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Dresda, la Firenze tedesca....

Chiese e arte sacra atto primo

Vedi galleria (24 foto)

Dresda, la Firenze tedesca. inviata il 02 Dicembre 2017 ore 16:21 da Rinaldo1005. 70 commenti, 2636 visite. [retina]

, 1/640 f/7.1, ISO 100, mano libera. Dresden, Germania.

Una città che ti entra nel cuore. Questo per me è stato il soggiorno a Dresda di tre anni fa. Una città bellissima molto composta e di gente cordiale e gentile. Il contrario di quello che la Stampa ama esporre con accuse di razzismo e di estremismo di destra. Direi, che è un popolo fiero che non ama lasciarsi mettersi i piedi in testa in tema di immigrazione, e questo, viene visto come un problema. Ho scelto questa fra le tantissime foto che ho scattato, la Frauenkirche (Chiesa delle donne) rimase in piedi dopo il bombardamento ma collassò due giorni dopo in seguito all'enorme calore che frantumò la sua struttura. Ho aggiunto una foto dell'epoca che ho trovato in rete. Raffigura da un PDR simile a quello da me scelto, quanto ne rimase dopo il bombardamento. Paolo P, alcuni mesi fa in un'altro scatto su Dresda, mi aveva esortato a parlare della storia di Dresda. Lo faccio oggi e ringrazio Paolo per il suggerimento. Il bombardamento di Dresda, fu diretto contro i civili. Dal punto di vista militare, non aveva alcun senso. Un pò di storia tratta dalla rete: Il bombardamento di Dresda, uno dei crimini di guerra della seconda guerra mondiale, fu un bombardamento aereo attuato da Regno Unito e Stati Uniti sull'omonima città della Germania nella notte tra il 13 e il 15 febbraio 1945 L'obiettivo dichiarato era quello di causare confusione ed evacuazioni di massa dall'est, ostacolando quindi l'avanzata delle truppe da ovest; si prevedeva infatti che i nazisti avrebbero spostato verso il Fronte Orientale 42 divisioni (mezzo milione di uomini) entro il mese di marzo Alla Conferenza di Jalta del 4 febbraio sia Berlino che Dresda erano sulla lista degli obiettivi, e dopo la conferenza entrambe furono bombardate] La decisione fu rafforzata dall'esplicita richiesta sovietica di attacchi aerei sulle linee di comunicazioneI bombardamenti. L'attacco fu condotto congiuntamente dalla Royal Air Force britannica e dalla United States Army Air Force ed avvenne fra il 13 e il 15 febbraio 1945. Il 13 febbraio 1945 più di 800 aerei inglesi volarono su Dresda, scaricando circa 1.500 tonnellate di bombe esplosive e 1.200 tonnellate di bombe incendiarie. Il giorno dopo la città fu attaccata dai B-17 americani che in quattro raid la colpirono con altre 1.250 tonnellate di bombe. Nella mattinata del 15 febbraio ci fu l'ultima incursione di 200 bombardieri statunitensi sulla città ancora in fiamme. I bombardieri alleati rasero al suolo una gran parte del centro storico di Dresda con un bombardamento a tappeto, causando una strage di civili, con obiettivi militari solo indiretti. Dopo la guerra, e ancora di più dopo la riunificazione della Germania, molti sforzi sono stati fatti per ricostruire Dresda com'era prima del bombardamento. Nonostante la volontà di ricostruzione, buona parte del centro storico di Dresda è stato irrimediabilmente perduto e gli ampi spazi dovuti alle demolizioni postbelliche sono stati saturati da anonimi edifici nuovi. Alcuni importanti monumenti, anche grazie al reperimento di documentazioni d'archivio fotografiche, sono stati ricostruiti "com'erano e dov'erano", ma il processo di ricostruzione è stato parziale e lento. La ricostruzione della Frauenkirche visibile nel mio scatto, fu decisa solo dopo l'unificazione; la nota chiesa barocca è stata quindi riconsacrata solo il 30 ottobre 2005, oltre sessanta anni dopo la sua distruzione. Secondo i piani, il 13 febbraio sarebbe dovuto esserci un attacco congiunto di USAAF (di giorno) e RAF (di notte) ma a causa del maltempo diurno, il raid britannico fu il primo. 796 Avro Lancaster e 9 De Havilland Mosquito raggiunsero la città in due ondate, colpendo Dresda durante la notte con 1478 tonnellate di bombe esplosive e 1182 tonnellate di bombe incendiarie. Il giorno successivo la città fu attaccata dai B-17 americani, che in quattro raid la colpirono con 1250 tonnellate di bombe, esplosive e incendiarie. Il bombardamento notturno della RAF creò una "tempesta di fuoco", con temperature che raggiunsero i 1500 °C. Lo spostamento di aria calda verso l'alto e il conseguente movimento di aria fredda a livello del suolo, crearono un fortissimo vento che spingeva le persone dentro le fiamme, fenomeno già osservato in altri bombardamenti (per esempio quello ad Amburgo del 1943) e talvolta indicato col nome di tempesta di fuoco. Col passare delle ore, il vento caldo