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Fografare insetti in volo


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Fografare insetti in volo , testo e foto by Claudio Cortesi. Pubblicato il 22 Giugno 2020; 72 risposte, 8836 visite.





Come ogni appassionato di natura, ho sempre desiderato riprendere i soggetti naturali durante le loro attività e movimenti. Penso che la fotografia sia lo strumento più congeniale per mostrare dettagli e particolari non facilmente visibili a occhio nudo. Il limite principale della visione umana è il tempo di 1/24 di secondo, che ci impedisce di vedere bene i movimenti rapidi che percepiamo piuttosto come immagini mosse e confuse, del tutto prive di particolari e contorni definiti.
D'altra parte trovo piacevoli le immagini di creature alate fotografate in condizioni diverse dal volo, come uccelli posati a terra o su un ramo, o insetti posati su un fiore. Certamente queste fotografie soddisfano molti fotografi, ma ho sempre ammirato i movimenti veloci congelati in una fotografia, che siano atleti o ballerini, oppure animali alati.

In passato usando reflex e supertele mi ero imbattuto in situazioni di corteggiamento di farfalle in cui il maschio rimaneva librato vicino al fiore su cui era posata una femmina. Ero dentro la mia macchina con reflex e tele poggiati sul finestrino.




Guardando la foto, la leggera brezza cha soffiava da sinistra rendeva più facile l'impresa perché la farfalla sfruttava la brezza per avvicinarsi e rimanere molto vicino alla femmina posata sul fiore e intenta a mangiare. Ottenni così una serie di diverse decine di scatti nitidi di una farfalla il volo stazionario. Dopo alcuni tentativi in condizioni di volo più imprevedibili mi resi conto che era impossibile seguire il volo libero di un insetto a causa dei limiti fisici dell'attrezzatura reflex che usavo: il peso della 1dx sommato a quello del 500 rendeva impossibile seguire a mano libera i movimenti degli insetti, anche perché l'unità ttl-sir che contiene i 61 sensori autofocus occupa appena un terzo della superficie del frame ed e' impossibile tener centrato un insetto in volo irregolare nella piccola area occupata dai sensori. Per quanto abbia cercato di segnalare questo limite fisico, non c'è stato verso di risolvere il problema, e tuttora la nuovissima 1dxmkIII mantiene la copertura autofocus solo nella parte centrale del frame.
Per avere sensori af su tutto il frame bisogna passare a un mirino elettronico in cui la visione del soggetto da riprendere non viene riflessa da uno specchio. L'altro problema presente nelle reflex consiste nell'oscuramento del mirino ogni volta che lo specchio si solleva prima dell'apertura dell'otturatore. Questo limite rende più difficile seguire un volo irregolare e tenere nel mirino il soggetto.
Esiste attualmente una mirrorless in cui il mirino non si oscura mai durante una raffica e che si presta con i suoi 700 sensori sparsi su tutto il frame a seguire in modo efficace il volo irregolare e imprevedibile di un insetto.




Questo scatto è stato realizzato con a9 e 200-600 seguendo alla distanza minima di messa a fuoco (poco più di due metri) una cedronella che si spostava da un fiore all'altro per alimentarsi di nettare. Certamente utilizzando questa combinazione, bisogna scattare molte foto per ottenere uno scatto perfettamente nitido, ma si può finalmente provare a scattare a insetti durante le loro attività, anche in pieno volo. A questo scopo, trovo più facile mettere a fuoco una farfalla posata e aspettare che si involi per posarsi su un altro fiore. Appena ciò accade, seguo l'insetto con i sensori della a9 che si attivano riconoscendo il colore del soggetto e lo mantengono a fuoco a condizione che si riesca a tenerlo inquadrato nel mirino. Considerando che il tracking della a9 è quanto di meglio ci sia nelle tecnologie disponibili per reattività e consistenza af, bisogna comunque insistere a lungo non facendoci deprimere dai molti scatti falliti, con metà soggetto fuori dal frame oppure sfocato. I tempi e i diaframmi che uso vanno da 1/2000 6.3 a 400 iso a 1/4000 11 a 800 o 1200 iso. Trattandosi di sfondi naturali con sfocati che isolano magnificamente il soggetto, si possono utilizzare anche più alte sensibilità a condizione di trattare con un denoise opportuno lo sfondo e il soggetto ripreso. Il rumore dello sfondo va quasi totalmente eliminato, mentre il rumore del soggetto va trattato con grande attenzione per non perdere dettagli o produrre artefatti con programmi di miglioramento della nitidezza come Topaz sharpen AI.




