“ Quanto è importante l'intervallo di tempo tra una foto e l'altra? In Fuji, usando l'intervallometro in macchina non si può andare sotto il secondo di tempo tra due foto. Ho fatto qualche esperimento ma il risultato non mi convince molto. Mi chiedo se il problema sia proprio il fatto di non riuscire a scendere sotto il secondo. „
“ Per essere chiari, io parlo dell'intervallo tra una foto e l'altra, non del tempo di esposizione della singola foto.
Ho provato a fare una lunga esposizione con 32 scatti). C'era abbastanza luce, quindi il tempo di esposizione della singola foto era molto corto (dell'ordine del 1/60 di secondo.
Il risultato ottenuto non mi piace per niente, e immagino che sia in parte (o del tutto) dovuto alla differenza tra tempo di esposizione corto e distanza tra una foto e l'altra lunga. Il mosso delle nuvole, invece di essere morbido e omogeneo, appare "nervoso". Dico una stupidaggine? „
Wotex, a mio parere non è solo un problema di intervallo, ma di tempo di esposizione per il soggetto specifico e per la resa che intendi dare. Le nuvole si muovono spesso con velocità diverse in base alle condizioni del vento, così come le auto di notte possono dare scie più o meno intense secondo la loro velocità di percorrenza. Solo che di notte abitualmente si usano tempi di scatto molto lunghi rispetto a quelli usati nella foto diurna, per cui questi problemi potrebbero essere mitigati.
Per la mia esperienza, è una questione di rapporto tra pausa e lunghezza dell'esposizione. Se fai un 1/60 di tempo di scatto, non ha senso fare pause di un secondo, io farei delle raffiche di 15-20 scatti, magari intervallate dal tempo necessario per dare modo alla tua macchina di scrivere i dati sulla memoria (SD o quello che hai).