sempre più forte e l'altissima temperatura non permisero più alcuno spostamento: l'aria calda degli incendi dei vecchi quartieri attirava aria fredda dalla periferia, provocando una potentissima corrente d'aria che a tre ore dal bombardamento si trasformò in un ciclone. L'equipaggio di un bombardiere statunitense, tornato nelle ore successive, vide arrivare a 8 000 metri travi di legno e ogni tipo di materiale, sollevato da una forte corrente ascensionale. Per ottenere una tempesta di fuoco occorrevano quattro condizioni: 1) strade strette e edifici molto ravvicinati (Berlino e Londra non erano adatte, malgrado i numerosi tentativi); 2) case realizzate con Le rovine dopo il bombardamento Furono distrutte 24.866 case del centro su un totale di 28.410. Un'area di 15 chilometri quadrati fu rasa al suolo (includeva 14.000 case, 72 scuole, 22 ospedali, 19 chiese, 5 teatri, 50 edifici bancari e assicurativi, 31 magazzini, 31 alberghi, 62 edifici amministrativi, industrie, e altre costruzioni, tra cui il comando principale della Wehrmacht[8]). Dei 222.000 appartamenti della città, 75.000 furono completamente distrutti, 11.000 gravemente danneggiati, 7.000 danneggiati, 81.000 leggermente danneggiati. All'epoca, la città era grande circa 300 chilometri quadrati. 199 fabbriche furono danneggiate in modo più o meno grave; 41 di esse erano classificate dalle autorità locali come importanti per la produzione militare. Numerosi stabilimenti della Zeiss-Ikon furono distrutti al 100%[9]. Paradossalmente, la ferrovia riprese a funzionare dopo pochi giorni, con una connessione lenta su un unico binario, attraverso un ponte solo parzialmente danneggiato. L'esatto numero totale di vittime è impossibile da definire: la popolazione di Dresda nel 1939 contava circa 642.000 abitanti[10] ma alcune fonti hanno affermato che i rifugiati fossero fino a 200.000. La commissione di storici incaricata dalla città di Dresda di studiare il bombardamento, invece, ha concluso che « [...] a Dresda non potevano essere arrivati profughi a decine o persino a centinaia di migliaia». Secondo alcuni storici, una valutazione verosimile sarebbe fra 25.000 e 35.000 morti, un bilancio non troppo diverso da quello relativo ad altri bombardamenti alleati su città tedesche. Il bombardamento fu particolarmente cruento e, secondo la RAF, mirato anche a dimostrare ai sovietici la potenza del Comando Bombardieri britannico. Non è chiaro se lo scopo fosse quello di condividere il merito dell'invasione russa in Germania o, addirittura, un monito per la futura (ma prevedibile e prevista) guerra fredda. Analizzando gli scritti di alcuni autori dei decenni precedenti alla seconda guerra mondiale noti all'interno degli ambienti militari, come l'italiano Giulio Douhet e lo statunitense Billy Mitchell, si trovano espliciti accenni all'opportunità di utilizzare l'arma aerea come strumento di distruzione sistematica del potenziale economico, umano e morale (e quindi non solo industriale e militare) del nemico. L'esperienza aveva anche dimostrato che, coi mezzi dell'epoca, era molto difficile colpire con precisione strutture industriali e militari, anche operando di giorno in condizioni di perfetta visibilità (e quindi con gravi perdite a carico degli attaccanti). Il bombardamento a tappeto su grandi aree abitate era quindi considerato da tempo un uso razionale dell'arma aerea. « Verso la metà di febbraio la lontana città di Dresda fu sottoposta, col deliberato intento di seminar strage fra la popolazione civile, ad un micidiale attacco sferrato contro i quartieri del centro, non contro gli stabilimenti o le linee ferroviarie » (Basil Liddell Hart) Lo storico Frederick Taylor ricorda: « La distruzione di Dresda ha un sapore epico e tragico. Era una città meravigliosa, simbolo dell'umanesimo barocco e di tutto ciò che c'era di più bello in Germania. Allo stesso tempo, conteneva anche il peggio della Germania del periodo nazista. (...) La tragedia fu un perfetto esempio degli orrori del modo di concepire la guerra nel XX secolo. » (Frederick Taylor) Infine, argomenti a favore dell'identificazione del bombardamento con un crimine di guerra si riferiscono alla straordinaria importanza culturale della città. Dresda (nota come Elbflorenz, la Firenze dell'Elba) era una splendida città e uno dei cuori artistici e culturali d'Europa. << Dopo un massacro tutto dovrebbe tacere, e infatti tutto tace, sempre, tranne gli uccelli.....>> Commenti e critiche costruttive sono sempre benvenuti. Tutte le foto contenute in queste gallerie sono copyright ©Rinaldo e non possono essere utilizzate in alcuna forma senza il consenso dell'autore. #Chiese #Emozioni #Storia #Churces #LuoghiDiCulto



