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Testo e foto by Lufranco. Pubblicato il 29 Agosto 2019; 90 risposte, 45610 visite.
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Questo è il miglior post su un forum Internet da almeno 10 anni a questa parte (e dico 10 solo perché non me ne ricordo altri).
Grande pianificazione, grande fatica, ma soprattutto grandissima passione per la fotografia ed il territorio in cui vivi.
Io di gatti selvatici ne ho visto solo uno, all'età di 8 anni (facevo la terza elementare), e questo racconto mi ha fatto tornare ai tempi dell'infanzia e di quei luoghi, purtroppo perduti perché ora eccessivamente antropizzati.
Grazie ancora a tutti. @Broadstudio: quando ho letto il tuo messaggio mi è passato il mal di schiena ed ho iniziato a preparare lo zaino per un nuovo inizio
No veramente. I vostri messaggi mi ripagano di tutte le fatiche fatte e mi spingono a non mollare. Spero vivamente con le mie modeste foto e quelle poche parole che sto cercando di diffondere, di dare un segnale ai miei conterranei, soprattutto a quelli che dovrebbero gestire al meglio il territorio e la città. Soprattutto spero che il mio ed il vostro lavoro sia non dico di esempio, ma da stimolo alle nuove generazioni per farle uscire di casa con la speranza che vivano la natura preservandola a loro volta.
È questo che bisogna fare, trasmettendo la passione per la natura che amiamo, da qui può nascere il rispetto per la natura del nostro paese. Pensa che a 20 anni sono stato con un ricercatore dell' università di Roma sul Monte Duchessa dove c' erano i gatti selvatici, ma c'era troppa neve e tornammo a Roma con le pive nel sacco.
Sono originario di una zona in cui vi sono molti gatti selvatici. Da ragazzo frequentavo molto questi bellissimi boschi. Ora ci vado solo d'estate. Mai visto un gatto selvatico. Forse uno, una volta, ma in una strada, mentre passavamo in macchina. Aveva una coda mai vista in un gatto domestico. O forse era un ibrido. Stessa cosa l'istrice. Trovo spesso aculei, ma dell'animale neanche l'ombra. Lo stesso vale per la vipera (in Sicilia). Insomma sono fra gli animali più elusivi che esistano nel nostro paese. E meno male che si comportano così. Quelli che non lo fanno la pagano cara. A furia di sparare a quelli che si mostravano meno timidi, sono rimasti solo quelli più diffidenti. La selezione "naturale" l'abbiamo fatta noi.
Io Claudio e Leone, vivo in Umbria, uno dei territori preferiti dal gatto. Montagne non molto alte, ma completamente ricoperte da boschi sempreverdi (leccio) e con fondo sassoso. Quì da me a Terni, non ci sono Cervi, Camosci, Aquile o animali acquatici se non quei pochi lungo il fiume. I lupi sono pochi e siamo ricoperti dai cinghiali. Così per questioni familiari rinunciando ad uscite lunghe verso Lazio, Abruzzo e Toscana, mi sono concentrato sul mio territorio. Fortuna vuole che ho ancora qualche amico che oltre a farmi conoscere tutti i sentieri più sconosciuti (grazie anche alla mia piccola panda 4x4, indispensabile quì), mi ha aiutato a preservare in questi anni l'attrezzatura da furti e danneggiamenti vari spargendo la voce tra i montanari più assidui ed indicandomi dove andare e dove non andare. Ovviamente anche io ho dovuto farmi conoscere un pò da tutti, cinghialari, leprari, fungaioli, tartufari e allevatori di bestiame. In questo la foto del verdone è caduta a fagiuolo. Se ritrovavano una fototrappola nascosta male, un capanno, un treppiede o altro, sapevano (sanno) che è la mia e che non do fastidio a nessuno e anzi cerco di promuovere il territorio. Ora sto raccogliendo i frutti, ma ho ancora molto da esplorare e da conoscere, ma sono pronto. A gennaio scatterà l'operazione Lupo e punterò a beccare un gatto selvatico adulto maschio. Con i giovani come questo della foto è stato "più facile". Il maschio invece ha un areale moooolto più vasto della "Mia" femmina e dei suoi cucciolotti, e solo nel periodo degli amori gironzola dalle mie parti. Vi saluto e contraccambio i complimenti perchè vi seguo entrambi e so quanto lavoro e fatica c'è dietro le vostre foto! Ovviamente quando volete l'Umbria vi aspetta!
Anche se la fotografia naturalistica esula dai miei interessi, la tua storia mi ha appassionato! La foto finale è molto bella, genuina e viva: complimenti!