Tra luci e ombre: il Gruppo del Catinaccio., pagina 2

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Paesaggio Naturale

Tra luci e ombre: il Gruppo del Catinaccio....

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Dolomiti: Angoli e Paesaggi 2 Vedi galleria (23 foto)

Tra luci e ombre: il Gruppo del Catinaccio. inviata il 01 Agosto 2017 ore 22:08 da Massimo Schiavi. 48 commenti, 867 visite.

a 32mm, 1/640 f/10.0, ISO 200, mano libera.

Il gruppo del Catinaccio (in tedesco Rosengartengruppe o solo Rosengarten, in ladino Ciadenac o Vaiolon) è un massiccio delle Dolomiti situato tra la valle di Tires, la val d'Ega e la val di Fassa nel Parco naturale dello Sciliar. La cima più elevata del gruppo, al centro nella foto, è il Catinaccio d'Antermoia (3.004 m, secondo altre fonti, 3.002 m.). Caratteristica del gruppo è la colorazione rosata che assume al tramonto, fenomeno visivo chiamato enrosadira. Una delle più suggestive leggende delle Dolomiti, spiega perchè queste montagne, al tramonto si tingono di rosa. Secondo questa leggenda, nel “catino” del Catinaccio, si trovava il “giardino di rose di Re Laurino”. Ecco perché in tedesco il Catinaccio si chiama Rosengarten, cioè Giardino delle Rose. Re Laurino regnava su un popolo di nani che scavava nelle viscere della montagna alla ricerca di cristalli, argento ed oro e possedeva altresì due armi magiche: una cintura che gli forniva una forza pari a quella di dodici uomini ed una cappa che lo rendeva invisibile. Un giorno il re dell'Adige decise di maritare la bellissima figlia Similde e per questo motivo invitò tutti i nobili del circondario ad una gita di maggio, tutti tranne Re Laurino. Questi decise allora di partecipare comunque, ma come ospite invisibile. Quando sul campo del torneo cavalleresco ebbe modo di vedere Similde, colpito dalla sua stupenda figura, se ne innamorò all'istante, la caricò in groppa al suo cavallo e fuggì a spron battuto. I combattenti si lanciarono subito all'inseguimento per riportare indietro Similde, schierandosi in breve davanti al Giardino delle Rose. Re Laurino allora indossò la cintura, che gli dava la forza di dodici uomini e si gettò nella lotta. Quando si rese conto che nonostante tutto stava per soccombere, indossò la cappa e si mise a saltellare qua e là nel giardino, convinto di non essere visto. Ma i cavalieri riuscirono ad individuarlo osservando il movimento delle rose sotto le quali Laurino cercava di nascondersi. Lo afferrarono, tagliarono la cintura magica e lo imprigionarono. Laurino irritato per il destino avverso, si girò verso il Rosengarten, che lo aveva tradito e gli lanciò una maledizione: né di giorno, né di notte alcun occhio umano avrebbe potuto più ammirarlo. Laurino però dimenticò il tramonto e l'alba. Così da allora accade che il Catinaccio, sia al tramonto sia all'alba, si colori come un giardino di ineguagliabile bellezza. Scatto effettuato nel mese di Luglio 2017.

Vedi in alta risoluzione 14.9 MP

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Arvina

inviato il 02 Agosto 2017 ore 21:51

Spettacolare ripresa Massimo!!
Ciao, Arvina :-P

Dario1960

inviato il 02 Agosto 2017 ore 22:17

Tre scatti uno più bello dell'altro,complimenti!!
Ciao,Dario

Franco Buffalmano

inviato il 02 Agosto 2017 ore 22:20

Ciao Massimo. Laurino mi è diventato simpatico! :-P

bella storia. Cari saluti.

Massimo Schiavi

inviato il 02 Agosto 2017 ore 22:20

Mille grazie, Arvina, sono davvero contentissimo che lo scatto ti sia piaciuto !
Ciao e buona serata !

Massimo Sorriso

Massimo Schiavi

inviato il 02 Agosto 2017 ore 22:22

Bentrovato Dario e tantissime grazie per l'apprezzamento di questi scatti dolomitici!
Ne sono soddisfattissimo !
Ciao e buona serata !

