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Breve spiegazione del metodo 100 foto


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avatarsenior
inviato il 24 Marzo 2014 ore 9:06

Molto spesso, nelle mie foto di paesaggio, sono solito scattare un centinaio di foto per ogni inquadratura che effettuo. Tutto questo con l'aiuto di MagicLantern risulta molto semplice, in quanto basta impostare l'intervallometro e la macchina va da se. Quando poi carico le foto qui sul forum, che sia nelle mie gallerie, che sia nei vari thread dedicati a certi tipi di fotografie, le domande più frequenti sono: "100 foto??" "Perché hai scattato tutte quelle foto?" "Come le hai scattate?" "Come fai ad unire 100 foto in una?" e simili. Con questo thread voglio spiegare la tecnica che uso, che sottolineo, NON E' DI MIA INVENZIONE! Niente affatto, mi è stata suggerita dal mio amico Babu, che abbiamo poi approfondito su altri thread qui su Juza. La tecnica originale si basava su una decina di fotografia da utilizzare, io invece l'ho ampliata a un centinaio e adattata alle mie esigenze. Di seguito spiegherò il perché di tale tecnica, il funzionamento, come e dove utilizzarla, l'elaborazione, i vari passaggi e altro postando anche qualche immagine per chiarimento.



PERCHE'?

Una domanda che sorge spontanea è sicuramente perché usare una tecnica del genere, che richiede impegno sia in fase di scatto e soprattutto in fase di elaborazione. Per quanto mi riguarda i motivi principali sono due: 1) Riduzione del rumore; anche scattando a iso100 una certa grana è sempre presente, e andando a intervenire su parametri quali luci, ombre, bianchi, neri e chiarezza, che come si sa sono gli interventi più "distruttivi", questa grana risulta sempre più evidente, fino a far uscire il rumore vero e proprio; 2)Effetto lunga esposizione; non disponendo di un filtro da 10 stop (lo sto acquistando nel momento in cui scrivo MrGreen) ma di un normale ND8, in condizioni di forte luminosità le lunghe esposizioni sono praticamente impossibili, ma scattando più foto sequenzialmente riesco ad ottenere un effetto molto simile alla lunga esposizione, e giocando con le varie impostazioni posso ottenere diversi risultati, da un effetto tipico della lunga esposizione, come questa foto




ad un effetto più "artistico" molto simile a delle pennellate, come in questo caso




o ancora un effetto "caos totale" come questo




Volendo con questa tecnica di può anche sperimentare un'estensione della gamma dinamica, come spiegherò in seguito.

Veniamo ora alla parte pratica.



COME?

1) Fase di scatto
Questa fase naturalmente è del tutto identica a quella di una normale foto a lunga esposizione: buon treppiede solido e ben fermo, cercare riparo dal vento, evitare ogni tipo di vibrazione. Per evitare le vibrazioni al momento dello scatto ci sono vari metodi che si possono seguire: utilizzare il live view per inquadrare e mettere a fuoco, o se la fotocamera non lo permette, di utilizzare comunque il sollevamento dello specchio; impostare lo scatto ritardato, su Canon utilizzo quello da due secondi; utilizzare un telecomando infrarossi o ancora meglio quello a filo, da cui è possibile impostare anche l'intervallometro; disattivare l'eventuale stabilizzatore dell'obiettivo e anche l'autofocus. Nulla vieta poi di utilizzare filtri ND per massimizzare l'effetto. Questa è la fase più classica, e troverete decine di thread che ne parlano. Passiamo alla fase successiva.

