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Florida e Louisiana (2008)

Per il naturalista, la Florida è uno dei posti più interessanti degli Stati Uniti: ha molte zone selvagge, e ospita una grande varietà di flora e fauna (la Florida ha quasi la metà di tutte le specie di uccelli degli USA). Dal 3 al 23 Maggio, ho visitato la Florida insieme alla mia amica Daniela - abbiamo cominciato il viaggio dal noto Everglades National Park, quindi siamo risaliti lungo la costa occidentale, e abbiamo raggiunto il sud della Louisiana, per incontrare il mio amico Ronnie Gaubert - uno dei migliori fotografi macro al mondo. Questo articolo descrive i posti più interessanti che abbiamo visitato: anche se non siamo andati nella stagione migliore per animali e insetti, è stata una bella esperienza; sono rimasto sorpreso nel vedere così tante aree selvagge, e alcuni ambienti unici!


 

 
 

Le Everglades

Le Everglades sono certamente una delle zone più famose della Florida - sono conosciute in tutto il mondo per il loro particolare ambiente. Il parco include diversi ecosistemi: paludi erbose, "hammocks" ("isole" di alberi che crescono dove il terreno è leggermente rialzato), pinete, praterie, e paludi dominate da cipressi e mangrovie. Il clima è subtropicale - ci sono cinque mesi umidi, da Maggio a Settembre, e sette mesi secchi, da Ottobre ad Aprile. Le temperature durante i mesi invernali (stagione secca) vanno dai 12 ai 25 gradi, mentre l'estate è spesso calda e umida, con temperature superiori ai 30 gradi. La piovosità media è 150 centimetri all'anno. Le Everglades hanno un'origine relativamente recente: fino a 8000 anni fa, l'intera parte meridionale della Florida era sommersa; le Everglades si sono originate circa 5000 anni fa. Allagamenti regolari dovuti al vicino Lago Okeechobee hanno creato l'ambiente che si può vedere attualmente - ma è un ambiente in continuo cambiamento, che è molto sensibile alle mutazioni del clima e, purtroppo, alle attività dell'uomo. Opere di bonifica, incanalazione dell'acqua per usi agricoli e la rapida espansione delle città ha ridotto notevolmente l'area delle Everglades: il parco nazionale, creato nel 1947, punta a preservare e ricreare parte di questo posto senza eguali al mondo.  
 
L'accesso principale del parco dista poche miglia da Florida City ed è sempre aperto, 365 giorni all'anno a qualsiasi ora; una strada lunga 40 miglia porta a Flamingo, e lungo la strada ci sono circa una dozzina di sentieri. Ogni sentiero richiede 30-40 minuti di cammino, senza particolari difficoltà. Camminare fuori dai sentieri è permesso, ma bisogna fare attenzione a serpenti e alligatori. I percorsi permettono di visitare una piccola parte del parco, ma molte zone possono essere raggiunto solo con barche o canoe - se volete davvero esplorare le aree più selvagge, dovete noleggiare una canoa e navigare nel labirinto di mangrovie, canali e paludi, dormento in una delle numerose aree adibite a campeggio che si trovano nella parte occidentale del parco.  
 
Le Everglades hanno una fauna abbondante. Ovviamente vedrete gli alligatori - sono un pò ovunque ci sia acqua, e non temono la presenza dell'uomo (ma è sconsigliabile avvicinarsi a più di tre metri, per la vostra sicurezza - anche se hanno un aspetto tranquillo, dovete sempre ricordare che sono animali selvaggi). Oltre agli alligatori, abbiamo visto diverse specie di pesci, come il grande Lepisosteus platyrhincus, che raggiunge un metro di lunghezza ed è considerato un fossile vivente: è un pesce primitivo, che ha mantenuto le stesse caratteristiche per milioni di anni. A volte, questo pesce fa grandi salti fuori dall'acqua, come potete vedere in questa eccezionale foto di Jim Neiger (www.flightschoolphotography.com/). Abbiamo visto anche mammiferi, come il tenero procione (Procyon lotor) incontrato nei pressi di Flamingo; diversi uccelli e varie specie di tartarughe. Alcuni animali sono molto confidenti, e siamo riusciti a scattare foto a pieno fotogramma col 300 2.8 + 2x e col 70-300 IS + 40D.  
 