In questa foto il bombo che si sta avvicinando al fiore mi ha trovato pronto allo scatto perché stavo aspettando che la farfalla si involasse. Appena ho colto un movimento, ho iniziato a scattare ottenendo questa immagine con i due soggetti perfettamente a fuoco. Ho scoperto così questa altra modalità, in cui si può sfruttare l'abitudine che alcune specie hanno di sostare a lungo su un fiore.

Ho realizzato tutti gli scatti fin qui pubblicati a mano libera e comodamente seduto su una sedia pieghevole da pescatore. Ma nessuno vieta di utilizzare un monopiede o un treppiede evitando di scattare inquadrando il mirino, ma utilizzando lo schermo posteriore della fotocamera. All'avvicinarsi di un altro insetto si comincia a scattare. Talvolta si possono ottenere immagini di aggressione o di difesa del fiore da parte di un soggetto che apre le ali abbassandole per coprire tutta la superficie del fiore oppure le alza minaccioso durante le fasi di avvicinamento di un altro insetto. È quello che e' accaduto in questo scatto in cui il soggetto in volo ha desistito e ha preferito posarsi su un fiore libero dopo la minaccia del soggetto a destra che ha difeso il fiore su cui si stava alimentando.




Questa è una delle farfalle che amano trattenersi anche per diversi minuti sullo stesso fiore, passando in rassegna ogni corolla con la spirotromba, in modo da svuotare sistematicamente ogni parte di fiore composto come quello che si osserva in questa foto.
L'individuo a sinistra è stato trattato con una maggiore quantità di sharpening perché al momento dello scatto non era ancora perfettamente allineato con l'individuo a destra su cui l'af della a9 insisteva.

Utilizzo per questo genere di scatti la zona "ampia", ma qualora questa non permetta di focheggiare sul soggetto prescelto perché sposta l'af su un particolare non desiderato, si può utilizzare il tracking a partire dal centro, una opzione facilmente richiamabile sulla a9 con la pressione su un pulsante precedentemente memorizzato. Certamente utilizzando 20 fotogrammi al secondo il numero di scatti da visionare dopo una seduta di un paio d'ore è di centinaia o anche più, ma è incredibile il risultato che talvolta si riesce ad ottenere. Dopo circa un'ora di tentativi dietro a un podalirio, sono riuscito a riprendere l'unica partenza orizzontale e contro vento di questo straordinario volatore che con la sua leggerezza e grande superficie alare decolla verticalmente a una velocità pazzesca e indipendentemente dalla direzione del vento.




Sono molto contento di questo risultato, anche se la messa a fuoco privilegia le ali più lontane dalla fotocamera. Spero di riuscire a far di meglio in un futuro prossimo.

Un altro aspetto fondamentale in questo genere è la distanza del soggetto dallo sfondo: si può facilmente vedere in quest'ultima immagine che lo sfondo presenta linee trasversali piuttosto sgradevoli, a differenza delle altre foto commentate in questo articolo. La vera difficoltà è quella di trovare un luogo dove fiori e farfalle siano concentrati e offrano molte possibilità al fotografo, come mi è capitato recentemente in questa prima estate 2020, caratterizzata da piogge ricorrenti che prolungano la fioritura. In due diverse sessioni ho potuto scegliere varie location con sfondi naturali colorati o addirittura quasi neri e distanti sufficientemente dai soggetti ripresi.

