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user5958 | inviato il 22 Agosto 2014 ore 14:02
Spero continuerai a pubblicare i tuoi lavori, e a discutere di fotografia come fai ;-)
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| inviato il 22 Agosto 2014 ore 15:07
Lo spero anch'io, caro Skylight 
Anzi, specie per la seconda parte (discutere intorno all'immagine credo sia cosa più interessante dell'osservazione di una mia fotografia ), l'auspicio è di poterlo fare in modo sempre più moderatamente approfondito....
Ancora un saluto caro
F |
| inviato il 02 Settembre 2014 ore 15:10
Bellissima galleria, complimenti |
| inviato il 05 Settembre 2014 ore 20:02
scatto a dir poco meraviglioso... complimenti vivissimi... un bn coi fiocchi...
bravo francesco.. |
| inviato il 06 Settembre 2014 ore 15:36
Grazie davvero dei complimenti caro Damiano
Grazie a te James, anche per il riferimento al bn, che è la mia passione da sempre...
Un caro saluto
F |
| inviato il 04 Ottobre 2014 ore 12:07
Scatto strepitoso, quello che ancor più mi colpisce è l'intensità dello sguardo che suggerisce un' intensa sensazione di vissuto.
Grazie per l'emozione che mi hai regalato.
Un saluto |
| inviato il 09 Novembre 2014 ore 21:48
Grazie Massimo, seppure con riprorevole ritardo...
Se la sensazione è quella, allora io pure, davvero, sono soddisfatto!
Ciao
F |
| inviato il 22 Febbraio 2015 ore 14:29
Buongiorno sig. Merenda. Ho visto tutti gli scatti di questa gallery e mi soffermo solo su questo esprimendo la mia umile e modesta critica.
Bene, partendo dall'analisi formale di tutta la gallery li trovo tutti coerenti dal punto di vista dell' uso del bianco e nero valido per tutta la serie e per le tonalità che tutto sommato sono decisamente molto incise e leggibili. Trovo il ritmo narrativo efficacissimo per tutti gli scatti con taglio orizzontale che determinano un andamento tranquillo e delicato. Se proprio devo storcere il naso non trovo idonea al fine di tutto il lavoro la scelta dei tre scatti formato quadrato che eliminerei dalla sequenza.
Il contesto di produzione , presumo il medio oriente, aiuta a mettere insieme il senso di questi scatti e serve a capire per certi versi l'opera globale e la singola foto rappresentata.
Infine , i contenuti, che ovviamente sono diversi da immagine a immagine , raccontano la vita in questi luoghi , alternando inquadrature larghe con altre più strette che vanno alla ricerca del dettaglio come in questa immagine.
Questa immagine che la reputo abbastanza statica per taglio adottato e posizionamento del soggetto al centro come se stesse ad indicare che si sia fermato un attimo per prendersi una pausa per poi proseguire nella direzione a cui puntano i suoi occhi. Il dettaglio delle righe scolpite sul suo volto preso quasi di profilo ci indica tutta l'esperienza che ha da vendere. Lo spazio davanti a se indica apertura verso il futuro che ha ancora da vivere sebbene inoltrato con l'età.
A questo punto sarei curioso con tutta sincerità di sapere come la pensa. Ovviamene se ha tempo e voglia di farlo.
Saluti. |
| inviato il 22 Febbraio 2015 ore 15:02
Salve Raffaele.
E come si potrebbe non avere il tempo o la voglia di interloquire, dopo tanta attenzione mostrata verso qualcosa di proprio?
E da qui parto: dal ringraziamento per un'attenzione apprezzatissima, superiore a quanto il lavoro probabilmente non meriti....
Parto dalla critica ai formati: si, ragionevolmente in questa presentazione il rilievo è giusto. Il complesso del lavoro originario è molto ampio, e in una mole differente, probabilmente, l'alternanza può trovare giustificazione e maggiore senso. In una sequenza più breve... meno. Credo sia normale l'alternanza dei formati, e già l'aver escluso il verticale mi pareva quasi eccessivo. Ma ripeto, ragionevolmente, questo in una logica espositiva più ampia.
