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| inviato il 15 Settembre 2015 ore 20:47
Bella, ciao Andrea |
| inviato il 15 Settembre 2015 ore 20:48
Molto bella. |
| inviato il 15 Settembre 2015 ore 21:26
Stupendo racconto. Sembra di essere un pullo a mangiarsi l'insetto portato dalla mamma. Complimenti vivissimi. |
| inviato il 15 Settembre 2015 ore 21:59
In uno scatto del genere non possono assolutamente esserci critiche,uno scatto che come hai già detto tu poche persone sono in grado di fare e che sto meditando pure io da un po' di tempo. Basta ricordarsi una cosa molto importante,avere sempre rispetto del soggetto che stiamo fotografando sopratutto se si trattano di animali selvatici e rispettare l'ambiente che ci circonda senza arrecare alcun danno,fatto questo puoi solo ricevere un mare di complimenti e tanta invidia del lavoro e del risultato che hai ottenuto complimenti |
| inviato il 15 Settembre 2015 ore 22:51
Emozionante, sia la foto sia il racconto. Complimenti. Ciao. |
| inviato il 15 Settembre 2015 ore 22:55
Complimenti |
| inviato il 16 Settembre 2015 ore 7:10
Complimenti per il lavoro fatto e per il risultato! |
| inviato il 16 Settembre 2015 ore 16:37
bellissimo documento!!!!!! |
| inviato il 16 Settembre 2015 ore 18:14
Non posso fare altro che stringere virtualmente la mano a Marco, il mio "socio" di fotografia, dopo averlo già fatto di persona. Confermo quanto questo scatto sia la risultanza in primis, di tantissima pazienza. Tutti gli interventi in loco vanno fatti nei giusti momenti dell'anno, quando le civette non vengono disturbate e insospettite dal nostro lavoro. Pazienza perché non tutti i luoghi e situazioni sono favorevoli all'occupazione del nido da parte del nostro soggetto, quindi tanta ricerca spesso vana che durava da mesi e mesi. Mi permetto di raccontare qualche dettaglio aggiuntivo dell'avventura e mi scuso in anticipo se sarò prolisso. Penso che se fossi io dall'altra parte sarei interessato a quanti più dettagli possibili quindi comincio; Consci del fatto che un progetto del genere avrebbe portato via tante risorse di tempo e fatica, non potevamo agire a caso. I tanti mesi di attesa, una volta predisposto il nido, hanno ripagato la nostra pazienza in quel preciso pomeriggio quando trovammo alcune borre di civetta proprio sotto al nido. Da li partirono lunghe sessioni di osservazione attraverso le due telecamere interne e tramite cannocchiale da lontano fino ad arrivare all'episodio significativo. Il maschio che in un tardo pomeriggio di aprile, arriva al nido con un dono nuziale per la sua bella. Probabilmente un piccolo biacco... Da quel giorno cominciammo a sperare in bene e infatti da li a poco la femmina si mise in cova. Nacquero 4 pulli i primi di giugno. Il nostro sogno si stava avverando. Decidemmo di proposito di non dedicarci agli scatti in arrivo con la preda. Nel nostro cuore era un po' una forma di tutela verso una famiglia che per certi versi avevamo contribuito a formare. In più il nostro obiettivo era questo scatto, il motivo per cui avevamo messo in piedi il tutto. Un unico scatto ci siamo detti; vada come vada... Uno scatto che entra nell'intimo più profondo di una nidiata anche se trattasi solo di civetta. Per noi non era giusto cercare di più. Un arrivo al nido classico in volo è solo questione di tecnica. Non avrebbe avuto lo stesso sapore di qualche scatto più "sudato" in cui gli errori sarebbero stati fatali ai fini del risultato. Abbiamo cercato di fotografare i genitori nel loro ambiente di caccia lasciando a loro la libertà di frequentare o meno il posatoio che avevamo reso loro disponibile. Qui veramente ci siamo detti: stiamo lavorando bene!!! Con frequenza più o meno regolare preparavamo il nostro scatto in arrivo sul posatoio e con altrettanta frequenza i due genitori continuavano a posarsi su di esso. Passavamo serate solo ad osservare il loro comportamento attraverso una telecamera puntata sul posatoio. Vedevamo il maschio arrivare con prede varie sul posatoio e subito dopo la femmina venirsele a prendere. Switch sulle telecamere nel nido e in pochi secondi la femmina le portava ai piccoli. Nel nostro piccolo e coi nostri pochi mezzi semplici, abbiamo studiato e scoperto tanto sulle abitudini della coppia. La grande tenacia che gli adulti dimostravano nel continuare a frequentare il