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avatarsenior
inviato il 02 Dicembre 2017 ore 21:22

Molto bella e soprattutto perfettamente dettagliata
Ottima attrezzatura fotografica un obbiettivo che taglia
ciao
Armando

user99954
avatar
inviato il 02 Dicembre 2017 ore 21:29

Bella ripresa ed esaustiva didascalia, ottimo!
Un saluto,
Mauro

avatarsupporter
inviato il 02 Dicembre 2017 ore 21:47

bello scatto...........................Sorriso

avatarsenior
inviato il 02 Dicembre 2017 ore 23:21

Bellissimo scatto e didascalia, complimenti Rinaldo.
Ciao,Dario

avatarsupporter
inviato il 03 Dicembre 2017 ore 0:00

Caro Rinaldo, ti ringrazio per la citazione nella tua didascalia. In effetti, cerco di informarmi sulla storia evitandone lo studio indirizzato e demagogico proposto dalle situazioni politiche del momento. Di certo mi tengo lontano da qualsivoglia, impossibile, revisionismo.
Non sarebbe giusto, assolutamente.
Tuttavia, la tua foto del marzo scorso ha suscitato ricordi terribili, Dresda, Hiroshima, Nagasaki, a cui non è data un'equivalente dignità nel percorso della storia. Non posso credere che vi siano solo "buoni" e "cattivi". Non penso sia giusto aver cercato "un pareggio" o una rivalsa su tante barbarie perpetrate nei primi anni del conflitto. Ci si vuole porre al medesimo livello? E gli anni successivi? Korea ('51), Indocina, Viet-Nam, Afghanistan 1 e 2, Muri da distruggere, Bosnia, Iraq, la Cambogia di Pol Pot, Ruanda ....... basta!
Sono pessimista, deluso dal genere d'appartenenza. Non proprio da tutti, a dire il vero.
Penso a Gandhi, a Martin Luther King ... già, ma loro sono morti.
Ammazzati.
La tua didascalia, precisa e diretta, è esaustiva. Tutti sapevano ciò che stavano facendo.
Chiedo scusa a tutti coloro che inciamperanno in questo prolisso commento, forse fuori luogo in codesta Sede, ma l'amico Rinaldo mi ci tira per i capelli.... (e non sono calvo).

avatarsenior
inviato il 03 Dicembre 2017 ore 10:40

Bella questa tua di Dresda! grazie per la didascalia

avatarsenior
inviato il 03 Dicembre 2017 ore 11:43

Ottimo documento e splendida foto (bellissimo pdr e composizione, mi piacciono anche luce, colori e qualità dell'immagine. In alta risoluzione è pulitissima e molto dettagliata), sinceri complimenti.
Ciao
Stefania:-P

avatarsenior
inviato il 03 Dicembre 2017 ore 12:13

Bellissima tutta la tua presentazione ed esposizione della città e della sua storia recente...davvero un gran bel lavoro, complimenti e grazie!!!
Giulio

avatarsupporter
inviato il 03 Dicembre 2017 ore 13:30

Complimenti Rinaldo per questa ripresa quasi tridimensionale!
Ho visitato Dresda 40 anni fa circa ed era ancora, seppur bellissima, piena di macerie!
Ciao, Chiara

avatarsupporter
inviato il 03 Dicembre 2017 ore 14:50

Splendido scatto e bellissima composizione. Interessante la didascalia. Complimenti!
Ciao
Annamaria

avatarsupporter
inviato il 03 Dicembre 2017 ore 17:04

Ottimo scatto, complimenti Rinaldo!!!
Ciao, Carlo.

