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| inviato il 17 Ottobre 2021 ore 13:12
Tanto lo spirito e la natura umana sono capaci di generare opere di ingegno, di solidarietà e d'arte sublimi, quanto di produrre bassezze, orrori e mediocrità per cui non esiste abisso di profondità sufficiente a rappresentarle. Per le ultime, quando non è possibile combatterle, non rimane che fare tristemente ciò che Virgilio suggeriva a Dante: "Non ragioniam di lor, ma guarda e passa"
Lo scatto, al di là della esposizione da te menzionata, è tenero e, personalmente, lo apprezzo.
Buona domenica
marco  |
| inviato il 17 Ottobre 2021 ore 13:38
Mi dispiace molto per quello che è successo, purtroppo spesso gli “addetti” sono troppo solerti in ciò che non è grave mentre le deturpazioni varie restano lì. La foto mi piace ed è molto tenera, un caro saluto e buona domenica,
Paola |
| inviato il 17 Ottobre 2021 ore 14:40
Demagogia ed ignoranza. A volte si superano i limiti della fantasia in una separazione metafisica fra uomini e caporali. In Italia vi sono ancora interi villaggi costruiti abusivamente con connivenze politiche d'ogni specie. Distruggere un piccolo ricordo diviene un trofeo di caccia sul quale celebrare la propria misera dimensione senza vedere altro, senza indispettire chi ha interessi, colpe e poteri maggiori.
Bella ugualmente la foto, per me un capolavoro di dimensione paritetica alla didascalia.
Un cordiale saluto.
Paolo |
| inviato il 17 Ottobre 2021 ore 17:11
Interessante scatto e riflessione, condivido il tuo pensiero. Ci sono delle situazioni assurde e non c'è via di mezzo. O si è rigido e severo con le regole (generalmente con le persone comuni) e estremamente indulgenti ( soprattutto con i potenti). Buona domenica |
| inviato il 17 Ottobre 2021 ore 19:47
Solo chi ha avuto un amico a quattro zampe può capire l'amore e il dolore per la sua scomparsa..una lapide "umanizza" il rapporto intercorso... peccato per il gesto "umano" di cancellare una tale testimonianza... ciò che importa per me è che i suoi atomi terreni abbiamo trovato comunque un bellissimo luogo per la sepoltura...in fin dei conti "...anche la speme ultima dea fugge i sepolcri..'
Grazie Merak per la testimonianza.
Gianpy |
| inviato il 17 Ottobre 2021 ore 20:13
Grazie Carlo Alfonso per la storia che hai allegato: si, tre o quattro chili di sabbia da adesso in avanti occorrerà comprarli al supermarket! [qui dalle mie parti si cominciano già a trovare al supermarket dei sacchi di cosiddetto terriccio per i fiori che ha un pungente e indefinibile odore chimico....] e naturalmente, dalle mie parti, un basamento in cima all'argine di cemento armato di due metri per due per il monumento alla Madonna...:Dio Che... . |
| inviato il 17 Ottobre 2021 ore 20:24
Angela Pirovano, Marco, Paola, Alejandro, Gianpy, grazie a tutti voi per i vostri commenti pieni di umanità, tutti pregevolissimi e di valore; trovo folgorante le righe di Paolo "Demagogia ed ignoranza. A volte si superano i limiti della fantasia in una separazione metafisica fra uomini e caporali. In Italia vi sono ancora interi villaggi costruiti abusivamente con connivenze politiche d'ogni specie. Distruggere un piccolo ricordo diviene un trofeo di caccia sul quale celebrare la propria misera dimensione senza vedere altro, senza indispettire chi ha interessi, colpe e poteri maggiori": si, la miseria è l'insensibilità e il vuoto di umanità, priva di misura e di equilibrio che fa contorcere le budella dalla rabbia: quanti caporali abbiamo intorno! Un abbraccio a tutti voi, giancarlo |
| inviato il 18 Ottobre 2021 ore 8:15
Uno scatto che seppur leggermente sovraesposto, ha nel suo messaggio il punto di forza, il tuo cane che la guarda in foto ha un espressione magnifica!! Per me è stupenda questa foto!
Povera Lili, la sua lapide distrutta mi intristisce. |
| inviato il 18 Ottobre 2021 ore 9:42
In primo luogo la foto. E' vero, è ancora leggermente sovraesposta (ma, ci conto, con pazienza e un po' di tempo credo si possa migliorare ulteriormente, ma solo se ci tieni a farlo). Ma di contro la composizione ha il pregio di andare oltre e di mostrare il sentierino su cui, possiamo immaginare, la piccola facesse lunghe passeggiate e anche il panorama che da queste godeva.
E vengo al punto: ci sono foto che travalicano l'agognata perfezione tecnica tanto che nessuno, anche i più fondamentalisti della medesima, devono arrendersi davanti all'impatto emotivo o documentaristico che un'immagine trasmette o propone (cito, ma solo come esempio e senza voler fare paragoni, la foto di Kevin Carter, premio Pulitzer 1994, tralasciandone le conseguenze tragiche scaturite) e che surclassa la fredda questione tecnica. Questo è il caso.
