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| inviato il 11 Maggio 2021 ore 1:03


 Questa in sintesi la storia certa, documentata degli spostamenti di quest'abito dal Castello di Monteauto alla Verna. Manca però in tassello, il primo. Come e quando il saio del Santo d'Assisi è arrivato a Monteauto? Castello di Montauto
 I Fioretti di San Francesco o la storia "ufficiale" del Poverello scritta da San Bonaventura non ci raccontano che Francesco, nel suo ritorno ad Assisi dopo aver ricevuto le stimmate alla Verna, abbia fatto tappa al Castello di Monteauto. Vi sono però altri documenti che potrebbero far intuire questo, ma più che altro vi è una ben radicata tradizione orale che parte dal XIII secolo e ci racconta come il tutto si sia svolto. Innanzi tutto è opportuno ricordare un dato di fatto certo: Fra' Francesco d'Assisi era molto amico del Conte Alberto Barbolani, e della sua famiglia, proprietari del castello. Chiesa del castello e corte
 Ogni qualvolta il Santo si trovava in zona o nei suoi spostamenti tra Assisi e La Verna, il luogo era una tappa, per comodo e amicizia, praticamente obbligata. Qui trovava quanto di necessario per rifocillarsi e riposare. Quindi in quel suo ultimo viaggio dal "crudo sasso" al paese natale, nell'autunno del 1224, perché non avrebbe dovuto fare questa sosta? La storia tramandata oralmente, che non ha niente di fantasioso, ci racconta che Francesco, dopo essere partito dalla Verna il 30 settembre abbia fatto la consueta tappa al Castello di Monteauto. Il frate assisano, che era debole, malato, quasi cieco, avrebbe confidato al Conte Alberto che quello era certamente il suo ultimo passaggio dal quel luogo e che sicuramente non si sarebbero più visti. Il conte chiese a Francesco un suo ricordo, ma questi rispose che non aveva niente da lasciare, tutto quello che portava con se era la veste. Alberto Barbolani ebbe un'idea, mandò subito i suoi servitori a Borgo San Sepolcro a comprare del tessuto di lana grezza come quelli utilizzato per i sai francescani. Durante la notte, mentre Frate Francesco riposava, le donne del castello gli cucirono un nuovo abito. Al mattino il Santo trovò il nuovo abito pronto e non potette rifiutare il baratto che il Conte Alberto gli proponeva. Così San Francesco lasciò al Castello di Monteauto, e alla famiglia Barbolani, che sempre gentili e disponibili erano dimostrati nei suoi confronti, qualcosa che era stato testimone dell'episodio più importante e per lui gioioso della sua vita avvenuto pochi giorni prima su quel "crudo sasso intra Tevero e Arno". |
| inviato il 11 Maggio 2021 ore 6:39
Bellissima storia che non conoscevo affatto. La tua narrazione utile e precisa, corredata da splendide immagini, ci porta a conoscere eventi storici sul Santo Patrono d'Italia molto interessanti. Bellissimo lavoro Loris...tantissimi complimenti. A presto Gaet. |
| inviato il 11 Maggio 2021 ore 7:11
Reportage a dir poco stupendo Grazie per avercelo proposto Ciao, Carlo |
| inviato il 11 Maggio 2021 ore 7:12
Con piacere mi associo al pensiero di Gaet e Carlo. Hai svolto un lavoro assolutamente eccellente di ricerca storica e documentazione abbinato alla già apprezzata valenza nel trasferire tutto ciò in splendide immagini. Tanti e meritati complimenti, Loris. Paolo |
| inviato il 11 Maggio 2021 ore 7:12
Una storia avvincente e interessante, come sempre ben descritta e ricca di dettagli, Bravissimo e complimenti Loris Ciao, Livio |
| inviato il 11 Maggio 2021 ore 8:44
Ottimo lavoro divulgativo e molto suggestivo il BN della foto postata Complimenti Loris, Fabio |
| inviato il 11 Maggio 2021 ore 9:30
Solo complimenti Loris, foto e racconto dal forte impatto emotivo, ciao. |
| inviato il 11 Maggio 2021 ore 10:56
Il luogo del ricordo più intimo. Bello scatto documento a corredo di questo tuo bellissimo ed interessante lavoro. Ciao Loris |
| inviato il 11 Maggio 2021 ore 12:49
Gran bello scatto, ciao Loris. Emanuele. |
| inviato il 11 Maggio 2021 ore 16:28 | Questo commento è stato tradotto automaticamente (mostra/nascondi originale)
