RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Camosci


  1. Altro
  2. »
  3. Articoli
  4. » Camosci


Camosci, testo e foto by Juza. Pubblicato il 10 Settembre 2011; 1 risposte, 15682 visite.





Dati di scatto: Canon EOS 20D, Canon EF 600mm f/4 L IS USM, 1/2000 f/4, iso 400, mano libera. Gran Paradiso, Italia.

Il Canon 600 f/4 L IS USM solitamente viene considerato un "obiettivo da treppiede" - pesa 5.5 kg, e non è facile utilizzarlo a mano libera per un'intera giornata. Ma sapevo che avremmo camminato molto, e volevo ridurre il peso il più possibile, così ho deciso di lasciare a casa il robusto, ma pesante e ingombrante treppiede Gitzo 1548 con testa Wimberley. Ho portato con me solo il 600 f/4, il moltiplicatore 1.4x (che però non ho usato in questa escursione - gli animali erano più vicini di quanto mi aspettassi), il corpo 20D e qualche scheda CF di riserva. Come sempre quanto cammino per ore col 600 f/4, ho trasportato l'obiettivo utilizzando l'attacco per treppiede come maniglia. Consiglio di non sostituire il comodo attacco treppiede dei supertele Canon con atticchi a basso profilo - migliorano leggermente la stabilità quando l'obiettivo è montato su treppiede, ma rendono impossibile utilizzare l'attacco come maniglia. Con gli attuali supertele Nikon, invece, un piede sostitutivo di basso profilo è una buona scelta, dato che l'attacco standard è esageratamente alto.

Il nostro gruppetto (io e i miei amici Apomaio e Max) ha cominciato il cammino pochi chilometri dopo il paesello di Ceresole (Piemonte), seguendo un sentiero abbastanza facile, coperto solo in alcuni tratti da neve e ghiaccio. Dopo 20 minuti, abbiamo visto il primo camoscio...ho velocemente imbracciato l'obiettivo e ho scattato qualche foto di prova. Il cielo era coperto, ma abbastanza luminoso: in queste situazioni, la luce è eccellente, dato che l'illuminazione è diffusa e soffice e non ci sono ombre dure, ma c'è abbastanza luce per ottenere tempi di scatto rapidi. Ho impostato la sensibilità su 400 ISO e, ovviamente, il diaframma a f/4 (tutta apertura). Con animali di grandi dimensioni come i camosci, a f/4 la profondità di campo è già più che sufficente - in realtà, anche f/2.8 o f/2.0 sarebbe abbastanza se il soggetto è parallelo alla fotocamera. Il 600 f/4 è un obiettivo eccezionale per i mammiferi di grandi dimensioni...ho potuto fotografare da 60/70 metri di distanta e scattare foto riempendo l'inquadratura col sogggetto! Inoltre, la lunga focale, combinata con il diaframma luminoso, dà uno sfondo piacevolmente sfocato. Questi camosci erano realativamente confidenti e sono riuscito ad avvicinarmi addirittura a 15/20 metri, per scattare alcuni ritratti.



Canon EOS 20D, Canon EF 600mm f/4 L IS USM, 1/1250 f/4, iso 400, mano libera. Gran Paradiso, Italia.

Ho impostato lo stabilizzatore su Mode 1 - più efficace di Mode 2 - e ho cercato di tenere l'obiettivo il più fermo possibile mentre scattavo le foto. Per avere un autofocus più sicuro, ho impostato il limitatore di messa a fuoco su 16.2mt-infinito (il 600 f/4 ha un limitatore di fuoco con tre impostazioni: 5.5metri-infinito, 5.5mt-16.2mt e 16.2mt-infinito) e ho selezionato l'area AF centrale. Quando il soggetto era in movimento, ho cercato di mettere a fuoco sulla testa e lasciare un poco di spazio vuoto tutt'attorno all'animale per poi ritagliare foto a una composizione meno centrata in fase di elaborazione. Quando i camosci erano fermi, invece, ho messo a fuoco sulla testa, ho bloccato l'AF e ho ritatto la composizione. Utilizzo sempre l'autofocus a inseguimento (AI Servo), dato che voglio essere pronto in quasiasi momento a seguire l'azione, e così è necessario utilizzare il pulsante * quando voglio bloccare l'AF e ricomporre. Di default, la funzione del pulsante * è "Blocco Esposizione", non blocco AF; per utilizzarlo come blocco AF, impostate la funzione personalizzata "4: Shutter button / AE lock button" su "2: AF/AF lock, no AE lock" (il pulsante di scatto attiva l'AF; il pulsante asterisco blocca l'AF; il blocco dell'esposizione non è disponibile).

