“ Ciao Giampaolo, hai ragione sulla nitidezza degli obiettivi e come si sa il Sigma ART 85 1.4 è uno degli obiettivi più nitidi sul mercato.
La modella è bella ma come tutte, non perfette, la MUA ha fatto il suo e poi io ho fatto la mia parte con uno skin retouch accurato usando la separazione delle frequenze. Mi sono tanto concentrato sul viso che ho trascurato, come hai detto tu, altre parti tipo le unghie. Sui peletti ecc... lo so, se usi un obiettivo super nitido con diaframma chiuso inevitabilmente si vede tutto. Era un beauty photoshoot per cui i dettagli, anche del lavoro della MUA, erano importanti.
Giuseppe „
Caro Giuseppe
come detto nel mio intervento precedente, le osservazioni non erano rivolte a te o alla modella.
Anzi: complimenti per gli interventi in PP e EP meritatissimo!
Semplicemente valutavo come i grandi Marchi (non solo fotografici, ma anche i cellulari) siano tutti tesi ai megapixel ed alla massima nitidezza, talvolta mettendo in secondo piano altre caratteristiche.
Moltissimi anni fa, la Voigtlander produsse l'Heliar, un obiettivo tutt'altro che perfetto ma che riproduceva il soggetto con "plastica dolcezza di tutti i piani (G.Ferzetti: "Conoscere le Leica"-1988).
Per non parlare del Summicron 2/90, del mitico Thambar 2,2/90 (definito "l'obiettivo che abbellisce") e di altri capolavori ormai scomparsi espressamente dedicati al ritratto.
Secondo i canoni dell'epoca queste ottiche dovevano dare al volto "morbidezza pittorica e plasticità scultorea"...non spaccare un capello in quattro.
Altri tempi...