posatoio ci diede coraggio per tentare quello scatto che avevamo in mente. Per noi era una situazione nuova, imprevedibile e la paura di allarmare i genitori con uno scatto all'interno del nido era reale! Però, ci siamo detti; se tollerano le foto su un posatoio in cui non sono obbligati a venire, perché non dovrebbero farlo all'ingresso del nido? Arriva così la sera fatidica. Attendiamo un paio di arrivi senza premere il pulsante e al terzo arrivo finalmente il click. Con nostra sorpresa dopo pochi minuti i genitori riprendono regolarmente l'attività di nutrimento prole il che ci ha davvero tranquillizzati...! Sapevamo che il primo intenso turno di imbeccate dopo il tramonto durava un'oretta dopo di che i genitori si prendevano una pausa lasciando il tempo ai piccoli per digerire la "colazione". Così fu anche quella sera. Approfittammo di quel momento per andare a smontare la fotocamera e solo una volta a terra guardammo il display.... Ricordo ancora le parole di Marco: Fabio, abbiamo fatto uno scatto della Madonna!!! Lasciammo qualche sera di tranquillità alla famiglia e riprendemmo a tentare scatti in situazioni nuove, sempre lontani dal nido. Allo stato attuale le cose stanno così; I genitori, come molto spesso succede, una volta involati i piccoli, hanno smesso di frequentare il nido. Dopo circa un mese abbiamo deciso di riprendere a monitorare la situazione tramite le telecamere interne. Ora i genitori stanno continuando a passare le giornate all'interno del nido. Non tutti i giorni ma con frequenza di due/tre volte a settimana. Questo ci fa ben sperare per il prossimo anno e ci rende consapevoli che il nostro disturbo è stato minimo. Il posatoio invece nel frattempo è stato sostituito ma ogni notte viene visitato almeno due o tre volte dalle nostre civette e questo in maniera regolare anche subito dopo lo svezzamento dei pulli. Più di un anno di sacrifici e fatica per ottenere meno di una decina di buoni scatti ma con la consapevolezza di avere imparato tanto sulla vita delle civette. Questo ci ha convinti ancora di più che lo scatto è solo la parte conclusiva e non per forza determinante in un progetto come questo. Ci riteniamo anche fortunati per aver potuto godere di tanta bellezza.... |
| inviato il 16 Settembre 2015 ore 22:04
Questo sì che si chiama fare Fotografia!! Bravi! |
| inviato il 16 Settembre 2015 ore 22:36
lo sfondo non è molto bello......SCHERZO!!! è stupenda!!! |
| inviato il 16 Settembre 2015 ore 22:50
Giusta ricompensa per la fatica , l'amore e il rispetto per la natura che ci hai messo. Complimenti vivissimi Ciao Riccardo |
| inviato il 17 Settembre 2015 ore 13:33
Grazie infinite a tutti voi! E un grazie speciale a Fabio che ha dato un bel valore aggiunto alla descrizione dello scatto! |
| inviato il 17 Settembre 2015 ore 21:13
Applausi a scena aperta sia per lo scatto che per quello che avete fatto, io fotogravo la civetta da un anno presso la sua tana, che però non è stata oggetto di niidificazione, e so che non avete disturbato perchè la "mia" civetta ha dimostrato dei comportamenti verso il mio capanno di assoluta tranquillità, non l'ho mai vista ondeggiare, movimento tipico di quando è allertata, questo perchè credo di averla abituata al capanno con calma, con gradualità nell'avvicinamento e nella frequenza degli appostamenti, quindi, concludendo, bravissimiiiiiiii |
| inviato il 17 Settembre 2015 ore 22:19
Grazie Antonio! Sempre buono nei miei confronti! Un caro saluto A te e la tua civetta! |
| inviato il 18 Settembre 2015 ore 22:49
Bravissimo!!! La vedo solo ora dopo breve assenza. Nel corso degli anni ho allestito anch'io un qualcosa del genere in giardino; le prove tecniche sono del tutto soddisfacenti ma non riesco ad attrarre che cinciallegre. Tra l'altro quest'anno, per la prima volta dal '99, hanno ignorato quanto avevo preparato per loro. |
| inviato il 19 Settembre 2015 ore 11:00
Solo tanti complimenti!!!! Bravi |
| inviato il 19 Settembre 2015 ore 11:43
Penso che non ci siano molte parole per descrivere questo scatto, solo applausi! Immagino la soddisfazione dopo tutto il lavoro che avete fatto; ne è valsa assolutamente la pena! Complimenti per lo studio, la documentazione, la pazienza e la tecnica di scatto.. Tutto eseguito magistralmente! Un saluto, Leonardo |
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