Nel pomeriggio, il cielo si è fatto più nuvolo, e dopo poco ci siamo trovi nel mezzo di una nevicata, a un'altitudine di circa 2000 metri. Il percorso era facile e noi eravamo ben equipaggiati, così non ci siamo certo preoccupati - in realtà, ero ben felice, dato che la neve aggiunge molto alle foto - aiuta a creare immagini diverse dal solito, con una grande atmosfera invernale!
Sfortunatamente, i camosci si erano un pò spostati, e il branco più vicino era a 100 metri di altitudine sopra di noi. Dopo aver passato una giornata camminando col 600 f/4 e scattando a mano libera ero un pò stanco, ma non potevo perdere questa fantastica opportunità di fotografare i camosci nella nevicata, così ho lasciato il sentieno e ho cominciato ad arrampicarmi sul ripido versante della montagna. In alcuni punti c'era molta neve e non riuscivo a valutare la stabilità del suolo - così non mi sono accorto di un profondo buco, e sono improvvisamente sprofondato fino alla vita! Mi è quasi caduto il supertele sul suolo ma l'ampio paraluce ha protetto l'elemento frontale. Io utilizzo sempre il paraluce (tranno quando mi trovo in ambienti molto ristretti, come i capanni), anche in giornate nuvolose e in zone in ombra...anche quando non c'è rischio di flare, il paraluce è molto utile per proteggere la lente. (invece, non utilizzo filtri protettivi, a mio parere sono inutile, e potrebbero ridurre la qualità d'immagine).



Canon EOS 20D, Canon EF 600mm f/4 L IS USM, 1/640 f/4, iso 400, mano libera. Gran Paradiso, Italia.

Con uno sforzo non indifferente, sono riuscito ad avvicinarmi fino a circa 50 metri dai camosci. Ero veramente stanco e non riuscivo a tenere saldamente il supertele; inoltre, la luce si stava facendo più debole, e il tempo di scatto a 400 ISO era sceso a 1/640. Ero in una posizione di precario equilibrio, appoggiato sul fianco della montagna, ma ho cercato di stare il più fermo possibile, appoggiando il gomito del braccio sinistro sul suolo. In meno di venti minuti, ho scattato quasi un centinaio di foto: quando ho un buon soggetto, cerco di scattare un buon numero di foto, per aumentare le possibilità di avere almeno qualche buono scatto. Questa foto del camoscio nella nevicata è una delle mie preferite - la neve che cade è chiaramente visibile, e il soggetto perfettamente nitido risalta bene dallo sfondo piacevole. Il corpo del camoscio è girato leggermente di schiena rispetto alla fotocamera, ma ho aspettato finchè si è voltato verso di me. L'elaborazione è stata abbastanza facile - ho scaldato un pò i colori (le foto scattate in giornate nuvolose hanno sempre un pò di dominante blu), ho aumentato il contrasto, facendo attenzione a non bruciare le alte luci, e ho applicato un pò di riduzione rumore nelle sone fuori fuoco.



Risposte e commenti


Che cosa ne pensi di questo articolo?


Vuoi dire la tua, fare domande all'autore o semplicemente fare i complimenti per un articolo che ti ha colpito particolarmente? Per partecipare iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti, partecipare alle discussioni e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.





user68000
avatar
inviato il 25 Maggio 2019 ore 1:04

Con animali di grandi dimensioni come i camosci, a f/4 la profondità di campo è già più che sufficiente


questa poi!
e io che pensavo occorresse chiudere di più
MrGreen

questa me la segno, a tutto vantaggio della luce che entra nell'OB

bel posto Ceresole, fin su al colle del Nivolet: siamo stati in vacanza un giugno di 2 anni fa

se vuoi fare indigestione di ungulati, consiglio di andare appena aprono la strada, ma con ancora molta neve in alto verso la Francia, motivo per il quale li trovi tutti ammassati a tiro: soprattutto gli stambecchi

poi, con l'obice da 600 riuscirai a fare anche i camosci che verso giugno fanno i piccoli, e che io con il 70-200 mm vedevo molto lontani





 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me