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Recensione Sigma 180mm f3.5 EX APO Macro HSM



 
Il Sigma 180mm è uno dei migliori obiettivi per la fotografia macro. La lunga focale permette di isolare il soggetto contro una sfondo piacevolmente sfocato e dà una buona distanza di lavoro: un'ottica da sogno per ogni appassionato di macro. La qualità d'immagine è eccezionale: è così buono che lo ho utilizzato spesso col moltiplicatore 2x, per aumentare ulteriormente la distanza di lavoro e la separazione soggetto-sfondo.  
 
Aggiornamento: nel 2008, ho venduto il mio Sigma 180 per il Canon 180...e me ne sono pentito. Date un'occhiata alla Recensione Canon EF 180mm f/3.5 Macro L USM per un confronto fianco a fianco del Canon e del Sigma...
 
 

Caratteristiche Tecniche


  
 Lunghezza focale 180 mm
 Formula ottica 13 elementi in 10 gruppi
 Numero di lamelle del diaframma 9 lamelle
 Angolo di campo 9.55º (su fotocamera APS-C); 13.71º (su reflex 35mm)
 Massimo ingrandimento 1:1
 Diaframma più aperto f/3.5
 Diaframma più chiuso f/32
 Stabilizzazione No
 Autofocus Motore ultrasonico interno
 Full Time Manual Focus Sì
 Min. distanza di fuoco 0.46 metri
 Dimensione filtri 72 mm
 Dimensioni 80 x 179 mm
 Peso 945 g
 Prezzo 650 €
 Annunciato 199X - 2005 (ora fuori produzione, sostituito con la versione DG quasi identica)
 Accessori in dotazione Cappuccio posteriore, cappuccio anteriore, paraluce, collare per treppiede, custodia.

Descrizione

Il Sigma 180 è molto ben costruito, anche se non è perfetto. E' decisamente robusto; l'intera struttura della lente è realizzata in metallo e nel complesso l'obiettivo è solido come una roccia. La mia maggiore critica è la mancanza di tropicalizzazione, dato che uso sempre questo obiettivo in esterni, anche in condizioni ambientali abbastanza difficili. La mia seconda critica è la verniciatura opaca in stile "Sigma EX": anche se ha un aspetto molto curato, mostra facilmente graffi e rigature, e non è molto resistente all'acqua: in alcune occasioni ho utilizzato questo obiettivo sotto la pioggia, e ora la verniciatura è completamente rovinata. La cosa non mi infastidisce più di tanto, dato che l'obiettivo funziona perfettamente anche se l'aspetto estetico non è perfetto, ma avrei preferito una verniciatura di migliore qualità, come quella delle ottiche Canon L.


 
E' abbastanza grande, come tutti i 180mm macro (è visibilmente più lungo del sigma 150mm) e pesa circa 1 kg. Col paraluce montato, è lungo circa 24 centimetri, ma grazie alla minima distanza di fuoco di 46 centimetri, la distanza di lavoro rimane molto migliore rispetto a focali più corte.  
 
La ghiera di messa a fuoco è molto larga (occupa quasi metà dell'obiettivo) ed è progettata per una messa a fuoco molto precisa. Si può vedere il rapporto di riproduzione e l'attuale distanza di messa a fuoco, in metri e in piedi, attraverso una finestrella trasparente.  
 
Sul lato sinistro dell'obiettivo ci sono due interruttori. Il primo è un limitatore di messa a fuoco; potete scegliere tra 0.46-0.61 metri, 0.61-infinito e 0.46-infinito. Questo interruttore riduce la gamma di distanze di fuoco e quindi permette di velocizzare l'autofocus. Il secondo interruttore permette di selezionare AF o MF. La messa a fuoco a un motore ultrasonico;è disponibile il "full time manual focus",cioè potete mettere a fuoco manualmente in qualsiasi momento senza nessun rischio di danneggiare l'obiettivo.  
 
