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user46920 | inviato il 25 Gennaio 2015 ore 23:34
Ma nessuno di quelli interessati, ti verrà mai a dire di smetterla di fotografare i miei AK47 che senno calano le vendite 
Almeno qui non trovi ne' gli abitanti di quelle terre che riprendi, ne' quelli che le terre le "consumano" e le "trattano" direttamente sul posto. Ma trovi noi, che di quei posti ci scordiamo tra una pubblicità e l'altra e poi ogni tanto vediamo qualche immagine di reportage che ci fa ritornare in mente quella situazione lontana ...
La guerra oltre ad essere un buisness è soprattutto un diversivo per distrarre l'occhio, mentre la mano preleva il portafolio. |
| inviato il 26 Gennaio 2015 ore 10:43
che tristezza! |
| inviato il 26 Gennaio 2015 ore 11:46
tanto triste quanto vero, Occhio.
non si può non condividere il tuo pensiero |
| inviato il 26 Gennaio 2015 ore 22:34
Bravo Ale ,ce ne vorrebbe di gente come te e allora si che il mondo sarebbe migliore!
Complimenti per questa foto vera e bellissima,anche per le altre si vede che ci metti il cuore.
ciao,Luigi
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| inviato il 27 Gennaio 2015 ore 1:29
Realtà durissima ma foto bellissima, complimenti Ale.
Ciao da Kilimanjaro. |
| inviato il 27 Gennaio 2015 ore 8:33
verissimo kili, realtà veramente dura! grazie per il passaggio kili! |
| inviato il 27 Gennaio 2015 ore 8:33
grazie jago per il bellissimo commento! |
| inviato il 28 Gennaio 2015 ore 12:04
“ vorrei tanto che qualcuno fosse contrario al mio modo di pensare e che mi convincesse che tutto questo è giusto e sensato! „
Quando vengono calpestati i diritti dell'uomo non ci sono scuse o motivazioni che tengano. Purtroppo spesso, nella pratica, questi diritti vengono però ignorati per far spazio al "progresso"..o a quello che chiamano progresso 
Non si tratta però di un argomento facile, e non esiste il male assoluto come non esiste il bene assoluto.. ma ci arrivo dopo.
Prima due considerazioni che mi vengono spontanee:
1-questa storia è nota da ANNI, non so se mi scoccia di più il fatto che i telegiornali ne abbiano parlato poco (qualche servizio ad onor del vero c'è stato), o il fatto che le persone ora cadano dal pero. Si perché sui quotidiani, (anche italiani!), l'argomento è stato trattato già nel 2013, "Survival" porta avanti questa battaglia da ancor prima, è intervenuto l'UNESCO l'anno scorso chiedendo di stoppare i lavori in attesa di nuovi studi di impatto Socio-Ambientali, sono state fatte inchieste e reportage, insomma non è un segreto! E' indiscutibile che sia dia molto meno risalto alle notizie tragiche che provengono dai Paesi in via di sviluppo rispetto a ciò che accade vicino a noi.. a volte fa rabbia, però noi abbiamo anche tutti i mezzi per informarci.. e per contribuire (vedi sito di Survival International). [Per chi volesse approfondire, il progetto della diga si chiama GIBE III ] .
2- Scusa se torno sull'argomento.. ma devi chiarire bene che la foto non c'entra con l'argomento di cui si parla ora. Altrimenti sembra che se uno va nella valle dell'Omo trova gente ostile con il mitra che non ti vuole lì. Sappiamo bene che non è così.. tutti quelli che sono stati da quelle parti hanno fotografato gente armata. Posano per i turisti.. (e qui si potrebbe aprire un'altra discussione infinita..). Interpretare una foto va benissimo, soprattutto per far riflettere su certe situazioni di cui si parla poco.. ma se eccedi crei confusione in chi conosce poco il posto.
Tornado alla tua richiesta ("vorrei che qualcuno fosse contrario al mio modo di pensare"):
Il primo ministro Etiope difende l'opera e critica chi si oppone affermando che: " They don't want to see developed Africa; they want us to remain undeveloped and backward to serve their tourists as a museum. "
Ovviamente io credo che nel momento in cui si violano i diritti di un essere umano, ci si debba fermare, riflettere e trovare altre strade, delle alternative che permettano ad un Paese di crescere lasciando a tutti i suoi cittadini la libertà di scegliere per se stessi e la propria vita. Le minoranze etniche, le società tribali, sono convinto meritino ancora maggiore attenzione perché hanno meno difese, perché il rischio che scompaiano per sempre è concreto e sarebbe una tragedia oltre che una perdita culturale enorme..per tutti.
Secondo la World Bank , fatta eccezione per le città principali, solo 2% della popolazione Etiope ha accesso all'energia elettrica, in pratica l'85% del Paese è senza energia. Questo significa che lo sviluppo di queste aree è bloccato. Da qui nasce l'idea di sfruttare l'energia idro-elettrica dell'Omo. Per questo tipo di progetti, sono obbligatori (normativa IFC), studi di Impatto Ambientali e Socio-Economici approfonditi, condotti da terze parti indipendenti. In questo caso lo studio è stato condotto dal CESI (di cui io in generale ho stima) che ha avuto esito positivo ma sul quale pare siano state individuate molte lacune ed omissioni. Per questo sono state svolte indagini da altri enti che hanno raggiunto pareri diversi. In basi a questi pareri negativi, molti creditori (tra cui l'Italia) hanno sospeso i finanziamenti.
