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Quando si andava in carrozza......

PASSATO REMOTO

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Quando si andava in carrozza... inviata il 20 Giugno 2016 ore 14:12 da Annamaria Pertosa. 72 commenti, 2354 visite. [retina]

Canon 6D,
Canon 6D
Canon EF 70-200mm f/4.0 L USM
Canon EF 70-200mm f/4.0 L USM
a 70mm, 1/60 f/8.0, ISO 500, mano libera. Milano, Italia.

La storia della carrozza si perde nei secoli, già le popolazioni preistoriche e in seguito la civiltà romana utilizzavano carri a trazione animale. L'utilizzo si protrasse anche nel medioevo, seppur in minor misura. Tuttavia si ha notizia di mezzi simili a carrozze nei documenti che testimoniano l'ingresso trionfale a Napoli effettuato nel 1207 da Beatrice, moglie di Carlo d'Angiò, su un carroccio ricoperto da un drappo decorato e quello di Milano nel 1271, effettuato da papa Gregorio X a bordo di una carretta chiusa da vetri. Un primo esemplare di carrozza chiusa venne progettato e realizzato nel XII secolo per le nozze di Galeazzo Visconti con Beatrice d'Este. Da quel momento l'utilizzo della carrozza si diffuse ma restò appannaggio delle sole famiglie nobili. Nel Cinquecento si sperimentarono i primi sistemi di sospensioni a molle, che però per una svariata serie di motivi, tra i quali le strade sconnesse, crearono molti inconvenienti. In Francia la carrozza si diffuse lentamente, nel 1500 a Parigi se ne contavano soltanto tre. Alla fine del secolo in Inghilterra, la carrozza era ancora sconosciuta. In Italia possedere una mezzo simile divenne una vera moda e, dalla metà del XVI secolo, le industrie ferraresi divennero le più rinomate produttrici internazionali. A Milano, tuttavia, una legge discriminatoria negava la concessione e l'uso della carrozza ai borghesi, mentre a Roma Sisto V limitò l'uso del mezzo per l'eccessivo rumore che frastornava i cittadini. Malgrado queste imposizioni l'impiego della carrozza divenne sempre più ricercato e, talvolta, un vero motivo di ostentazione come la carrozza di gala realizzata per le nozze di Odoardo Farnese, che pesava ben sette quintali ed era capace di ospitare a bordo otto passeggeri. Nel 1556 la mania di ostentare carrozze sempre più ricche e impreziosite da bellezze artistiche costrinse le amministrazioni di alcune città come Bologna e Mantova a introdurre un'ordinanza che limitasse l'impiego di ornamenti. In Italia possedere una mezzo simile divenne una vera moda e, dalla metà del XVI secolo, le industrie ferraresi divennero le più rinomate produttrici internazionali. A Milano, tuttavia, una legge discriminatoria negava la concessione e l'uso della carrozza ai borghesi, mentre a Roma Sisto V limitò l'uso del mezzo per l'eccessivo rumore che frastornava i cittadini. Malgrado queste imposizioni l'impiego della carrozza divenne sempre più ricercato e, talvolta, un vero motivo di ostentazione come la carrozza di gala realizzata per le nozze di Odoardo Farnese, che pesava ben sette quintali ed era capace di ospitare a bordo otto passeggeri. Nel 1556 la mania di ostentare carrozze sempre più ricche e impreziosite da bellezze artistiche costrinse le amministrazioni di alcune città come Bologna e Mantova venticinque anni dopo, a introdurre un'ordinanza che limitasse l'impiego di ornamenti. In Francia la carrozza divenne un mezzo indispensabile ai tempi di Luigi XV e di Luigi XVI, quando dilagò la moda del coupé, una vera e propria evoluzione della vecchia lettiga. La prima carrozza dell'epoca moderna con abitacolo chiuso da sportelli dotati di vetri nacque a Berlino nel 1670, su invenzione dell'architetto piemontese Filippo Di Chiese. Per suo volere Filippo Di Chiese realizzò questo primo modello di carrozza che, forse per la vicinanza alla capitale tedesca, venne chiamata "berlina". Alla fine del Seicento, in Italia, Milano conquistò il primato della sua diffusione con oltre 1.600 berline circolanti, costringendo le autorità a formulare i primi regolamenti stradali. Alla fine dell'Ottocento, con l'affermarsi dei mezzi di trasporto a motore, l'utilizzo della carrozza e dei mezzi a trazione animale declinò lentamente in favore dell'automobile.