Le Everglades ospitano anche creature che si incontrano raramente, ma sono particolarmente affascinanti. Una di queste è l'enorme Pitone Delle Rocce (Python molurus bivittatus), che può raggiungere i 9 metri e un peso di 180kg: è uno dei serpenti più grandi del mondo, e può cacciare anche grandi animali come gli alligatori.  
 
Alcuni anni fa, vicino al sentiero Pay-hay-okee fu trovato un pitone morto lungo 4 metri, che aveva mangiato un alligatore di 2 metri - in certi casi, i pitoni cercano di mangiare prede troppo grandi anche per il loro corpo flessibile, e probabilmente in questo caso il pitone è morto mentre cercava di digerire l'alligatore. Forse il pasto l'aveva appesantito e rallentato al punto di renderlo facile preda di un altro alligatore o di un puma, o forse l'alligatore era ancora vivo quando è stato inghiottito e muovendosi ha ferito a morte il serpente. In ogni caso, l'alligatore non riuscì a salvare la propria vita - sia il serpente che l'alligatore furono trovati morti, e il corpo del serpente era parzialmente squarciato, rivelando il suo ultimo e fatale pasto. Le Everglades sono una wilderness - eterna lotta per la vita tra prede e predatori.  
 
Una rara sottospecie di puma (Felis concolor coryi) è un altro degli elusivi abitanti delle glades. Una notte stavo guidando verso Florida City lungo la strada principale che parte da Flamingo, quando ho visto una sagoma che assomigliava a un puma tra l'erba alta a una trentina di metri dalla strada. Ho inchiodato, fatto una breve retromarcia e quindi ho agguantato la 1Ds3 col 300 2.8 e inquadrato il "puma"...potete immaginare la mia delusione quando mi son reso conto che era solo un'arbusto con una forma insolita. Infatti, è tutt'altro che facile vedere un puma: anche se lungo la strada ci sono diversi cartelli "Attraversamento Puma", è molto raro incontrare uno di questi animali. E' stato stimato che ci sono meno di 50 puma nelle Everglades, e anche molti ranger del parco non ne hanno mai visto uno in natura! Il puma è un grande predatore che misura dai 60 agli 80 cm alla spalla, ed è lungo 2 - 2.5 metri (coda inclusa). Solitamente pesa tra i 40 e i 70 kg, ma alcuni maschi possono raggiungere i 100 kg. E' potenzialmente pericoloso per le persone (anche se è molto improbabile essere attaccati da un puma in Florida), ma gli esseri umani sono decisamente più pericolosi per il puma: il territorio della Florida in cui vive attualmente è meno dell'1% del suo areale originario negli USA orientali, a causa della distruzione del suo habitat e della caccia; nel 1887, lo stato della Florida autorizzò addirittura un'infame taglia di 5 $ per ogni puma ucciso. Al giorno d'oggi, i biologi stanno cercando di ripristinare parte della popolazione del puma sottospecie "coryi" facendolo riprodurre in cattività, e introducendo alcuni puma del Texas tra quelli della Florida per aumentare la variabilità genetica, ma il futuro di questa sottospecie è ancora incerto.


 
Un animale che certamente non ha questi problemi è l'Anolis carolinensis. Abbiamo visto diverse specie di anolis in ogni zona di Florida e Louisiana, e anche nel parco delle Everglades sono piuttosto comuni. Questi piccoli rettili misurano dai 10 ai 18 centimetri; hanno un "ventaglio" molto colorato, che si estende dal collo quando un potenziale predatore o un intruso entra nel terriotorio dell'anolis. Sono rimasto affascinato anche dal vedere con che velocità cambia colore - a volte passa da verde a marrone per migliorare il suo mimetismo. Durante il giorno, quando erano attivi, non sempre si lasciavano avvicinare con facilità, quindi non avevo il tempo per sistemare il treppiede - le foto migliori sono state scattate col 300 2.8 + 2x, grazie alla sua distanza di lavoro di 2.5 metri. Con un pò di pazienza e l'aiuto della raffica a 5FPS, sono riuscito a riprendere il ventaglio in ogni posizione; nella foto a sinistra, potete vedere il ventaglio completamente esteso - il suo colore rosso intenso risalta molto dalla vegetazione.  
 
