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| inviato il 17 Ottobre 2017 ore 10:45
Ottima, complimenti! Ciao. |
| inviato il 17 Ottobre 2017 ore 11:31
Mi chiedo quando un uomo è un uomo e si prodiga per aiutare l'altro e quando un uomo di ferma semplicemente a fotografare e denunciare ? Non so non posso giudicare questa foto, in quanto atto di violenza verso minori , senza mettere in dubbio nessuno pero reputo che tali foto lesive nei confronti dei minori non debbano avere una esposizione mediatica, e tanto meno fruite come spettacolo. ps La riflessione intendiamoci non è rivolta verso il fotografo in buona fede , ma un po sul mondo della fotografia e su alcuni temi |
| inviato il 17 Ottobre 2017 ore 11:44
Uno scatto che trasmette forti sensazioni, di profondo significato e di denuncia. Tema sempre più sentito per la violenza che ogni giorno siamo costretti a vedere e a sentire attraverso i Media. Hai ripreso l'uomo come fosse l'uomo cattivo e nero delle fiabe. Purtroppo non é una fiaba! Complimenti. Miloga |
| inviato il 17 Ottobre 2017 ore 11:44
Credo (e spero), Spider, che questa foto di denuncia Pistinna l'abbia sapientemente costruita! E comunque la violenza che non fa (o della quale non si dà) notizia, come già ricordato da qualcun altro, è quella che peggio si combatte, si annida nelle pieghe della società e lì resta, marcendola. Quindi ben vengano scatti come questo, se ti fanno arrabbiare hanno raggiunto lo scopo e posto l'attenzione sul tema! Il tutto è mia modesta opinione, chiaro: tanto più che, come hai detto, non rivolgi la tua critica al fotografo in buona fede, come lo è in questo caso! Alcuni sarebbero da prendere per i capelli in alcuni casi, e questo è vero... però leggevo l'altro giorno di McCullin, che ha detto durante un'intervista al giornalista "Bisogna sempre restituire quando si e' in una situazione da cui si sta solo prendendo"... per cui fortunatamente non tutti i fotografi (grandi o piccoli che siano) sono solo spettatori o "avvoltoi" quando immortalano scene critiche. |
| inviato il 17 Ottobre 2017 ore 11:55
bello scatto.................. |
| inviato il 17 Ottobre 2017 ore 12:19
Possiamo assistere a un atto di violenza ( estremo rivolto verso un minore) è dire .... ottima ...bello scatto ...bellissimo ? Per un attimo mi balza in mente la storia triste del fotografo Kevin Carter www.vanillamagazine.it/il-bambino-e-l-avvoltoio-la-vera-storia-di-una- le accuse su di lui, e la sua triste fine . Sono d'accordo nella foto come documento ma alcuni temi meritano una gestione attenta . |
| inviato il 17 Ottobre 2017 ore 12:24
Beh non estremizziamo dai, non mi pare una situazione analoga questa... |
| inviato il 17 Ottobre 2017 ore 12:31
Forte! |
| inviato il 17 Ottobre 2017 ore 14:33
Questo scatto mi piace per il suo significato e per il fatto che è il più centrato sul Jura contest. Su una cosa però voglio soffermarmi ed aspetto la tua spiegazione finale sul se composta o naturale. Ho letto commenti in cui tutti professano la poca nobiltà del gesto senza sapere cosa effettivamente significasse in quel momento; io qualche scappellotto e qualche sculacciata ai miei figli l'ho data e non mi sono sentito e non mi sento violento. Li amo talmente tanto che non potrei vivere senza di loro e, spesso, ho pensato che le cose più belle da me fatte nella mia vita sono state quelle dell'essere loro padre. Io, pur apprezzando e ritenendo lo scatto idoneo per parlare di violenza, penso che il gesto di quel padre sia un gesto d'affetto male interpretato. Ciao Andrea e complimenti ancora per questo scatto dalle mille interpretazioni possibili. Raffaele |
| inviato il 17 Ottobre 2017 ore 14:40
quando crea emozioni forti è un grande scatto complimenti roby |
| inviato il 17 Ottobre 2017 ore 16:47
Un bellissimo scatto e stupendo viraggio complimenti |
| inviato il 17 Ottobre 2017 ore 16:51
Bel documento Ciao Jancuia |
| inviato il 17 Ottobre 2017 ore 19:11
Hai ragione la vera violenza non fa notizia, molto significativa e dura quest'immagine che ti è capitato di vedere, penso anche che hai rischiato a fotografarla.... ma bravo questo è giornalismo! Un saluto Agata |
