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| inviato il 07 Dicembre 2021 ore 13:49
La neve, caduta abbondante, era diventata nera per le esplosioni delle bombe e in quei giorni si parlò tanto della “neve nera del Monfenera”. 20 novembre 1917 - Altre quattro ondate di assalti, sostenuti da violentissimi bombardamenti. Lo “sperone” del Monfenera cade tre volte nelle mani del nemico e tre volte viene riconquistato “alla baionetta”. La grande Berta, artiglieria pesante.
 25 novembre 1917 - Si rinnovano gli attacchi che investono anche i monti contigui, Spinoncia e Solarolo. Nonostante il sacrificio dei soldatini del '99 (37° Reggimento Fanteria), questi due monti rimangono in possesso del nemico. In questo giorno i tedeschi fanno uso di gas asfissianti! Maschera antigas in uso nelle file dell'esercito italiano. La sua efficacia non avrà gli esiti sperati.
 26 novembre 1917 - I battaglioni “Val Cordevole” e “Courmayeur” (3°Reggimento Alpini) ricacciano il nemico dalla cresta del Monte Tomba e del Monfenera, infliggendogli gravissime perdite. È qui che viene distrutto dalle nostre brigate “Re” e “Calabria” il famoso “Alpenkorps“ bavarese, forte di otto battaglioni! 27 novembre 1917 - Giungono sul Tomba le truppe francesi a dare il cambio alle esauste truppe italiane: due divisioni. Il Monte Tomba, con il Monfenera, era una posizione spaventevole: senza rifugi e presa d'infilata dalle artiglierie nemiche; sotto bombardamenti infernali, lanci di gas asfissianti, attacchi continui condotti da forze soverchianti. Le nostre truppe avevano resistito, rintanate nelle prime elementari fossette, profonde poco più di un metro, che volevano essere trincee.
 30 dicembre 1917 - Dopo intensa preparazione di artiglieria, le truppe francesi sferrano il loro primo attacco alle posizioni nemiche. I tedeschi reagiscono con violenza, ma i cannoni italiani, francesi e inglesi riducono al silenzio quelli dell'avversario. Un cannone 149/35 Mod. 1901 con cingoli, artiglieria italiana semovente.
 Poi gli alpini francesi scattano tra casa Narenzine e Osteria Monfenera, occupando alcune trincee nemiche alla loro sinistra. Più accanita è la lotta sul Monfenera. Alla fine la posizione è conquistata e tenuta. Febbraio 1918 - La cresta del Monte Tomba cade ancora in possesso del nemico, ma pochi giorni dopo i francesi, validamente sostenuti da un grosso reparto di nostri alpini, tornano a rioccuparla. 15 giugno 1918 - Il nemico tenta un altro attacco su tutto il fronte, dall'Altipiano di Asiago al Grappa, ripromettendosi di invadere la pianura. E specialmente si accanisce contro il Monfenera perché “porta di sbarramento” della riva destra del Piave. Contemporaneamente attacca in forze sul Montello e sul fiume fino al mare. Questa è la “Battaglia del Solstizio” conclusasi, dopo sette giorni di lotta feroce, con la disfatta del nemico. |
| inviato il 07 Dicembre 2021 ore 14:00
Le maschere NBC che avevamo in dotazione noi sembrano già più efficaci.....ma per fortuna....non le abbiamo mai messe alla prova...... Bellissimo e interessante come sempre Loris E sempre complimenti |
| inviato il 07 Dicembre 2021 ore 14:18
Sempre interessante! Complimenti! |
| inviato il 07 Dicembre 2021 ore 14:39
....................molto ma molto interessante ............................complimenti.. |
| inviato il 07 Dicembre 2021 ore 14:47
Sempre bellissime documentazioni Complimenti, Loris Ciao, Carlo |
| inviato il 07 Dicembre 2021 ore 14:58
Quei giorni li ho sentiti raccontare all'infinito..... Sempre eccellente, Loris nei tuoi....... "racconti illustrati ?" si può dire così forse... o "storia illustrata ?"..... Un caro saluto. Paolo |
| inviato il 07 Dicembre 2021 ore 22:06
Tema bello e interessante che ci illustri ottimamente, ciao. |
| inviato il 08 Dicembre 2021 ore 11:09
Un'altra "pillola" di storia Italiana come sempre ben raccontata e illustrata. Bravissimo Loris Ciao, Livio |
| inviato il 08 Dicembre 2021 ore 12:14
Bellissime, complimenti Loris |
| inviato il 08 Dicembre 2021 ore 16:57
Molto molto interessante, e complimenti per lo scatto Ciao Carlo |
user221614 | inviato il 10 Dicembre 2021 ore 18:26
Sempre interessanti le tue cronache, questa non fa eccezione per l'interesse che suscita scoprire dettagli e aneddoti. Bravo e complimenti Loris Ciao Gio |
| inviato il 11 Dicembre 2021 ore 9:06
Belle immagini ottimamente documentate. Complimenti Loris |
| inviato il 11 Dicembre 2021 ore 16:13
Continua la tua interessante lezione di storia accompagnata da foto molto belle e interessanti, sempre bravo Loris, complimenti, un caro saluto Paola |
| inviato il 12 Dicembre 2021 ore 1:54
Che meraviglia questi tuoi reportage chapeau LORIS buona Domenica |
| inviato il 13 Dicembre 2021 ore 13:31
ottimo scatto |
| inviato il 13 Dicembre 2021 ore 21:57
Ottimo scatto e ottima didascalia |
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