Massimo Sorriso

Massimo Schiavi

inviato il 02 Agosto 2017 ore 22:25

Franco, già un Re che coltiva le rose non può non ottenere una generale simpatia !
Poi, si sa, per le donne si perde la testa e ... la libertà !
Doppia dose di simpatia !
Un grandissimo grazie per il tuo graditissimo commento !
Ciao e buona serata !

Massimo Sorriso

MaryAnnG

inviato il 03 Agosto 2017 ore 14:27

Bellissima Massimo, posti stupendi, interessante la didascalia.
Ciao Anna Maria

Massimo Schiavi

inviato il 03 Agosto 2017 ore 14:51

Grazie mille, Anna Maria, per il graditissimo commento che mi ha fatto un gran piacere!
Ciao e buon proseguimento di giornata !

Massimo Sorriso

Lucandro_daddy

inviato il 04 Agosto 2017 ore 9:11

Bellissimo panorama, MARIO

Andreasettimoquarto

inviato il 04 Agosto 2017 ore 9:58

Splendido scorcio Massimo, ben ripreso e composto..un saluto..
Andrea ;-)

Massimo Schiavi

inviato il 04 Agosto 2017 ore 14:03

Anche questo tuo bel commento mi ha fatto un gran piacere, Mario !
Tantissime grazie !
Ciao !

Massimo Sorriso

Massimo Schiavi

inviato il 04 Agosto 2017 ore 14:04

Un grande grazie, Andrea, per il commento e l'apprezzamento dello scatto !
Ciao e buon fine settimana !

Massimo Sorriso

Pietro Bianchi

inviato il 04 Agosto 2017 ore 17:39

Massimo, che splendida serie di foto dolomitiche, dai colori stupendi, contrasti di luci e ombre, uno spettacolo, complimenti!
Ultimamente non capisco perché non mi "accorgo" dei tuoi aggiornamenti, arrivo sempre in ritardo, eppure sei chiaramente tra i miei "amici", mah...
Un saluto
Pietro

Massimo Schiavi

inviato il 04 Agosto 2017 ore 18:16

Pietro, ti ringrazio tantissimo per il tuo commento e per l'apprezzamento dei miei scatti dolomitici!
Ne sono contentissimo !
Per il resto, invece, se ho una cosa da rimproverarti non è null'altro che la tua "scarsa produttività" di scatti o, almeno di quelli che pubblichi su Juza!
Ciao e buon fine settimana !

Massimo Sorriso

Loris Polidori

inviato il 05 Agosto 2017 ore 12:11

Bel paesaggio e ottima luce. Eeeek!!!

GattaAgata

inviato il 05 Agosto 2017 ore 12:18

... pure questa non scherza... ;-)

ciao!

Massimo Schiavi

inviato il 05 Agosto 2017 ore 17:25

Tantissime grazie, Loris, per il graditissimo commento !
Ciao e buon fine settimana !

Massimo Sorriso

Massimo Schiavi

inviato il 05 Agosto 2017 ore 17:28

Mille grazie, Simonetta, anche per il commento, bello e graditissimo, a questo scatto !
Ciao !

Massimo Sorriso

Eraldo Brunettin

inviato il 08 Agosto 2017 ore 10:40

Massimo, sono sicuro che ti sarai seduto su quel prato ad ammirare in silenzio quel panorama, gratificando il tuo spirito, ti invidio.
Ottimo scatto, stupenda didascalia.
Mandi.
Eraldo. :-P

Massimo Schiavi

inviato il 08 Agosto 2017 ore 11:40

Eraldo, il Catinaccio è la montagna delle Dolomiti che, insieme al Sella, prediligo, forse perché sono le due montagne che conosco meglio. Ma al Catinaccio è anche legata la bellissima leggenda di Re Laurino che spiegherebbe il fenomeno dell'enrosadira, che è uno spettacolo davvero emozionante.
Quando si va in alto o, almeno, si guarda in alto, lo spirito riceve sempre la sua gratificazione! Queste visioni è come se ti riempissero di "Infinito"!
Mille grazie per l'apprezzamento dello scatto e per il commento che mi hanno fatto un gran piacere!
mandi.

Massimo Sorriso

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