| inviato il 19 Ottobre 2017 ore 12:10
Molto bella. Secondo me dovrebbe vincere il contest, in quanto è quella che sembra più naturale di tutte, l'atmosfera accompagna bene il significato e - soprattutto - sembra una violenza "spontanea" cosa che in altri casi non si vede. |
| inviato il 20 Ottobre 2017 ore 10:00
SergioFermi TheBakbird Marisa LucaRossi Ilford Pierpaolo Freccia74 Ronda Danpa Caterina Bruzzone Spidermanweb Miloga Jerry Vacchieri Liza Kozin Raffaele Roby Santullo Jacuia Agata Arezzo Bacchinif “ ma anche „ Andrea Primadei Alepou Soriana Paki64 Pessoa Angeluci Obi-Wan Kenobi Vittorio Inazitutto vi ringrazio per i commenti e tutti i ragionamenti che avete portato sotto questo scatto. Un lavoro con un tema imposto, un compito dato da un giudice, una sorta di domanda alla quale rispondere con la propria visione. A quanto sento sembra aver raggiunto il suo obiettivo, volevo farvi provare delle emozioni violente che si avvicinano alla violenza ma che “pura violenza” comunque non sono. La nostra indignazione che può manifestarsi sicuramente in modo violento è comunque qui provocata, scatta più o meno come una sorta di difesa. La violenza pura intesa come cattiveria o sopruso è, ahimè, squisitamente gratuita e verosimilmente vigliacca e codarda, non è certo un atto di forza. Ho cercato di scavare a fondo cercandone le origini e l'ho rappresentata così perché personalmente sono convito che non c'è modo di eliminarla, là si può solo dominare. Lasciate perdere per un momento le violenze più atroci di cui avete certamente memoria (violenza sulle donne, violenza sui minori o sugli indifesi, delitti contro l'umanità ecc...) e provate a guardare un bambino. Il suo comportamento è spesso violento (urla, grida fin da piccolo poi aggiunge man mano gesti magari inconsulti come menare le mani o tirare calci e la violenza verbale con gli anni si arricchisce). È normale, sta crescendo, sta sperimentando il confronto con gli altri e può essere violento ma mai cattivo. Ecco questo mi premeva rappresentare, le origini della violenza intesa come cattiveria ovvero la violenza non provocata, stupida, senza senso, gratuita, quella che spesso non ci si rende conto di alimentare con grande colpa. Un gesto come quello rappresentato dimostra disprezzo e mancanza di rispetto, poco importa se al posto dei capelli vengono tirate orecchie o tappate bocche, la violenza sta nel non controllo delle proprie azioni che finiscono per prevaricare l'altro annullando la sua volontà. L'educazione di un genitore in questo senso diventa importantissima. E l'intervento di Raffaele non ha del vero? Ecco il limite di un'immagine o di questa almeno e, in certo senso, la sua violenza visiva. Solo attraverso un percorso culturale più ampio, a mio modo di vedere, si scongiura la cattiveria, l'immagine da sola non basta ne è prova il fatto che il nostro caro cervello ha a disposizione non uno ma cinque sensi. Spero di aver risposto in maniera esaustiva a tutti gli interventi. Ah, per la buona pace di tutti lo scatto è costruito! Grande Danilo! Andrea |
| inviato il 20 Ottobre 2017 ore 14:35
Grazie, Pistinna, per la spiegazione del tuo scatto, mentre la leggevo speravo che dicessi che si trattava di uno scatto costruito ad hoc... ...ne sono sollevato, anche se il messaggio rimane intatto Bene, ciao |
| inviato il 20 Ottobre 2017 ore 14:52
Grazie a te Freccia74 |
| inviato il 20 Ottobre 2017 ore 17:13
Bravo Andrea. Ottima la spiegazione ma che comunque, e tu lo sottolinei, lascia ad ognuno la libertà d'interpretare. Nel contest, che spero tu abbia vinto, la tua immagine era la più rappresentativa. Un caro saluto Raffaele |
| inviato il 20 Ottobre 2017 ore 19:39
Grazie Raffaele, sopratutto per il contributo da padre. No non ha vinto ma è stata apprezzata |
| inviato il 22 Ottobre 2017 ore 12:46
è un gesto che sgomenta, e una foto che è quasi difficile da guardare, per tanti motivi.. anche la scelta della posizione dei due, al "riparo" del muro e degli alberi fa impressione, quasi volessi sottolineare il luogo nascosto di queste situazioni. complimenti per questa foto che impressiona. un saluto, GA |
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