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Senza Titolo...

A Giza

Vedi galleria (5 foto)

Senza Titolo inviata il 14 Aprile 2023 ore 12:29 da Fabio F77. 20 commenti, 384 visite.

1/800 f/5.6, ISO 125,

Khafre. La seconda piramide si erge su una piattaforma artificialmente spianata di 12 acri interamente ricavata dall'altopiano e fortemente inclinata da nord-ovest a sud-est. Di conseguenza i lati settentrionale e occidentale della piramide sono circondati da un fossato che diminuisce regolarmente l'altezza da 6 metri a 3 metri dall'angolo di nord-ovest a quello di sud-ovest e fino a zero negli angoli nord-orientale e sud orientale. I corsi più bassi della piramide sui lati settentrionale e occidentale sono costruiti fuori dal monticello centrale di roccia fresca, che i costruttori lasciarono sul posto dopo aver scavato il canale. Sui lati orientale e meridionale, invece, la pendenza dell'altopiano cade al di sotto del livello prescelto per la base della piramide. I costruttori trovarono una soluzione a questo problema riempiendo il sito di migliaia di enormi blocchi dal peso medio di 100 tonnellate ciascuno per creare fondamenta orizzontali. Proseguirono poi edificando i primi corsi del monumento sui lati orientale e meridionale usando gli stessi megaliti ingombranti. Quindi tornarono a blocchi più piccoli. Di conseguenza è visibile una chiara linea di demarcazione tra i due tipi di costruzione che da' l'impressione non di diverse tecniche di costruzione ma di due diverse fasi di costruzione separate da un intervallo di tempo sconosciuto. Alta originariamente 143 metri i suoi lati lunghi poco meno di 216 metri era interamente ricoperta, al pari della prima grande piramide, di blocchi calcarei di rivestimento parecchi dei quali aderiscono tuttora alla parte superiore. Dotata di una camera principale al di sotto del livello del suolo sotto l'apice del monumento. L'entrata sul lato nord ha forma di passaggio stretto inclinato di 26 gradi. In epoca moderna l'ingresso fu scoperto da Giovan Battista Belzoni, all'interno della camera funeraria il sarcofago di granito rosso vuoto. //////// L'indizio: "Nel 1993 fu fatta una stupefacente scoperta che lasciava intendere che c'era ancora molto da imparare sull'antico Egitto. Inoltre l'autore di quella scoperta non era un archeologo astigmatico che si faceva strada setacciando tra la polvere dei millenni, bensì un outsider in questo campo: Robert Bauval, un ingegnere edile belga col pallino dell'astronomia, il quale notò una correlazione nel cielo che gli esperti si erano lasciati sfuggire, fissati com'erano con la terra che avevano sotto i piedi. Bauval notò esattamente questo: quando attraversavano il meridiano a Giza le tre stelle della costellazione di Orione formavano una linea non completamente diritta nella parte alta del cielo meridionale. Le due stelle più basse, Alnitak e Alnilam, formavano una diagonale perfetta mentre la terza stella, Mintaka, appariva spostata a sinistra rispetto all'osservatore, cioè, verso est. Fatto curioso questo allineamento corrispondeva esattamente alla pianta delle tre enigmatiche piramidi dell'altopiano di Giza. Bauval si rese conto che una panoramica aerea della necropoli di Giza avrebbe mostrato la grande piramide di Cheope nella posizione di Alnitak e la seconda grande piramide di Chefren in quella di Alnilam, mentre la terza piramide di Micerino era spostata rispetto alla diagonale formata dalle altre due, completando così quello che a prima vista sembrava un enorme diagramma di quelle stelle."



Vedi in alta risoluzione 3.7 MP  





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avatarsenior
inviato il 15 Febbraio 2024 ore 18:49

Bellissima Ripresa !!!


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