|
Accetta Cookie | Personalizza | Rifiuta Cookie |
inviato il 06 Novembre 2014 ore 0:34 Scusate, forse vado off topic, ma il problema di base in realtà sarebbe anche per me un problema di spazio, e quindi di scelta di nuovo metodo di backup. sto cercando un modo per integrare C1 pro con LR, tolti i "problemi" legati all'editing, voi di ogni foto salvate sia una copia in RAW che in TIFF? (chi tiene l'editing solo su LR, non fa comunque un salvataggio del risultato finale su hd?) parlando di amatori, e non di professionisti, anche delle foto ricordo tenete un TIFF 16 bit che occupa un centinaio di MB?? io finora ho sbagliato alla grande, e cercando di migliorarmi sotto diversi aspetti sono ripartito dalle basi. alla fine non faccio decine di migliaia di foto come un pro, ma allo stesso tempo anche le "poche" che faccio non so se davvero valgono circa 150MB (raw + tiff) di spazio. in poche parole, non fate una scelta di tipo di file (JPEG o fosse anche solo un tiff 8 bit invece di 16) in base alla qualità della foto? le belle salvate al top, le altre un po' meno... se sono andato troppo OT, indirizzatemi pure dove posso trovare risposte a queste info. thanks! Linux |
inviato il 06 Novembre 2014 ore 9:20 “ Forse può interessare una promozione di amazon.it che per 29,99 euro vende la licenza personal di office 365 „ Mi sembra un prezzo un pò troppo buono...se qualcuno l'ha presa, può confermare che include OneDrive? |
inviato il 06 Novembre 2014 ore 10:45 Ciao a tutti. Nessuno conosce pics.io/hello? Mi pare di capire che offra gestione ed editing online dei files RAW, collegandosi all'archivio su Google Drive...pare niente male come idea. Ed è pure gratis! |
inviato il 06 Novembre 2014 ore 10:52 Molto interessante la soluzione del backup on line (costi e tempi di upload/downlaod a parte). Io già li utilizzo ma non per backup seri considerato che dovrei farlo anche per i video. Quindi per ora mi affido "solo" a backup su hard disk ovviamente con tutte le varie precauzioni di contorno. Una curiosità... a parte la cernita iniziale.. io tengo i raw buoni e tramite un analogo sistema di sotto cartelle, quelli che mi interessano li passo direttamente in PS (a meno che non siano cose veloci da DPP e via di jpeg diretto). Finita l'elaborazione io salvo solo in PSD e mi tengo anche il jpeg pronto (tanto lo devo comunque creare per mettere le eventuali foto su forum, facebook, ecc) ma NON creo il Tiff... altri fanno così? ![]() ![]() ![]() |
inviato il 06 Novembre 2014 ore 11:54 “ se qualcuno l'ha presa, può confermare che include OneDrive? „ Dai commenti, sul sito Amazon, di chi l'ha acquistato sembrerebbe incluso il Tb cloud... C. |
inviato il 06 Novembre 2014 ore 13:10 Io ho 3 copie delle mie foto, di cui una in un edificio differente dalle altre 2. Per la catalogazione uso un metodo un po differente. Ho creato un albero di cartelle in cui all'esterno c'è la cartella con il numero dell'anno. Dentro la cartella relativa a un anno le cartelle hanno i primi caratteri con l'anno il mese e il giorno. Ovvero una cartella di chiama 2013, dentro si trova ad esempio la cartella "2013-03-15 - 3 cime di Lavaredo" Dentro tale cartella ci sono le foto jpeg, e nella sottocartella RAW quelle .cr2. Poi a seconda dei casi ho creato altre cartelle allo stesso livello di RAW come, ridotte, elaborate ecc.ecc. E:\fotografie -2012 .... .... -2013 - 2013 - 03 - 15 - 3 cime di lavaredo - RAW - elaborate - ridotte -2014 .... .... In questo modo senza usare programmi esterni riesco a ritrovare abbastanza facilmente i file. Nella fotocamera uso nomi di file personalizzati. Se finisco i numeri cambio il suffisso. La parte alfanumerica delle mie prime foto con l'attuale fotocamera è stata all'inizio AAA_ e una volta arrivato a 9999 scatti l'ho cambiato in AAB_ e così via per il futuro. Così non perdo la cronologia, che altrimenti dovrei consultare tramite i dati exif. I programmi di backup sono molto utili, ad esempio cobian, che è free, permette di fare un backup totale e poi anche ogni giorno un backup incrementale. Questo significa che solo i file modificati oggi vengono aggiunti al backup principale. Un grosso vantaggio di questo sistema è che si possono recuperare versioni vecchie di file modificati. Tipicamente si può fare un backup totale una volta al mese e poi quelli incrementali una volta al giorno. Avendo molto spazio disco si possono anche mantenere 2 o più copie totali di backup. |
inviato il 06 Novembre 2014 ore 14:31 Il sistema RAID invece secondo me è il metodo più efficace perché ti libera totalmente dal problema sincronizzazione SW. Io ho tutto in un PC fisso, 4HD da 1TB ciascuno, poi un altro da 2TB esterno per una copia mensile di tutto, che lascio in ufficio. In futuro quando i costi saranno inferiori trasferirò pure io "quasi" tutto su cloud :) |
