Voto : 7.3 (media su 3 voti; scala da 0 a 10, dove 0 è pessimo e 10 è ottimo)Coordinate : 46.141147, 12.305893 (
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Soggetti : Si tratta di un'area piuttosto vasta (v. “Mappa Prealpi e Dolomiti Bellunesi”, n.024 della Tabacco per maggiori dettagli) nella quale numerose sono le forre strette (piccoli “canyons” sinuosi) molte delle quali sono percorse da torrenti quasi mai particolarmente ricchi di acqua, perfino in primavera. Le pareti, spesso rosse o grigie o una stratificazione dei due tipi di rocce, conferiscono a queste forre una particolare colorazione che si riscontra anche nelle non distanti aree del Brent de l'Art, della Val Maor e della Grotta Azzurra. Sulla sommità delle pareti di queste forre la vegetazione cresce abbondante e in estate può chiudere ulteriormente l'accesso del sole al greto sottostante.
Attrezzatura necessaria : Standard per fotografia di paesaggi, corredata anche da un medio tele, treppiede, filtri ND, torcia (opzionale; se si vogliono esplorare le zone più buie).
Periodo : Tutto l'anno ma preferibilmente in autunno (colori giallo-rossi delle fronde in sommità delle forre e per le foglie adagiate sul greto) o in inverno (particolarmente se è un'annata fredda, per i colori e i riflessi dei pinnacoli di ghiaccio che si stagliano sulle pareti e dei torrenti ghiacciati). Possibile anche il “light painting” con luce artificiale nelle zone parzialmente impermeabili alla luce. Stivali (meglio se alti, tipo da pescatore) o muta da sub (meglio) per le zone più impervie. Con il ghiaccio d'obbligo i ramponi e qualche tratto di corda se si vuole raggiungere le zone più impervie e quindi più interessanti. Attenzione d'estate perché alcune forre sono frequentate da coloro che praticano il “canyoning” (discesa di strette forre percorse da piccoli corsi d'acqua).
Come arrivare : Dall'autostrada A27 si esce a Santa Croce del Lago/Alpago e si segue la statale, direzione Belluno/Cortina. A metà circa del lago svoltare a sx in corrispondenza di un piccolo arco. Si prosegue in salita per circa un chilometro in direzione di Cornolade Alta. Dopo poche centinaia di metri di giunge ad un ponticello presso il quale si lascia l'auto in un piccolo spiazzo che affaccia su di una bassa forra costituita da sinuose pareti rossastre: è il punto di partenza per l'esplorazione dell'area (piuttosto estesa e selvaggia).
Visite : Ingresso è libero ma per accedere a certe zone occorre passare attraverso proprietà private e quindi va chiesto l'autorizzazione al passaggio ai proprietari che ai fotografi viene volentieri concessa.
Note : E' possibile abbinare la visita al Brent de l'Art che si trova a circa 16 km da Cornolade in linea d'aria; in estate comunque è preferibile limitare la visita a Cornolade in quanto il Brent è oramai diventato troppo frequentato.