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Testo e foto by Juza. Pubblicato il 19 Maggio 2014; 41 risposte, 30129 visite.
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Il tuo post non fa una piega,anzi. Viaggiare è una delle cose più belle al mondo,perchè ci fa scoprire nuovi paesaggi,nuovi popoli,ma sopratutto ci caricano di esperienza,almeno secondo il mio punto di vista. L'importante è viaggiare sempre "armati" ;) Ciao buona serata
Su youtube inoltre vi sono una miriade di esempi su come camperizzare l’auto oppure trovate già pronti delle unità camper per auto. Non sono a buon mercato ma in 1 anno tutte e tre le opzioni sono strapagate.
Per i viaggi fuori dal vecchio continente porto un esempio della mia esperienza in America Centrale e Sud fine anni novanta. Premetto: Attualmente non conosco come è il costo della vita ma non credo che sia cambiato molto. Qui a parte il volo giravi con il sacco in spalla, usando i mezzi pubblici spendendo molto poco. Faccio un esempio dei costi 18 anni fa in Ecuador: camera pulita con bagno, in una pensioncina al centro di Quito, veniva 3.50 dollari al giorno. Facevi 200 km con 10 Lempira (2 US$) con i buseta del pueblo (Quito a Otavalo). Mangiavi con 4 dollari il churrasco (riso, mais, fettima di carne e uova) con una cerveza e caffè. Questi prezzi partivano dal magnifico Guatemala al Perù. Solo il Costa Rica (la pequena Suiza) e la Colombia erano un po’ più care, trasporti compresi. I viaggi interni (esempio Colombia - isla Sant’Andres) in aero costavano, se non ricordo male, 70 US$ a persona.
Consiglio: Viaggiate appena potete, ma non dimenticate che l’Europa ha luoghi straordinari un po’ ovunque e non c’è bisogno di andare in capo al mondo. Abbiamo dei veri paradisi anche fuori dalla porta di casa, basta scoprirli e alcuni di voi ne hanno fatto degli ottimi articoli qui su Juza.
*si può risparmiare su molte cose ma non sulla salute. Il motivo per cui spendevo più sul cibo che nel dormire è dovuto al fatto che sulla salute non si può giocare. Posso dire che grosso modo ho speso circa 500 US$ al mese
Ciao, non so se è stato detto già non ho letto tutti gli interventi. Io qualche volta ho viaggiato da couchserfer con amici, e per un "precisino" come me è stata un'esperienza bellissima e ho conosciuto gente incredibile. Certo bisogna essere molto "adattabili" se si fa questo tipo di viaggio e le sorprese non mancano. Aggiungo che non condivido il "portare il cibo da casa". La bellezza di un luogo è fusa con gli usi e i costumi locali e quindi bisogna provare il cibo locale per comprendere pienamente la cultura di un luogo.
Bellissimo argomento, grazie seguo con grande interesse
user76622
inviato il 10 Marzo 2016 ore 18:18
Gande articolo molto interessante, e ci sono alcune piccole cose alle quali non avrei pensato! Se posso aggiungere un suggerimento anche il couch surfing può essere un'alternativa interessante www.couchsurfing.com/ , it.wikipedia.org/wiki/CouchSurfing .
Inoltre blabla car (che sinceramente non ho ancora provato) ho visto si può utilizzare anche per lunghe trasferte.
Caro Juza... invecchierai anche tu! Scherzo, ma il modo di viaggiare dipende anche dalle forze fisiche a dalle capacità di recupero. Persino la sicurezza cambia con il passare degli anni, difatti un signore attempato è una preda molto più succulenta di un ragazzo in jeans stracciati. E certo non consiglio di smettere di viaggiare con l'avanzare dell'età! Concordo con quasi tutte le dritte indicate da Juza, ma anch'io storco in naso riguardo portarsi il cibo da casa. Ci fa riconoscere come italiani lontano un miglio e ci sono poche cose come il cibo per avvicinarsi alla cultura locale (sia il cibo stesso sia i modi e i luoghi per mangiarlo).
Una rassegna veramente esaustiva di ottimi consigli Juza, ben fatto. Io ho smesso quasi subito di portare cibo dall'Italia, se non il minimo da consumare la sera dell'arrivo, magari dopo molte ore di viaggio, per due ragioni: la prima perchè a volte all'ingresso del paese non lo consentono (ad es. Australia dove rischi multe salatissime), la seconda perchè coi Pavesini nella valigia in Africa ho avuto due volte i topi in camera. Per le altre cose, pur valide dette dagli altri, pure mi associo. Poi consentitemi di enunciare un ultimo esempio di risparmio: fare il portoghese, ossia scroccare il mezzo di trasporto altrui impunemente; magari non è da tutti ma potrebbe ancora capitare a qualcuno
Dimenticavo: Le guide da portarsi sono 2: il Lonely planet o la bibbia per le americhe e cioè: il South American Handbook, in inglese, ma semplice da capire. La prima uscita è stata nel lontano 1924 e non si è più fermata. Inoltre viene aggiornata ogni anno. Per i curiosi consiglio di acquistare la ristampa del primo volume per vedere i cambiamenti del continente americano.
Parole d'ordine per il viaggiatore: Rispetto.
Puoi fare molti viaggi nell'arco della tua vita ma se non cresci internamente è come se sei rimasto sempre incollato al tuo orticello.