2) Intervallometro
Impostare un intervallo tra una foto e l'altra è un po' il cuore di questa tecnica, poiché è questa fase che andrà a caratterizzare il risultato finale. Parto dal fatto che io utilizzo MagicLantern, un firmware alternativo per Canon, che si installa sulla SD e si va a sovrapporre al firmware originale; in versione stabile è disponibile per poche fotocamere, nelle versioni di prova il supporto è più esteso, non so se esista qualcosa di simile per Nikon, anche se credo che la funzione dell'intervallometro sia già presente. In generale l'utilizzo di un comando a filo che integri questa funzione è la scelta migliore, in alternativa si potrebbe usare un telecomando a infrarossi, anche se non è il massimo della comodità... Come impostare l'intervallometro? Dovete per prima cosa stabilire a cosa vi servirà utilizzare questa tecnica, se per ottenere un effetto più simile alla lunga esposizione, o per una maggiore riduzione del rumore ed una migliore lavorabilità della foto, o perché no avere una maggiore gamma dinamica. Vediamo le tre situazioni:
1) Lunga esposizione: più alto sarà il numero di foto più l'effetto si avvicinerà a quello che si potrebbe ottenere con un filtro ND10; il numero di foto da scattare può variare in base a vari fattori, come ad esempio le condizioni di luce, più luce più foto, meno luce meno foto, o ancora in base alla velocità dell'acqua o delle nuvole che vogliamo riprendere, più saranno veloci nel loro movimento meno foto ci serviranno per ottenere l'effetto desiderato, sempre tenendo conto della quantità di luce presente;
2) Riduzione del rumore: se il nostro scopo è solo quello di avere un file il più possibile pulito, con una quantità ridotta di rumore e grana, in genere una decina di foto sono più che sufficienti, anche nel caso in cui le foto siano state scattate ad iso più alti di quelli che in genere utilizziamo, es. con la mia 550D non vado mai oltre gli 800 iso, in casi eccezionali arrivo a 1600, con questa tecnica unendo una decina di foto a 3200iso si avrà un file finale incredibilmente pulito e definito;
3) Gamma dinamica: anche se questa non è la tecnica più indicata, un'estensione della gamma dinamica la si può ottenere lo stesso, anche senza arrivare alle esagerazioni degli HDR più spinti, semplicemente applicando all'intervallometro una funzione bracketing, con MagicLanter è possibile decidere la variazione di esposizione dopo ogni scatto, partendo ad esempio dalla prima foto correttamente esposta fino ad arrivare all'ultima della serie con una esposizione di 1, 2, 3 o 4 stop inferiore o superiore a quella iniziale; un trucchetto è anche quello di cominciare a scattare quando si è prossimi al tramonto in modo da avere un bracketing naturale.

Dopo aver speso tanto tempo e tanta pazienza durante la sessione di scatto, sperando di non accorgerci dopo 100 foto di aver dimenticato la memory card a casa, passiamo alla fase di sviluppo vero e proprio.




POSTPRODUZIONE

Dopo aver acquisito le nostre 10-20-100 foto illustrerò tre metodi principali per svilupparle.

1) Metodo serie di immagini: questa è la funzione più comoda anche se non è la più veloce, ma permette in pochissimi passaggi di ottenere la fusione di tutte le foto scattate. Anche se purtroppo è riservata solo ai possessori della versione Extended di Photoshop, il metodo è questo: File->Script->Carica file in serie, cliccando su sfoglia scegliete le foto che avete intenzione di caricare, dopodiché cliccate su Crea oggetto avanzato dopo aver caricato i livelli; quello che otterrete sarà un unico livello con all'interno un oggetto avanzato, riconoscibile da una piccola icona in basso a destra dell'anteprima del livello; cliccate poi su Livello->Oggetti avanzati->Metodo serie di immagini->Media, ed ecco che avrete tutte le vostre foto fuse in una sola; di seguito potrete o cominciare già ad apportare le modifiche volute oppure cliccando con il destro sul nome del livello selezionate Rasterizza livello. Questo metodo, lo ripeto, è eseguibile sopo per chi ha la versione Extended di Photoshop.

2)Fusione per opacità: questo metodo è attuabile in tutte le versioni recenti di Photoshop. Partendo sempre dal caricamento in serie File->Script->Carica file in serie, lasciamo l'ultimo livello con una opacità al 100%, selezioniamo tutti gli altri e impostiamo un'opacità tra il 5 e il 20%, questo è il range in cui si ottengono i migliori risultati sia per la riduzione del rumore sia per l'effetto lunga esposizione. Nulla vieta di provare diverse opacità che meglio si adattano alle diverse esigenze. Dopo aver trovato il valore migliore, selezionate tutti i livelli, cliccate col destro e cliccate su Unisci livelli. Da questo punto in poi potete poi continuare lo sviluppo della foto. Questo metodo va benissimo quando avete un gran numero di file, in alternativa, quando scattate in serie per ovviare al rumore digitale, potete seguire un altro metodo: dopo aver caricato i file in serie con la stessa procedura di prima, lasciate l'ultimo livello al 100%, il penultimo al 50%, il terzultimo al 25% e così via, dimezzando l'opacità ad ogni livello e arrotondare al numero intero più vicino. Sinceramente non trovo grandissime differenze, ma era giusto segnalare anche questo metodo. Posterò ora una serie di immagini per mostrare i risultati di questo metodo. Le foto sono state tutte scattate a iso 100, quindi la presenza di grana e di rumore è molto bassa, ma i miglioramenti sono comunque apprezzabili, con immagini a iso più alti i miglioramenti sono più significativi.

