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| inviato il 06 Giugno 2018 ore 23:30
Tutto bene Rosario lavoro lavoro e lavoro Ma meno male che lavoro ho tre fratelli disoccupati |
user33208 | inviato il 07 Giugno 2018 ore 0:12
mA DAI eMME,3 FRATELLI DISOCCUPATI?E come fanno?E oggi leggevo sono arrivati con un barcone ancora in 40? E chi li mantiene?Questa è gente che non ha mai lavorato in vita sua,Specifico che sono arrivati,si,ma in Sardegna nè? |
| inviato il 07 Giugno 2018 ore 0:23
In Sardegna il 60% dei giovani sono disoccupati e anche la metà di quelli di cinquanta è un disastro |
user33208 | inviato il 07 Giugno 2018 ore 0:50
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| inviato il 07 Giugno 2018 ore 6:41
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| inviato il 07 Giugno 2018 ore 7:54
Buongiorno a tutti e a tutte |
| inviato il 07 Giugno 2018 ore 13:55
Incantato….incantato....grazie per averlo proposto…. Ciao Raimondo |
| inviato il 07 Giugno 2018 ore 20:22
Conosco bene la costa del golfo di Orosei e anche la sua storia. Mi ha testimoniato un mio amico sardo (è di Posada) che fino all'avvento del regno d'Italia i boschi lungo le scogliere da Porto Pedrosu a Capo Comino erano delle distese di quercete e pini marittimo immense. Poi con l'avvento delle macchine a vapore si centuplicarono le richieste ci carbone di legna e i boschi furono devastati. Ma la Sardegna resta ancora un ambito territoriale con dei siti incredibili. Sta ai governi locali tentare e alla polazione di salvare il salvabile. Ma conoscendo la tenacia sarda sono fiducioso. Ciao Emmegiu e scusa per la tiritera, ma adoro quei posti. bye gios |
user59947 | inviato il 07 Giugno 2018 ore 20:44
wooow che albero |
| inviato il 07 Giugno 2018 ore 20:59
Raimondo carissimo grazie infinite amico mio per il tuo incoraggiamento per me importantissimo spero di conoscerti un giorno, buona serata amico mio |
| inviato il 07 Giugno 2018 ore 21:03
Gios grazie infinite per il tuo contributo è come hai descritto tu, sino agli inizi dell'ottocento foreste primordiali ricoprivano la Sardegna ma l'uomo ieri come oggi non ha capito di quale patrimonio si è privato io se ci penso mi metto a piangere. Nessuna tiritera mi hai fatto felice con il tuo intervento buona serata amico mio |
| inviato il 07 Giugno 2018 ore 21:05
Ardian carissimo ci sei sempre ad incoraggiarmi e lo so non è facile seguire tutto grazie per il tempo che mi dedichi, buona serata amico mio |
| inviato il 08 Giugno 2018 ore 8:58
Scatto imponente , tanto quanto la didascalia .... bellissima la realizzazione ... molti complimenti Un saluto Gabriele |
| inviato il 09 Giugno 2018 ore 15:31
Vedi caro Emme,,io spero(come ho fatto io)che tutti leggessero questa commovente e dettagliata storia di questo "Highlander " e come tu stesso giustamente dici,,cìè ne tanti,e quando dici queste parole,“ abbiamo solo una infinita cattiveria e un grande disprezzo per gli altri esseri viventi. „ Credimi ,almeno a me ,,viene un nodo alla gola,,e quello che mi fa incavolare di più,che siamo "impotenti"di fronte a questo disastro umano,la nostra "intelligenza progressista" invece di proliferare nuove risorse per la conservazione di ciò che l'essere non può fare a meno,come l'aria,acqua,terra,ed numerevoli risorse che la nostra natura ci ha regalato senza chiederci nulla in cambio,solo un po di cura,e conservazione,,,invece noi porevi illusi,mediocri,approfittatori,e speculatori,,che facciamo??? distruggiamo quello che ci tiene in vita,facendo SPAZIO AL DIO DENARO,,sai cosa ti dico caro Emme,,credo che tanti esseri umani non meritano questi sani valori,,MA IO VOGLIO ESSERE ANCORA FIDUCIOSO,sperando che in noi nasca un ripensamento costruttivo,ambientale,e socialmente equo,,GRANDE DOCUMENTO !!! GRAZIE PER AVERMI FATTO PARTECIPE ,,.IMMAGINE SEMPLICEMENTE ,ED ORIGINARIAMENTE STUPENDA,,come la scena richiedeva,,,SUPER COMPLIMENTI. Antonio. |
| inviato il 09 Giugno 2018 ore 15:47
