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L'illusione della terra promessa...

Le mie montagne 2

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L'illusione della terra promessa inviata il 21 Giugno 2017 ore 11:02 da Arvina. 101 commenti, 1386 visite.

Tra l'8 ed il 13 settembre 1943, circa 800 ebrei scesero in valle Gesso, a San Giacomo di Entracque ed alle Terme di Valdieri, in seguito alla dissoluzione dei reparti della IV Armata del Regio Esercito Italiano. Quei profughi provenivano dalle più diverse località dell'Europa, che avevano negli anni trascorsi via via dovuto abbandonare, alla ricerca di un riparo dalla persecuzione antisemita che il nazismo dilagante portava con sé. Erano polacchi, tedeschi, ungheresi, austriaci, slovacchi, rumeni, russi, greci, turchi, croati, belgi, francesi. Il loro ultimo rifugio era stata la zona di occupazione italiana in Francia, poiché l'esercito italiano non aveva mai consegnato gli ebrei delle aree di sua competenza ai tedeschi. L'armistizio dell'8 settembre tra l'Italia e gli Alleati aveva colto la maggior parte di quei profughi in domicilio coatto a St. Martin Vésubie. Ora che l'esercito italiano abbandonava le postazioni sulla linea di confine, essi lo seguivano pensando di trovare in Italia un luogo protetto dalle persecuzioni razziali. Il grosso dei profughi lascia Saint Martin non appena si diffonde la notizia dell'armistizio; altri, in gruppi sparsi, nei giorni immediatamente successivi. Il 17 settembre i tedeschi arrivano a Saint Martin e il 22 arrestano quasi tutti gli ebrei rimasti in paese: per lo più bambini molto piccoli, le loro madri, malati che non avrebbero potuto affrontare il cammino in alta montagna. Ma numerosi erano stati gli anziani ed i bambini, alcuni di pochi mesi, che con i loro familiari avevano affrontato la lunga traversata, per lo più male equipaggiati e con risorse fisiche limitate, giungendo stremati ad Entracque ed a Valdieri, dove erano stati ospitati in locali di fortuna dalla popolazione.La semplicità rustica che ancora oggi caratterizza questi luoghi, ci consente di immaginare quale fosse, 60 anni fa, la povertà di vita di coloro che, allora, non esitarono a dividere il poco che avevano con gli stranieri in pericolo. Anima ed organizzatore dell'aiuto ai fuggiaschi rimasti in valle Gesso e nelle vicine valli Stura e Vermenagna, il cui numero è documentabile intorno al centinaio, fu don Raimondo Viale, parroco di Borgo San Dalmazzo il quale organizzò i rifugi dei profughi, mantenendo continuamente i contatti con loro e raccogliendo e distribuendo, direttamente o attraverso sacerdoti e laici fidati, gli aiuti economici che gli giungevano dalla Chiesa cattolica attraverso la curia di Genova. A don Viale faceva capo anche l'organizzazione ebraico-cristiana che cercava coraggiosamente di trasferire gruppi di ebrei dalla montagna, dove le condizioni di vita erano più difficili, verso Firenze. Nonostante questa fitta rete di aiuti, dieci ebrei stranieri nascosti in queste valli furono uccisi e tre arrestati e deportati .






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avatarsupporter
inviato il 25 Giugno 2017 ore 22:22

VittorioSorriso RodSorriso

Un grande grazie, gentilissimi!!

Cari saluti, Arvina:-P

avatarsenior
inviato il 26 Giugno 2017 ore 9:08

Il paesaggio tormentato si adatta bene alla storia raccontata.

avatarsupporter
inviato il 26 Giugno 2017 ore 9:57

Grazie del gradito commento AlfredoSorriso

user28555
avatar
inviato il 27 Giugno 2017 ore 7:51

Quel pezzo d'albero divelto, come uno scheletro abbandonato, pare ammonire sui difficili trascorsi storici di quel luogo; la foschia aggiunge un tono silente e riflessivo alla compoSorriso; molto bella Arvina, complimenti anche per l'interessante didascalia.
Ciao, Claudio:-P

avatarsupporter
inviato il 27 Giugno 2017 ore 17:53

Onorata del tuo apprezzamento Claudio, grazie di cuore!!
Un caro saluto:-P

avatarsenior
inviato il 07 Luglio 2017 ore 16:46

Didascalìa di particolare interesse, paesaggio più che bello dove neanche la nebbia riesce a scalfirne, ma regala ancor di più la naturale bellezza. Brava Arvina per aver creato alla grande questa bellissima composizione. Un caro saluto alberto

avatarsupporter
inviato il 07 Luglio 2017 ore 18:59

Ancora un grande grazie caro Alberto, gentilissimo!!:-P

avatarsenior
inviato il 10 Luglio 2017 ore 16:07

Bella didascalia e bella immagine realizzata..
Buon pomeriggio..
Andrea:-P;-)

avatarsupporter
inviato il 10 Luglio 2017 ore 16:59

Bentornato Andrea, grazie mille!!
Un caro salutoSorriso

avatarsenior
inviato il 21 Luglio 2017 ore 0:37

Una foto fantastica e purtroppo una triste ma anche coraggiosa didascalia
un saluto Sorriso

avatarsupporter
inviato il 21 Luglio 2017 ore 0:49 | Questo commento è stato tradotto automaticamente (mostra/nascondi originale)

Ciao Arvina ...

Immagine meravigliosa e paesaggio ... molto bello .... grande colpo e posto bellissimo .... bravo ... buon lavoro ...

Jean, Quebec, bye ... prossima volta Arvina ...

avatarsenior
inviato il 21 Luglio 2017 ore 6:45

Bellissimo scatto ed interessante didascalia, complimenti Arvina! Sorriso
Ciao
Maurizio

avatarsupporter
inviato il 21 Luglio 2017 ore 7:21

Carissimi

AlceneroSorriso

JeanSorriso

MaurizioSorriso

Grazie della gradita visita e dei molto apprezzati commenti!!

Ciao e buona giornata a tutti, Arvina:-P

avatarsupporter
inviato il 21 Luglio 2017 ore 8:58

Bello questo pdr . una vallata che conserva come un vecchio diario quel che i nonni raccontavano (allora) a noi piccini e nell'immaginarlo pensavamo fosse una favola.
Con simpatia - Marino

avatarsupporter
inviato il 21 Luglio 2017 ore 10:20

Marino, grazie della visita e del gradito commento!!
Buona giornata:-P

avatarsenior
inviato il 28 Luglio 2017 ore 16:41

Bel panorama,ciao

avatarsupporter
inviato il 28 Luglio 2017 ore 17:26

Ciao Ivan, grazie mille:-P

avatarsupporter
inviato il 02 Agosto 2017 ore 12:05

Bel panorama Arvina

Ciao

avatarsupporter
inviato il 02 Agosto 2017 ore 13:20

Grazie ancora Luca, gentilissimo!!
Un caro saluto:-P

avatarsenior
inviato il 31 Ottobre 2018 ore 9:26

Che atmosfera! Una foto meravigliosa, complimenti!
Ciao
StefaniaSorriso


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