Sigma BF, Beautiful Foolishness
Sigma BF, Beautiful Foolishness, testo e foto by
Juza. Pubblicato il 02 Aprile 2025; 59 risposte, 53742 visite.
La Sigma BF è una nuova mirrorless L-Mount che punta a distinguersi da qualsiasi altra cosa sul mercato: il nome stesso, BF, sta per "Beautiful Foolishness" (bellissima follia) e da questa idea nasce una fotocamera davvero unica. Tenerla tra le mani dà l'idea di avere un lingotto di metallo che scatta foto: un oggetto tanto insolito quanto affascinante. Vi racconto la mia esperienza fotografica con l'ultima creazione di Kazuto Yamaki!

Miriam Nan e la Sigma BF Che cos'è la Sigma BF? Le fotocamere Sigma hanno avuto una curiosa evoluzione: fino a una decina di anni fa erano reflex più o meno paragonabili a quelle degli altri marchi, con un aspetto simile e simili funzionalità. Dalle Sigma SD Quattro in poi, Sigma ha cambiato radicalmente strategia, scegliendo di sperimentare form factor mai visti prima. Le recenti fotocamere Sigma sono talmente "strane" da sembrare concept futuristici; non hanno più cercato di far concorrenza a Canon o Nikon, ma si son poste come modelli estremamente di nicchia. La BF prosegue su questa linea, portandola per certi versi ancora più all'estremo.
La Sigma BF è una delle fotocamere più insolite e minimaliste sul mercato: Sigma ha tolto il mirino, l'impugnatura, lo slot di memoria e qualsiasi sportello o connessione salvo la USB-C a vista; eliminato anche l'otturatore e buona parte dei menu presenti sulle moderne mirrorless. Cosa rimane? Una fotocamera ricca di stile e veramente unica, anche se dedicata a un pubblico ristretto.

Sigma BF, Sigma 35mm f/2 DG DN C, 5 sec f/11.0, ISO 100, treppiede. Tokyo, Giappone.
L'estetica è certamente la base di partenza da cui Sigma ha creato questa fotocamera: viene realizzata da un singolo blocco di alluminio, attraverso un processo che richiede diverse ore. Parole che avevo già sentito un po' di anni fa, quando leica presentò la Leica TL: per certi versi Sigma ne riprende la filosofia, e anche il look ha diverse somiglianze. Anche se l'aspetto è questione di gusti personali, devo dire che la BF mi piace molto; nella sua semplicità ha una bellezza che richiama alle Leica, ma in stile più moderno.
Il corpo interamente in metallo trasmette una sensazione di qualità e robustezza; essendo ricavata da un unico blocco di alluminio non ha neppure il più piccolo scricchiolio: è un lingotto che dà l'idea di essere eterno e indistruttibile.
L'abbinamento ideale sono senza dubbio i nuovi fissi della serie C con look argentato, presentati assieme alla BF. Apprezzo anche la scelta di ridurre all'essenziale i pulsanti; alcune fotocamere moderne hanno una quantità esagerata di pulsanti che finisce per avere poca utilità (sulla mia Sony A7r III ad esempio ho dovuto disabilitare il pulsante AE Lock, che non uso, per evitare di attivarlo accidentalmente).

Sigma BF, Sigma 35mm f/2 DG DN C, 1/250 f/2.0, ISO 3200, mano libera.
La scelta di eliminare qualsiasi sportello contribuisce al look insolito ed essenziale della fotocamera; lasciare esposta l'unica presa USB-C è una scelta coraggiosa, ma tutto sommato non così folle come potrebbe sembrare; anche gli smartphone hanno presa USB-C non protetta da nessuno sportello, e questo tutto sommato non crea problemi nè compromette la tropicalizzazione (anzi molti smartphone sono addirittura impermeabili fino a 1-2 metri!). La memoria integrata - ben 230GB, sufficienti per diverse migliaia di foto - è un'altra cosa che apprezzo molto e che vorrei vedere anche sulle fotocamere mainstream, magari abbinata ad almeno uno slot per schede di memoria in modo da poter avere il backup in tempo reale, molto importante per settori lavorativi dove non ci si può permettere di perdere le foto (matrimoni, sport, giornalismo).