Personalmente, il solo fatto che siano state uccise delle persone che si opponevano all'opera, è sufficiente a farmi dire che l'opera andrebbe immediatamente bloccata! Però è un argomento complesso e prima di prendere posizione bisognerebbe considerare il quadro complessivo ed essere ben informati.
Ciao!
PS: Per sdrammatizzare un secondo.. La foto mi piace :) |
| inviato il 28 Gennaio 2015 ore 12:40
La foto nasconde un dramma dietro la sua bellezza.
Grazie per la didascalia.
Pensiamo, documentiamoci, viviamo.
Purtroppo i nostri 'Padroni' hanno tutto l'interesse a mandare avanti i loro interessi. Le vite umane sono sempre e comunque sacrificabili. Il sistema decide se far finta di niente o sfruttare la notizia per manovrare il pensiero collettivo.
Scusate l'intervento fantapolitoko.
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| inviato il 28 Gennaio 2015 ore 14:35
ciao viaggiatore, non credo che la foto scosti molto dalla realtà, da ciò che sta accadendo "laggiù"...
provo a spiegarmi meglio in base alle informazioni che ho ottenuto in loco: tante tribù con i soldi versati da noi turisti e non solo, stanno investendo denaro per comprare armi e munizioni per difendersi, perché è giunta voce che alcuni villaggi sono stati attaccati.. proprio la settimana prima del nostro arrivo 2/3 jeep colme di turisti sono state attaccate dai mursi, in parole povere gli hanno proprio sparato dietro.. infatti il nostro autista non voleva assolutamente portarci in quella zona! diciamo che la situazione è un po tesa! |
| inviato il 28 Gennaio 2015 ore 15:14
Ale sono sicuro che la situazione possa essere tesa ma, tentando di sorvolare sulla (grave) questione etica legata al fatto che “ tante tribù con i soldi versati da noi turisti e non solo, stanno investendo denaro per comprare armi e munizioni per difendersi „ , di foto scattate nella stessa zona con persone armate di kalashnikov solo qui su Juza ce ne saranno una dozzina, alcune postate molto di recente, su google un migliaio.. per questo facevo un po' fatica a legarla al discorso degli scontri per bloccare la costruzione della diga che sono in essere da anni. Parliamo di zone ormai regolarmente frequentate dal turismo, tanto che, come dici tu, in molti villaggi si agghindano apposta per farsi fotografare e chiedere soldi. Certo episodi come quello che descrivi di spari contro jeep fanno capire quanto sia importante essere ben informati sulla situazione ed essere accompagnati da guide locali. |
| inviato il 28 Gennaio 2015 ore 15:21
certo, ma come foto di denuncia questa era la più adatta per affrontare il discorso. in più da quando è iniziata la costruzione della diga il numero di armi nella valle dell omo è considerevolmente aumentato e l incazzatura di questi popoli pure, quindi ritengo questa immagine più che adatta. I fucili e altre armi in quelle zone non sono a scopo turistico! |
| inviato il 28 Gennaio 2015 ore 15:41
Apprezzabilissimo il fatto di voler dare risalto alla questione della diga! Hai chiesto pareri a riguardo.. io all'interno del discorso generale, dicevo solo che ciò che scrivi poteva essere fuorviante per chi legge, trattandosi di temi delicati, meglio essere chiari.
Sarebbe anche giusto denunciare il fatto che il mal costume di dare soldi in cambio di foto sta generando un sacco di problemi (tra cui l'abbandono dei lavori tradizionali, l'aumento del numero di armi e di alcolizzati). Ma è un'altra storia..
Ciao! |
| inviato il 28 Gennaio 2015 ore 15:47
quello del pagare le foto è un altro discorso ancora, secondo me molto ampio.. cmq un esperienza che mi ha veramente sconvolto!
penso che sia anche praticamente impossibile trovare delle informazioni reali su quello che sta accadendo laggiù, attorno all informazione e ai media c è troppa politica e la verità non si saprà mai! l unica verità è che quelle popolazioni sono spacciate, quello mi sento di poterlo garantire! un saluto! |
| inviato il 09 Febbraio 2015 ore 11:22
Contro i poteri forti, c'è poco scampo.
Organizza una mostra fotografica con tanto di reclami.
Dia sotto le stelle mi sembra un buon biglietto , è a ottobre, tutto il tempo per organizzarti, senti Lido Andrella di Busto Arsizio, persona fantastica , non si sa mai.
Foto spettacolari come sempre.
Grande Ale, ti stimo moltissimo.
Ciao, Joe |
| inviato il 09 Marzo 2015 ore 6:31
Stupenda! |
| inviato il 09 Marzo 2015 ore 12:50
grazie mille joe! vedo cosa posso fare, anche se in quel priodo sono impegnatissimo!!! ciao!!!!! |
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