Che cosa ne pensi di questa foto?Hai domande e curiosità su questa immagine? Vuoi chiedere qualcosa all'autore, dargli suggerimenti per migliorare, oppure complimentarti per una foto che ti ha colpito particolarmente?
Puoi farlo iscrivendoti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 253000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.
| inviato il 10 Febbraio 2015 ore 18:42
giorgio non dovrebbero arrivare solo a noi quelle parole, ma ad altri personaggi che comunque se ne fottono (scusate il termine) ciao stefano |
user39791 | inviato il 10 Febbraio 2015 ore 18:44
Sembra una voce che, purtroppo, finisce nel nulla........Molto bella, ciao Filiberto. |
| inviato il 10 Febbraio 2015 ore 18:51
@ Stefano! @ Filiberto! Grazie! Condivido l'auspicio che quelle parole arrivino e arrivino forti e chiare. E forse le nostre fotografie possono, chissà, aiutarle. Ciao |
| inviato il 10 Febbraio 2015 ore 18:54
Le parole arrivano... direi bellissima! Complimenti.  Giamba |
| inviato il 10 Febbraio 2015 ore 18:55
Bellissima Giorgio! E significativa! |
| inviato il 10 Febbraio 2015 ore 19:14
@ Giamba! @ Lamberto! Grazie dei vostri graditissimi complimenti! Ciao! |
user24517 | inviato il 10 Febbraio 2015 ore 19:24
Maestro...potrebbe essere un nuovo inizio per una fotografia di street diversa??? Senza bisogno di autorizzazioni e liberatorie varie??? Speriamo grazie per intanto |
| inviato il 10 Febbraio 2015 ore 19:51
Certissima che fosse tua... e lo è!!! Direi... un parlare al muro! Stupenda! Ciao, Chiara |
| inviato il 10 Febbraio 2015 ore 19:55
Caro Giorgio qua bisogna aumentare il n° delle foto da far vedere Venerdì. ciao stefano |
| inviato il 10 Febbraio 2015 ore 21:57
Grazie carissimo Ciska!! Ciao! |
| inviato il 10 Febbraio 2015 ore 22:19
Grazie Vittorio! Un carissimo saluto! |
| inviato il 11 Febbraio 2015 ore 10:19
Ciao Giorgio. Trovo la foto molto evocativa. Vedo una figura che lentamente sprofonda nella sabbia e ne racconta il perché. Dopo il tuo racconto la leggo come una persona rassegnata che non protesta più ed emette soltanto i propri lamenti e si lascia travolgere dagli eventi. Sicuramente uno scatto ben curato per composizione e contrasto. |
| inviato il 11 Febbraio 2015 ore 11:14
Grazie del tuo contributo e della tua particolare interpretazione Rial! Ciao! |
| inviato il 11 Febbraio 2015 ore 17:04
Nella foto "exit" di Maron, l'uomo sta uscendo, in direzione di uno spiraglio di luce, luce di speranza, come lui stesso dice. Nella tua invece l'omino nero sta blaterando in direzione del buio, e le sue parole sono un groviglio di segni illeggibili. Direi senza speranza. Però ora vorrei tanto sapere il tuo pensiero, perché il pensiero dell'autore resta il più importante, secondo me. Ciao |
| inviato il 12 Febbraio 2015 ore 21:22
Eccomi Paola! Secondo me, invece, una volta che la foto (come qualsiasi atto creativo, peraltro) è pubblicata acquista una autonomia propria e vive la "sua" breve o lunga esistenza, a prescindere dall'intento dell'autore: mi piacerebbe comunque parlarne con chi ha realizzato il murales! Quella dell'autore, se non la più importante, è senza dubbio, comunque, diciamo, una "interpretazione autorevole", che provvedo subito a dare, vista la tua giusta e gentilissima richiesta ! Tratterei in modo separato il lato formale dell'immagine da quello del "significato" che si voglia dare, anche se, alla fine, vedrai assonanze significative. Dal punto di vista di ideazione della immagine (qualcosa ho già riportato in didascalia, e fa parte integrante del discorso) ho scelto d'acchito (foto, alla, fine scattata al volo con il collega che doveva andare in bagno!) la partizione in due campi uguali (con buona pace, ahimè, della regola dei terzi!) nettamente contrapposti per forme e contenuti, da una parte l'omino su campo bianco (la forza della luce) , dall'altra le scritte su campo scuro ('inquietudine delle tenebre). Tale scelta era necessariamente da operare in ripresa (con tutti gli accorgimenti del caso) perché in realtà i due campi sono distanti una decina di metri! Nella ripartizione ho deciso subito di lasciare la fascia verde scuro nella metà di sinistra (non è la metà esatta perché non volevo tagliare troppo scritte, e qui forse ho infranto un'altra regola, quella di simmetria, mah!), come primo ostacolo del sistema di implosione che trovano le parole urlate dall'omino. Fortunosamente anche le parole vergate sulla parete hanno consistenza diversa nei sotto-campi di sinistra: più marcate e comprensibili al primo impatto (mi è venuto in mente il concetto di muro di gomma) diventano poi evanescenti e spettrali nella porzione nera. Nella parte in luce ho lasciato la pavimentazione, che avrei potuto facilmente elidere: secondo me è un elemento basilare dell'immagine, le radici culturali di quella figura. Sull'omino ho lasciato anche volutamente quelle sbavature di nero che si staccano dal mento e dalla nuca: mi davano l'idea della forza e della fatica di quel personaggio per uscire alla luce e urlare al mondo le sue ragioni. E' questo stesso concetto di forza che mi portato a produrre una immagine drastica, senza mezzi termini. Passando ora al significato, se leggi bene quanto scritto prima dal punto di vista formale hai anche una risposta al significato che io attribuisco alla foto: l'omino per me sta uscendo con forza dal pantano, non si sta inabissando; le sue parole bucano la prima cortina e rimangono, seppure in forma vaga, nell'ambiente sociale dove si trova, quindi una speranza c'è, sta a noi, tutti, riprenderle, dargli una forma e rilanciarle, questo per il bene di Venezia (in particolare, visto il contesto) e dei suoi abitanti, sopratutto quelli più indifesi. In sintesi ti posso dire che il primo titolo non aveva il punto di domanda, poi, ragionandoci l'ho aggiunto: spero di aver avuto ragione! Paola se sei arrivata fin qua senza addormentarti, ti lancio un carissimo saluto, pregando che non resti intrappolato anche lui nei "muri" digitali!! |
| inviato il 13 Febbraio 2015 ore 20:06
Ben lontana dall'addormentarmi, ho letto e riletto con attenzione la tua risposta, e ti sono grata per avermi regalato tanto tempo e una spiegazione così dettagliata. Vedi, mi piace imparare, e mi sforzo di capire. Tu mi hai aiutato a farlo. Grazie, Paola. |
| inviato il 13 Febbraio 2015 ore 23:00
Le parole non ascoltate verso un pubblico distratto o addirittura assente sono i graffiti appena accennati sul muro... Foto alienante di grande espressività. Un saluto Marlene |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |