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| inviato il 03 Febbraio 2022 ore 19:57
Grazie |
| inviato il 17 Marzo 2022 ore 14:12
ma pensa te il gattino... ciao Washi |
| inviato il 17 Marzo 2022 ore 16:03
Ha detto benissimo Daniele Ferrari. Purtroppo molti gatti presenti nelle zone rurali vivono in condizioni di semi-randagismo. Ovviamente questo è dovuto alla mancanza di responsabilità di moltissimi proprietari che 1) non tengono i gatti in casa e 2) non provvedono a farli sterilizzare. |
| inviato il 17 Marzo 2022 ore 16:34
Ma se ci sono I comuni che fanno portano avanti proprio delle colonie...cosa si pretende.. |
| inviato il 20 Marzo 2022 ore 11:28
In effetti non è che l'Ente Pubblico brilli in quanto ad ecologismo; si cerca di eliminare il randagismo canino, ma si proteggono le colonie di gatti altrettanto randagi. Comunque, ripeto, fotografare queste situazioni e crearle non sono la stessa cosa, anzi, potrebbe essere un modo garbato per evidenziare il problema e spingere i proprietari a risolverlo in modo indolore prima che qualche amministrazione comunale decida di ricorrere a metodi più drastici, come spesso accadeva in passato. |
| inviato il 20 Marzo 2022 ore 12:25
Io pur fotografando da un po non sono mai entrato nel conoscere questo problema..l ho affrontato solo dopo aver assistito alla scena..poi dopo anche qui su juza. Il mio cane husky da guinzaglio è riuscito a prendere uno e mangiarlo mentre passeggiavamo in ciclabile..l ha mangiato intero e cel avevo legato..un po come fanno le volpi..anche lì mi sono chiesto cosa potrebbe fare un gatto..molto più agile..libero..ecc ecc..quindi tante persone non si pongono il problema..lasciare liberi gli animali pensano che siano più felici e basta..senza pensare ad altro.. |
| inviato il 11 Ottobre 2022 ore 5:40
Càpito nuovamente e casualmente su questa foto a distanza di più di un anno e , da estimatore e amante dei gatti , rimango abbastanza basito nel leggere ora alcuni commenti successivi al mio : i gatti "un disastro dal punto di vista naturalistico e pericolo per la biodiversità " ? "Danni irreversibili" Addirittura "stanno distruggendo l'umanità" e "al G20 (da non credere!) non si parla d'altro "!(questa poi è veramente stratosferica !) . Signori , non pretendo ovviamente che siate tutti amanti dei gatti ma da qui ad accusarli di pericolo per l'umanità e disastro ambientale ce ne corre ! A parte che il randagismo felino non è paragonabile a quello canino che è pericoloso anche per l'uomo , ricordo l'utilissimo ruolo svolto dai gatti , oggi e nel corso dei secoli , come sterminatori di topi , veicoli di malattie gravissime , come la peste , ad esempio. Infatti , quando negli anni bui del medio evo si scatenò in Europa una vera e propria caccia al gatto con relative stragi di felini , indicati come emissari e servi del maligno (i famosi "famigli" che accompagnavano le streghe !) la loro scomparsa provocò a più riprese terribili epidemie di peste , quasi un giusto contrappasso all'umana follia . È anche in veste di sterminatori di topi che nell'antico Egitto il gatto era sacro , venerato e rispettato al punto che ne sono state trovate mummie nelle tombe . Da animalista convinto , dispiace anche a me vedere una lucertola , una minilepre , un passerotto in bocca ad un gatto ma ... è la natura e non saranno certo queste poche , povere prede a sconvolgere gli equilibri naturali ! Meglio forse sarebbe concentrarsi maggiormente sui disastri compiuti dall'umanità in danno dell'ambiente , quelli sì irreversibili ! piuttosto che prendersela con i gatti : ripeto : capisco che non possano stare simpatici a tutti ma da qui a dipingerli come un flagello di Dio c'è una bella distanza, suvvia ! |
| inviato il 11 Ottobre 2022 ore 8:36
Gran bella cattura |
| inviato il 11 Ottobre 2022 ore 9:26
Wolfschanz, io adoro i gatti. Sono animali eleganti, intelligenti, affettuosi e spietati allo stesso tempo, possono essere incredibilmente divertenti. Però è accertato che questi animali sono una seria minaccia per numerose specie di uccelli, mammiferi e rettili. Sono stati pubblicati diversi lavori sull'impatto dei gatti; ne riporto, insieme a un estratto, uno effettuato nel nostro Paese: www.researchgate.net/publication/337917543_License_to_Kill_Domestic_Ca "Domestic cats may kill at least 207 species (2042 predation events) in Italy; among those, 34 are listed as "Threatened" or "Near Threatened" by the IUCN and Italian Red Lists. Birds and mammals such as passerines and rodents were reported to be the groups most commonly killed by free-ranging cats." Naturalmente la causa di tutto ciò è, come sempre, l'uomo, che abbandona i gatti, non li sterilizza ecc. La predazione da parte dei gatti non è "la natura" come tu dici, perché i gatti non fanno parte degli ecosistemi naturali (ne sono parte i gatti selvatici) e non sono sottoposti alle forze di selezione come i predatori naturali. |
