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inviato il 20 Luglio 2014 ore 12:55 .....a patto che non ci scandalizziamo poi se vediamo un cacciatore che abbatte un cervo e lo squoia, magari ancora agonizzante, naturalmente allo scopo di cibarsene assieme alla famiglia. In testa noi uomini abbiamo delle strane categorie, i pesci che muoiono asfissiati sulla tolda di un peschereccio fanno parte integrante di trasmissioni televisive come Linea blu, e il pesce, forse perche' non urla e geme, e' piu' tollerabile di una foca, unico sostentamento per gli innuit, che urla sulla banchisa dopo che il cacciatore l'ha colpita e che a sua volta e' meno fastidiosa di un mammifero preda di caccia, che si dimena e urla di dolore agonizzando, scena questa che non sarebbe mai tollerata in tv e solleverebbe orde di proteste. Ma che differenza ci sia con i pesci che sbattono e saltano mentre muoiono platealmente sul ponte di una barca dio solo lo sa! E non cibandosi di carne ma di solo di derivati animali quali uova, latte, formaggi, non si costringono gli animali a sofferenze dettate da allevamenti intensivi e spesso crudeli? E cibandosi di sola verdura, non si stronca forse una vita?.... Perche' la pianta mica continua a vivere! Ma la pianta non si muove, ....non protesta. Forse solo chi si ciba di sola frutta ha le sue ragioni, dato che l'albero che la fornisce continua a vivere. Il rispetto per gli animali prescinde, a mio parere, dal fatto di cibarsene, bisognerebbe ridurre drasticamente le calorie sovrabbondanti che ingeriamo, soprattutto quelle di origine animale, questo si, per la nostra salute, e perche' gestendo con intelligenza le risorse del pianeta si riuscirebbe a salvare dalla morte per fame i parecchi bambini che ci lasciano ogni secondo che l'orologio scandisce e dei quali si parla molto meno. |
inviato il 20 Luglio 2014 ore 13:54 Bellissimo, poetico. Descrive bene il misto di paura e adrenalina del momento!! Non badare alle solite pippe che leggerai e che sto leggendo. E' un bel racconto letterario!!! Complimenti anche per le foto!! |
inviato il 20 Luglio 2014 ore 14:03 “ siamo senza dubbio tutti molto colpiti, qualcuno è quasi scandalizzato dalla crudezza della vicenda, sulla barca vicina una ragazzina piange disperatamente mentre i genitori cercano di consolarla; anche dentro di me si agitano sensazioni ed emozioni forti e contrastanti, ma non mi sento di dare giudizi, sono infatti consapevole di aver assistito a qualcosa di vero e di vissuto, non ad una rappresentazione a beneficio di un pubblico al quale non è stato chiesto nessun compenso, ma al quale, anzi, è stato, generosamente, concesso di prendere parte ad un rito che non gli appartiene né lo comprende. „ Luca, le pippe, come le chiami tu, forse se le e' fatte anche Lele, solo che le ha contestualizzate in un bellissimo reportage. Non ha sparato superficiali sentenze! |
inviato il 21 Luglio 2014 ore 0:08 proprio scatti d'altri tempi, complimenti |
inviato il 21 Luglio 2014 ore 14:14 Servizio molto bello, foto vere mi piacciono moltissimo. Sul tema vegano io sono onnivoro amo tutti gli animali e capisco che il ciclo della vita prevede che ogni tanto ne debba mangiare qualcuno. Sono d'accordo che le sofferenze inutili e gratuite debbano essere risparmiate e penso che la pesca vada regolamentata per tutelare il mare nella sua enorme biodiversità. Mi piace il filetto di tonno alla griglia con olio e limone, credo però che sia giusto tutelare il tonno come specie animale a rischio estinzione. Questo per il bene non solo del tonno ma di tutti. Beppe |