Caro Antonio credimi anche tu io leggendo le tue parole piango e penso a tutte le migliaia di alberi millenari che nella mia terra sono stati tagliati e bruciati senza un minimo di rispetto per esseri viventi che arrivavano dagli albori della storia sino ai nostri giorni muti testimoni del tempo, ma chi siamo noi che per il nostro tornaconto non rispettiamo neanche chi ha ristorato con la propria ombra i nostri antenati più lontani quando gli uomini abitavano le grotte, nell'ottocento sono stati abbattuti alberi più antichi di questo probabilmente di 6000 anni o 8000 anni secondo le cronache del tempo questo si è salvato per merito degli spiriti maligni che si diceva nelle antiche leggende abitassero le sue ombre, ma gli spiriti maligni siamo noi gli unici esseri fuori posto in questo mondo, grazie grande Antonio un abbraccio amico mio |
| inviato il 10 Giugno 2018 ore 18:18
Accidenti Emmegiu che storia! Una volta si distruggeva per ignoranza, oggi per troppa sapienza, ma, vedremo. Splendido documento, onore al patriarca. Ciao Andrea |
| inviato il 10 Giugno 2018 ore 18:29
Grazie Andrea per le tue belle e sagge parole, ma comunque, sia prima che oggi si distruggeva perché l'unico essere che meritava di vivere doveva essere l'uomo e tutte le altre creature per il suo tornaconto potevano soccombere e l'uomo uccide anche il fratello, immaginiamoci che rispetto ha del resto, buona serata |
| inviato il 14 Giugno 2018 ore 15:38
Non è così scontato saper fotografare un albero solo perché è bello, grande, ricco di storia. L'hai fatto molto bene, bravo Emme. La didascalia, invece, pur molto bella, ha di certo una genesi molto meno complicata. Di cosa stiamo parlando….? Di potere politico e gestione delle risorse !? Beh, allora, il racconto è quanto di più scontato si possa supporre, qui non serve la fantasia di un abile sceneggiatore, il copione è scritto da tempo immemore, primitivo più ancora dell'età di questi monumenti viventi, stigmatizzato nei corsi e ricorsi storici di G.B. Vico. Opportunismo di abissale livello, peculato sociale ai danni di etnie e situazioni che non hanno mai avuto alcuna considerazione diversa dal conteggio di quanto depredabile, dall'enorme tornaconto, a "costo zero" generato dallo sdoganare il furto di stato dal codice penale. Non cambia nulla. La necessità di allargare i propri confini con il ritmo di una progressione geometrica è sempre stata denominatore comune di ogni grande impero, da Alessandro ai persiani, da Gengis Khan all'impero romano, all'espansionismo coloniale inglese. Lo hanno fatto anche i piccoli piemontesi per i quali, per più di 150 anni, la definizione × è stata "patriottismo". La verità, molto più vile, fu lo sfruttamento bieco di idealisti che in molti casi divennero, loro malgrado, martiri per causa finanziaria. Oggi si torna di nuovo al passato cercando di sanare economie virtuali con l'incremento demografico così come in passato fecero Hitler, Mao, Indira Gandhi, Ceausescu con la sua "polizia mestruale" e molti altri. Papa e politici parlano, con sfacciata, arrogante demagogia, di "accoglienza" nella speranza di far decollare consumi fittizi per risollevare l'economia ai danni di tutti, certamente compresi i "poveri diavoli" immigrati. Ce ne sarebbero ancora molte di equazioni semplici con risultato deplorevole. Mi fermo qui. Ciao Emme Paolo |
| inviato il 14 Giugno 2018 ore 15:49
Ciao carissimo Paolo a me di tutti i discorsi sull'uomo non me ne può fregare de meno io non sono dalla parte dell'uomo io auspico la sua scomparsa perché razza malvagia infestante prolifica e deleteria per il resto degli esseri viventi a me duole non aver potuto toccare i migliaia di alberi millenari che erano giunti quasi a me così che io avrei potuto prendere parte al loro mondo piangere su quelle radici, non mi interessa delle stragi degli esseri umani perché di umanità l'uomo non ne ha mai avuta nei confronti del mondo, non è una razza in estinzione è una razza prolifica più dei ratti, tanti animali e piante si stanno estinguendo come questi alberi che sono muti testimoni della storia arrivati sino a noi per puro caso perché se fosse stato per l'uomo non ne sarebbe arrivato uno, continuerei caro amico ma direi cose brutte e chiudo qui, un abbraccio |
| inviato il 19 Giugno 2018 ore 0:38 | Questo commento è stato tradotto automaticamente (mostra/nascondi originale)
Che un albero favoloso contorto e nodoso vecchio, Emme! Mi sento come se potessi essere avvolto nei suoi rami e perdersi nella sua storia..... Bel colpo! Ann:)) What a fabulous twisted and gnarled old tree, Emme! I feel as if I could be enveloped in his branches and get lost in its history..... Lovely shot! Ann :)) |
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