L'autofocus è abbastanza lento, ma non è una sorpresa: gli obiettivi macro hanno un autofocus lento, perché l'AF deve cercare il punto di messa a fuoco tra un'ampia gamma di distanze (da 0.46m a infinito). Si può ottenere un AF più veloce usando il limitatore di messa a fuoco, che riduce la gamma di distanze, o pre-focheggiando manualmente (grazie al Full Time Manual Focus, potete passare da AF a MF in qualsiasi momento). Un'altro modo per ottenere un AF miglioro è usando il punto di messa a fuoco centrale, che è quello più sensibile.  
 
L'obiettivo è fornito con un robusto collare per treppiede e con un'ampia custodia. Il collare è uno degli aspetti che mi fanno apprezzare moltissimo il Sigma 180; quando l'obiettivo è montato sul treppiede, permetti di passare da inquadratura orizzontale a verticale senza muovere la testa del treppiede (è sufficiente allentare la vite e ruotare la fotocamera). Inoltre, se appoggiate la fotocamera sul terreno il collare aggiunge un po' di altezza, rendendo possibile guardare nel mirino (anche se non è molto comodo).  
 
Il 180mm ha una minima distanza di messa a fuoco di 0.46m; in altre parole, bisogna stare a 46cm dal soggetto per raggiungere il massimo rapporto di riproduzione di 1:1. E' molto più dei 30cm del 105 macro o dei 18cm del 50 macro, e permette di fotografare soggetti sfuggenti; potete aumentare ulteriormente la distanza di lavoro utilizzando i moltiplicatori (come mostrato nella seguente tabella), che mantengono comunque un'ottima qualità.

 Focale Distanza di fuoco a 1:1 Distanza di lavoro (senza paraluce) Distanza di lavoro (con paraluce)
 180mm 46.0 centimetri 23.8 centimetri 15.9 centimetri
 250mm 54.0 centimetri 30.1 centimetri 22.2 centimetri
 360mm 64.5 centimetri 37.3 centimetri 29.4 centimetri
 500mm 80.0 centimetri 50.8 centimetri 42.9 centimetri


 
 

Obiettivi Simili (per Canon EOS)

Tamron e Canon hanno un 180mm macro; entrambi hanno un'eccellente qualità d'immagine (sullo stesso livello del Sigma), ma hanno alcuni svantaggi.  
 
Il Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro ha la messa a fuoco interna, ma non usa il motore AF ultrasonico e non ha il full time manual focus, che può essere utile nei casi in cui si fotografano soggetti molto attivi. La qualità d'immagine è pari al sigma.  
 
Il Canon EF 180mm f/3.5L Macro USM ha una qualità costruttiva leggermente migliore, ma la qualità d'immagine è identica, e costa il doppio: a mio parere, non vale la differenza di prezzo. L'unico vero vantaggio del Canon è la possibilità di utilizzare moltiplicatori Canon, mentre il Sigma può usare solo moltiplicatori Sigma.  
 
Sigma ha anche un'altro obiettivo macro di lunga focale, il Sigma 150mm f/2.8 EX APO Macro HSM DG. Questo obiettivo è abbastanza simile al 180 f/3.5, ma non ho avuto nessuna esitazione nel scegliere il 180: la differenza di 30mm è molto più importante della differenza tra f/2.8 e f/3.5, in particolare per un obiettivo macro (insetti e altri soggetti macro non sono facilmente avvicinabili e vi serve la maggior lunghezza focale possibile, mentre non vi capiterà spesso di utilizzare diaframmi come 2.8 o 3.5).
 