Ben fatto! Irota composizione! Hello: Delfino Well done! Wonderful composition! Hello: Delphinus |
| inviato il 11 Maggio 2021 ore 17:16
I tuoi scatti sono sempre affascinanti, e le didascalie sempre interessanti e istruttive. Complimenti. Ciao Mario |
| inviato il 11 Maggio 2021 ore 20:00
Grande reportage Loris, quest'ultimo lavoro mostra dei particolari molto belli e interessanti. Complimenti per le foto e per le tue didascalie sempre ricche di cenni storici e utili per chi non conosce i luoghi da te visitati. Un salutone |
| inviato il 11 Maggio 2021 ore 20:08
Mi piacciono molto le tue foto documentative e la descrizione dettagliata e avvincente. Complimenti per il lavoro fatto! Ciao Francesco |
| inviato il 11 Maggio 2021 ore 23:53
Bellissimo documentario come sempre, complimenti ciao gino |
| inviato il 12 Maggio 2021 ore 0:10
un reportage meraviglioso caro Loris accompagnato da foto profonde, significative e di grande conoscenza. Grazie Loris e complimenti. Franco |
| inviato il 12 Maggio 2021 ore 0:42
Weh Loris, ma non stai esagerando con tutti questi neri? Mi piacciono questi isolamenti che hai creato, alcuni veramente misteriosi Un salutone. |
| inviato il 12 Maggio 2021 ore 0:45
Complimenti Loris, grazie ai tuoi magnifici reportage e didascalie ci fai conoscere tante cose interessanti di San Francesco. Sei troppo bravo, La luce della foto principale rende l'immagine molto mistica Forse faccio l'abbonamento come Gino! Un caro saluto Paola |
| inviato il 12 Maggio 2021 ore 2:13
Gaet ti ringrazio per l'attenzione che mi riservi, la storia di S Francesco e la Verna non è facile che sia conosciuta, io abito vicino e so quanto vale questo luogo incredibile, sono contento di averlo presentato a tutti voi, grazie per i complimenti Carlo grazie a te per la tua visita e assidua partecipazione Paolo grazie di cuore tu e gli amici siete fantastici, sono contento che apprezzi il lavoro svolto e che ti siano piaciute le fotografie, un gradito grazie per l'attenzione e complimenti Livio sono felice che il mio lavoro sia di tuo interesse e gradimento, è importante per me Fabio è un piacere immenso leggere il tuo commento, ti ringrazio per l'attenzione alla fotografia ed al lavoro Ciriaco sono contento che l'immagine in b.n. dia la sensazione di impatto emotivo, ci avevo pensato, ma non è poi così facile Alessandro ho volutamente lasciato per ultimo questo racconto fotografico perché è la parte più intima, ti ringrazio per l'attenzione Emanuele GR . .AZ Delphinus .IE Mario sono felice e onorato del tuo complimento, ti ringrazio infinitamente Alfonso è proprio questo il mio scopo, portare a conoscenza il primo luogo Francescano in provincia d'Arezzo, perché non è l'unico grazie infinite per i complimenti inviati Francesco leggere il tuo apprezzamento per me è un orgoglio, sono contento che le immagini ti siano piaciute oltre i racconti, ti ringrazio di cuore Gino un grande ringraziamento per la tua visita e graditi complimenti Franco un grande ringraziamento a te per il tuo apprezzamento e per le belle parole che mi hai inviato Ale so che quando incontri questi neri ti fanno piacere ed allora quando li inserisco penso sempre alla tua visita ti ringrazio molto Paola grazie per la fiducia che mi riservi, Gino è il primo abbonato ha fatto la tessera "Gold" vuol dire che per te farò la tessera "Gold Premium" Ti ringrazio per le tue gradite visite mi aiutano nel proseguo dei miei reportage Sono contento che la fotografia ti abbia dato la sensazione di mistico, era ciò che volevo trasmettere Un saluto a tutti voi amici carissimi siete sempre fantastici e presenti vi ringrazio con il cuore Loris |
| inviato il 12 Maggio 2021 ore 5:20
Bel documento e imponente didascalia |
| inviato il 12 Maggio 2021 ore 5:47
Ma che bel reportage Loris, un altro bellissimo servizio, documento molto esausto e invitante, dovremo proporre anche il premio reportage. Un saluto fiore. |
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