Immagine di partenza.




Crop al 100%



Si nota una leggera grana in tutta la foto ma nessuna traccia di rumore.

Crop al 100% con luci ed ombre a +100 su singola foto



Da notare la grana e il rumore presenti nelle zone più chiare e più scure della foto, in particolar modo nell'albero alla destra.

Crop al 100% con un livello con opacità al 100% e i restanti al 10%.



Da notare la scomparsa della grana presente nel primo crop e l'accenno dell'effetto acqua setosa in basso.

Crop al 100% con la fusione dei livelli al 10% e luci ed ombre a 100.



Nonostante l'aumento spropositato delle luci e delle ombre, il rumore è comunque contenuto, cosa visibile nelle zone più scure.

Naturalmente, in questi esempi, l'aumento spropositato di luci ed ombre è puramente dimostrativo delle potenzialità di questa tecnica, capace di ridurre il rumore e la grana e di dare un effetto lunga esposizione. Passiamo ora ad un altro metodo per fondere insieme le immagini.

3) Metodo di fusione: l'esauriente spiegazione dei metodi di fusione la potete trovare QUI, quelle che utilizzeremo saranno principalmente due: Scurisci e Schiarisci. Come è intuibile dai nomi, questi due metodi di fusione andranno ad aggiungere, livello per livello, rispettivamente i pixel scuri ed i pixel chiari, dando risultati diversi a seconda della foto e spesso creeranno degli "artefatti" particolari. Questo è il metodo che definisco "artistico", in quanto si possono ottenere fotografie come la seconda e la terza che ho linkato ad inizio thread, che sono una specie di timelapse in un unico fotogramma. Posterò ora delle foto esempio per fare notare le differenze tra i due metodi, non inserirò invece quelle con le luci e ombre a 100 in quanto del tutto simili al metodo precedente come risultato.

Crop al 100% con metodo di fusione Scurisci.



Da notare come il passaggio delle persone in basso e la presenza dei passanti sul ponte venga riprodotto sull'immagine finale.

Crop al 100% con metodo di fusione Schiarisci.



In questo caso, anche se poco visibile, viene riprodotto solo il passaggio degli autobus, che hanno il tetto bianco, e delle macchine per via delle luci.

Questa metodologia di fusione non è la più indicata per avere un effetto lunga esposizione "classico", soprattutto in caso di scatti con un tempo abbastanza veloce. Nulla vieta comunque di provare altri metodi di fusione o anche una combinazione.



CONCLUSIONI

Concludo qui questo (troppo!) lungo thread, sperando di essere stato il più chiaro ed esauriente possibile. Ci tengo a precisare che questo non è "IL METODO UNICO E DEFINITIVO" per ottenere un certo tipo di risultato, ma è semplicemente quello che utilizzo io. Sicuramente è ancora migliorabile, sta tutto nel provare e riprovare le varie opzioni di fusione offerte da Photoshop. Torno a ripetere che questa tecnica, se così vogliamo chiamarla, NON è assolutamente di mia invenzione, non ho scoperto nulla di rivoluzionario, e tantomeno me ne prendo i meriti. Spero vi possa essere d'aiutoSorriso

avatarjunior
inviato il 24 Marzo 2014 ore 9:59

Era da un pò che mi stavo interessando a questa tecnica, sia a livello ISO, che in ambito "artistico" come le tue nuvole, davvero molto pittorica Sorriso, ti ringrazio per aver condiviso il tuo workflow :D

avatarsenior
inviato il 24 Marzo 2014 ore 10:18

Lo aggiungo tra i segnalibri per leggerlo con calma, grazie! Sorriso

avatarsenior
inviato il 24 Marzo 2014 ore 10:21

si, effettivamente è un po' lungoMrGreen

avatarjunior
inviato il 24 Marzo 2014 ore 11:06

Avevo pensato a qualcosa del genere, come alternativa al filtro ND più che al rumore, ma non ho avuto tempo di sperimentare... Grazie per la condivisione!

Io pensavo di usare DSLR Dashboard e il cellulare android come intervallometro... anche se la D7100 ha già la possibilità di programmare scatti intervallati gestisco meglio la MAF e lo scatto.