Vedi in alta risoluzione 17.4 MP  



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avatarsenior
inviato il 21 Giugno 2016 ore 8:41

Hai fatto molto bene a regalare e a farci ammirare queste dismessa carrozza ...
chissà quante confidenze che ha raccolto..
quante chiacchiere che ha sentito..
adesso come tutte le cose rimangono in disparte ...silenziosamente..
complimenti ,sopratutto per la il corredo scritto ,molto interessante ..
ciao buona giornata
Biz

avatarsupporter
inviato il 21 Giugno 2016 ore 8:42

Bella foto e interessante introduzione Annamaria!
Ciao e conplimenti.

Simone ;-)

avatarsenior
inviato il 21 Giugno 2016 ore 9:12

Bel dettaglio sulla carrozza
un bel b&w

avatarsupporter
inviato il 21 Giugno 2016 ore 9:24

Che bel cimelio storico ci fai vedere e che storia interessante ci racconti. Grazie Annamaria.
Ciao.

avatarsupporter
inviato il 21 Giugno 2016 ore 9:48

Bello scatto romantico e bel bn, Annamaria, mi hai fatto ricordare che mia madre portava ancora il calesse all'inizio degli anni 50, non proprio la carrozza ma il calesse a trazione animale, pensa poi non ha mai preso la patente, i miei genitori mi raccontavano sempre che lei era arrabbiata con mio padre che non si era ancora presentato a chiedere la sua mano, perchè doveva superare l'ostilità delle zie che lo avevano allevato, così incontrandolo mia madre frustò il cavallo e passò oltre e mio padre diceva sempre che quella frustata se l'era sentita lui sulla schiena e diceva anche che se la meritava perciò corse subito ai ripari.
Ciao Agata

avatarsupporter
inviato il 21 Giugno 2016 ore 9:57

Annamaria ,hai fotografato un pezzo di storia ,che meraviglia, ottimo b&n , complimenti anche per la didascalia Cool

Claudio c

avatarsupporter
inviato il 21 Giugno 2016 ore 11:33

Giuliano
Andrea
-----------------------------
Gentilissimi e presenti come sempre, vi ringrazio per i bellissimi commenti.
Un caro saluto
Annamaria:-P:-P

avatarsupporter
inviato il 21 Giugno 2016 ore 11:43

Biz
Simone
Francoia
Giuseppe
Agata
Claudio C
--------------------------------------
E' stata un'emozione anche per me ritrovarmi questo pezzo di storia in quel parco. Agata bello anche il tuo racconto familiare. Sono molto contenta che abbiate apprezzato questa foto e vi ringrazio di cuore.
Un caro saluto
Annamaria:-P:-P:-P:-P:-P:-P

avatarsenior
inviato il 21 Giugno 2016 ore 12:09

Mitiche carrozze del tempo che passato. Bel documento, opportuna didascalia. Complimenti,ciao.

Fiorenzo

avatarsenior
inviato il 21 Giugno 2016 ore 13:38

Un bello scatto, ben composto ed una didascalia che non sfigurerebbe come voce in una enciclopedia.
Per il mio gusto il B&N è troppo poco contrastato (i bianchi sono troppo bianchi), ma è un mio gusto personale e, dunque, non prenderlo come una critica, ma come un punto di vista.
Brava Annamaria !
Ciao !

Massimo Sorriso

avatarsupporter
inviato il 21 Giugno 2016 ore 16:04

Bel documentoCool
VittorioCool;-)

avatarsupporter
inviato il 21 Giugno 2016 ore 23:06

Una bella foto documenta!
Ciao ciao, Chiara

avatarsupporter
inviato il 21 Giugno 2016 ore 23:12

Una bella rievocazione di antichi mezzi di trasporto. Complimenti ciao Giulio

avatarsupporter
inviato il 22 Giugno 2016 ore 12:27

Quoto Andrea, complimenti

avatarsupporter
inviato il 22 Giugno 2016 ore 16:52


complimenti bel BN ed introduzione! un saluto Sorriso
francesco

avatarsupporter
inviato il 22 Giugno 2016 ore 17:46

Evoca il tempo che fu... Bellissima complimenti Annamaria ;-):-P un saluto Paolo

avatarsupporter
inviato il 22 Giugno 2016 ore 17:58

Complimenti per la foto e anche per le tue didascalie molto esaurienti.
Walter

user62557
avatar
inviato il 22 Giugno 2016 ore 20:22

Che bella..questa e aria pura...
Ciao carissima;-)

avatarsenior
inviato il 22 Giugno 2016 ore 20:51

bella immagine; è bello ricordare i vecchi tempi, complimenti ance per la ricca didascalia

un caro saluto Bruno

avatarsenior
inviato il 22 Giugno 2016 ore 21:07

Un soggetto molto affascinante fotografato magnificamente. Sinceri complimenti.
Ciao.
Stefania:-P:-P




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