| inviato il 11 Ottobre 2022 ore 10:09
La selezione naturale , per quel che riguarda i randagi , è demandata alle malattie : la mortalità , specialmente nei cuccioli , è altissima e i gatti domestici , per la maggior parte sterilizzati , praticamente non escono di casa . Quanto poi che il gatto non faccia parte degli "ecosistemi naturali" non mi è chiaro il concetto : il gatto non è un ogm e torno sul fatto che è nemico naturale del ratto , assai più nocivo dei felini ; per estensione allora si potrebbe dire lo stesso anche del cane . Poi , per carità , ognuno ha le proprie opinioni e quanto all'articolo in questione non entro nel merito , personalmente ritenendo antropizzazione e inquinamento responsabili di danni agli ecosistemi assai peggiori di quelli provocati dai gatti . |
| inviato il 11 Ottobre 2022 ore 11:08
Non è così Wolf. In molti contesti rurali i gatti sono animali domestici che tuttavia sono liberi di cacciare intorno alle abitazioni (e catturano moltissime prede, te lo posso assicurare anche per esperienza personale). Credo che i ratti siano prede occasionali per i gatti (mica sono scemi!); personalmente credo di non avere mai assistito a predazione su ratto mentre ho verificato numerosi casi di predazione su passeriformi e piccoli rettili (ramarri, lucertole e piccoli serpenti). Gli articoli scientifici sono basati su osservazioni (non opinioni), quindi ha poco senso dire che non vuoi entrare nel merito. E' ovvio che antropizzazione e inquinamento causano danni peggiori dei gatti ma qui si sta parlando di gatti, mica di inquinamento! E poi gatti, randagismo ecc. sono una conseguenza dell'antropizzazione, non credi? |
| inviato il 11 Ottobre 2022 ore 12:34
Sicuramente una conseguenza marginale e tra le meno invasive ; sul fatto che ogni tipo di randagismo vada combattuto , non ci piove , sia per il benessere dei predati... che dei predatori ! |
| inviato il 11 Ottobre 2022 ore 13:10
"Sicuramente una conseguenza marginale e tra le meno invasive" che cosa ti porta a fare questa affermazione? Certo, se consideriamo che globalmente abbiamo quasi raggiunto un punto di non ritorno in numerosi parametri ambientali ed ecologici (es. 1.5 gradi di aumento di temperatura), il problema dei gatti sembra quasi un'inezia, e forse tra qualche decennio torneremo a mangiare i gatti per cercare di sopravvivere... |
| inviato il 11 Ottobre 2022 ore 13:37
Domanda pleonastica : consideri anche tu maggiormente invasiva la cementificazione , la riduzione delle aree verdi , lo sfruttamento intensivo del suolo e delle risorse idriche , l'aumento dell'inquinamento atmosferico e chi più ne ha ... poi , mettiamoci pure anche i gatti , va benissimo , ma , ripeto , a fronte di tutto il resto e come tu stesso dici , mi pare un ben misero aggravio in danno della fauna selvatica . |
| inviato il 11 Ottobre 2022 ore 19:19
Sono assolutamente d'accordo con Cappa_cp e non è il caso ci scandalizzarsi se questa gatta ha catturato un leprotto. Abbiamo invece il diritto e il dovere di scandalizzarci per il comportamento di tanta umanità incivile, distruttrice ed inquinante che arreca danni spesso insanabili alla Natura!!!. I miei gatti sono sterilizzati e, vivendo in collina, predano bisce, scorpioni, lepri e topi definiti dannosi e con crescita esponenziale ed io sono grato a loro come regolatori della biodiversità. Allora si eviti di dire stupidaggini e PROTESTIAMO TUTTI contro i danni irreversibili fatti dall'uomo!!! Aggiungo che il gatto sterilizzato e recluso in casa fa pena perchè l'egoismo del padrone lo costringe a non vivere secondo natura. Nick |
| inviato il 11 Ottobre 2022 ore 19:24
