Voto : 8.0 (media su 1 voti; scala da 0 a 10, dove 0 è pessimo e 10 è ottimo)Coordinate : -0.535679147104794, -77.42685324807135 (
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Soggetti : Serpenti sia velenosi sia arboricoli, colibrì, giaguaro, molti ragni tra cui stupende tarantole e ragni velenosi, tapiro, insetti stecco, pipistrelli e gufi. Ovviamente poi vi è tutto un mondo insettifero e uccellifero infinito.
Attrezzatura necessaria : Obiettivi luminosi, la foresta è veramente buia fotograficamente parlando. In particoare un grandangolo per qualche scorcio, un medio tele tipo 70-200 2.8 e un tele con apertura f4.
Periodo : Tutto l'anno
Come arrivare : Noi eravamo indipendenti con una macchina 4x4 ma per fortuna ci siamo fatti venire a prendere da un taxi, prenotato dal gestore della riserva. La strada non è difficile ma, contantdo che probabilmente l'avrete affittata, non mi avrebbe fatto stare sereno fare i circa 45 minuti di fuoristrada, perché in caso di rottura sarebbero stati dolori. Finiti i 45 minuti di fuoristrada bisogna fare altrettanti minuti a piedi nel fango, con lo zaino in spalla e le valige affidate ad un assistente.
Visite : Principalmente è un centro di ricerca e studio e i posti per i visitatori sono limitati. È necessario contattare la struttura preventivamente prer prenotare.
Note : Nella riserva è necessario avere spirito di adattamento, umidità al 100%, caldo, non c'è acqua corrente e il bagno è un secchio con la segatura. In compenso sarete sempre soli oltre ad un paio di persone del personale, volendo si può girare in autonomia, si mangia molto bene e si ci può concentrare su natura e foto, anche perché sarete tagliati fuori dal mondo, niente cellulare, niente Internet, niente TV, niente. radio. Fondamentali gli stivali in gomma, non illudetevi, gli scarponcini di montagna non servirebbero a nulla. Potete portare i vostri o farveli dare dal responsabile della struttura.https://www.youtube.com/watch?v=vPyjZR0xvlI