Che cosa ne pensi di questa foto?Hai domande e curiosità su questa immagine? Vuoi chiedere qualcosa all'autore, dargli suggerimenti per migliorare, oppure complimentarti per una foto che ti ha colpito particolarmente?
Puoi farlo iscrivendoti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.
| inviato il 27 Settembre 2020 ore 8:03
Stupenda ! Saldamente al timone di quella nave chiamata "vita", quando la fragilità annega nel coraggio e la paura si perde nella dignità di affrontare la fine a testa alta.... Così si va .... : dopo tutto l'unica nave che non rischia nulla, o quasi, è quella che resta in rada, alla fonda, nel porto, ma è anche una nave che non va da nessuna parte......... |
| inviato il 27 Settembre 2020 ore 8:41
Un'ennesima interpretazione di gran buon gusto, corroborata da attenta regia, con adeguata predisposizione dell'inquadratura e della illuminazione. Quel guardare la fonte di luce ne fa una scena quasi mistica, ragionando pure sull'intensa didascalia |
| inviato il 27 Settembre 2020 ore 8:45
Come sempre GRANDISSIMO!!! Un abbraccio. |
| inviato il 27 Settembre 2020 ore 9:03
Bravo Giuseppe vedo che ti stai preparando alla tua nuova attività,appena sei pronto fammi un fischio che vengo su con te e salpiamo per nuove avventure!! Questo scatto e' perfetto per la galleria di Jo. sul cinema ne sarà certo interessato!! Ciao Alessandro |
| inviato il 27 Settembre 2020 ore 9:03
Ho guardato questa fotografia e come sempre faccio, ascolto me stesso, ho letto la didascalia e poi ho letto i commenti. Ho trovato parole diverse, ma un filo conduttore che accomuna tutti coloro che prima di me sono approdati a questo scatto. La qualità della fotografia, anche se di tutto rispetto, passa in secondo piano e non per incapacità del fotografo e soggetto (che sono i medesimi, cosa che rende il tutto ancor più difficile), per le luci (che sono perfette), per l'inquadratura e la composizione (che sono altrettanto di pregio). Passa in secondo piano per la forza che sprigiona la fotografia, la sua enorme capacità di raccontare, di entrare dentro di te e di scatenare emozioni, evocare pensieri, esperienze vissute e narrate. Una fotografia che vive e ti parla, in questo caso con un tono di voce alto, drammatico. L'attenzione all'immagine scende un po' e sale, invece, l'ascolto senza udito, l'emozione. Penso all'uomo che inizia ad andare per mare, tanti, tantissimi secoli or sono e guarda il nulla apparente con timore reverenziale, con la paura che ti serve a sopravvivere, con l'attenzione di non sapere se il mare sarà amico o ostacolo. Passano gli anni e Colombo affronta l'ignoto e secondo me guardava il mare con i medesimi occhi e lo stesso peso nel cuore. Così fanno oggi i navigatori, i pescatori. Il rapporto fra l'uomo e il mare non è cambiato. Lo sguardo apparentemente perso nel vuoto a guardare cosa? Il futuro. Là, dove il cielo si sfuma nel colore dell'acqua c'è il futuro e per raggiungerlo serve l'umiltà del marinaio, la sua preparazione, la forza, il coraggio, la capacità di adattamento, il rispetto. Già, il rispetto. Gli occhi di questo marinaio dicono che il mare non si piega. Non accetta le angherie dell'uomo. Il mare, dicendolo alla Moitessier, ti concede benevolmente di passare, ma se decide che non sarà così, non lo sarà. Questa tua fotografia è emblematica e accomuna tutti coloro che sanno cosa vuol dire andare per mare. Uscire dal porto sempre preparati al peggio. Una vita nella vita. Però, come si legge bene nei tuoi occhi, in mare, il potere non fa la differenza, i soldi non servono perché al mare non puoi dare ordini e il mare non è in vendita. Sei tu che scegli di andare, non lui che ti obbliga. Grazie Giuseppe. Le tue fotografie sono così. Racconti, spunti di riflessione, anche bellezza, ma soprattutto sentimenti. Tu non fotografi con la macchina fotografica, tu fotografi con il cuore. Con stima Gabbia65 |
| inviato il 27 Settembre 2020 ore 9:11
Complimenti Gabbia65... Il tuo splendido commento è ad un livello pari a quello della grandissima immagine che il "Vate" Giuseppe ha pubblicato per deliziare i nostri occhi ed il nostro spirito. Un reverenziale saluto Gianka |
| inviato il 27 Settembre 2020 ore 9:33
Come sempre un pensiero profondo e un insegnamento. Grazie Emme!!!! |
| inviato il 27 Settembre 2020 ore 9:34
Quello che dici,lo provo.Non ho paura di affrontare la morte. Il dolore fisico,quello sì..... Complimenti per l'ottima fotografia. Un saluto !! |
| inviato il 27 Settembre 2020 ore 10:06
Tanti personaggi insieme fanno Emmegiu! Mi compiaccio! Buona domenica FB |
| inviato il 27 Settembre 2020 ore 10:16
Emozionante! |
| inviato il 27 Settembre 2020 ore 10:23
Un'altra opera d'arte Giuseppe. Stupefacente l'ambientazione e l'intera realizzazione che riporta ad atmosfere estremamente suggestive e realistiche. Oltre alla coreografia minuziosamente studiata contribuiscono a creare la giusta atmosfera la luce e l'equilibrio delle cromie ed una ben calibrata "dose" di dettagli. Tanti complimenti per questo splendido autoritratto davvero emozionante. Un caro saluto, Max |
| inviato il 27 Settembre 2020 ore 10:42
....e sì, grande interpretazione.... |
| inviato il 27 Settembre 2020 ore 11:11
Didascalia da Urloooooooooooooooooooooo............come la foto.. 7 ciao Ray Palm- GRAZIE per avermi messo tra i tuoi Amici. |
| inviato il 27 Settembre 2020 ore 11:18
Eccezionale scatto e didascalia Giuseppe, come te amo il mare da sempre. Buona domenica Capitano e 1000 di quelle avventure. |
| inviato il 27 Settembre 2020 ore 11:29
Uno spettacolo!!! Applausi! |
| inviato il 27 Settembre 2020 ore 11:35
SUPER |
| inviato il 27 Settembre 2020 ore 11:39
Spettacolare!! |
|
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |