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Due giorni sul Sile


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Due giorni sul Sile, testo e foto by Juza. Pubblicato il 10 Settembre 2011; 1 risposte, 7757 visite.





Dati di scatto: Canon EOS 20D, Canon EF 600mm f/4 L IS USM, Canon 1.4x TC, 1/320 f/5.6, iso 800, supporto. Fiume Sile, Italia.

Ho passato due giorni sul fiume Sile, in compagnia della mia buona amica Fenice. Fenice è una giovane e brava fotografa ed è stata così gentile da portarmi sul Sile ben prima dell'alba, e mi ha mostrato i posti migliori per fotografare :-)

Quando siamo arrivati sul fiume (vicino a Silea) era ancora molto buio e il cielo era nuvoloso. Ho montato il Sigma 12-24 sulla 20D per scattare qualche foto paesaggistica - anche nell'oscurità completa, è possibile fare scatti interessanti. Un'esposizione di 30" a ISO 200 ha rivelato bellissimi colori nel cielo, e gli alberi in primo piano crearono affascinanti silouette.
Un'ora dopo l'alba la luce era ancora decisamente debole, ma in ogni caso era il momento di cominciare a fotografare gli uccelli: c'erano centinaia di folaghe e due meravigliosi svassi. Per ottenere un tempo di scatto decente, ho impostato la 20D su ISO 800 con una compensazione dell'esposizione di -0.7, per ottenere una sensibilità effettiva di ISO 1250. Con queste impostazioni, anche una reflex eccellente come la 20D dà un certo rumore, ma con buone tecniche di elaborazione è possibile eliminare buona parte del disturbo e, in ogni modo, preferisco sempre una foto un pò rumorosa, ma nidida, a una foto mossa. Ovviamente, ho utilizzato il diaframma più aperto che avevo a disposizione (in questo caso f/5.6, dato che stavo fotografando col 600 f/4 + 1.4x) e la stabilizzazione era attiva.

Ho selezionato AI Servo AF con punto AF centrale (quando si fotografa un uccello in acqua, consiglio di evitare AFPS, dato che la selezione automatica potrebbe mettere a fuoco leggermente dietro o davanti al soggetto), e ho appoggiato l'obiettivo direttamente sul terreno per ottenere l'angolo di ripresa più basso possibile. E' molto importante fotografare gli animali dalla loro altezza d'occhio - non dalla vostra - altrimenti la foto non sarà efficace come potrebbe essere. Appoggiando l'obiettivo per terra, ero quasi alla stessa altezza dello svasso, e la foto dà l'impressione di essere fianco a fianco col vostro soggetto, come se guardaste il mondo con gli occhi di uno svasso.

Gli svassi erano abbastanza vicini, così sono riuscito a scattare inquadrature a pieno fotogramma. Anche con ISO 800 @ -0.7 il tempo di scatto era abbastanza lento, quindi ho scattato molte foto per essere sicuro di avere almeno qualche scatto nitido. Sono decisamente soddisfatto dei risultati - i colori e il dettaglio sono molto buoni. Era la prima volta che fotografavo un adulto di Svasso Maggiore (Podiceps cristatus)...è un animale veramente elegante! Fenice è riuscita addirittura a scattare una foto alla coppia di svassi (maschio e femmina)...ha usato il 100-400 e il soggetto era un pò troppo lontano, ma anche così è una scena degna di nota.

A mezzogiorno, gli svassi si erano allontanati e la luce non era un granchè, così ci siamo riposati per un paio d'ore. Siamo tornati sul sile nel pomeriggio - il cielo era limpido e c'era una dolce, calda luce. Mi sono concentrato principalmente sulle folaghe (o "folàghe" come dice Fenice ;-) )...questi uccelli sono così divertenti!
La folaga è un uccello piuttosto aggressivo, ed è molto territoriale, in particolare nella stagione riproduttiva....è facile vedere due folaghe correre sull'acqua durante le loro frequenti scaramucce. Quando ho scattato questa foto, le due folaghe stavano mangiando delle alghe sulla superfice dell'acqua - la folaga è onnivora, mangia una grande varietà di alimenti, dai pesci alle uova di piccoli uccelli acquatici e ai vegetali.
La luce del tardo pomeriggio ha dato una piacevole tonalità dorata all'acqua. Dato che le folaghe non erano troppo distanti da me, ho deciso di rinunciare a un pò di focale in cambio di una maggiore luminosità - ho smontato il moltiplicatore 1.4x dal 600 f/4 e ho impostato il diaframma su f/4 (anche questa volta, ho utilizzato ISO 800 @ -0.7 per un tempo di scatto più rapido). Queste due folaghe erano a pochi centimetri una dall'altra, e mi aspettavo di vederle combattere da un momento all'altro - ma non è andata così. Forse erano un maschio e una femmina? O semplicemente erano più amichevoli delle altre folaghe? In ogni caso, mi hanno dato l'opportunità per una buona foto - in questo scatto, sembra che stiano discutendo animatamente...