E parlando di ambito lavorativo, una cosa va sicuramente detta: la Sigma BF non è uno strumento da lavoro. Chi ha bisogno di una fotocamera per lavoro prenderà una Canon, Nikon, Sony o altri corpi meno "belli" ma più pratici e utilizzabili a 360 gradi; la BF invece è un oggetto di stile, che in alcuni ambiti può dare ottimi risultati (ad esempio reportage, ritratto, street, o volendo anche paesaggio, ma in quest'ultimo settore si sentirà parecchio la mancanza dello schermo snodato).
La mancanza di otturatore meccanico (abbinata a un sensore non-stacked) la rende suscettibile a banding e distorsione da rolling shutter, anche se tutto sommato penso che il tempo di lettura del sensore sia discretamente rapido, e anche in luce artificiale non ho avuto grossi problemi. Ho fatto un confronto con la mia Sony A7r III, del tutto inutilizzabile in luce artificiale con otturatore elettronico, e la Sigma BF ne esce decisamente meglio; in questo test ho utilizzato un tempo di 1/1250, ma scattando con tempi più lenti il banding sulla BF scompare del tutto.

E' difficile dire quale sia il "tempo limite" per scattare con l'otturatore elettronico in luce artificiale, perchè dipende dalla frequenza della sorgente luminosa; in linea di massima però penso che restando su tempi entro 1/125 o forse anche 1/200 ci sia poco rischio di banding (la foto delle geishe è addirittura a 1/250 e non c'è banding visibile), mentre con la Sony A7r III eviterei assolutamente l'elettronico in luce artificiale.
La mancanza di mirino, così come di schermo snodato, per alcuni sarà un limite insormontabile; per altri l'unica porta USB-C non sarà sufficiente, così come la sola memoria incorporata. Chiaramente con la BF Sigma non punta ad accontentare tutti, ma ha voluto creare un oggetto di nicchia che alcuni apprezzeranno moltissimo, e altri non considereranno neppure.

Sigma BF, Sigma 24-70mm f/2.8 DG DN Art II a 24mm, 1/500 f/2.8, ISO 100, mano libera.
Tra le tante cose che Sigma ha tolto sulla BF, c'è anche il wi-fi: una caratteristica che ormai è quasi scontata su qualsiasi fotocamera. Inizialmente mi ha un po' sorpreso, ma poi mi son chiesto: serve veramente? Ho ripensato a tutta la mia carriera fotografica e non c'è stata una singola volta in cui l'abbia usato. Scaricare le foto via wi-fi è ben più lento che via cavo USB-C, oltre a essere immensamente macchinoso, dato che richiede di installare software proprietari, spesso datati e malfunzionanti. Usare il wifi per collegare la fotocamera a un'app su telefono è anche in questo caso un'esperienza poco soddisfacente e di limitata utilità. Nel complesso, penso che un wi-fi ben implementato sarebbe molto interessante, ma allo stato attuale serve a poco: per quanto mi riguarda Sigma ha fatto bene a non metterlo, portando avanti la filosofia di una fotocamera "essenziale", senza inutili fronzoli.

L'interfaccia
Come accennato, la BF mi aveva ricordato la Leica TL, e mi aspettavo che come quest'ultima facesse ampio uso del touchscreen: invece, quest'ultimo ha un'importanza marginale, e gran parte delle funzioni viene gestita tramite i pochi pulsanti fisici.
Nella parte superiore abbiamo il pulsante di scatto, che non si duplica come ghiera di accensione nè come nessun'altra cosa: è un pulsante di scatto e basta.
Sul retro abbiamo una minuscola impugnatura (che però un po' aiuta a migliorare l'ergonomia, abbinata anche alla texture ruvida della parte frontale che dà un minimo di grip), un secondo schermo da cui possiamo vedere e regolare il settaggio in uso (es. diaframma, compensazione esposizione, tempo) e una ghiera/joystick, che permette di navigare tra i menu e le impostazioni.

Sigma BF, Sigma 35mm f/2 DG DN C, 1/40 f/11.0, ISO 100, treppiede.
Infine, abbiamo il classico pulsante play, un pulsante con tre puntini per accedere a impostazioni e menu e il pulsante di accensione/stand-by. L'interfaccia non è intuitiva, perchè essendo completamente diversa da qualsiasi altra fotocamera richiede un po' di tempo per abituarsi e capirne il funzionamento; tuttavia, una volta compreso l'utilizzo diventa molto semplice, perchè Sigma ha scelto di ridurre all'essenziale anche le funzionalità e le opzioni quindi non ci si perderà tra menu sconfinati e centinaia di impostazioni.
Io ho impiegato una mezza giornata per farci l'abitudine, e devo dire che dopo l'ho trovata gradevole; tutte le cose fondamentali (ISO, diaframmi, compensazione) sono subito a portata di mano. Il touchscreen sicuramente verrà migliorato nei prossimi aggiornamenti firmware, dato che sulla fotocamera che ho utilizzato io era solo parzialmente attivo (non era utilizzabile nei menu principali, mentre si attivava nei sotto-menu).