Gli anfibi sono rappresentati da rane, rospi e salamandre. Adoro le rane arboree! Possono essere viste sulla vegetazione vicino alle zone umide, e sono così tenere! :-) Sono abbastanza confidenti, e solitamente è facile avvicinarsi. A volte, con un pò di attenzione (sono piccole e delicate) potete anche prenderne una in mano, per metterla nel punto migliore per le foto, o semplicemente per ammirarla mentre si arrampica sulle vostre dita con le sue zampette appiccicose :-)
 
 

Le spiagge di Sanibel

L'isola di Sanibel è considerata uno dei migliori siti al mondo per la raccolta delle conchiglie - le sue ampie spiagge di fine sabbia bianca sono ricche di splendide conchiglie. Perlomeno, questo è ciò che diceva la nostra guida NG, e ciò che ha attratto la mia amica Daniela, che adora andare in certa di questi "tesori" della natura ;-) In realtà, abbiamo trovato molte conchiglie di piccole dimensioni, ma nulla di speciale - forse serve molto più tempo e dedizione per trovare qualcosa veramente interessante, o forse l'abbondanza di conchiglie sull'Isola Di Sanibel è stata un pò esagerata dalle guide. In ogni caso, anche se non siete interessati alle conchiglie, l'isola merita una visita per le ottime opportunità di fotografare l'avifauna: su ogni spiaggia, potrete vedere diversi uccelli, che in tutta tranquillità cercano qualche piccola preda, incuranti delle persone che gli passeggianno accanto.  
 
Dopo una prima giornata di perlustrazione, siamo tornati al mattino preso, verso l'alba. C'erano decine di gabbiani, sterne, limicoli e molti altri uccelli...è meraviglioso vedere così tanti uccelli sulla sabbia bianca, illuminata da una luce calda e soffice! Come al solito, ho montato il 300 2.8 IS + 2x sulla 1DsIII; dato che i soggetti erano rasoterra, mi sono steso sulla sabbia. Ho impostato la sensibilità su ISO 1600 dato che la luce era debole, e ho chiuso il diaframma a f/8 per avere un pò più profondità di campo (molti di questi uccelletti avevano dimensioni minute). Quando si fotografa sulla sabbia, bisogna fare attenzione a non toccare la reflex o l'obiettivo con le mani insabbiate - la sabbia fine può infiltrarsi tra i componenti meccanici, danneggiandoli. Ho messo a fuoco col punto centrale e, come al solito, AI Servo mi ha aiutato a seguire i movimenti del soggetto.  
 
E' stata un'esperienza fantastica - il 300 2.8 ha una minima distanza di messa a fuoco di 2.5 metri, e alcuni uccelli erano addirittura tanto vicini da non riuscire neanche a metterli a fuoco! Era la prima volta che vedevo uccelli così confidenti in natura...Sanibel è certamente un posto consigliatissimo per chi ama la fotografia di uccelli; anche senza supertele, si possono portare a casa foto di prima qualità di varie specie.


 

 
 

Lo stagno delle piante carnivore

Uno dei posti più affascinanti che abbiamo visto è una piccola palude lungo la Highway 90, vicino al confine tra Florida e Alabama. Una mattina abbiamo visto un'area umida mentre stavamo guidando, e ci siamo fermati per dare un'occhiata. Dopo pochi minuti, ho trovato un piccolo esemplare di Sarracenia psittacina - che gioia! Per la prima volta ho visto una sarracenia nel suo ambiente naturale! Abbiamo esplorato la palude per una mezz'oretta e sono stato felicissimo di vedere, oltre a decine di S. psittacina, tre altre specie di pianta carnivora: Sarracenia purpurea, Drosera rotundifolia e Drosera intermedia. Mercoledì 14, alle prime luci dell'alba, siamo tornati in questo posto meraviglioso. Sorprendentemente, abbiamo trovato altre due specie carnivore che non avevamo visto nella nostra prima visita: alcune grandi Sarracenia leucophylla (alte quasi 60 centimetri!) e un'infinità di Drosera filiformis. C'erano anche alcune piccole piante con fiorellini gialli che sembravano una specie terrestre di Utricularia, ma non ho avuto la possibilità di vedere le trappole per confermare l'identificazione. Come avrete capito, sono un amante delle piante carnivore, e in questa palude ho trovato il mio paradiso :-)  
 
Le piante del genere Drosera hanno foglie coperte di piccoli tentacoli, e ogni tentacolo ha una goccia di liquido appiccicoso che assomiglia a rugiada, ma è in grado di catturare piccoli insetti. La rosolida (Drosera rotundifolia) può essere trovata in tutto il mondo, e qui ho visto centinaia di esemplari. Le sue foglie sono abbastanza corte e hanno una forma a cucchiaio; la pianta è alta al massimo 1-2 centimetri (solitamente cresce piatta sul suolo) ed è ampia 3-4 centimetri. Anche Drosera intermedia era abbondante - le sue foglie sono più allungate di quelle della D. rotundifolia e la pianta può misurare 8-10 centimetri in altezza e 6-8cm in larghezza.  
 
Le sarracenie hanno sviluppato un tipo di trappola completamente diverso. Hanno foglie a forma di imbuto: quando un insetto si posa sui bordi della foglia, cade all'interno e non riesce a scappare (le pareti interne dell'imbuto sono molto ripide e hanno dei peletti rivolti verso il basso che bloccato i movimenti della preda). Abbiamo visto tre specie di sarracenia. S. psittacina era la più piccola delle tre; cresce appiattita sul suolo, e ha un diametro di circa 15 centimetri. Le foglie sono poste in posizione orizzontale. Sarracenia purpurea ha foglie più grandi - alcune trappole erano lunghe 10-12 centimetri; come potete immaginare dal nome, hanno una bella colorazione tra il verde e il porpora. Tuttavia, non sono riuscito a scattare foto veramente soddisfacenti di S.purpurea - come S. psittacina, cresce molto bassa sul suolo, e gli esemplari che abbiamo trovato erano circondati da arbusti, quindi è stato impossibile isolare le foglie contro uno sfondo piacevole. Sarracenia leucophylla è stata certamente la più spettacolare delle tre, e quella che mi ha offerto le migliori opportunità fotografiche. Sono rimasto senza fiato quando ho visto le sue grandi trappole - ogni pianta ha 4-8 foglie che crescono in verticale, e le più grandi che ho visto misuravano 60 centimetri, veramente impressionanti! Mentre ho utilizzato il 180mm Macro (a volte col TC 2x) per le piccole drosere, il Canon 300 2.8 IS è stato la scelta perfetta per le alte foglie di S. leucophylla: mi ha permesso di avere sfondi piacevolmente sfocati, dove le foglie risaltano bene.


 
Tre grandi foglie di S.leucophylla. E' una delle sarracenie più grandi; le trappole possono raggiungere il metro di altezza.
 
Drosera filiformis è un'altra pianta interessante. E' una specie di buone dimensioni, che ha foglie molto allungate e sottili (ogni foglia era lunga 15-20 centimetri) che crescono in verticale. Anche se la maggior parte delle foglie cattura solo piccoli insetti (zanzare, mosche, formiche, ecc.) sono stato sorpreso dal vedere una libellula catturata da due foglie.  
 
Le piante carnivore sono state - almeno per me - l'aspetto saliente del posto, ma c'erano anche altri soggetti interessanti. In particolare, abbiamo trovato due bellissime orchidee - Calopogon barbatus e Cleistes bifaria, che sono stato felice di fotografare col mio 300 2.8 IS + 2x, una combinazione fantastica per i fiori (anche se richiede un supporto stabile - mi è capitato di avere qualche foto mosso a causa del leggero, e danneggiato, Manfrotto 190 MF4).
 
 

Louisiana con Ronnie Gaubert

Conosco molti bravi fotografi macro, ma se dovessi scegliere il migliore, non esiterei a dire Ronnie Gaubert. Le sue foto macro sono ammirate in tutto il mondo - sfondi puliti, composizioni perfette, ottima luce e dettagli fantastici rendono le sue foto sinonimo di eccellenza. Ho conosciuto Ronnie alcuni anni fa su NPN e, da allora, sono stato un ammiratore del suo lavoro: le sue foto sono un'ispirazione e lui è una persona gentile, che spesso condivide la sua conoscenza con gli altri - i suoi consigli mi hanno aiutato molto a imparare la macro. Dato che lui vive nel sud della Louisiana e noi avremmo visitato la vicina Florida, non potevo perdere l'occasione di incontrare il mio buon amico - abbiamo deciso di includere anche la Louisiana nel nostro viaggio, e così in una fresca mattina di maggio ho finalmente incontrato Ronnie. Abbiamo visitato una delle tante aree paludose della Louisiana - anche se Maggio non è il mese migliore per la macro in questa zona (Ronnie ha detto che i mesi migliori sono Agosto e Settembre), io e Daniela eravamo felicissimi! C'erano alcune farfalle, libellule, grilli, ragni e tanti altri insetti...se questo è un mese "scarso", i mesi migliori devono essere uno spettacolo!  
 
Oltre agli insetti, c'erano rane, lucertole, alligatori e migliaia di uccelli: abbiamo visto un'infinità di aironi, e molti altri uccelli. Il paesaggio è caratterizzato dagli stagni, che solitamente non sono particolarmente profondi, e che sono coperti ovunque da una pianta acquatica verde; molti grandi cipressi crescono in queste acque. Questi alberi hanno grandi radici a forma di bottiglia che gli permettono di crescere nell'acqua - una visione eccezionale.  
 
Per un paio di mattinate, abbiamo fotografato insetti e uccelli con Ronnie. Ho usato il Canon 180 per la macro e il 300 2.8 IS (sempre col TC 2x), mentre Daniela ha usato il Sigma 180 Macro + TC 1.4x e il Canon 70-300 IS. Ronnie aveva il suo mitico Nikkor 300 f/4 con 68mm di tubi di estensione - lui utilizza questa combinazione per quasi tutte le sue macro, perchè gli dà una grande distanza di lavoro e sfondi piacevolmente sfocati. Per ora ha usato il 300 f/4 anche per gli uccelli - con buoni risultati - ma è stato felicissimo di dirmi che ha appena comprato il nuovo Nikkor 500 f/4 VR, che gli sarebbe stato consegnato entro pochi giorni. Questo obiettivo è un'ottima scelta per la fotografia di animali - non vedo l'ora di ammirare le suo nuove opere col 500 VR!  
 
I due giorni in Louisiana sono stati tra i più belli del nostro viaggio, sia per la natura fantastica che per l'incontro con Ronnie e David Chauvin, un altro amico e ottimo fotografo conosciuto sul NPN (vi consiglio di cuore di visitare i loro siti: www.pbase.com/ronnie_14187 e www.pbase.com/dgc_arts).


 

 
 

Dormire, mangiare e note varie

Viaggiare negli USA può essere abbastanza economico. Abbiamo dormito quasi sempre in motel economici - i meno costosi si trovano a tra i 40 e 60 dollari per stanza (cioè 25-38 euro; i prezzi sono per stanza, non per persona, e solitamente una stanza ha spazio per almeno due persone, quindi se viaggiate con un amico potete dividere il costo del pernottamento). Qualche volta compravamo da mangiare al Wal-Mart e in altri market più piccoli (ogni pompa di benzina ha il suo minimarket), e altre volte mangiavamo al Burgek King e in altri fast food; in genere ho speso circa $10 al giorno per cibo e bevande (6.5 euro). Non facevamo mai colazione, ad eccezione di un paio di volte in cui era inclusa nel prezzo del motel. Le poche colazioni che abbiamo fatto nei motel erano così scadenti che preferiremmo morire di fame piuttosto che ripetere l'esperienza - quindi attenzione, se vi viene detto che "la colazione è inclusa nel prezzo", non aspettatevi grandi buffet di buon cibo come è tradizione in Europa. La valuta, ovviamente, sono i dollari americani (ad oggi 1 $ = 0.64 Euro); qualche volta abbiamo pagato in contanti, ma la maggior parte delle volte abbiamo pagato con la carta di credito. Negli USA, le carte di credito sono utilizzate molto ampiamente, anche per piccoli acquisti; è quasi essenziale avere una carta di credito se volete viaggiare negli USA.  
 