Sull'immagine statica concordo appieno. Credo che l'elemento del "tempo" sia sempre rilevante in un'immagine, spesso il più rilevante. E ritengo che a determinarlo sia soprattutto la composizione, l'uso della geometria e la disposizione degli elementi nel fotogramma.
Questo volto mi è parso immediatamente qualcosa di "scolpito", e per questo ben collocabile nella dimensione dell'immobilità. Tuttavia, contenendo uno sguardo, essendone questo inevitabilmente centro vivo, lo spazio davanti al medesimo lascia forse libertà verso suggestioni e ipotesi all'osservatore. Qualcuno, mi pare, ha obiettato sulla scelta delle ombre piene come soluzione, suggerendo magari uno sfocato, sempre efficace. Credo che invece la scelta del "vuoto" sia più funzionale proprio a quella libertà interpretativa, alla possibilità di produrre, appunto, suggestioni personali da parte di chi osserva....
Aggiungo infine un pensiero: la lettura a posteriori di un'immagine (mi rifaccio all'idea di una figura storica nell'universo della fotografia) è esercizio utile e potenzialmente costruttivo, tuttavia l'istante irripetibile dello scatto consente non già di definire scientemente architetture formali ed emotive, ma solo di condensare in quel momento l'insieme delle esperienze, sensibilità, soggettività estetiche di cui il fotografante è attrezzato.
Cioè di raccogliere in una forma che diventa apparentemente istinto, quegli elementi che si sono accumulati e stratificati con l'esperienza del vivere e dell'osservare.
Ovvero penso che, quando portiamo il mirino all'occhio, quello che già abbiamo dentro in termini di sensibilità e tecnica, possiamo mettercelo, mentre quello che non ci appartiene (o che "ancora" non ci appartiene) no.
Spero di aver risposto in maniera appropriata (la rete spesso, per questo, non aiuta :) ), e mi auguro ci possano essere ancora circostanze di scambio. Sempre utile, a volte appagante.
Grazie davvero ancora e buona domenica
F |
| inviato il 22 Febbraio 2015 ore 15:10
Grazie per il contro commento approfondito. Concordo sul pensiero espresso nella tua seconda parte della risposta. Complimenti dunque per questo reportage.
Buona domenica.
R |
| inviato il 22 Febbraio 2015 ore 15:14
Grazie, anche per questi complimenti, e buona domenica ancora!
F |
| inviato il 26 Novembre 2015 ore 21:27
Che meraviglia! Le tue foto sono dense! |
| inviato il 27 Aprile 2016 ore 14:06
Non amo le cornici. Ma questa volta fa eccezione.
Splendide foto, ho girato le tue gallerie e devo davvero farti i miei complimenti.
Riccardo |
| inviato il 06 Luglio 2016 ore 10:56
Grande ritratto che delinea in maniera magistrale gli scolpiti tratti
somatici di una non so quale etnia.
I miei più sentiti complimenti,
Saluti, Bruno. |
| inviato il 06 Luglio 2016 ore 13:01
Ti ringrazio caro Bruno. Per risponderti, siamo nel sud del Marocco...
Un caro saluto
F |
| inviato il 23 Settembre 2016 ore 12:49
un bellissimo ritratto in cui l'incisività del bn lo fa benrisaltare. complimenti per la bravura. ciao mauro |
| inviato il 23 Settembre 2016 ore 15:16
Grazie Mauro, per una lettura e un apprezzamento che davvero mi onorano
Ti auguro una buona giornata
F |
| inviato il 30 Maggio 2019 ore 16:06
Mi piace l'interpretazione di questo ritratto e il risultato in BN, complimenti per tuta la galleria.
Massimo |
| inviato il 30 Maggio 2019 ore 16:06
Mi piace l'interpretazione di questo ritratto e il risultato in BN, complimenti per tuta la galleria.
Massimo |
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