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Visto che spesso mi viene chiesto come realizzo alcuni dei miei scatti di macro con rapporto di riproduzione >1:1, vorrei scrivere questo post per spiegare per bene che attrezzatura utilizzo
Comincio con una breve prefazione: il mio interesse per la macrofotografia spinta è cominciato per colpa di questo simpatico signore:
E' iniziato poi un periodo di circa un anno, in cui ho modificato l'attrezzatura e cercato di migliorare la tecnica (purtroppo i livelli si Shahan sono ancora lontani!), fino ad arrivare all'attrezzatura attuale. Vi anticipo che, se già avete un flash (oltre che la fotocamera ), il costo di tutta l'attrezzatura è molto basso: si aggira intorno ai 50-60€.
Il mio attuale set comprende:
- Reflex
- Pentax-m 50mm f1.7 (potete usare qualsiasi altra lente con controllo manuale dei diaframmi, ma questa è una delle migliori per questo tipo di utilizzo e costa circa 30-40€)
- Anello di inversione da 49mm: è un anello che da una parte ha l'attacco compatibile con la baionetta della fotocamera e, dall'altra, un filetto corrispondente alla filettatura dei filtri dell'obiettivo che si vuole montare (in questo caso 49mm perché il Pentax-m 50 1.7 ha filettatura da 49mm)
- Due set di tubi di prolunga senza automatismi
- Flash (Yongnuo yn-565-ex)
- Diffusore artigianale : costruito con cartone, colla a caldo, carta stagnola, carta forno e scotch (guardate sotto per maggiori dettagli sul diffusore).
Ecco un paio di foto del set:
E qui qualche esempio di scatti singoli:
3,5:1 + crop per composizione
3:1
3:1 + crop per composizione
Con questa tecnica, inoltre, è possibile (non senza difficoltà) fare focus stacking a mano libera, sfruttando la velocità della luce flash (1/1000-1/50.000 sec.) che permette di evitare il mosso (dovrete scattare in manuale, facendo in modo che la luce solare non influisca, ovvero che l'esposimetro vi dica che state sottoesponendo pesantemente). Servono anche un po' di precisione nei movimenti, che devono essere davvero minimi, e molta pazienza
- Più aggiungerete tubi di prolunga più aumenerete il rapporto di riproduzione, ma non mi sono mai spinto oltre i 4x, perché poi il mirino diventa troppo buio e la profondità di campo troppo piccola (all'umentare dell'ingrandimento diminuisce la luminosità ed anche la profondità di campo).
- Potete usare qualsiasi focale invertita, ma le migliori sono quelle comprese tra 24 e 50 (al diminuire della focale aumenterà l'ingrandimento): prima avevo un 28mm, ma ora mi trovo molto bene con il 50, poiché la distanza di lavoro è maggiore rispetto al 28.
- Con un obiettivo invertito avete un ingrandimento fisso e sarà quindi fissa anche la messa a fuoco, la quale avverrà spostandosi avanti ed indietro rispetto al soggetto.
- Ricordatevi che non avete automatismi, quindi il diaframma non si chiuderà al momento dello scatto come succede con le normali lenti, ma dovrete lavorare mantenendo il diaframma chiuso.
Altre informazioni utili :
- Progetto del diffusore artigianale che ho costruito:
Ogni pezzo è fatto di semplice cartone, rivestito internamente di carta stagnola fissata al cartone con colla a caldo. I vari pezzi sono uniti tra di loro con colla a caldo. Il tutto è rivestito esternamente da uno strato di scotch marrone per renderlo meno vistoso.
Le misure sono abbastanza spannometriche, quindi non fateci troppo affidamento.
Il rettangolo centrale 20x16 è vuoto, poiché è la parte frontale, dove andrà applicata la carta forno (o altro materiale per diffondere la luce).
Il rettangolo 8x11 è quello dove andrà inserito il flash. Andrà quindi ritagliata la sagoma del flash per incastrarlo nel diffusore.
Come potete vedere dalle foto poco sopra, io ho incastro il diffusore del flash (pezzo di plastica bianco montato sul flash) all'interno di questo diffusore artigianale. Lo trovo molto più comodo, poiché ha una forma più regolare del corpo del flash (il quale si restringe verso lo snodo della parabola) e poiché permette di allontanare il diffusore artigianale dal corpo del flash stesso, semplificando le operazioni di costruzione del diffusore artigianale, che altrimenti dovrebbe essere più lungo.
- Video-tutorial (non mio) in cui è spiegato come effettuare il focus stacking con Photoshop.
Spero di essermi spiegato bene, nel caso in cui abbiate dubbi fate pure domande!
Ottima spiegazione! Io ci ho provato proprio oggi, con un nikon 50 d invertito (con ghiera diaframmi)ma ho un solo set di tubi di prolunga. Però avrei 2 domande: Che diaframma usi? Se chiudo tutto poi nel mirino non vedo una mazza, é praticamente nero... o usi una luce esterna per illuminare il soggetto? Ho montato sulla slitta un flash nissin 866 mark 2, e anche se lo imposto in manuale non mi parte, mentre se tengo il 50 girato con i contatti invece funziona, tu come fai?
