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Testo e foto by Juza. Pubblicato il 23 Marzo 2020; 43 risposte, 34840 visite.
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Tornando al focus del topic. La fotografia computazionale sui formati fotografici di uso comune, è già realtà. Avete mai provato il micro 4/3 Olympus con il proprio programma "Olympus Workspace"? Che genere di fotografia computazionale tra quelli citati non è stato ancora sviluppato? Evidenzio poi che, oltre ai generi di "computazionale" cui Juza fa riferimento, c'è tutto il mondo della fotografia "composita" già abbondantemente studiato con dovizia di particolari ed ancora in evoluzione. Ancora: lo scatto ad alta risoluzione a mano libera, grazie al nuovo micro processore, utilizzando il micromosso della fotocamera (OMD EM1 mk III), con tempi di posa impensabili a tutti gli altri. ...E si diceva che la mkII fosse uguale alla mkIII e la Oly fosse finita insieme a tutto il mqt… Saluti Giuseppe.
Già... era un'affermazione paradossale, ma ripensandoci bene ha una sua logica. Vista la preponderanza che la parte foto-video sta acquisendo nelle ultime generazioni di smartphone, e vista anche la qualità sempre più alta dei display, perchè non pensare ad una app che simuli un mirino riducendo il display a una opportuna dimensione ? La parte restante del display potrebbe essere dedicata ai vari dati tecnici ( istogramma, etc). Se poi questo mirino elettronico fosse posizionato in un angolo, sarebbe possibile dotarlo anche di una conchiglia protettiva (un accessorio di plastica di prezzo irrisorio). Oppure c'è qualche motivazione tecnica che adesso mi sfugge ?
@SuperIkonta Ottima idea che credo sia anche di facile implementazione! Ma le buone idee spesso sono troppo semplici per essere prese in considerazione dai super tecnici addetti ai lavori...
Le fotocamere implementeranno quelle tecnologie con il trascorrere degli anni.
Io ho provato a stampare in A3 (30 x 40 cm) delle foto di cellulari ultimo strillo, lavorandole un minimo in Photoshop, e la qualità è abbastanza buona, non è ovviamente a livello delle fotocamere, ma è buona, passabile.
Oggi non stampa più nessuno, ed il tipo di fotografia che faccio io, per la massa, è morta e sepolta sotto tanti metri di terra: per chi non fa Fotografia impegnativa e non stampa, i nuovi cellulari, a mio avviso, soddisfano le sue esigenze molto meglio delle fotocamere, Reflex o Ml che siano, soprattutto in viaggi di turismo i cellulari buoni fanno dimenticare la necessità delle fotocamere.
Il "problema" è proprio la fruizione. Purtroppo Instagram e Facebook hanno reso sempre meno interessanti i dati tecnici delle foto, dando risalto quasi solo ai colori e alla composizione, di conseguenza un qualunque cellulare può scattare foto che sembrano ottime nei piccoli quadratini compressi di Instagram.
Io per esempio non stampo nulla quindi mi sono già perso una generazione, però apprezzo le mie foto sullo schermo 27" del mio Mac o sull'iPad pro. Quasi mai riguardo i miei scatti sull'iPhone.
Tra qualche anno sarò obsoleto anche io probabilmente e i futuri fotografi che oggi hanno 3-4 anni magari riterranno assurdo pensare a schermi enormi per guardare le foto che magari saranno viste in realtà virtuale o chissà con quale supporto.
Per ora per quanto si sforzino i cellulari non riescono a restituire files apprezzabili su grandi schermi quindi per ora apprezzo ancora i risultati della mia A7III rispetto all'ultimo iPhone. Se un domani l'iPhone riuscirà a superare una FF saremo tutti un po' più ricchi e un po' più leggeri quindi non è un male di per se, forse il vero lato negativo della questione è la perdita del semplice gusto di scattare. Il fascino di settare la macchina, scegliere la lente, sapere che stai facendo qualcosa che fa la differenza. Quando scatto con l'iPhone non sento nulla, è come mandare un sms rispetto a telefonare. Rapido, facile ma senza calore.
Le macchine fotografiche esisteranno ancora per tanti anni, saranno sempre più oggetti per appassionati, ma tecnicamente saranno sempre più ingiustificati.
Leggo su kindle con enorme piacere ma ho compreso definitivamente (vedi post riviste in regalo “Progresso fotografico serie oro, Tutti fotografi e fotocult gratis!”) che non mi piace affatto fruire delle foto su schermo. Mi va bene per una guardata e via ma non oltre. In qualche misura digerisco la fruizione da videproiezione e quindi temo che mi piaccia come la luce reagisce riflettendosi sulle superfici. Penso che abbia a che fare col naturale processo di visione che ci permette di vedere le cose in quanto illuminate dalla luce.
La tecnologia electronic ink in bianco e nero la digerisco ottimamente. I fumetti a colori si tablet non li sopporto. Si questo fronte vorrei appezzare meglio la tecnologia e.ink a colori. Quando questo sarà, forse, dico forse, potrei apprezzare un album di fotografie su libro elettronico. O un quadro così fatto. Ma per ora per me è no a schermi pure oled 8k etc. etc.
Lascia perdere il Kindle, hai provato anche schermi migliori? Hai provato come si deve un iPad Pro da 13"? è praticamente un 20x30 con un'ottima risoluzione, oppure un Mac da 27" retina? Ovviamente non sono schermi professionali da fotoritocco, ma per la fruizione sono una figata, nulla a che vedere con una qualsiasi tv per esempio.
Io conosco il mondo Apple, non ho esperienza con altri marchi quindi non so fare altri esempi. Però ti garantisco che la qualità dello schermo fa la differenza. Se non hai usato schermi all'altezza è normale che il risultato non ti convinca, ma questo vale per tutto! è come dire che la fotografia digitale è di scarsa qualità avendo provato solo un cellulare e non una FF odierna.
Sull'e-ink a colori non ho idea perché dal vivo non l'ho visto però non so quanto impiegheranno a raggiungere le sfumature e la brillantezza di uno schermo standard. Per ora mi sembrano molto poco brillanti.
Se posso dire la mia, da ignorante in fotografia,... e sfruttare la potenza computazionale dello smartphone, connesso alla macchina fotografica (con filo, senza fili, latenze ?), che in tempo reale catturi ed elabori lo scatto nel modo desiderato ? Cioè, dare la possibilità di usare istantaneamente la potenza di calcolo di un oggetto che tutti abbiamo in tasca, invece che implementarla nelle fotocamere. Magari sarebbe un'accrocchio, ma "per il momento, "potrebbe"..."forse" accontentare tutti Pure io che l'ho scritto ho qualche dubbio sull'effettiva praticità e ritorno economico, sia per chi produce smartphone, sia per chi produce fotocamere. Solo che il primo settore si sta evolvendo in una maniera mostruosa e molto velocemente, mentre il secondo sembra un po al palo. Personalmente, per come stanno le cose adesso, a me una soluzione del genere piacerebbe molto.