Sigma BF, Sigma 24-70mm f/2.8 DG DN Art II a 70mm, 1/200 f/9.0, ISO 400, treppiede.
Sul campo
La Sigma BF è in un certo senso il successore della linea FP (anche se al momento non è noto se la sostituirà o affiancherà), e prende alcune funzionalità da quest'ultima: una che apprezzo moltissimo è la fusione di più foto in-camera, per avere l'effetto corrispondente a un filtro ND oppure a ISO bassissimi. Sigma incorpora questa funzione direttamente nella selezione degli ISO: si può impostare la sensibilità su 50, 25, o addirittura 12 e 6 ISO; questi valori sono ottenuti sommando più esposizioni realizzate a 100 ISO. Si tratta di una tecnica utilizzabile esclusivamente su treppiede e con tempi lenti, ma il risultato è straordinario: si ottengono foto totalmente prive di rumore e con un'eccezionale gamma dinamica.

Sigma BF, Sigma 24-70mm f/2.8 DG DN Art II a 24mm, 10 sec f/16.0, ISO 6, treppiede.
Per il resto, sulla qualità d'immagine non ci sono sorprese: è pari alla maggior parte dei sensori fullframe 24MP sul mercato negli ultimi anni; offre una buona risoluzione (anche se personalmente preferisco le big megapixel), ottima gamma dinamica e la miglior resa agli alti ISO possibile con l'attuale tecnologia. Inoltre, come già detto la BF ha anche la potenzialità di migliorare ulteriormente la qualità tramite gli ISO ridotti, ottenendo una pulizia e gamma dinamica superiori a qualsiasi concorrente 24MP. Il RAW è in formato DNG, una scelta intelligente di Sigma che assicura la massima compatibilità e rende i files immediatamente utilizzabili fin dal giorno dell'annuncio, senza dover aspettare aggiornamenti di camera RAW.

L'autofocus è in grado di riconoscere il soggetto (si può scegliere tra animali o persone) ed è un enorme passo avanti rispetto alla FP; quest'ultima aveva solo AF a contrasto, mentre la BF ha AF a rilevamento di fase (probabilmente utilizza lo stesso sensore della Panasonic S5 II), il che la rende adatta anche per fotografare soggetti in movimento. Certamente non è una fotocamera da azione, sport o animali, ma per fotografia street l'AF va più che bene, e nel complesso mi ha fatto una buona impressione, è di certo migliore rispetto alle precedenti fotocamere Sigma.
L'unica situazione in cui l'AF è stato visibilmente in difficoltà è in forte controluce: in questa situazione mi è capitato che non riuscisse ad agganciare il soggetto, o apparentemente mettesse a fuoco ma poi la foto si rivelasse leggermente sfocata.

Sigma BF, Sigma 24-70mm f/2.8 DG DN Art II a 52mm, 1/250 f/2.8, ISO 100, mano libera.
La raffica arriva a 8 FPS (con AF continuo); anche in questo caso una velocità più che adeguata all'ambito per cui è pensata questa fotocamera. Non è presente lo stabilizzatore sul sensore: tenendo conto che molte ottiche moderne non sono stabilizzate (perchè ormai ci si affida allo stabilizzatore in-camera, presente su buona parte delle moderne mirrorless), questo può essere un serio limite. Per chi è abituato a lavorare con fotocamere stabilizzate, bisognerà fare particolare attenzione ai tempi di scatto e tenere un margine di sicurezza più alto.