Non bisogna dimenticare che anche in giardini privati o nei grandi parchi cittadini si possono incontrare soggetti molto fotogenici come grandi insetti, api e altri imenotteri, ditteri e libellule che possono prestarsi a foto in volo mentre raggiungono un posatoio, oppure mentre si librano in volo stazionario sull'acqua o su un prato. Gli scatti in volo permettono di scoprire come le diverse posizioni delle ali permettono agli insetti di muoversi nell'aria con grande precisione e notevoli capacità con accelerazioni incredibili e notevoli predazioni. Ma queste capacità non impediscono ad altri animali di predare questi piccoli volatori proprio mentre volano: per difendersi da questi predatori, gli occhi composti disposti su ben due emisferi permettono a farfalle e libellule di guardarsi intorno a 360 gradi, notando in particolare il movimento di falchi lodolai, gruccioni e ghiandaie marine.

Per concludere, è possibile oggi ottenere nuove immagini, finora impossibili con vecchie attrezzature reflex, grazie ai pesi più leggeri e all'af più performante a causa della mancanza dello specchio che acceca in continuazione l'unità di lettura af, con forti limitazioni proprio nella ripresa di insetti e piccoli uccelli in volo. Grazie alle mirrorless si possono così esplorare nuovi universi e rinnovare con immagini in volo la nostra produzione di fotografie naturalistiche. Considerando poi che talvolta si presentano anche soggetti molto rari, diventa più probabile con attrezzature ml portare a casa immagini che capitano raramente: ho incontrato solo tre volte la Megascolia maculata, e sono riuscito finalmente a riprenderla in fase di decollo nell'unica volta che mi l'ho incontrata quest'anno.






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avatarsupporter
inviato il 22 Giugno 2020 ore 19:38

Quando fotografo a mano libera utilizzo un appoggio a spalla autocostruito.

www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3518671

Si tratta di un dispositivo che ho recentemente modificato e alleggerito fino al peso di poco più di 150 grammi.

avatarsenior
inviato il 22 Giugno 2020 ore 19:58

L'ho già scritto in altra occasione e lo ripeto:
Sei Bravissimo!!!

avatarjunior
inviato il 22 Giugno 2020 ore 20:25

Molto bello e interessante!

avatarsupporter
inviato il 22 Giugno 2020 ore 21:49

Grazie, la condivisione è il sale della vita. ;-)

avatarsupporter
inviato il 22 Giugno 2020 ore 22:46

Complimenti Claudio, apprezzo moltissimo tutto questo tuo lavoro, è davvero pegevole sia tecnicamente che come discussione.
Bravo!

avatarsenior
inviato il 23 Giugno 2020 ore 13:08

Claudio, grazie per aver condiviso, io che sono alle prime armi, faccio tesoro di queste spiegazioni!
Ciao, Giovanni .

avatarsenior
inviato il 23 Giugno 2020 ore 13:11

Bellissimo articolo e foto.
Grazie Claudio ;-)

avatarsupporter
inviato il 23 Giugno 2020 ore 13:36

Mi fa piacere di aprire qualche prospettiva fotograica... ma siete troppo gentili...Sorriso

Qualcuno vuole dare qualche suggerimento?

avatarsenior
inviato il 23 Giugno 2020 ore 16:11

Claudio io ho praticamente un esperienza del genere pari a zero. Mi sa che sei il più esperto qui... ;-)

avatarsenior
inviato il 23 Giugno 2020 ore 23:00

Sempre al Top Claudio !!!

avatarsenior
inviato il 23 Giugno 2020 ore 23:27

come avevo già commentato in un tuo scatto di questo genere l' accoppiata sony ti sta dando molte soddisfazioni, ma qualsiasi strumento e in grado di dare il meglio di se solo se chi lo usa ne sa sfruttare le potenzialità.
""ce vole il manico""
Ciao, Riccardo.

avatarsenior
inviato il 23 Giugno 2020 ore 23:27

sempre interessanti le tue disamine, le foto poi sono fantastiche, sei quello che tutti dovrebbero essere sul forum, un appassionato che acquisisce sempre più esperienza e la condivide, complimenti!

avatarsenior
inviato il 24 Giugno 2020 ore 4:33

@Claudio la classe non è acqua...Cool

avatarjunior
inviato il 17 Luglio 2020 ore 3:11

Articolo molto interessante, grazie :)

avatarsupporter
inviato il 17 Luglio 2020 ore 8:51

Suggerimenti preziosi Cool





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