 

Qualità d'Immagine

Il Sigma 180 ha qualità d'immagine superba. La nitidezza è eccellente tra f/5.6 e f/16; a f/3.5 è leggermente più soffice, ma ancora utilizzabile. Se confrontate un'immagine scattata a f/8 con una scattata a f/3.5 noterete sicuramente una certa differenza di nitidezza. Nonostante ciò, i risultati a f/3.5 sono ancora sorprendentemente buoni, in particolare se considerate che il Sigma 180mm è un obiettivo macro, ottimizzato per i diaframmi relativamente chiusi (f/8-f/16). Non bisogna avere nessuna esitazione a usare l'obiettivo a f/3.5. Il diaframma più chiuso (f/32) è molto soffice, ma questo non è un difetto dell'obiettivo (tutti gli obiettivi sono soffici ai diaframmi chiusi, a causa della diffrazione). L'aberrazione cromatica è quasi completeamente assente, anche a diaframma più aperto. Non ho mai avuto problemi di AC anche in scene ad alto contrasto: questo è un risultato notevole, che testimonia la qualità dell'obiettivo. Nel 2005, Sigma ha rinnovato l'intera gamma di teleobiettivi con la versione "DG" di ogni obiettivo. Secondo Sigma, la versione DG è ottimizzata per le fotocamere digitali, e ha un migliore trattamento anti-riflessi. Personalmente, penso che sia più una trovata di mercato che una reale innovazione; non ho mai avuto problemi di flare col 180 Macro "non DG", recensito in questo articolo.  
 
Queste immagini di esempio mostrano l'eccellente qualità dell'obiettivo tra f/8 e f/16 (il diaframma più chiuso che consiglio di usare). Le foto sono state scattate in formato RAW e convertite con Photoshop CS2; le ho elaborate per ottimizzare la qualità d'immagine (contrasto, colore, nitidezza), e le ho salvate come JPEG alta qualità per mostrarle sul web.  
 
Cliccate su ogni immagine per scaricare la foto JPEG a piena risoluzione. Per favore rispettate il copyright! Le immagini possono essere stampate solo per valutare la qualità dell'obiettivo, per uso personale. Ogni altro uso è proibito.

 Orchidea Phalaenopsis - 1.3" f/8 download La mia gatta - 1/200 f/16 download
  

"250mm Macro" : Sigma 180 + 1.4x TC

Montando il moltiplicatore Sigma 1.4x sull'obiettivo si ottiene un 252mm f/5.0, con una maggiore distanza di lavoro, uno sfondo migliore e la possibilità di raggiungere un rapporto di riproduzione di 1.4:1!  
 
Anche se uso spesso i moltiplicatori col mio 600 f/4, fino ad ora non avevo pensato al miglioramento dello sfondo - dato che uso quasi sempre il 600 f4 a tutta apertura, non ci sono miglioramenti dello sfondo con i TC: la quantità di sfocatura è la stessa tanto con un 600 f/4 che con un 840mm f/5.6. Nella macro, invece, utilizzo spesso diaframmi chiusi, come f/8 o f/11: allo stesso diaframma, un 250mm dà uno sfondo più sfocato di un 180mm, quindi il TC 1.4x dà realmente un vantaggio in termini di separazione tra soggetto e sfondo.


 
Che dire della qualità d'immagine? Il 180 ha un obiettivo molto nitido, ed è decisamente buono anche col TC 1.4x, anche se non è ai livelli del "mostro di nitidezza" 600 f/4 L IS. A tutta apertura, f/5.0, è un po' soffice, ma tra f/8 e f/16 è molto buono. Per misurare la perdita di nitidezza dovuta al moltiplicatore, ho scattato due foto dello stesso soggetto di test, la prima col 180, e la seconda col 180 + TC. Nella seconda foto ho aumentato la distanza tra la fotocamera e il soggetto per compensare alla maggior portata, il mio obiettivo era riprendere due immagini identiche, per confrontare la nitidezza assoluta, non l'ingrandimento.

 Sigma 180, ritaglio non elaborato Sigma 180 + 1.4x TC, ritaglio non elaborato
  


 Sigma 180, ritaglio elaborato Sigma 180 + 1.4x TC, ritaglio elaborato
  

Entrambe le foto di test sono state scattate a f/11, uno dei diaframmi più nitidi. A questo diaframma la differenza è abbastanza ridotta anche nelle foto non elaborate, ed è ancora più ridotta dopo l'elaborazione.
 