La mancanza di mirino per me non è un grosso limite; scatto il 90% delle mie foto tramite schermo, quindi in genere ne faccio tranquillamente a meno (tranne in ambiti dove si scatta con i supertele, e il mirino rende molto più facile inquadrare il soggetto). Ho invece sentito molto la mancanza di schermo snodato; scelta ovviamente in linea con il minimalismo della BF, ma nell'uso pratico una cosa abbastanza fastidiosa. Inoltre, in forte luce ambiente diventa difficile utilizzare lo schermo per inquadrare la scena; ho parzialmente risolto impostando la luminosità al massimo.
Inizialmente ho abbinato la BF al Sigma 35mm f/2 C, penso un'accoppiata ideale, sia per look che per la leggerezza e le dimensioni compatte; questa ottica è anche un'ottima scelta per la fotografia street/reportage, uno degli ambiti più indicati per la BF.
Ho scattato spesso anche col Sigma 24-70 f/2.8 II: ovviamente i risultati sono eccellenti e per la comodità e la versatilità dello zoom l'ho usato per molte foto, ma questa lente è abbastanza "fuori posto" sulla BF. A parte la mancanza di ergonomia e il peso sbilanciato, rovina il look della fotocamera, e penso che così si perda il senso della BF: questa fotocamera va abbinata a ottiche piccole e leggere, preferibilmente i nove obiettivi serie "Contemporary I" appena aggiornati con look argento, in tinta con la BF. Nello specifico, abbiamo:
Sigma 17mm F4 DG | Contemporary
Sigma 20mm F2 DG | Contemporary
Sigma 24mm F2 DG | Contemporary
Sigma 24mm F3.5 DG | Contemporary
Sigma 35mm F2 DG | Contemporary
Sigma 50mm F2 DG | Contemporary
Sigma 45 mm F2.8 DG | Contemporary
Sigma 65mm F2 DG | Contemporary
Sigma 90 mm F2.8 DG | Contemporary

La Sigma BF senza obiettivo, look "all metal". Sullo sfondo: un'opera del mio amico e artista Nicola Vernizzi.
Questo si può considerare il "mini sistema" della Sigma BF: vi consiglio di abbinarle principalmente queste ottiche (personalmente prenderei Sigma 20mm F2 DG, Sigma 35mm F2 DG e Sigma 65mm F2 DG, una bella tripletta che va dai grandangoli da street/reportage al tele corto da ritratto).
La durata della batteria è limitata, a causa delle piccole dimensioni di quest'ultima; se non altro la ricarica - ovviamente via USB-C - è abbastanza rapida, e il secondo schermo mostra in tempo reale la percentuale di ricarica (una cosa utile e direi quasi basica, mi stupisco che quasi nessun altro lo faccia!). È possibile scattare anche mentre la fotocamera è in carica, ad esempio collegata a un power bank.
Una curiosità sulla BF è che a parte il pulsante di scatto e la ghiera, gli altri pulsanti sono touch: non sono veri pulsanti, ma sono parti fisse abbinate a haptic feedback che dà l'impressione di schiacciare veramente i tasti, anche se questi ultimi non si muovono (il che rende la fotocamera meno soggetta a usura... quello che non c'è non si rompe, come diceva Ford). L'effetto è incredibilmente realistico - ho sempre avuto l'impressione che i pulsanti si muovessero davvero; ho dovuto spegnere la fotocamera e provare a premerli a fotocamera spenta per convincermi che erano davvero fissi!

Sigma BF, Sigma 24-70mm f/2.8 DG DN Art II a 46mm, 1/640 f/2.8, ISO 100, mano libera. Conclusione Apprezzo molto il coraggio di Sigma nel portare in produzione fotocamere veramente fuori dagli schemi; modelli che non seguono logiche di mercato ma che cercano di creare qualcosa di nuovo e diverso dal solito, per quanto di nicchia.
La "Bellissima Follia" voluta da Kazuto mi è piaciuta più di quanto potessi pensare. Si potrebbe quasi dire che non è una macchina fotografica, è un oggetto di stile, che all'occorrenza scatta anche foto: ma sarebbe bella anche solo da tenere su una scrivania come soprammobile, e ogni volta che l'ho presa in mano ne ho apprezzato il fascino e l'unicità.
Il prezzo di 2400 euro è una cifra elevata, ma che tutto sommato ha poca importanza su una fotocamera del genere, pensata per essere un oggetto "di lusso" che non verrà acquistato per convenienza o praticità ma per il concetto che rappresenta e per il look.
La Sigma BF è disponibile presso i rivenditori autorizzati
Sigma Italia - Mtrading.