Canon EOS 20D, Canon EF 600mm f/4 L IS USM, 1/320 f/4, iso 800, supporto. Fiume Sile, Italia.

Il diaframma aperto, combinato con l'angolo molto basso, mi ha dato uno sfondo pulito, che fa risaltare il soggetto. Quando ho elaborato la foto con Adobe Photoshop, ho "diviso" l'immagine su due layer, e ho applicato una forte riduzione rumore sullo sfondo, e una riduzione rumore più conservativa sul soggetto. Con questa tecnica, è possibile ottenere foto pulite anche a sensibilità molto alte, mentenendo il dettaglio fine del soggetto. Inoltre, ho aumentato il contrasto con i levels, per ottenere colori più forti e una foto più vivida.

Svassi, folaghe, cigni, germani e gallinelle non solo i soli abitanti del fiume Sile. Abbiamo visto anche diverse specie di cincia, codibugnoli, picchi, scriccioli e ovviamente gli onnipresenti gabbiani! Anche se i gabbiani solo uccelli molto comuni, mi piace sempre osservarli e fotografarli. Abbiamo passato mezz'ora a osservare un Gabbiano Reale (Larus michahellis) che attaccava uno stormo di gabbiani comuni che riposavano tranquilli nell'acqua. Era quasi il tramonto e la luce era fantastica. Ho scelto di utilizzare l'obiettivo a mano libera, come faccio spesso per gli uccelli in volo: il 600 f/4 è sicuramente un peso massimo, ma non è impossibile utilizzarlo a mano libera. Fenice invece ha preferito utilizzare il molto più leggero Canon 100-400 L IS, e quando ci siamo scambiati l'obiettivo lei ha utilizzato il 600 sulla Wimberley. Quando il soggetto non è troppo distante, il 100-400 è un obiettivo eccezionale per le foto di uccelli in volo....più lo uso, più mi piace!



Fenice col Canon 600 f/4 e 20D su Gitzo 1548 & Wimberley WH-200. Non sono riuscito a convincerla a utilizzare a mano libera il supertele ;-)

Col 600 f/4+1.4x, sono riuscito a isolare un singolo gabbiano contro uno sfondo ben sfocato - la cosa più difficile era inquadrare l'uccello in rapido e imprevedibile movimento con una lunghezza focale di 840mm (1340mm, se considerato il crop 1.6x della 20D). Era essenziale seguire il soggetto durante l'esposizione, dato che i tempi di scatto variavano da 1/500 a 1/800, e questo tempo non è sufficente per congelare perfettamente un'azione rapida se non si segue il soggetto. I gabbiani volavano molto bassi sull'acqua, mentre noi ci eravano sposta sull'argine del fiume, alcuni metri sopra il livello dell'acqua: un'ottima occasione per fotografare i gabbiani da una prospettiva diversa dal solito.

Ho scelto di utilizzare AFPS, con risultati non sempre soddisfacenti - spesso metteva a fuoco sullo sfondo...mi piacerebbe veramente che Canon rendesse più sofisticato l'algoritmo dell'AF, sarebbe fantastico avere un limitatore AF "programmabile" - il 600 f/4 dà già la possibilità di limitare la gamma di messa a fuoco tra tre opzioni (5.5-16.2mt, 5.5-infinito e 16.2-infinito), ma in alcuni casi mi piacerebbe poter scegliere arbitrariamente una gamma di distanze...in questa situazione, per esempio, avrei programmato il limitatore su 25-40 metri, per evitare di mettere a fuoco sullo sfondo (che era a circa 60 metri). Vabbè...per ora questo algoritmo AF esiste solo nei miei sogni quindi ho dovuto fare del mio meglio per mettere a fuoco il soggetto con AFPS e AI Servo, e il limitatore impostato su 16.2-infinito.



Canon EOS 20D, Canon EF 600mm f/4 L IS USM, Canon 1.4x TC, 1/640 f/5.6, iso 800, mano libera. Fiume Sile, Italia.

Anche se AFPS utilizza tutti i punti AF per seguire il soggetto, ho cercato di tenerlo centrato nell'inquadratura - anche in AFPS, il punto centrale è quello più efficace, e la fotocamera utilizza questo punto per individuare il soggetto. Ho scattato quasi un centinaio di foto - ogni volta che la fotocamera riusciva a focheggiare sul soggetto, scattato una raffica di 5-6 foto (adoro i 5FPS della 20D!). Questa foto è uno dei miei scatti preferiti - è nitida da ala ad ala, e anche il piumaggio bianco è perfettamente esposto. La luce calda ha dato una tonalità dorata al soggetto e allo sfondo, e il riflesso del Sole nell'occhio ha creato una piccola luce riflessa che dà più vita al soggetto.



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avatarjunior
inviato il 06 Agosto 2014 ore 18:01


Belle Immagini complimenti... Sorriso





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