 

Qualità d'immagine al rapporto 1.4:1

Oltre ad aumentare la distanza di lavoro, il moltiplicatore aumenta il massimo ingrandimento. Col Sigma 1.4x TC, il 180 raggiunge un rapporto di riproduzione di 1.4:1, alla minima distanza di messa a fuoco di 46 centimetri.  
 
Fotografare oltre il rapporto 1:1 permette di scattare foto eccezionali anche dei soggetti più piccoli - sulla Canon 20D, potete inquadrare un'area di soli 16x10 millimetri! In confronto al formato 35mm (formato 24x36mm), avete un rapporto pari a 2.2:1 - un'ingrandimento eccezionale che potete superare solo con obiettivi macro specializzati come il Canon 65mm MP-E 1x-5x.


 
D'altra parte, fotografare a questi rapporto è tutt'altro che facile - la profondità di campo è veramente minima, e non potete chiudere molto il diaframma, perché la diffrazione mostra chiaramente i suoi effetti. Per determinare il diaframma più chiuso utilizzabile e la qualità d'immagine del 180 + TC al massimo ingrandimento, ho fatto questo semplice test a diversi diaframmi. Sopra potete vedere la foto originale (a f/8), mentre i ritagli mostrano un dettaglio a ingrandimento 100%. I ritagli sono stati convertiti senza alcuna correzione di contrasto, colore o sharpening.

 f/5.0 f/8.0
  


 f/11 f/16
  


 f/22 f/45
  

I risultati sono molto buoni, addirittura meglio di quanto pensassi. E' abbastanza soffice a tutta apertura (5.0) - ma non userei mai questo diaframma al rapporto 1.4:1, la profondità di campo è praticamente inesistente! A f/8 e f/11, l'obiettivo raggiunge la massima nitidezza, e il dettaglio è molto buono. Sono rimasto positivamente sorpreso nel vedere che anche a f/16 è abbastanza nitido - un risultato molto buono, tenendo conto dell'ingrandimento. I diaframmi più chiusi, come ci si può aspettare, sono molto soffici a causa della diaffrazione; f/22 è già inutilizzabile per i miei standard, e f/45 è esageratamente soffice (vi posso assicurare che la foto scattata a f/45 è perfettamente a fuoco e non c'è mosso - la mancanza di nitidezza è esclusivamente un risultato della diffrazione).
 
 

Immagini di esempio: Sigma 180mm + 1.4x TC

La qualità d'immagine, come mostrato nei test precedenti, è molto buona; la nitidezza rimane eccellente. Queste immagini di esempio mostrano la qualità dell'obiettivo a vari diaframmi. Le foto sono state scattate in formato RAW e convertite con Photoshop CS2; le ho elaborate per ottimizzare la qualità d'immagine (contrasto, colore, nitidezza), e le ho salvate come JPEG alta qualità per mostrarle sul web.  
 
Cliccate su ogni immagine per scaricare la foto JPEG a piena risoluzione. Per favore rispettate il copyright! Le immagini possono essere stampate solo per valutare la qualità dell'obiettivo, per uso personale. Ogni altro uso è proibito.

 Fiore rosa - 1/50 f/8 download Conchiglia - 1.6" f/16 download
  


 Foglia al rapporto 1.4:1 - 0.6" f/11 download Conchiglia al rapporto 1.4:1 - 4" f/11 download
  

"360mm Macro" : Sigma 180 + 2.0x TC

In combinazione col 180, il moltiplicatore 2x dà un 360mm f/7.1, con capacità macro 2:1 - sorprendente! E quello che rende ancora più eccezionale questa combinazione è che la qualità d'immagine si mantiene buona - dopo l'elaborazione, è difficile distinguere una foto che è stata scattata col solo 180 da una scattata con 180 + 2x. Per misurare la nitidezza, ho ripetuto lo stesso test di studio che ho fatto anche col 1.4x - ho scattato due foto dello stesso soggetto di test, la prima col 180, e la seconda col 180 + TC. Nella seconda foto ho aumentato la distanza tra la fotocamera e il soggetto per compensare alla maggior portata, il mio obiettivo era riprendere due immagini identiche, per confrontare la nitidezza assoluta, non l'ingrandimento. Le seguenti immagini sono ritagli al 100% da foto scattate a f/16 (il diaframma più nitido del 180 + 2x).

