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Testo e foto by Alcy91. Pubblicato il 17 Aprile 2017; 30 risposte, 25022 visite.
Risposte e commenti
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Anch'io amo le automobili, sinceramente la storia della Bugatti moderna non la conoscevo. Avevo letto la storia della famiglia Bugatti originale. Rimango colpito dalla fine "cruenta" e dall' ennesima cattiva prova dello Stato che trova i soldi per salvare le banche e non x salvare un ottimo progetto industriale.
Grazie per avermi fatto conoscere questo pezzo di storia dell'industria automobilistica del nostro paese. Sono purtroppo parecchi gli stabilimenti di marchi automobilistici, certamente meno pregiati della Bugatti, che sono stati chiusi, abbandonati o demoliti, e spesso con gli immobili sono morti anche i marchi. Vivendo nell'interland milanese, conosco e ho vissuto personalmente la chiusura e la demolizione dell' Autobianchi di Desio, che ricordo assieme all'Alfa Romeo di Arese, alla Innocenti di Lambrate ed alla Iso Rivolta di Bresso. Un saluto Gianka
si chiama Campogalliano e, da buona tradizione italica, si trova nel modenese come altre fabbriche motoristiche d'eccezione Penso fosse la fine anni 90 che mi capitò sull'A1 in direzione Milano di esser sorpassato da un'EB110 e poi trovarmela ancora al distributore del successivo autogrill. Ricordo ancora il sorriso del proprietario di quel gioiello blu ...
Albi leggo solo ora il tuo articolo. Un documento bello e utile. Traspare tutta la tua passione.. quanta genuinità ! Grazie per avermi raccontato questa bella storia!
Un grande grazie a tutti voi che siete passati di qui ed avete dedicato del tempo a leggere il mio articolo. E' la cosa che mi fa più piacere. La storia della Bugatti in Italia per me è una delle più emozionanti. Forse perchè ho avuto modo di vivere in parte sulla mia pelle il residuo di passione che circola ancora all'interno di quel complesso. Prossimamente mi dedicherò a documentarmi su qualche altro marchio che ha fatto la stessa triste e ingloriosa fine. Spero di riuscire a scrivere un altro articolo da farvi leggere.
.. e comunque, per chi voglia passare da lì, magari nel corso di una traversata in auto del centro Europa, la sede storica è la città francese di Molsheim, vicino alla piacevole cittadina che ospita un bel museo dell'auto, Bugatti in primis, a Mulhouse.
Anche io sono appassionato di motori e ricordo, quando fu costruito, lo stabilimento che hai raccontato, con le parole e le immagini. Era splendido, appunto un sogno, come un sogno le auto che produceva ! Bravo. Purtroppo viviamo in una società in cui le persone tendono ad apprezzare solo i soldi e, appunto, quel sogno è stato infranto dai soldi, ovvero dalla mancanza dei soldi. Poche sono le persone in grado di apprezzare qualcosa se non lo possono avere... Le super car sono e restano opere d'arte, anche se per i più sono solo la misura della propria frustrazione, della serie non potrò mai averLa, non mi interessa. Come se al tempo di Giotto o Raffaello ognuno potesse avere un'opera di quei Maestri in casa!
Chi invece è in grado di apprezzare anche ciò che non può comprare dimostra, di solito una sensibilità superiore.
Bell'articolo. intenso e struggente come la storia moderna della Bugatti. sapevo che il vecchio stabilimento di Campogagliano fosse ancora lì abbandonato, ma non sapevo si potesse visitare. interessante ...
Cmq anche la Edonis che venne dalle ceneri della eb non era affatto male e stilisticamente un pò più interessante. La soluzione a 4 TC non mi sembra niente di particolare, solo meno usata di quella a 2 TC. Di solito se ne monta il mimino indispensabile (per un v12 è due, cioè uno per bancata) per una questione di ingombro e complessità generale
Complimenti per l'articolo e le foto fatte...ti viene da pensare ,pensare alla brava gente che ci metteva il cuore e nonostante tutto i vertici dell'azienda hanno chiuso tutto. Quando sono in autostrada tutte le volte che passo di lì mi viene in mente la tua recensione e mi dico sempre che un giorno mi fermerò a visitarla e farci le mie foto. Grazie