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| inviato il 05 Febbraio 2015 ore 19:04
Quoto Claudio “ Non me ne intendo di tecniche di fotgrafia naturalistica, personalmente giudico quello che vedo, e vedo una gran foto.
Sono senza parole, foto del genere non si vedono tutti i giorni. complimenti Mirco „
Ciao
Max |
| inviato il 05 Febbraio 2015 ore 19:30
Grazie Claudio mi fa molto piacere......
un saluto |
| inviato il 05 Febbraio 2015 ore 19:46
fatta salva l'innocenza della foto e dell'autore e la sua inoppugnabile bellezza..............................concordo con le considerazioni di Guarrera sul rischio che sottende la falconeria................visto che le degenerazioni di questa attività riguardano oltre che l'oggetto delle nostre fotografie, anche il rischio per molte specie rare o rarissime, come aquila del bonelli e lanario.
Molti, se non tutti, individui di queste specie detenute in cattività da falconieri italiani ma soprattutto tedeschi, provengono dalla depredazione di nidi in Sicilia. esistono soggetti di lanario che in base alla certificazione avrebbero un età da matusalemme, praticamente immortali in quanto la certificazione CITES che deve accompagnare la commercializzazione la detenzione di queste specie è falsificata, i lanari o le bonelli non muoiono mai la loro morte non viene denunciata e la certificazione CITES viene spostata su soggetti depredati dai nidi. Solo attraverso l'analisi del DNA si potrebbe smascherare tale giochetto.
Evitare ogni nostra attività che contribuisce a incentivare il circuito economico che sta dietro lo sfruttamento di queste specie, penso che sia un obbligo per persona responsabile e sensibile al problema.
Anche il mondo della politica sembra molto sensibile agli spettacoli di falconeria, da non scprdare che rappresentano secondo me un modo anacronistico e diseducativo di avvicinarsi alla fauna selvatica.
Esiste poi il problema degli ibridi Frankenstein, è in voga in falconeria di creare ibridi tra le specie di falchi più varie, pellegrinoxlanarioxgirfalcoxsacro e via dicendo. Tali soggetti ibridi sono di difficile classificazione e sfuggono più facilmente ai controlli, inoltre, come spesso succede pèossono scappare dalla cattività e se fertili inquinare il corredo genetico delle popolazioni italiane, penso ad es. alla sottospecie feldegii di lanario.
Il messaggio quindi è non incentivate con nessuna attività fotografica la giostra degli spettacoli di falconeria, non ce ne rendiamo conto ma tale attività rappresenta probabilmente in sicilia la minaccia più grave per la conservazione di lanrio e aquila del bonelli.
L'attività antibracconaggio con telecamere e appostamenti in sicilia portata avnti negli ultimi anni ha consentito un aumento evidente sia della produttività delle coppie che del numero di coppie presenti in natura, qui il video delle attività
m.youtube.com/watch?v=1l52NZZKw9M
qui il resoconto delle attività
www.ebnitalia.it/easyNews/NewsLeggi.asp?NewsID=111
se cercate trovate tante notizie
www.corpoforestale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/4105
www.unita.it/ambiente/importante-operazione-antibracconaggio-1.10154
saluti
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| inviato il 05 Febbraio 2015 ore 19:59
quoto Max, apprezzo , la bellissima foto, complimenti, ciao  |
| inviato il 05 Febbraio 2015 ore 21:15
Grazie del passaggio
un saluto |
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