“ Che diaframma usi? Se chiudo tutto poi nel mirino non vedo una mazza, é praticamente nero... o usi una luce esterna per illuminare il soggetto? „
Solitamente uso f8, ma comunque rimango sempre entro f5.6-f11. Uno dei problemi è proprio questo: dovendo lavorare con il diaframma chiuso (poiché non si hanno contatti tra obiettivo e fotocamera) il mirino diventa molto buio. Una luce continua per illuminare il soggetto sarebbe comoda, ma dovrebbe in qualche modo spegnersi al momento dello scatto, altrimenti con una luce continua che punta sul soggetto a mano libera si avrebbe del mosso.
“ Ho montato sulla slitta un flash nissin 866 mark 2, e anche se lo imposto in manuale non mi parte, mentre se tengo il 50 girato con i contatti invece funziona, tu come fai? „
A questo non ti so rispondere mi dispiace
“ invece che ne pensi dei soffietti? „
Mai usato, ma solo per il costo. Se ne puoi comprare uno sarà sicuramente più versatile dei tubi, perché potrai cambiare rapporto di ingrandimento molto velocemente!
Grazie delle risposte, per il flash devo fare delle prove. Magari lo uso laterale comandato da quello pop up. Ma vista la pdc ridottissima, f8 non é un po'poco? Io mi regolavo così: f5.6 per la messa a fuoco, poi f22 per lo scatto.. solo che senza una slitta é un casino... se riesco a beccare una scolopendra...
“ Ma vista la pdc ridottissima, f8 non é un po'poco? „
Infatti faccio focus stacking spesso
“ Io mi regolavo così: f5.6 per la messa a fuoco, poi f22 per lo scatto „
Purtroppo a mano libera è una tecnica fallimentare, poiché mentre chiuda da 5.6 a 22, per quanto tu possa essere stabile, ti sposterai sicuramente di qualche millimetro, perdendo completamente la messa a fuoco. Inoltre a f22, oltre a non vedere assolutamente nulla, la diffrazione degraderà notevolmente la qualità d'immagine. Io non mi spingerei oltre f11, raramente, molto raramente f16. Aggiungo inoltre che, con diaframmi troppo chiusi, oltre tutti i problemi già elencati, dovrai aumentare la potenza del flash: io a f8 talvolta arrivo anche a 1/4 di potenza, chiudendo a f22 la potenza del flash non sarebbe sufficiente.
Chi ha detto a mano libera? Basta che l'insetto sia su una pianta in un vaso, su un tavolo, e il fuoco lo prendi... ma forse ce l'avevi con quel signore accovacciato nella prima foto...
“ Con questa tecnica, inoltre, è possibile (non senza difficoltà) fare focus stacking a mano libera, sfruttando la velocità della luce flash (1/1000-1/50.000 sec.) che permette di evitare il mosso (dovrete scattare in manuale, facendo in modo che la luce solare non influisca, ovvero che l'esposimetro vi dica che state sottoesponendo pesantemente). Servono anche un po' di precisione nei movimenti, che devono essere davvero minimi, e molta pazienza „
Grande Mattfala! Anche io mi ero innamorato della fotografia macro vedendo il suo video su yt, Allora decisi di acquistare l'mp e 65, un ring flash di concorrenza e uno yongnuo 565 ottenendo dei risultati discreti (naturalmente molto lontani dai suoi ). Non ho ottenuto dei buoni risultati con lo stacking :( Magari quando hai tempo ci regali un passo passo della post produzione degli scatti? :) PS: Vorrei avere una lente macro meno spinta dell'mpe che mi permetta di inquadrare soggetti piu grandi, con questa soluzione, si ha il fuoco fisso? Inoltre non ho capito se il 50mm 1.7 in questione è un pentax o meno.. Grazie e ancora complimenti, ora vado a farmi un giretto nella tua galleria macro
Ti ringrazio per questo tuo post tecnico ...per finanziare l'acquisto del 300 f4 avevo venduto il micro nikkor 105 e ho investito un pizzichetto su un 50ino AF-D con un set di tubi non automatici. Bene mi hai scatenato la voglia di riprendere la macro più "povera" ma non meno efficace...come sempre il manico fà la differenza, tu lo dimostri, e per questo ti faccio i miei complimenti. Unico scoglio che penso sia davvero ostico è lo stacking a mano libera....uhmmm..lo vedo davvero difficile da realizzare. Ci proverò. Ciao Gp
Ciao Federico. Per la post produzione non faccio niente di particolare, utilizzo semplicemente questo metodo quando ho più scatti da unire:
Per quanto riguarda l'inquadrare soggetti più grandi ti consiglio una normale lente macro. Con questo metodo si ha il fuoco fisso, come con l'mp-e 65 il quale ovviamente è qualitativamente migliore Si, l'ottica è Pentax, la trovi solo usata, ma nel tuo caso non me ne preoccuperei e mi terrei l'mp-e
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), il costo di tutta l'attrezzatura è molto basso: si aggira intorno ai 50-60€. 
