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Declino......

Tanzania BN

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Declino... inviata il 21 Marzo 2013 ore 16:05 da Memy. 21 commenti, 2336 visite.

, NgoroNgoro, Tanzania.

L'ultimo giorno nel Ngorongoro, dopo aver visto un branco di leoni in grande forma con le pance piane, abbiamo trovato una coppia che mostrava grandissimi segnidi sofferenza.. NOn erano vecchissimi ma dovevano avere contratto una grave malattia che li aveva debilitati a tal punto che il maschio, nonostante la giovane età era magrissimo e faticava a tenersi in piedi ! Ngorongoro Crater Marzo 2013





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avatarsupporter
inviato il 27 Giugno 2013 ore 16:37

Sinceramente ci sono diverse teorie al riguardo per cui si può prependere per una o per l' altra ma è ovvio che le analisi di laboratorio danno dati inequivocabili che però vanno valutati ed interpretati.
Però basta guardare la natura dei bordi del cratere per capire come sia facile entrare ed uscire ( ad esempio il lato da cui scende il Munge river è molto dolce ) tanto che non solo i felini ma molto più massicciamente lo fanno gli erbivori quali zebre e gnu a più riprese durante l' anno.
A tal riguardo, ovviamente non è un evidenza scientifica ma mi è capitato anche personalmente di vedere più di una volta, al mattino molto presto o alla sera leoni che scollinavano entrando o uscendo dal cratere. Una mattina prestissimo ad esempio una delle scene più belle che abbia mai visto è stato un branco di 11 leoni in fila indiana che entravano nel cratere risalendo dalla vallata dove ci sono diversi villagi Masai... per capire, poche centinaia di metri prima della strada che scende nel cratere.
Tra l' altro il Ngorongoro è circodato dalla Ngorongoro Conservation Area che confina con il Serengeti che a sua confina con il Masai Mara e, su questo territorio ( dove nessuno nega i problemi tra cui il bracconaggio ) si possono stimare sui 3000 leoni che rappressentano la più grande e la più varia geneticamente popolazione di leoni dell' intero continente. con questo non sono certo io quello che nega i problemi e che dice che non si debba fare di più ( anzi ! ) ma è solo per dire che, se va male qui, figuriamoci altro....

L' andamento della popolazione di leoni all' interno del cratere è studiato ormai da decenni ed è un alternarsi ciclico di picchi e di cadute a cui fino ad ora è sempre seguita la ripresa.
Che il ricambio non sia solamente una teoria lo ho dimostrato più volte la storia del cratere e ti posso anche portare un esempio recente di cui sono stato testimone: nel 1999 ( vado a memoria e non vorrei confondere l' anno ma i fatti sono questi.. )c'è stata un condizione climatica particolare che ha portato alla proliferazione di una mosca che ha trasmesso una malattia polmonare ( mi pare una sorta di tubercolosi ) che ha di colpo dimezzato la popolazione dei leoni che si temeva si sarebbe ripresa in un lunghissimo lasso di tempo... Invece, grazie all' entrata di nuovi individui che sono andati ad occupare gli spazi lasciati liberi dagli esemplari deceduti, in meno di un paio d' anni la situazione è tornata ad essere quella precedente a quella dell' epidemia.
Tra l' altro è una cosa su cui tempo fa ero abbastanza informato perchè contribuivo alla raccolta fondi per una Onlus che aveva un progetto di ricerca specificatamente sui leoni del Tarangire tra i quali si registrava un preoccuppante degrado genetico tanto che i maschi avevano criniere ridottisime... La crinirera di solito è ritenuto uno dei primi indici per misurare visibilmente la bontà del pratrimonio genetico e da questo punto di vista le criniere dei leoni maschi del Ngorongoro sono una garanzia ! In realtà entrano in gioco anche altri fattori come ad esempio la correlazione temperature e crescita del pelo.... E' stato dimostrato anche che le stesse femmine di leone scelgono il maschio in base alla criniera proprio perchè indice di patrimonio genetico più forte. E' stata fatta una prova se vogliamo empirica ma interessante e considerata attendibile con delle riproduzioni di leoni a grandezza naturale a cui era stato abbinato un ruggito e poi messo all' interno dei terittori di diverse femmine: I leoni riprodotti erano di 3 tipi: uno senza criniera, uno con la criniera bionda ed uno con la criniera scura.
Nel caso in cui ci fossero il leone biondo e quello senza criniera il 100% delle femmine andavano da primo nel caso in cui tra le due opzioni di fosse quello con la criniera scura, il 100% andava da quest' ultimo..

Nel Tarangire ad esempio l' impoverimento genetico è dovuto alla caccia grossa che cerca i trofei più belli e, siccome il parco ì circondato, mi sembra di ricordare, da 7 riserve di caccia, appena un bel maschio metteva il naso fuori dal parco veniva ucciso facendo iun modo che alla fine sopravvivessero solo i leoni più brutti...

Tornando al Ngorongoro anche a Marzo, oltra a questi due sfortunati, abbiamo visto maschi bellissimi che facevano pensare decisamente a tutt' altro; se devo dirla tutta il numero di leoni visti è stato più elevato di tantissimi altri anni con il branco del Munge river in ottimo stato, il branco tra Ngoitokitok e la foresta con due maschi bellissimi e diversi esemplari sparsi..

Ovviamente non è da una foto che si può sapere le cause di una malattia o parlare di impoverimento genetico che comunque purtroppo lo si può considerare un comun denominatore per i leoni di tutta l ' Africa che non si possono più muovere liberamente e rimangono isolati tra di loro, cosa che è un problema ancora più grave per gorilla, rinoceronti, ghepardi, lupo del Simien etc.... Anzi se vogliamo il leone ha meno difficoltà di altri e ogni tanto lo si ritrova anche al di fuori dei parchi cosa che non avviene per altri animali...


La Ngorongoro Conservation Area è un modello che ha sempre funzionato fino almeno a 2/3 anni fa quando è iniziato un incremento esponenziale dei villaggi che temo porterà ad inevitabili problemi però, almeno per ora, per quanto mi risulta, non ci sono state uccisioni dirette e la Ngorongoro Conservation Area è indubbiamente ancora il miglior posto per fare il safari fotografico...
Con questo è fondamentale non abbassare mai la guardia iun nessun caso tanto più in un paese dove vogliono costruire una superstrada che taglierebbe in due il Serengeti!Eeeek!!!


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