inviato il 21 Luglio 2014 ore 17:51 Ciao a tutti, non sarò breve e di questo mi scuso. Innanzi tutto non posso che ringraziare tutti voi per i commenti lusinghieri al mio scritto ed alle mie foto. Ci diciamo sempre che quello che facciamo è solo per noi e per il nostro piacere, ma non c'è dubbio che l'approvazione degli altri è sempre gratificante. Venendo poi un po' più nel dettaglio: - Dmano_90 sono contentissimo del tuo gradimento ma scomodare addirittura Salgado (uno dei miei preferiti) mi pare davvero troppo; - Alcarin: anche l'espressione "giornalismo storico" mi pare un po' forte, ma sono molto contento se il mio lavoro ti ha trasmesso anche solo qualcuna delle forti emozioni che io ho provato; - Lloyd142: la mia intenzione era in effetti raccontare una storia ed offrire un colpo d'occhio su una realtà che ho avuto l'occasione di incontrare 34 anni fa; - Danilo4791: ti ringrazio per i complimenti anche se dire che ho respirato "l'aria dei tempi andati" mi pare evidenzi un po' troppo la mia non più verde età (ovviamente scherzo); Egix90: hai ragione il mio modo di scrivere è poco sintetico, mi piacciono i periodi lunghi e che, a volte, si "attorcigliano" un po'. Grazie anche a LucaGuarniero, Cosimodegenerali, Orso polare, Nikispinato, Fotoddo, Orangerob, Fabriziob, Papy49, Bluewolf, Marina, Marco, Domenico, Clara, Volo, Egix90, Blackhornet83, Pasquale Lucio e Beppe, ho visto la qualità delle foto di molti di voi e quindi i complimenti sono ancora più graditi. Veniamo poi alla risposta più difficile, ma dalla quale non mi posso esimere visto che Linnmimik ha chiesto una riflessione di tutti e sopratutto di chi ha fatto il servizio fotografico. Sinceramente devo dire che la mia posizione mi sembrava abbastanza chiara, ma probabilmente non mi sono spiegato sufficientemente. Parto da alcune ovvietà: 1) l'evento (se così vogliamo chiamarlo) sarebbe avvenuto indipendentemente dal fatto che io lo fotografassi o meno; 2) le mie foto non hanno certo fatto da cassa di risonanza all'evento stesso perché non sono andate né sulle pagine di una rivista né su internet ? che nemmeno esisteva ?, ma in una scatola di dia nel mio armadio; 3) credo comunque che la fotografia debba documentare gli aspetti belli della realtà ma anche quelli meno belli e più negativi. Questo non significa assolutamente che io inserisca questo avvenimento di 34 anni fa nella casella dei "negativi". Come ho scritto, credo che in 34 anni la nostra sensibilità nei confronti degli animali sia sicuramente cambiata e comunque non mi sono sentito allora, nell'immediato, né mi sento oggi di calare giudizi su una realtà che ho appena sfiorato. Detto questo, per carattere e per regola di vita, rispetto le opinioni e le scelte di tutti ed ancor di più di quelli che se ne caricano le conseguenze sulle spalle, come tu fai. Quello che sempre mi lascia perplesso è la tendenza al proselitismo, cioè il ritenersi detentori della verità e volere che gli altri abbandonino le loro posizioni per venire sulle nostre, ma è una tentazione alla quale difficilmente si sfugge. Credo che la maggior parte dei frequentatori di questo sito abbiano un atteggiamento positivo nei confronti degli animali anche se non sono arrivati ad una scelta radicale come la tua e non vedo il mio scritto e le mie foto come un incitamento alla violenza sugli animali né tantomeno leggo in questa ottica gli apprezzamenti che alcuni, generosamente, hanno voluto esprimere. Tutto questo, voglio ribadirlo, nell'assoluto rispetto delle tua scelta che non riesco a condividere, ma che apprezzo. Grazie ha chi ha avuto la pazienza di leggermi. Emanuele |
inviato il 21 Luglio 2014 ore 19:04 Ehi ! c'ero anch'io !! ![]() ![]() |
inviato il 21 Luglio 2014 ore 19:26 Scusa Max57, nel prolisso messaggio è saltato il ringraziamento a te che sottolineavi la parte dell'articolo relativa alla mia volontà di non dare un giudizio. Emanuele |
inviato il 21 Luglio 2014 ore 20:03![]() ![]() ![]() |
