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Alle 22.39 duecentosessanta milioni di metri cubi di montagna precipitano nel lago a 100 km l'ora.

L'acqua, vola in alto. Forma un'onda a tre punte, alta 250 metri. La prima è più alta del paese (Casso) e fa feriti.. Gli abitanti escono e vedono che oltre Casso non c'è più nulla, neppure la strada. Poco sotto l'abitato di Erto c'è uno sperone di roccia, che spezza la seconda onda, proteggendo il paese. Ma non salva le frazioni, che avranno 347 morti.
La terza parte del muro d'acqua supera il coronamento della diga...50 milioni di metri cubi d'acqua volano oltre la diga. Un "lago volante" spesso 70 metri che punta verso Longarone
A Longarone la gente è nei caffè per l'eurovisione: Real Madrid - Glasgow Rangers, finale di Coppa dei Campioni. Va via la luce. ...sarà un temporale... Intanto arriva il vento. Un vento costante, umido, che aumenta. Come un rumore di treno in corsa. Bagna i vestiti, ha un cattivo odore di terra, toglie il respiro. L'aria, compressa dall'acqua che la spinge, acquista potenza. Tanta potenza: il doppio dell'esplosione della bomba di Hiroshima. La metà delle vittime è polverizzata: di loro non si troverà nulla.
Dopo l'aria, arriva l'acqua. Un volo di 4 minuti, percorso a 80 km l'ora. Alle 22.43 l'onda che ha scavalcato la diga colpisce il letto del Piave. Ne raccoglie le pietre e piomba su Longarone, cancellandolo. L'acqua si allarga sul greto del Piave, scendendo a valle e risalendo a monte per 2 km. Il livello del fiume si alza di 12 metri in pochi istanti. Dopo 15 minuti, l'onda di riflusso torna giù a lisciare tutto, come la risacca sulla spiaggia.... Trasformando la valle in una spianata di fango.... (tratto da Focus.it) „