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| inviato il 30 Settembre 2021 ore 22:48
X Paolo P : parole sante |
| inviato il 01 Ottobre 2021 ore 15:43
Beppe, Paolo, Maurizio, grazie infinite dei vostri apprezzamenti e vostre riflessioni, ciao, un caro saluto, giancarlo @Maurizio: no...io non risulto nella foto: la parte molto scura sulla destra è il profilo del muro con (probabilmente) qualcosa di appoggiato in basso, forse un sacco, che produce quell'incurvatura nera che vedi; la foto originale sarebbe stata più larga, col secchio in primo piano visibile per intero: garantisco: il secchio era vuoto e io stavo abbastanza a distanza [avevo la Pentax MX e credo di aver fotografato col 50mm] ; purtroppo per la troppa luce della scena il muro a destra, totalmente in ombra, si è rivelato fotograficamente "tutto nero", irrecuperabile, anche dopo aver provato non poco con i miei software, perciò l'opzione migliore, purtroppo, è stata quella di "tagliare via" buona parte del muro nero a destra (e perciò anche in basso) ravvicinando il soggetto. (Infine, quello in alto a destra non è un contatore ma un interruttore con una presa). |
| inviato il 01 Ottobre 2021 ore 15:58
Grazie er le delucidazione !! Un saluto ! |
| inviato il 01 Ottobre 2021 ore 18:15
Un racconto pieno di emozioni il tuo Merak... unito ad un'immagine di un uomo forte ma dolcissimo.. bellissima! |
| inviato il 01 Ottobre 2021 ore 19:25
Grazie Valentina, le immagini possono essere potenti veicoli di emozioni ma le parole sono indispensabili per dire a fondo e raccontare; dal tuo commento sento che qualcosa di essenziale son riuscito a farlo passare: grazie di cuore, giancarlo |
user221614 | inviato il 01 Ottobre 2021 ore 19:26
Un ottimo recupero. Bella immagine di gesti antichi, che riportano a galla anche a me ricordi di infanzia. Intenso il tuo racconto, Giancarlo, intriso di ricordi e di partecipazione emotiva ancora viva. Apprezzo. Ciao, Giovanni |
| inviato il 01 Ottobre 2021 ore 19:44
Bellissima foto ricordo. Complimenti |
| inviato il 02 Ottobre 2021 ore 2:58
Bello lo scatto documento di un tempo nel quale la bilancia pesava "il giusto" Sul piatto ciò che andava pesato e sul braccio della stadera il GIUSTO peso che portasse all'equilibrio la bilancia stessa Oggi un attuale bilancia elettronica su di un display ci fa leggere il corrispettivo del peso, non è più percepibile quel GIUSTO equilibrio di una stadera nella quale anche un decigrammo in più od in meno alterava l'equilibrio. Pesare rappresentava un incantevole gioco per trovare l'equilibrio aggiungendo o togliendo. Chissà che questa educazione al giusto così in precario equilibrio, non sia educativo, anche nella vita, come è successo a te. Concetto di giustizia sacrosanto che regala equilibrio Complimenti Merak.dubhe per il lavoro di recupero di questa bella immagine e per le tue sagge parole in didascalia. Tantissimi saluti Sergio |
| inviato il 02 Ottobre 2021 ore 7:54
Complimenti Giancarlo, un'immagine che è un bellissimo ricordo ma anche, unitamente alla didascalia, un grande documento. Ciao e buon fine settimana, Paolo |
| inviato il 02 Ottobre 2021 ore 16:27
Giovanni, Alba, Sergio, Paolo, grazie per le vostre riflessioni e i commenti che mi avete lasciato, davvero belli, li apprezzo tanto, ne sono molto felice, grazie di cuore, un caro saluto a tutti voi, giancarlo |
| inviato il 02 Ottobre 2021 ore 18:25
Bellissimo questa foto ricordo di tuo padre Un saluto ardian |
| inviato il 02 Ottobre 2021 ore 18:45
Grazie Ardian grazie di cuore, ciao, giancarlo |
| inviato il 02 Ottobre 2021 ore 21:36
Un bel momento un ricordo che avrai sempre con te.....complimenti mi piace molto. Un saluto Renzo |
| inviato il 03 Ottobre 2021 ore 10:48
Ciao Giancarlo! ..tu sei bravissimo a trasmettere le emozioni sia con i tuoi scatti, sia con le tue parole.. ti faccio ancora tanti complimenti e ti auguro una buona domenica |
| inviato il 03 Ottobre 2021 ore 11:25
Grazie infinite Renzo per le tue parole, ciao, un caro saluto, giancarlo @Valentina: sai Valentina, da giovane mi sembrava di aver capito quasi tutto ma poi più il tempo passava e più andava aumentando la mia consapevolezza della mia incomprensione delle cose per cui tutto è diventato sempre più incredibile ed anche emozionante: ad esempio che da un pentolone di brodo primordiale sia poi uscita la gallina viva! o che tra neanche cinquemila milioni di anni il nostro Sole morirà espandendosi in una Gigante Rossa che inghiottirà man mano Mercurio, Venere e poi la Terra, oppure il nostro bisogno di parole sempre più necessarie: mah, forse è tutta una vibrazione, dalle stringhe della fisica alla musica della vita, l'emozione è forse solo un attimo di attenzione vera. |
| inviato il 03 Ottobre 2021 ore 11:36
Tu sai far emozionare con le tue parole.. e questo è un dono bellissimo Giancarlo, sguardi e parole sono il nostro modo per rendere migliore questa vita così piena di cose futili e vuote.. |
| inviato il 03 Ottobre 2021 ore 13:00
Stupenda immagine che con il tuo sapiente viraggio crea proprio la sensazione del ricordo. Molto bravo e molto bella ed emozionante la didascalia, tuo padre doveva essere un uomo speciale! Anche io ho conosciuto la stadera, e ogni tanto qualche contadino ambulante la usa ancora. Un caro saluto Paola |
| inviato il 03 Ottobre 2021 ore 16:57
Foto da applausi la didascalia racconta una grande storia. Un saluto Mat. |
| inviato il 03 Ottobre 2021 ore 23:52
La vecchia Stadera...quando ero bambino i venditori ambulanti la usavano ancora Bellissima immagine molto affascinante Complimenti Ciao Stefano |
| inviato il 04 Ottobre 2021 ore 0:27
Valentina, Paola, Mat, Steam, sono davvero contento dell'empatia che colgo dai vostri commenti; anche mio padre vi ringrazierebbe; le piccole storie che vi ho scritto erano fra le tante storie che lui aveva bisogno di raccontare: alcuni anni fa lo accompagnai per una decina di pomeriggi da una fisioterapista per alleviare i dolori dell'artrosi al ginocchio: le raccontò per tutto il tempo di ogni seduta di tutto, instancabilmente, dai molti episodi di guerra alla sua infanzia: quelle dieci sedute dalla fisioterapista gli fecero un gran bene... chi lo incontrava, dopo un po, non poteva non volergli bene. Grazie di cuore cari amici, un caro saluto a voi, giancarlo |
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