inviato il 22 Luglio 2014 ore 2:47 Documentario davvero bello, descrive perfettamente le tradizioni locali.Peccato che a Favignana non ci sono più tonni ormai da anni, come al solito l'uomo esagera sempre, il problema non è la mattanza in sè ma l'ingordigia umana. Pur vivendo a Trapani non ho avuto il privilegio di assistere ad un evento del genere, ancora complimenti ciaoo michele |
inviato il 22 Luglio 2014 ore 6:05 Sembra di vivere dentro un romanzo del Verga.... Bravo |
inviato il 22 Luglio 2014 ore 7:23 Le diapo dimostrano gli anni ma anche la bravura del fotografo capace di cogliere gli attimi di concitazione come quelli della calma prima della mattanza. Devo fare anche i complimenti per la prosa, il racconto mi ha portato alla mente le immagini che la mia mente ha immaginato quando (ormai troppi anni fa) lessi "il vecchio ed il mare". |
inviato il 22 Luglio 2014 ore 10:20 Salgado, Verga, Il vecchio e il mare.... volete proprio che mi monti la testa. A parte gli scherzi, ringrazio anche Miky78, Cappellinogae e Mike260265 per le bellissime parole. Confesso che scrivere mi piace quasi quanto fotografare; nella prossima vita mi devo organizzare per fare qualcosa di diverso dall'impiegato. Emanuele |
inviato il 27 Luglio 2014 ore 2:36 leggete QUI riporto le prime righe “ Le carni del tonno pescato nella mattanza sono più gustose e pregiate perché si tratta di esemplari oltre i 100 kg, spesso con le gonadi del pesce,Questo tipo di pesca però va quasi scomparendo a causa della diminuzione della popolazione ittica dei tonni per l'inquinamento crescente del mare, ma soprattutto a causa della pesca di tipo industriale che intercetta i banchi di tonni molto prima che questi si avvicinino alle zone costiere, con le tonnare volanti. L'oggetto della pesca erano in particolare le specie di pesci, che si radunavano in zone della costa dove l'acqua era più bassa per la deposizione delle uova. Queste specie di pesci sarebbero state quelle più facili da catturare con rudimentali attrezzi primitivi. L'attenzione dei pescatori sarebbe stata sempre rivolta verso quelle specie di pesci che erano caratterizzate da una spiccata gregarietà, che consentiva una più facile cattura nell'avvicendarsi presso la riva di raggruppamenti molto compatti, il che riduceva di molto la possibilità di errore „ Tutto questo per dire che le tonnare con la loro Mattanza selezionavano solo gli esemplari di Tonni che hanno raggiunto la fine del loro ciclo , che in pratica dopo aver deposto le loro uova lungo la costa si addentravano dentro a queste reti lunghissime con maglie via via sempre più strette ,per permettere al pesce giovane di proseguire il suo corso e a quello più anziano di non morire invano! Oggi con la pesca industriale stiamo spopolando le acque e appunto a Favignana l'ultima mattanza l'hanno fatta nel 2006 , ora ha chiuso definitivamente per la mancanza del tonno sulle coste! ps ho riportato un racconto di un amico che è appena tornato dalla Tonnara pps grazie per la storia , bellissimo racconto e momenti rivissuti li con te! |
inviato il 27 Luglio 2014 ore 18:19 Esperienze come quella che hai descritto sono certamente il mezzo piu' efficace per capire come uomo e natura debbano convivere insieme in estremo equilibrio. La "mattanza" tocca la nostra sensibilita' turbando quel senso di equilibrio che sembra non esserci, ma che in realta' rappresenta l'altra faccia della medaglia,quella stessa faccia che spesso noi ignoriamo ma di cui siamo comunque protagonisti (chi ha mai sdegnato un piatto di tonno ben cucinato?). Il tuo racconto e le tue foto mi sono piaciuti tantissimo ti ringrazio per averle condivise con noi!!!! ![]() ![]() |
Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me