In secondo luogo la considerazione sull'accaduto. Carlo in termini teorici ha perfettamente ragione. Ma Fabio in termini pratici ne ha altrettanta. Come giustamente rilevato anche dallo stesso Carlo si tratterebbe di far rispettare a TUTTI le regole e di usare anche il buon senso, ma temo debba rimanere un sogno utopico.
In ogni caso è bene portare alla ribalta queste situazioni incresciose.
Una saluto
Gio |
| inviato il 18 Ottobre 2021 ore 11:09
L'istante colto e' bellissimo.
Poi la luce ...non importa.
Hai colto un momento di raccoglimento che fa pensare.. il cane sembra leggere questa lapide a ricordo di un suo simile.
Poi leggo rammaricato di quello che l' uomo ha combinato !
Lascia senza parole.
Ciao Alessandro
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| inviato il 18 Ottobre 2021 ore 17:03
Gabribocc, Giordano e Alessandro, grazie per i vostri complimenti per la foto e per le vostre considerazioni sull'accaduto: si, a volte gli animali ci sorprendono; in effetti nell'attimo colto, Gelso sta effettivamente guardando la foto,...eh, se i cani potessero parlare! io per primo vorrei sapere cosa avesse pensato in quell'attimo...altrettanto siamo d'accordo sulla necessità di far crescere il buonsenso generale... un caro saluto a tutti voi, giancarlo
@Giordano: si, intanto di un'immagine dovrebbe importare "l'impatto emotivo o documentaristico che l'immagine trasmette o propone": documentare una carestia in Sudan mostrando una bimba morente con un avvoltoio vicino in attesa di mangiarsela" ha, giustamente, un impatto emotivo e documentaristico miliardi di volte più forte di "Lili, l'Americana". |
| inviato il 18 Ottobre 2021 ore 17:15
Come già detto prima non voleva essere un pagarone tra i due accadimenti (e lo sottolineo nuovamente), ma soltanto un esempio per dire che l'impatto emotivo di una fotografia, per me, viene prima della sua prefezione tecnica. E nella tua questo c'era. |
| inviato il 18 Ottobre 2021 ore 18:45
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| inviato il 18 Ottobre 2021 ore 21:33
Molto bella! |
| inviato il 18 Ottobre 2021 ore 21:41
Una bella immagine che diventa un ricordo probabilmente unico della piccola tomba di Lili.
Il buon senso purtroppo è una virtù rarissima.
Complimenti Merak, ciao!
Sergio |
| inviato il 18 Ottobre 2021 ore 21:44 | Questo commento è stato tradotto automaticamente (mostra/nascondi originale)
Wow Merak... atmosfera superba, foto e realizzazione... bravo a te.. bye Jean.. Wow Merak...superb atmosphere, picture and realization...bravo at you..bye Jean.. |
| inviato il 18 Ottobre 2021 ore 21:55
Vasile, Sergio e Jeant, grazie dei vostri apprezzamenti, grazie di cuore, un caro saluto a voi, giancarlo |
| inviato il 18 Ottobre 2021 ore 23:16
Buonasera, sono nuova del forum....stavo girovagando tra i vari post/argomenti ed ho visto questa foto...scatto che parla da sé... in me ha fatto riemergere tristezza e dolore per la perdita del nostro Nerone anche a distanza di anni... H |
| inviato il 19 Ottobre 2021 ore 1:05
Caro Merak, parto dalla foto che trovo stupenda in particolare per l'espressione del tuo cane che guarda con rispetto la lapide a commemorazione di una sua "sorella"
Per quanto riguarda il fattore umano, avendo sin da bambino goduto della compagnia di cani, conosco il dolore che si prova alla loro dipartita.
Tuttavia ha ragione Carlo Alfonso, la legge vieta edificare senza permessi e non contano molto le dimensioni del manufatto, che sia una casetta o un albergo o una piccola lapide.
Invochi il buon senso, cercare i proprietari.
Questo si, poteva essere fatto, ma con un obbligo solo morale.
Carlo Alfonso cita inoltre la possibile emulazione.
Una sola piccola lapide ha un impatto vicino a zero, ma l'emulazione potrebbe spingere altre decine o forse centinaia di amanti del cane e limpatto visivo e sul territorio sarebbe ben diverso.
Da capire infine se la lapide era solo un manufatto commemorativo o nascondeva le spoglie della povera Lilly.
Da qualche anno ciò non è legalmente possibile, per motivi igienici.
Il veterinario è quindi chiamato ad occuparsi dei loro resti.
Per quanto amaro il discorso fatto da Carlo Alfonso ha una sua valenza, sia dal punto di vista ambientale, sia dal punto di vista sanitario |
| inviato il 19 Ottobre 2021 ore 19:00
Grazie Hele e Sergio dei vostri complimenti alla foto; da quanto ho potuto capire la tombina conteneva "verosimilmente" le ceneri della cagnolina, in una piccola scatolina metallica immersa nel paio di cazzuolate di cemento che facevano da basamento alla lapide. Ciao, grazie delle vostre attente riflessioni, un caro saluto, giancarlo |
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