inviato il 06 Novembre 2014 ore 15:26 Non so...uso da anni Google Drive, Dropbox, Onedrive per impieghi diversi. Sono comodissimi e potenti. Ma, almeno da noi nella povera Italia, trovo che la velocità della linea sia ancora troppo limitante. Prima ho fatto qualche prova con questo sistema di cui ho accennato sopra, pics.io, che sfrutta lo storage di Google Drive per gestire, editare e archiviare file RAW...è carino, ma solo per caricare 3 .dng da 14mb ci ho messo 10 minuti con la mia connessione Tiscali a carbonella (7Mbit down, 0,35 up...). Che tristezza. |
inviato il 06 Novembre 2014 ore 16:15 Ragazzi.... sto morendo dall'ansia... Ma davvero volete dire che vi fate alberi di cartelle su cartelle, con sottocartelle degli anni, dei luoghi, degli animali ecc ecc? con catalogazione a stellette, a parole ecc ecc per ogni foto? ma siete tutti archivisti? :) e cosa fate quando vi viene in mente "quella foto" per cercarla? di che anno era? dove è stata scattata? ecc ecc... sarò scemo, ma ho un approccio molto più semplice... - scarico la scheda e seleziono subito immediatamente il 10% di foto buone. le altre cestino immediato! - le selezionate le carico su ligtroom ( o ps cc per ritratti particolari e hdr) e nell'esportazione rititolo con il nome della camera usata e l'anno, più la numerazione sputata dalla fotocamera che non resetto mai. creo due esportazioni: una WEB in srgb con 1300 px di lato lungo, ed una HD pieno formato. entrambe Jpeg. - la libreria ligtroom la cancello di volta in volta perchè occupa l'ssd del macbook pro. è macchinosa e dispersiva. - collego l'HD esterno dove ho una cartella originali RAW una cartella JPEG HD lo stesso evento lo nomino a piacere e le due cartelle coi file RAW e Jpeg HD finiscono nella relative cartelle sopra. non faccio alberi e sottoalberi, tanto potrò sempre cercare per nome file o ordinare le cartelle per data creazione. insomma, l'originale a992013dsc233333 lo trovo comunque in due minuti... I file WEb (che sono poi quelli che utilizzo per il 95% dei movimenti su fb, sito, ecc ecc, li carico su iPhoto. questo strumento è fantastico! e assai sottovalutato a mio avviso... Senza fare nulla mi cataloga i file per evento, per anno, per luogo, per volto, e per parola (ma ho poche parole chiave tipo compleanno, gita, festa, ecc) In più senza far nulla iPhoto me li spara in streaming su iphone e ipad adeguando la risoluzione al display del device. copiandomi anche tutti i tag, e permettendomi, ad esempio, dall' ipad di andare sulla mappa e cercare il pin della detta città, ad esempio, e vedere tutte le foto fatte li, indipendentemente dall'anno, dalla fotocamera ecc. (ho fotocamere con GPS da 3 anni) idem le ricerche per volto... per anno, ecc ecc... puoi creare raccolte smart per qualsiasi combinazione di parametri, le ritrovi in streaming. Per i back-up una volta a trimestre compio l'HD esterno su un altro che tengo in ufficio. una volta ogni semestre fra questi due faccio il travaso di tutto il contenuto come sovrascrivi . in questo modo risolvo il problema della smemorizzazione nel tempo. la libreria di iphoto la copio ogni mese su un HD portatile da 1 Tb adibito solo a cià e documenti importanti come le fatture. Non mi sono mai avvicinato al cloud fino ad oggi, sopratutto per via dei costi. ma mi rendo conto che dovrò farlo. Con Yosemite Apple pare stia proponendo anch'essa un servizio di cloud storage, completamente integrato nel finder. lo proverò. se non mi soddisferà utilizzerò google... ma complicarsi la vita con alberi di cartelle... o stare dietro alla libreria di lightroom.... ![]() Daniele |
inviato il 06 Novembre 2014 ore 17:03 Visto che si parla di Cloud e visto che fino a poco tempo fa credevo che l'unico parametro da prendere in considerazione, oltre chiaramente allo spazio, fosse il prezzo, vi propongo un terzo parametro (che non tutti troveranno interessante ma che magari a qualcuno interessa): www.greenstyle.it/il-cloud-computing-inquina-greenpeace-attacca-apple- P.S.: spero vivamente di non accendere una polemica su quanto "pallosi" siano gli "ambientalisti" e cose del genere, è solo per condividere una curiosità che ho trovato in rete e che affronta l'argomento da un punto di vista differente e che non avevo mai preso in considerazione. Un saluto, lorenzo |
inviato il 06 Novembre 2014 ore 19:33 “ E' in fase di aggiornamento, nel giro di 2-3 mesi tutti avranno l'account illimitato, per chi vuole velocizzare le cose si può fare la registrazione qui: preview.onedrive.com/ „ Il mio account e' stato aggiornato se non ieri questa mattina. Accedento a OneDrive mi viene indicato uno spazio disponibile di 10 TB . Prima di questo aggiornamento era il canonico 1 TB dato con Office 365. |
