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Immagini... emozioni, stile e linguaggio


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avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2014 ore 15:45

Guardando le immagini degli ultimi due libri di fotografia che ho acquistato, (Genesi di Salgado e Immagini del settimo giorno di Kenna) ho pensato che la forza dei grandi fotografi, o forse sarebbe meglio parlare di immagini, sia la capacità che queste hanno di suscitare delle emozioni o portare insite dei messaggi.

Possono essere dei paesaggi (ho già citato due esempi) ma possono essere ritratti di glamour come ritratti di reportage, (ecc ecc...) il fatto è, che il fotografo con il suo stile o linguaggio non ci presenta una semplice immagine, ma qualcosa di più, ci porta un "insieme di informazioni" chiare e universalmente riconosciute (basti pensare alla forza di immagini come Migrant mother o la Ragazza afgana)
Qui sorge la mia domanda, come si possono veicolare le emozioni che proviamo (ammesso di provarne) difronte ad una scena, in immagine? è possibile migliorare il nostro "linguaggio"- stile?


Oppure ho solo detto una marea di cavolate in preda alla digestione ? MrGreenMrGreen

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2014 ore 15:49

Qui sorge la mia domanda, come si possono veicolare le emozioni che proviamo (ammesso di provarne) difronte ad una scena, in immagine?


Se conoscessi una risposta scientifica, sarei il nuovo HCB.

MrGreen

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2014 ore 15:55

è vero...MrGreenMrGreen intendevo migliorare dai...Sorriso

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2014 ore 15:57

Seguo con interesse

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2014 ore 16:22

Credo sia proprio la parte più difficile ed ostica relativa alla fotografia, quella di trasmettere agli altri le nostre sensazioni ed emozioni provate al momento del click.
Se fosse facile o se si potesse semplicemente imparare grazie a delle regolette, ci sarebbero più Fotografi e meno produttori di belle immagini.
La Fotografia non deve essere bella, deve essere buona (cit. Ugo Mulas).

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2014 ore 17:28

è ovvio che non è riducibile ad una regoletta questa parte della fotografia (che è la più difficile) ma non credo che sia solo il talento innato di certe persone (anche se una parte può essere così) ma che in un certo modo possa essere "coltivato", migliorato...

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2014 ore 22:54

Bello l argomento ,su dai :D

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2014 ore 23:03

bell argomento.. non saprei come migliorarla questa caratteristica.. però secondo me una foto che non comunica è una foto da cestinare, questa è la mia visione della fotografia!!!
lancio una prima idea, parlando per il mio genere che è fotografia di viaggio: penso che aiuti scattare al volo, molto rapidamente per non snaturare le persone, e comporre utilizzando sfondo adatto, inserirle nel loro "habitat" per contestualizzare la persona, in modo tale da far capire tante cose sulla vita di questa di chi si vuole fotografare..

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2014 ore 23:08

Sì, sicuramente stimolante , anche se rappresenta un po' il Santo Gral Fotografico....posso permettemi la parafrasi di una nota canzoncina di qualche annetto fa ?? non esistono leggi in tramissione di emozioni fotografiche, basta essere quello che sei, lascia aperto l'obiettivo del cuore e vedrai che un'immagine è già in cerca di te! ;-)

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2014 ore 23:43

Io sono convinto che le immagini famose dei grandi fotografi, o per lo meno molte, siano possibili solo grazie a un lungo percorso di crescita personale, sia tecnica che "culturale". Per trasmettere un emozione, secondo me,devi prima provarla e successivamente saperla rappresentare, ma per poterla provare devi conoscere bene la realta che te la suscita, deve essere qualcosa di "tuo". per rappresentarla devi invece conoscere bene la tecnica e magari anche qualche stratagemma che facilita la trasmissione delle emozioni MrGreen

avatarsenior
inviato il 11 Marzo 2014 ore 9:07

come si possono veicolare le emozioni che proviamo (ammesso di provarne) difronte ad una scena, in immagine?