avatarsenior
inviato il 03 Dicembre 2017 ore 17:15

Ottimo scatto Rinaldo e bella didascalia,
complimenti ciao Piero.

avatarsupporter
inviato il 03 Dicembre 2017 ore 18:16

L'orrore della guerra ...... e sempre pronti ad iniziarne una nuova!!!
Bellissimo lo scatto!!! Ho visitato questa città e ne ho un bel ricordo
Complimenti
Ciao
Fabrizio

avatarsupporter
inviato il 03 Dicembre 2017 ore 18:18

Dresda, la Firenze tedesca
... e sicuramente più pulita, ordinata e decorosa di quella porcilaia a cielo aperto che è diventata la mia Firenze ...Triste

avatarsenior
inviato il 03 Dicembre 2017 ore 18:42

Un bellissimo scatto documento complimenti Rinaldo
Ti ringrazio FrancescoCool

Complimenti ottimo scatto e bel documento ampiamente argomentato
Grazie Giuliano :-P

Mi piace molto come l'hai composta;-), interessanti anche gli scatti in b/w Rinaldo
Grazie Antonio per il tuo apprezzamentoCool

Concordo Antonio
Grazie Ardian;-)

Splendida immagine compo luce e scatti in b/n complimenti Rinaldo. ?
Grazie e buona Domenica MauroSorriso

Bellissimo scatto, ottima descrizione, bravissimo!
Grazie PaoloCool

And very pretty it looks too. Us British are all too aware of how it suffered in WW2. The lighting and composition here is most pleasing.
The war, Tim, is the biest from the world. Thank you for your comment. I appreciate it. :-P

Bella foto Rinaldo. Bellissima Dresda
Bellissima Dresda! Lo puoi dire forte;-)

composizione veramente spettacolare,pdr veramente notevole e colori splendidi:-PUnico appunto caro Rinaldo la didascalia troppo lunga,praticamente impossibile da leggere
Rosario, lo so, è lunga ma dovresti leggerla. Documenta tutta la crudeltà e la stupidità dell'uomo. Queste persone sono arse viveTriste

Scena interessante ma ahimé una luce piatta che non la valorizza molto.
Sono molto aperto per i commenti costruttivi, io stesso ne faccio molti. Questo tuo commento comunque mi sembra fuori luogo e non costruttivo. A parte il fatto che la luce è bellissima, non mi sembra opportuno vanificare il resto dello scatto. Ho un buon monitor EIZO e al mio la luce è ottimale. Grazie del tuo passaggio.

Very nice!! Great shot and compliments Rinaldo!!!
Thank's Julide:-P

Un enciclopedia... Lo scatto lo trovo molto bello luce compo...
Si, vero, un'enciclopedia;-) Non sai che tristezza che ho provato quando ho letto la storia di queste persone che come te e come me non lo avevano certo meritatoTriste Grazie VittorioCool

Molto bella per composizione e cromie.
Didascalia esaustiva.
Grazie Eus:-P

una ripresa molto bella per composizione colori e luce

Grazie Roby, gentilissimo:-P

ottimo scatto
Grazie Werner;-)

Bella qualità file Rinaldo con file pulito e dettagliato oltre che nitido, bella anche la scena in se
Salvo, ti ringrazio:-P

user28555
avatar
inviato il 03 Dicembre 2017 ore 19:05

Una bellissima ripresa della citta' ed un grande lavoro documentativo e non solo didascalico ma corroborato da altre interessanti miniature di fotografie della citta', soprattutto quelle d'epoca ed impressionanti colte dopo i bombardamenti sulla citta' devastataEeeek!!!.
Complimenti sinceri Rinaldo.
Un carissimo saluto, Claudio:-P

avatarsenior
inviato il 03 Dicembre 2017 ore 20:17

Favolosa complimenti Rinaldo cpmpo pulita cielo importante;-)

avatarsupporter
inviato il 03 Dicembre 2017 ore 20:42

Molto bella, complimenti Rinaldo, bellissime le foto storiche che hai inserito nel commento, grazie per avercele mostrate !
Un saluto Agata

avatarsupporter
inviato il 03 Dicembre 2017 ore 21:59 | Questo commento è stato tradotto automaticamente (mostra/nascondi originale)

Bella cattura! congratulazioni
Brian

user113787
avatar
inviato il 04 Dicembre 2017 ore 6:08

Una bella immagine, accompagnata da una storia ben raccontata e molto interessante. Complimenti, Rinaldo.
Ciao, Giovanni


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