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| inviato il 20 Maggio 2025 ore 13:25
Dovresti sapere come funziona il mondo. Soprattutto quello maschile... |
| inviato il 20 Maggio 2025 ore 13:27
Ma sì, si scherza...anche se con un bel fondo di sadness |
| inviato il 20 Maggio 2025 ore 13:32
É più facile che venga apprezzato uno stile Joel-Peter Witkin o che so un Jimmy Nelson? Fai un BN molto cupo, con figure enigmatiche ma che comunque richiamano trigger legati a tormento o in qualche modo a dolore psicologico o a disagio Spesso non ci si vuole confrontare con questi sentimenti ma si cerca magari la bellezza o qualcosa che ci faccia sognare luoghi lontani o personaggi esotici |
| inviato il 20 Maggio 2025 ore 13:46
Certo, è anche questo che intendevo quando parlavo di sguardi viziati da "cattive abitudini" sotto la foto matrimoniale :) Nelle altre probabilmente c'è una forma estetica più aggradante, al di là dei temi trattati, perché in generale riscontro ce n'è. Boh, probabilmente questa triggera male e non lascia spiragli consolatori? |
| inviato il 20 Maggio 2025 ore 13:59
non so non sono molto bravo a gestire la parte social e a seguire i like. Posso dire che questa è una delle foto tecnicamente e esteticamente curate del sito: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&bk=n-1-&t=5059819 Ma non ha così tanto seguito. Prendiamo la signorina permalosa che fa gli stil life ai fiorellini e ha una valanga di like |
| inviato il 20 Maggio 2025 ore 14:02
È molto consolatorio il fatto che il personaggio in basso a destra, lasciando la catena, potrebbe riberarsi. Non è in balia di nessuno, se non di se stesso. Molto simile alla trappola della noce di cocco con la banana, un esempio classico di trappola mentale e fisica. Le scimmie, in Africa e in altre parti del mondo, vengono attirate dalla noce di cocco in cui è inserita una banana. La scimmia inserisce la mano nel buco, afferra la banana e non riesce più ad uscire, perché il buco è piccolo per consentire al pugno chiuso di passare. Basterebbe lasciare andare la banana per liberarsi, ma spesso non lo fanno. Questo dimostra l'importanza della capacità di lasciar andare e di accettare il presente per liberarsi da situazioni difficili. |
| inviato il 20 Maggio 2025 ore 14:09
Per carità...non si menzionino personaggi intoccabili ché qua finisce in merda in un batter d'occhio Più che altro parlavo delle interazioni nei commenti riguardo a riflessioni/interpretazioni. I like alla fine o sono dovuti a catene virali/amicali, o sono superficialmente dovuti ad apprezzamento formale/estetico. Personalmente non ne tengo molto conto, vista la tipologia di foto che faccio. Riguardo al nudo credo ci sia proprio una specie di "discriminazione" alla base. Come se fosse un settore che riguarda solo una stretta cerchia di "addetti". |
| inviato il 20 Maggio 2025 ore 14:12
“ Non è in balia di nessuno, se non di se stesso. „ Già...difatti non è un caso che l'espressione "mostrifera" si manifesti nella figura e non in minacce esterne :) |
| inviato il 20 Maggio 2025 ore 14:14
bè, a me l'espressione del cavallo non lascia proprio tranquillo |
| inviato il 20 Maggio 2025 ore 14:20
Ahahaha in effetti non è tra i più carini mai visti, quel cavallino. Ma ti dirò che avendolo davanti agli occhi ogni giorno, è grazie a lui che ho avuto l'idea per la foto :) |
| inviato il 20 Maggio 2025 ore 16:16
Sempre interessanti questi scatti "pensati" e realizzati con lo scopo di smuovere e anche di creare associazioni di idee che vanno verso l'inconscio che per sua stessa definizione è solo individuale e di conseguenza un immagine non potrà avere una lettura univoca. Personalmente trovo che anche certe foto di nudo di molti autori qui su juza rivelino parti inconsce del fotografo ( ma di quelle è meglio non parlare! ) |
| inviato il 20 Maggio 2025 ore 16:19
è vero, io credo spesso le foto rivelino molto anche di chi le ha scattate nel bene e nel male. |
| inviato il 20 Maggio 2025 ore 16:28
Nei nudi sicuramente Kindly light (il primo che mi viene in mente) parla anche di sé...però sì, generalmente si rivela sempre qualcosa di chi scatta, anche laddove c'è solo intenzione di "riprendere il mondo con spensieratezza", viene comunque fuori una qualche forma di approccio alla vita, prima che alla fotografia :) |
| inviato il 20 Maggio 2025 ore 17:12
Forse un richiamo al cavallo di Troia al contrario, con un' esclusione? Ci ho provato |
| inviato il 21 Maggio 2025 ore 19:40
Sicuramente sì, sugli apprezzamenti : panorami coloratissimi, gattini/cagnolini, poppedifuori hanno un loro mercato certo in termini di gradimento. Però... però: questa tua immagine a smartphone la vedo poco e male, appena mi ripareranno il PC me la gusterò appieno e soprattutto a luce spenta. Mi aspetto stupore, poi mi rifarò vivo. |
| inviato il 21 Maggio 2025 ore 19:44
Aggiungo che non solo King od altri abbiano fatto notare quanto di alcune figure o narrazioni teoricamente indirizzate ai bimbi siano pregne di terrori ( clown, cavallucci e giostre ferme, le favole dei Grimm poi ?) |
| inviato il 21 Maggio 2025 ore 19:52
Ecco, guardala poi da monitor e mi dici con più calma. (Magari tieni presente ciò di cui ti avevo accennato poco tempo fa in MP, potrebbe tornarti utile nell'interpretare la foto ) |
| inviato il 21 Maggio 2025 ore 19:57
MatthewX non c'è alcun riferimento mitologico, anche se poi le paure profonde, a livello psicologico, sono spesso legate a dei "miti" che ci costruiamo da soli :) |
| inviato il 21 Maggio 2025 ore 23:00
Interessante. Cosa intendi per "miti"? Se posso.. |
| inviato il 22 Maggio 2025 ore 0:07
Intendo semplicemente ciò che auto alimentiamo quando, per esempio, abbiamo una qualche fobia che ci domina e condiziona. Il più delle volte si arriva a quello perché mentalmente ci siamo costruiti un "mito" negativo che ci convinciamo di non poter gestire. Un mostro, appunto. |
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