Risposte e commenti
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| inviato il 02 Aprile 2025 ore 8:32
“ Cosa rimane? Una fotocamera ricca di stile e veramente unica, anche se dedicata a un pubblico ristretto. „ In questa frase l'essenza di questa bella e particolare fotocamera. “ Il prezzo di 2400 euro è una cifra elevata, ma che tutto sommato ha poca importanza su una fotocamera del genere, pensata per essere un oggetto "di lusso" che non verrà acquistato per convenienza o praticità ma per il concetto che rappresenta e per il look. „ Esatto, concordo...il concetto e il look sono il plus, il resto è il minus... |
| inviato il 02 Aprile 2025 ore 8:35
Se uno è molto razionale e pragmatico probabilmente non acquisterà la Sigma BF ma bisogna dire che è proprio bella e particolare. Personalmente apprezzo che un costruttore faccia scelte innovative e coraggiose! |
| inviato il 02 Aprile 2025 ore 9:55
A forza di ridurla all'essenziale rimane una fotocamera troppo limitata per le "semplificazioni" introdotte da sigma. Non ergonomica, senza foveon, senza otturatore meccanico, senza mirino, senza global shutter, senza wifi, non economica. Ok è bella e particolare, ma con la scelta di opzioni che ci sono oggi in circolazione ha solo un futuro da soprammobile da collezione. |
| inviato il 02 Aprile 2025 ore 10:42
La macchina è di una bellezza fotonica |
| inviato il 02 Aprile 2025 ore 10:45
juza, alla fine nn ho completamente capito la cosa più importante, ovvero se ti sei davvero divertito a scattare con questa strana scatoletta luccicante? |
| inviato il 02 Aprile 2025 ore 11:05
“ A forza di ridurla all'essenziale rimane una fotocamera troppo limitata per le "semplificazioni" introdotte da sigma. Non ergonomica, senza foveon, senza otturatore meccanico, senza mirino, senza global shutter, senza wifi, non economica. „ Parafrasando una pubblicità recente: "Chiamatela NOtocamera!" |
| inviato il 02 Aprile 2025 ore 11:13
Il progetto è geniale perchè crea nelle nostre menti che Sigma non è più un generalista che costruisce lenti da affiancare ai brand più blasonati. Mette sul mercato uno zoom f4 che "obbliga" Sony a limitarne la potenza, inventa segmenti di mercato non presidiati e..... molto altro. Sta modificando il proprio posizionamento senza utilizzare un naming diverso (Toyota e Lexus). Coraggiosi e bravi. |
| inviato il 02 Aprile 2025 ore 11:16
Io ho avuto la nikon zf che aveva un'ergonomia appena accennata ed era veramente impegnativa da impugnare senza nessuna impugnatura aggiuntiva, non oso immaginare tenere in mano questo cubotto senza nessun tipo di appoggio per le dita. Dopo 3 minuti che la si impugna secondo me ti appare la madonna. Ci mettiamo pure che gli hanno tolto tutto "perchè fa figo" e quello che hanno tolto lo hanno aggiunto al prezzo. Per me fotograficamente parlando è una ca**ta fotonica. |
| inviato il 02 Aprile 2025 ore 11:21
Esteticamente è fighissima, ma dalle immagini non ho capito...non ha neanche le asole per una tracolla? |
| inviato il 02 Aprile 2025 ore 11:24
Ci sono due buchi sul lato destro per un laccetto da polso.
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| inviato il 02 Aprile 2025 ore 11:27
In pratica Sigma ha inventato la "Apple Camera" |
| inviato il 02 Aprile 2025 ore 11:34
Bella è bella, come spesso lo sono gli oggetti in alluminio. Almeno, a me piacciono molto. Come fotocamera... no, non mi attrae neanche un po'. Troppi limiti. Limiti che comunque costano 2.400 €. Poi, se uno se la vuole acquistare per esporla sopra il tavolino del bar, quando va a bersi il caffè... è liberissimo di farlo. |
| inviato il 02 Aprile 2025 ore 11:47
Juza ma l'hai poggiata lì sugli scogli? |
| inviato il 02 Aprile 2025 ore 14:39
Bellissimo reportage, corredato da foto bellissime che faranno scaldare il cuore a coloro che credono nell'estetica delle macchine fotografiche. |
| inviato il 02 Aprile 2025 ore 14:42
“ Juza ma l'hai poggiata lì sugli scogli? „ sì, facendo attenzione a non farla cadere per evitare di aggiungere un test di robustezza alla recensione ;-D “ In pratica Sigma ha inventato la "Apple Camera" „ vero, in effetti ha molto un look "Apple" “ ovvero se ti sei davvero divertito a scattare con questa strana scatoletta luccicante? „ mi piace provare le cose "strane" (vedi anche i vari supertele estremi) quindi nel complesso sì, tranne quando avrei avuto bisogno dello schermo orientabile ;-) |