lasciando semplicemente esprimere la tua creatività!
come ho letto una volta: una cosa è scattare foto, l'altra è creare delle immagini.

avatarsenior
inviato il 11 Marzo 2014 ore 15:21

@AleBergamini grazie della tua testimonianza, francamente credevo che i tuoi scatti fossero più "studiati"
@Nicola di zotto quoto in tutto il tuo intervento...

avatarsenior
inviato il 11 Marzo 2014 ore 15:47

E' la cosa più difficile per chi fotografa. Partendo da me in primis, non c'è ricerca, non c'è un messaggio, non c'è una visualizzazione della foto prima nella testa che nel lcd della fotocamera. E' un casino.... Capita che mi facciano complimenti per le mie foto, però sono solo belle (dipende), non significano nulla, perchè le ho scattate pensando "oh che bella scena"....
per carità, foto del genere non sono da buttare, però bisogna necessariamente avere la consapevolezza che le foto, che sono FOTO, sono altre.
bisogna studiare tanto, ma proprio tanto.... ma non quei libri che insegnano la composizione, l'esposizione , diaframma, ecc. Quella è roba che è "semplice" da padroneggiare.
Ma basta leggere o vedere un'intervista a Gardin, Fontana, Terzani, Gilardi e capisci che davanti a te c'è un abisso che va superato, se vuoi raggiungere certi livelli.
Per cui giù libri d'autore....tanti...

Sennò l'altra strada è fare un post di ringraziamento qua, su fb, o dove volete, per ogni 1000 "mi piace" ricevuti.

avatarsenior
inviato il 11 Marzo 2014 ore 15:50

E' la cosa più difficile per chi fotografa. Partendo da me in primis, non c'è ricerca, non c'è un messaggio, non c'è una visualizzazione della foto prima nella testa che nel lcd della fotocamera. E' un casino.... Capita che mi facciano complimenti per le mie foto, però sono solo belle (dipende), non significano nulla, perchè le ho scattate pensando "oh che bella scena"....
per carità, foto del genere non sono da buttare, però bisogna necessariamente avere la consapevolezza che le foto, che sono FOTO, sono altre.
bisogna studiare tanto, ma proprio tanto.... ma non quei libri che insegnano la composizione, l'esposizione , diaframma, ecc. Quella è roba che è "semplice" da padroneggiare.
Ma basta leggere o vedere un'intervista a Gardin, Fontana, Terzani, Gilardi e capisci che davanti a te c'è un abisso che va superato, se vuoi raggiungere certi livelli.


Credo tu abbia centrato in pieno il punto, e condivido pienamente quanto dici

avatarsupporter
inviato il 11 Marzo 2014 ore 16:47

La tecnica sono capaci quasi tutti di impararla mentre saper comunicare secondo me è una cosa che difficilmente si può apprendere ed è quello che contraddistingue i grandi fotografi...
E' un mio vecchio cavallo di battaglia e sinceramente penso che la cosa migliore sia provare a confrontarsi anche con il mondo esterno nel senso che in questo caso, rinchiudersi all' interno di un forum o di un circolo fotografico può essere fuorviante.
Qua come nei circoli molto spesso le valutazioni sono quasi esclusivamente fatte con occhio tecnico: precisione della messa a fuoco, definizione, sfuocato etc... sono tutte cose importante ma al grande pubblico importa molto poco!
Se pensiamo alle foto che hanno fatto la storia sono poche quelle perfette tecnicamente però hanno tutte una forza comunicativa straordinaria.....
Secondo me per prima cosa ognuno deve cercare una proprio strada ed un proprio linguaggio senza aura e soprattutto è necessario confrontarsi anche con un pubblico di non esperti che non si lasciano influenzare dal una visione tecnicistica e che corrispondono al 99,9% degli abitanti del pianeta.

Con questo ovviamente non voglio dire che la tecnica sia superflua ma forse un atteggiamento un po' " dadaista " potrebbe servire....;-)


Che cosa ne pensi di questo argomento?


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