Domanda: Più o meno quanto tempo occorre lasciare tra uno scatto e l'altro per ottenere l'effetto seta sull'acqua? Secondo me potrebbero essere tranquillamente in serie ma non vorrei sbagliarmi.

avatarsenior
inviato il 24 Marzo 2014 ore 11:31

Si effettivamente non ho pensato alle varie app che permettono di controllare le reflex via smartphone o tablet. In genere per controllare la reflex via cavo c'è bisogno di un cavo USB OTG, che permette di interfacciare i due apparecchi

avatarjunior
inviato il 24 Marzo 2014 ore 11:41

Si, ci vuole in cavo OTG e un Android 4.0 o superiore.

avatarsenior
inviato il 24 Marzo 2014 ore 11:50

interessante ci provero' anchio,,,
se vedi qualcuno sul ponte santangelo con treppiede e panino sono ioMrGreen

grazie x la condivisione.

avatarjunior
inviato il 24 Marzo 2014 ore 12:03

Molto interessante ma mi pare di capire che con il mio elements 12 non si può fare Triste, altre soluzioni?
grazie

avatarsenior
inviato il 24 Marzo 2014 ore 12:16

Finalmente un 3d che non sia un "consiglio per acquisti". Interessantissima questa tecnica. Non la conoscevo proprio. Appena possibile proverò. Grazie per la condivisione. ;-)

avatarsenior
inviato il 24 Marzo 2014 ore 13:44

MrGreenMrGreen grazie del feedback, è e rimane un ottimo espediente per abbattere il rumore

avatarsenior
inviato il 24 Marzo 2014 ore 13:58

grazie del feedback, è e rimane un ottimo espediente per abbattere il rumore


Non è mai stata chiara questa cosa per me ... cioè se io faccio più foto per ridurre il rumore, per poi fonderlo, devo essere a cavalletto per poi ottenere il meglio dalla fusione e soprattutto dalla sovrapposizione dei file...giusto?
allora perchè non abbassare gli iso direttamente e fare una foto più lunga?
Si potrebbe dire che in alcuni casi si può voler utillizzare un tempo breve per immortalare persone o altri oggetti che si muovono.

Prendiamo la situazione Romana postata da Egix90, crepuscolo, scarsa luminosità, per imprimere il passaggio di persone bisogna avere tempi mediamente brevi e quindi alzare necessariamente gli iso, con produzione di rumore...ma io in questo caso faccio, sempre a cavalletto ovvio, uno scatto con tempi brevi e ISO alti, generando rumore ma avendo le persone "ferme" poi ne faccio un'altro con iso bassi e tempi lunghi per cielo strutture fisse e tutto quello che rimane immobile nella foto.
Fondo manualmente le due foto limitando la zona rumorosa alle sole persone in movimento, due foto, rumore generale praticamente assente, lavorazione minima.
Spero di essere stato chiaro.
Lo chiedo perchè è una tecnica che sento spesso, ma non l'ho mai capita pienamente e di sicuro mi sfugge qualcosa. .
Ciao
LC

avatarsenior
inviato il 24 Marzo 2014 ore 13:59

Aggiunto come segnalibro,è davvero molto interessante,grazie per la condivisione.

avatarjunior
inviato il 24 Marzo 2014 ore 14:36

@Loedcasco se prendiamo in esempio il triangolo dell'esposizione hai 3 elementi che lo compongono diaframma, tempo ed iso, mettiamo caso in una situazione dove il diaframma più aperto non può andare, il tempo idem non può scendere sotto una certa soglia, l'unica variabile rimane l'ISO, vero è che alzando gli ISO non tutte le reflex riescono a mantenere una qualità accettabile, allora essendo l'ISO un valore variabile come posizione del rumore sul sensore, facendo una media di 10-20 scatti ti uscirà una foto più pulita e più nitida di una trattata con il NR software. Non so se ho reso l'idea Sorry

avatarsenior
inviato il 24 Marzo 2014 ore 14:47

@Lordcasco ti rispondo io visto che ho dato io lo spunto (come vengo citato a inizio post da Egix) a tutto questo.
Tu dici appunto
perchè non abbassare gli iso direttamente e fare una foto più lunga?

che scatti a 100 o 1600 il rumore c'è, più alzi gli iso, maggiore sarà la marcatura di questo, se però fotografo a 100 posso con questo espediente ridurre ancora di più il rumore, e nel caso voglia alzare le ombre in uno scatto standard da 100 iso se recupero un ombra con 2 stop (poniamo l'ipotesi) il rumore spunterebbe fuori subito!
con questa tecnica non sussiste il problema ;-)

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