Amarcord 3, pagina 2

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Amarcord Vedi galleria (21 foto)

Amarcord 3 inviata il 20 Aprile 2017 ore 16:37 da Gios. 28 commenti, 1207 visite.

Ho desiderato inserire questa immagine, anche se di scadente qualità, perchè mi ritrae nella mia prima salita di una cascata nel 1981 con la tecnica della "piolet traction". Ho convertito il tutto in bn per attenuare i mille acciacchi di cui era afflitta la dia originale. Come si può osservare la qualità è assai scadente, ma accettatela più per il valore sentimentale che per quello tecnico. Questa è la cascata Madre ed è situata in Valorz, una valletta laterale della val di Rabbi nel Trentino nord occidentale. E' composta da tre salti per uno sviluppo di 250 mt dalla base di partenza. La salita è di media difficoltà però richiede preparazione e buona tecnica su ghiaccio. In queste situazioni non si deve sottovalutare nulla e la progressione deve essere celere ma contemporaneamente in massima sicurezza. Qui sono impegnato nel tratto finale e la foto è stata eseguita da Mauro il mio amico-fratello di tante avventure.

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Francesco.Santullo

inviato il 09 Maggio 2017 ore 23:07

Un bellissimo documento :-P

Gios

inviato il 10 Maggio 2017 ore 16:20

Ti sono grato per aver condiviso questa immagine a cui sono molto legato. La qualità lascia a desiderare ma come già espresso è un documento dell'album dei miei ricordi e come tale me l'hai giustamente valutato. Ti ringrazio anche per la massiccia incursione Francesco.
Bye Gios ;-)

user28555

inviato il 13 Maggio 2017 ore 0:37

Le immagini a volte esprimono cio' che rappresentano, asetticamente, in altre si portano dentro le emozioni di momenti indimenticabili; in quelle la tecnica non e' indispensabile, e' cio che trasmette al cuore e all'anima la sua energia vitale Sorriso

; complimenti Gios, la foto e' molto suggestiva.
Un saluto, Claudio :-P

Gios

inviato il 13 Maggio 2017 ore 16:02

Come sempre centri l'essenza della mia decisione. Chiunque può osservare i limiti qualitativi di queste mie proposte, ma l'intenzione è quella di proporre un revival del mio passato, nella speranza di trasmettere un'emozione a chi le osserva. Ciao Claudio e buona domenica.
Bye Gios ;-)

Bizzicoluè

inviato il 18 Maggio 2017 ore 8:38

Lo dico sempre ..non importata la qualità della foto..
importa assai di più ,quello che trasmette..
e chi la riguarda suscita nostalgia e tanta passioni e la fortuna di esserci stato lì..
in alto ,quasi a voler toccare il cielo..
che ricordi..
la montagna ,come il bene più alto che ci sia...
anche per me..
che adesso sono diventata più consapevole..e non azzardo ad andare così in alto..
quando riguardo certi scatti ,mi emoziono ..
mi si riempie il cuore..e per fortuna ho vissuto certi attimi, di arrivi indimenticabili..
il cielo..il mio respiro e aria fresca .. e si respira a pieni polmoni..
ci si inebria..quasi a esserne storditi..
un abbraccio
Biz

Yura	inviato il 03 Settembre 2017 ore 22:36 Si vede anche che la qualità delle corde dell' epoca era un pò scarsa. Dopo un paio di tiri su ghiaccio diventavano "intrattabili" rigide e pesantissime !!!

Gios	inviato il 04 Settembre 2017 ore 14:36 Biz chiedo umilmente scusa per l'ingiustificato ritardo. La tua poesia mi riempie il cuore. Grazie per il regalo che mi hai fatto. Lo dico sinceramente. Bye gios

Gios

inviato il 04 Settembre 2017 ore 14:45

Vedo che ci sei passato anche tu. L'evoluzione dei materiali è stata esponenziale. La mia generazione diciamo che ha fatto da trait d'union dall'alpinismo "rustico" a quello più evoluto, con pesi e prestazioni allora inimmaginabili. Ora parliamo di titanio, carbonio, goretex, windstopper, e altro materiale tecnico sempre più evoluto. Ed è giusto così Andrea. Prima di tutto il confort e la sicurezza. Bye gios ;-)

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