Voto : 9.0 (media su 1 voti; scala da 0 a 10, dove 0 è pessimo e 10 è ottimo)Coordinate : 39.22382867832921, 9.024490119825549 (
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Soggetti : Fenicotteri rosa, aironi bianchi, aironi cenerini, panorami e colori delle vasche evaporanti. I colori vanno dal bianco puro (ovvio...) al giallo, al rosso, al ruggine, al marrone scuro ed il contrasto col cielo azzurro è impressionante e a prova di polarizzatore.
Attrezzatura necessaria : Grandangoli e tele medio lunghi per la fauna.
Periodo : Principalmente in estate e in autunno.
Come arrivare : Direzione Assemini, seguire per Z.I. Macchiareddu. Una volta arrivati all'ingresso principale, sulla sinistra c'è l'ingresso al parcheggio visitatori e al centro accoglienza del Fai.
Visite : Dal 23 Febbraio al 17 Giugno: Aperto dalle 10:00 alle 18:00 – ultimo ingresso ore 16:00Dal 18 Giugno al 18 Luglio: Martedì, Mercoledì e Giovedi aperto dalle 15:00 alle 21:00 - ultimo ingresso ore 18:00Venerdì, sabato e domenica aperto con orario continuato dalle 9:30 alle 21:30 - ultimo ingresso ore 18:00Dal 19 Luglio fino al 15 Settembre: mattino aperto dalle 9:30 alle 13:30 - ultimo ingresso ore 11:30Pomeriggio aperto dalle 16:30 alle 20:30 - ultimo ingresso ore 18:00Dal 17 Settembre al 31 Ottobre: aperto dalle 10:00 alle 18:00 – ultimo ingresso ore 17:00Dal 1 Novembre al 7 Gennaio: aperto dalle 10:00 alle 17:00 – ultimo ingresso ore 15:00La visita è principalmente a pagamento ed il biglietto include: visita libera degli spazi storici degli anni '30 e un tour con il trenino nell'area produttiva e naturalistica. I prezzi sono i seguenti:- Iscritti FAI: ingresso gratuito (ma il tour guidato in trenino costa 8 eur)- Intero: € 12- Ridotto (6-18 anni): € 6- Bambini fino ai 5 anni: ingresso gratuito- Studenti fino a 25 anni: € 8- Soci INTO, soci Mécènes e soci Bienfaiteurs Amis du Louvre, persone con disabilità e accompagnatore: ingresso gratuito- Famiglia (2 adulti e figli 6/18 anni): € 32- Residenti Comune di Assemini: 6€
Note : Il sito (attualmente gestito dal Fai) è una salina attualmente funzionante ed in normale attività; merita veramente una visita sia dal punto di vista paesaggistico (notevoli scenari con colori "lunari" e inusuali per chi non ha mai visto una salina sia dal punto di vista naturalistico (i fenicotteri e gli aironi sono numerosi e l'ambiente non pone particolari problemi a livello di ostacoli in quanto la vegetazione è praticamente assente).Molto consigliato il giro in trenino (il percorso è decisamente lungo ed il sole della Sardegna in particolari periodi si fa sentire) durante il quale la guida del Fai spiega in maniera molto approfondita sia le tematiche relative alla produzione sia all'aspetto faunistico.Se si è fortunati -come lo sono stato io- si può godere della presenza del sig Giorgio Lecca, ultimo sopravvissuto della vecchia salina. Ormai novantenne (ma ne dimostra sessanta...) spiega anche a livello tecnico le varie differenze tra i vari passaggi di acqua tra una vasca e l'altra dal punto di vista chimico. Una vera risorsa.