 Sigma 180, ritaglio non elaborato Sigma 180 + 2.0x TC, ritaglio non elaborato
  


 Sigma 180, ritaglio elaborato Sigma 180 + 2.0x TC, ritaglio elaborato
  

L'obiettivo è molto soffice a tutta apertura a f/7.1, ma migliora moltissimo chiudendo il diaframma: è abbastanza buono a f/11, e ottimo a f/16: un risultato notevole. La qualità d'immagine è accettabile anche a 2:1 - a questo rapporto di ingrandimento, il diaframma più nitido è f/13, ma l'obiettivo è utilizzabile a tutti i diaframmi tra f/11 e f/16.
 
 

Immagini di esempio: Sigma 180mm + 2.0x TC

Attualmente, uso quasi sempre questo obiettivo in combinazione col TC 2.0x. Con questo moltiplicatore scatto quasi sempre a f/11 o f/16, che sono i diaframmi più nitidi di questa combinazione.Queste immagini di esempio mostrano la qualità dell'obiettivo a vari diaframmi. Le foto sono state scattate in formato RAW e convertite con Photoshop CS2; le ho elaborate per ottimizzare la qualità d'immagine (contrasto, colore, nitidezza), e le ho salvate come JPEG alta qualità per mostrarle sul web.  
 
Cliccate su ogni immagine per scaricare la foto JPEG a piena risoluzione. Per favore rispettate il copyright! Le immagini possono essere stampate solo per valutare la qualità dell'obiettivo, per uso personale. Ogni altro uso è proibito.

 Farfalla - 1/160 f/16 download Lamponi - 1/8 f/16 download
  


 Pupazzo - 1.3" f/16 download Piuma al rapporto 2:1 - 4" f/13 download
  


 
 

Altre Recensioni

- Sigma 180mm f/3.5 EX APO Macro HSM Review by Shutterbug 
 
- Sigma 180mm f/3.5 EX APO Macro HSM Review by Photozone
 
 

Conclusioni

Pro 
 
. Eccellente nitidezza tra f/5.6 e f/16, molto buono anche col moltiplicatore 1.4x e col 2.0x 
 
. Buona qualità costruttiva 
 
. Il motore AF ultrasonico rende possibile il full time manual focus 
 
. Ottimo rapporto qualità/prezzo (gli equivalenti Canon e Nikon costano più del doppio) 
 
. La lunghezza focale permette di isolare il soggetto contro uno sfondo sfocato 
 
. Distanza di messa a fuoco di 46cm 
 
 
 
Contro 
 
. Mancanza di tropicalizzazione e verniciatura poco resistente 
 
. Autofocus lento 
 
. Manca la stabilizzazione (questo non è un difetto grave, dato che capita raramente di usare questo obiettivo a mano libera)
 
 

Conclusione

A mio parere, il Sigma 180 è il migliore obiettivo per la macrofotografia, ha una qualità ottica superba e una resa impareggiata. Sotto certi aspetti potrebbe essere migliorato: una verniciatura più resistente, la tropicalizzazione e magari la stabilizzazione, per le occasioni in cui è preferibile scattare a mano libera, lo rendenderebbero praticamente perfetto. Ma anche così, è uno dei miei obiettivi preferiti!  
 
Consiglio vivamente questo obiettivo a chiunque sia interessato alla fotografia macro. 
 
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