@Wolfschanz, il punto non è che i danni dovuti all'antropizzazione siano maggiori in questo o quel settore, ma quale sia l'apporto che ciascuno può dare per modificare il comportamento umano nel suo complesso. Io ho un gatto sterilizzato che, per l'appunto, non esce mai di casa; ho anche due cani che escono solo sotto la mia sorveglianza, ma non hai idea quanti sono i gatti che, nel paese di nemmeno 5000 abitanti dove vivo, circolano liberi giorno e notte. Paese che, per inciso è circondato da boschi (o quel che ne rimane dopo Vaia) e prati, il tutto subito a ridosso delle case. Però non hai nemmeno idea di quanti, in paese, siano "animalisti", "ecologisti", "ambientalisti" e via così, ma sono ovviamente anche proprietari della maggior parte di quei gatti (e anche di non pochi cani che vengono lasciati spesso liberi di scorrazzare per prati e boschi perché "tanto sono dietro casa"). Ma la quasi totalità delle persone comuni che dicono di essere ecologiste non hanno possibilità di incidere direttamente, e soprattutto giornalmente, sulle "grandi decisioni" in merito, ma solo di adottare comportamenti diversi nelle questioni più piccole e quotidiane; se però tutti quanti, prima di muovere un dito di persona, aspettano che vengano risolte le "grandi questioni", le cose non cambieranno mai. Nessun animale domesticato dall'uomo può più essere considerato parte dell'ecosistema quando viene lasciato libero di scorrazzare per prati e boschi, e questo per il semplice fatto che la cura che ne ha il padrone lo sottrae dalle leggi naturali che regolano la dinamica delle popolazioni di un ecosistema, quindi la loro azione non può fare altro che alterare quelle leggi; se l'unico comportamento veramente ecologista che può tenere il cittadino qualunque è quello di non lasciare liberi nei campi e nei boschi i propri animali domestici, forse quei personaggi di cui sopra non sono poi così "ecologisti", tranne che a parole. Che poi l'ecologia e l'ambientalismo non si tutelano con il sentimentalismo che vediamo anche in certe trasmissioni televisive; vedi la Maria Vittoria Brambilla, che fa la vegana, ma prova a chiederle cosa dà come cibo ai gatti che porta in trasmissione, e quale crede che sia la filiera di produzione di quel cibo per gatti (che, diversamente dai cani, sono carnivori puri). |
| inviato il 11 Ottobre 2022 ore 19:32
“ Aggiungo che il gatto sterilizzato e recluso in casa fa pena perchè l'egoismo del padrone lo costringe a non vivere secondo natura „ A non vivere secondo natura è l'animale addomesticato, qualunque esso sia, perché il processo di domesticazione non è stato mosso da "amore", ma solo da utilitarismo, ed è di fatto un plagio che l'umanità ha perpetrato nei confronti di quegli animali. Se volessimo realmente tornare alla natura fino in fondo, dovremmo sopprimere tutti gli animali domestici e imporci di non riprovare mai più ad addomesticarne altri. Se non vuoi fare la tua parte, per piccola che sia, "contro" la natura, o eviti che i tuoi animali alterino quel frammento di ecosistema che ti circonda, o rinunci a tenere animali domestici. |
| inviato il 11 Ottobre 2022 ore 20:38
Sinceramente non immaginavo che i miei "beniamini" (e non solo i miei a giudicare dalla quantità di foto che li raffigurano sul Forum !) rappresentassero un tale flagello per la microfauna ! Non che per questo li ami di meno ovviamente ma il problema mi pare di difficilissima soluzione : se per i domestici da appartamento il problema si pone meno dato che sono più o meno facilmente controllabili , per i randagi non vedo soluzione , oltre naturalmente a non incrementarne il numero , né mi pare che le autorità preposte ci badino più di tanto . Mi permetto però di dissentire sulla motivazione della domesticazione : con la mia compagna siamo arrivati ad averne una ventina di gatti, con tutti i problemi connessi e non certamente per utilitarismo : erano tutti o quasi randagi o semi domestici abbandonati , alcuni erano malati e li abbiamo fatti curare e che abbiamo dovuto giocoforza sterilizzare e vivevano con noi in armonia e potevamo lasciare la porta di casa spalancata : non ci si avvicinavano neanche ! Con gli anni se ne sono andati quasi tutti e ora non ci sentiamo più di prenderne altri ma ... mai dire mai ! |
| inviato il 11 Ottobre 2022 ore 21:30
Non intendevo la domesticazione come fatto di tenere oggi un animale domestico in casa, ma come pratica che l'uomo ha attuato alcuni millenni fa per avere un ausilio animale per lavoro, caccia, guardia o semplicemente per salvaguardare le derrate alimentari dai topi. Oggi molti di quegli animali avrebbero problemi a ritornare completamente alla natura, e infatti sul randagismo hai perfettamente ragione (compresa l'indifferenza delle autorità preposte), non solo perché porta un elemento di squilibrio nell'ecosistema, ma perché si crea uno strano "limbo" di animali che non sono più legati all'uomo, ma nemmeno lo temono; nel caso dei cani questo può creare anche situazioni pericolose per le persone. |
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