Alcuni parchi hanno hanno tariffe di ingrasso, ma solitamente sono basse (3-4$); il problema principale dei parchi è che aprono alle 8, quindi è impossibile fotografare all'alba (infatti, le mie migliori foto sono state scattate all'infuori dei parchi, o nei parchi più grandi, come le Everglades o l'Osceola NP, che sono sempre aperti). Anche se in Florida le zanzare non portano malattie e non è necessaria nessuna vaccinazione, è consigliatissimo avere un repellente - noi ne abbiamo comprato uno col 40% di DEET per pochi dollari al WalMart. Le zanzare sono una vera piaga in certe zona! I principali rischi per il naturalista in Florida, invece, sono le zecche e i serpenti velenosi. Le zecche possono potare malattie piuttosto serie come il morbo di Lime, e in alcune aree (solitamente quelle frequentate dai grandi mammiferi, come i pascoli) questi animaletti malefici sono molto comuni: in questi posti, dovete indossare pantaloni lunghi, usare DEET a volontà e controllare frequentemente le vostre gambe. In Florida ci sono alcune specie di serpenti velenosi. Se camminate sui sentieri, è molto difficile essere morsi, ma se camminate nelle praterie, nelle paludi e nei boschi, fuori dai sentieri, dovete fare attenzione: stivali e pantaloni lunghi sono la scelta più sicura per proteggersi dai serpenti. Nelle Everglades, ho trovato un grande serpente a sonagli a pochi metri da me! Gli alligatori sono potenzialmente pericolosi per gli esseri umani, ma è improbabile essere morsi; basta fare un minimo di attenzione e non avvicinarsi troppo.  
 
Noi abbiamo noleggiato un'auto da Alamo (una bella Dodge Avenger), spendendo circa 700 euro. Tutte le autostrade sono gratuite negli USA, eccetto alcuni ponti che hanno una piccola tariffa (solitamente 1 o 0.75$). I prezzi della benzina sono molto bassi in confronto all'Europa, ma stanno rapidamente aumentando. Attualmente (maggio 2008) un gallone di benzina costa $ 3.70, che equivale a 0.63 Euro/litro; nello stesso periodo in Italia un litro di benzina costa 1.50 Euro, che equivalgono a 8.93 $ per gallone! Le strade sono molto ampie - spesso hanno due o più corsie per senso di marcia, ma i limiti sono abbastanza bassi - 35 miglia all'ora in città (56 km/h), 50 mph (80 km/h) sulle strade più ampio e 70 mph (110 km/h) sulle strade principali. Sono rimasto impressionato dalle auto americane: le auto compatte sembrano inesistenti negli USA, tutte le auto erano sedan o SUV, e alcuni SUV erano veramente enormi - abbiamo visto moltissimi Hummer H2 e alcune Ford F250 con ruote enormi...  
 
Per chiamare l'Italia dagli USA, vi serve un cellulare che sia compatibile con le frequenze statiunitensi (quasi tutti i telefoni quadri-band, come il mio Nokia 6120, sono ok). Inoltre, vi consiglio di cercare un'offerta per le chiamate estere, altrimenti spenderete cifre notevoli. Normalmente, chiamare l'Italia dagli USA costa 2 euro al minuto, ma io avevo attivato un'opzione della Wind (disponibile a soli 6 euro) che mi ha permesso di pagare 10 centesimi - la tariffa nazionale - dopo il primo minuto di chiamata.
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