inviato il 06 Novembre 2014 ore 21:58 Per lo storage uso i dischi esterno WD ultra da 3 TB che oltre ad occupare poco spazio si possono proteggere con una password e si trasporta facilmente oltre ad essere alimentati esclusivamente tramite USB 3.0. Anche il costo è più che accettabile e sono anche molto robusti. Ne ho diversi e in ognuno (di cui faccio 3 copie che conservo in luoghi diversi) salvo le immagini di un argomento in formato RAW. Le directory sono per data e per luogo così ritrovo facilmente le immagini. Poi si possono anche combinare diversamente come ad esempio ritratti, paesaggi ecc. E' un sistema semplice ma molto efficace, con 9 dischi ho 3 copie da quasi 2 TB cadauna. Funziona ed i vari back up li effettuo periodicamente. Sull'SSD del Mac uso soltanto i file su cui sto lavorando. Ciao a tutti, Sandro |
inviato il 06 Novembre 2014 ore 23:12 Ho pensato anch'io al backup delle mie foto sul cloud, ma al momento uso ancora un hard disc esterno da 2 TB. Il motivo che mi ha frenato fino ad ora è esclusivamente la lentezza in upload della mia linea, ma penso che sia un problema comune ![]() Il mio flusso di lavoro parte da Lightroom, dove dopo l'importazione non assegno stellette, ma più drasticamente utilizzo la funzione "accettata" o "rifiutata", in fondo la valutazione 1 stelletta, oppure 2 stellette a chi serve? La funzione di classificazione di Lightroom la trovo semplice ed efficace e molto personalizzabile. I backup di lightroom invece finiscono su google drive automaticamente! |
inviato il 07 Novembre 2014 ore 0:47 @mastro78.. a me sembra più macchinoso il fatto che usi lightroom solo per sviluppare, senza sfruttarne gli automatismi del modulo libreria, dei preset di esportazione, etc. Io jpeg non ne tengo: esporto le foto nel formato che mi serve in quel momento, e una volta utilizzato (esempio upload) cancello i jpeg... la libreria lightroom occupa poco in proporzione alle foto. la mia libreria fa meno di 2giga a fronte di 460 giga di foto... quello che dici che fa iphoto lo fa anche lr a parte credo il riconoscimento dei visi, e la sincronizzazione automatica con i device... cosa che comunque richiede poco tempo (secondi, se parliamo di tempo impiegato da me per le azioni necessarie.. ovvero due click) giocando con i preset di esportazione. @M_billy “ dove dopo l'importazione non assegno stellette, ma più drasticamente utilizzo la funzione "accettata" o "rifiutata", in fondo la valutazione 1 stelletta, oppure 2 stellette a chi serve? „ anche io uso il flag.. ma con il flag "rifiutato" segno gli scarti, con laltro flag segno le foto migliori di quella sessione (in genere quelle che pubblico su facebook, dove ho una pubblicazione meno selettiva di altri posti) dopo che le ho lavorate. insomma io scorro le foto e o le scarto o assegno da 1 a 3 stellette, quelle da 3 stellette poi le sviluppo e se soddisfatto una volta terminato lo sviluppo le flaggo... in modo ANCHE da sapere quali ho lavorato e quali no (per esempio a volte quando vado di fretta faccio uno sviluppo di massima veloce, tralasciando magari lo sharpening, e ci ritorno poi con più calma.. se non c'è il flag so che ancora è da rifinire ed evito di scordarmi qualcosa)... inoltre anche a distanza di tempo torno su una sessione e restringendo la vista solo alle foto flaggate ritrovo subito le migliori della sessione. La stelletta o le due stellette servono rispettivamente per evitare di cestinare foto che pur non essendo tecnicamente buone contribuiscono a ricostruire la "storia" di quella sessione (chiaro, in una sessione in studio con modella tendenzialmente questo aspetto non c'è.. ma con le foto di un viaggio per esempio ci potrebbe essere quella venuta male che vuoi tenere per ricordarti di qualcosa) e foto che potevano quasi essere buone e casomai un domani potrei ripescare. In questo modo peraltro quando decido di fare un po' di pulizia eliminando qualche files di troppo, e riprendo una sessione vecchia dimesi o di anni, posso tranquillamente impostare la vista solo delle foto con una o due stellette e andare di cesoia... o perchè no, è capitato, ripescarne alcune. Infine con le collections posso creare "raccolte" di foto di qualsiasi tipo...quelle che ho pubblicato su juza, quelle che vorrei rielaborare, quelle che stamperò la prossima volta, quelle in b/n, quelle di un certo genere fotografico, etc. E questo senza creare alcun duplicato. Un'organizzazione che una qualsiasi struttura gerarchica come quella dei normali file system non può darmi (anche io odio un po' gli alberi di cartelle.. giusto una per sessione per mantenere un po' di modularità e ordine) |
inviato il 07 Novembre 2014 ore 1:19 Ci può stare. Valutazioni differenti ma modo di procedere condivisibile in pieno ![]() |
Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me