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C'è la crisi, la corruzione, il favoritismo etc questa è una nazione border line dove il mix di tutte le cattive abitudini globali la fanno da padrone, questo dovrebbe bastare ma evitiamo di dire che il più grande scandalo dell'Italia è il suo popolo. SI siamo scandalosi. Quando un presidente di categoria afferma che i lupi sono un problema e andrebbero rinchiusi in aree recintate si autorizza dei × in mercedes con quattro polli e tre pecore (che da noi sono allevatori nel resto del mondo persone con il pollice verde) a fare certe azioni che resteranno impunite o incoraggiate. Basta farsi un giro nei forum di caccia o soffermarsi a parlare con loro per capire che ancora per il 90% degli impegnati nell'attività venatoria e negli organi competenti in materia (compresi i controllori) uccidere il lupo o comunque uscire dai regolamenti è solo un'attività da nascondere non da evitare, sia chiaro, solo per evitare sanzioni non perchè illegale e dannoso. Personaggi del calibro riporti nell'articolo parlano addirittura di ecosistema, quell'ecosistema che se tutelato gli impedirebbe anche solo di pensare ad una mucca.
credo che, in fondo, "ristabilire l'ecosistema" per alcuni significhi "eliminare tutti i predatori o i fattori naturali (es. foreste) che potrebbero limitare il mio guadagno"...
una follia. ignoranti nel senso latino del termine, non mi viene altro in mente. Oltretutto , l'adozione di recinti a discapito del i tradizionale pascolamento all'aperto con cani da pastore al seguito del gregge ha fatto si che branchi di cani randagi ( e talvolta di lupi affamati) entrassero nei suddetti recinti e facessero strage delle pecore incapacitate alla fuga. In molti casi il fenomeno di surpluss killing è causato proprio dalle recizioni, numerosi capi di bestiame abbattuti in preda al furore del momento ma mai consumati. www.italcaccia.toscana.it/leggi_regione_toscana/L.R.T.72-94.htm chi è interessato puo darsi una letta a questa LR e capirà da solo i meccanismi per cui si vuole attribuire al lupo colpe che per la stragrande maggioranza dei casi non ha.
Teoricamente ci sono le assicurazioni per questi danni, che puntualmente trovano motivazioni ridicole da sotto terra per non pagare chi cerca di rimanere entro i confini della legalità. Vedi rimborsi per recinzioni danneggiate dagli ungulati puntualmente non risarcite dalle assicurazioni con le motivazioni più incredibili. Sostanzialmente dovresti trovarci il cervo impalato sopra altrimenti non ti pagano e vorrebbero far passare la cosa come possibile vandalismo, coperto da altre polizze che per questi allevatori costerebbero quanto recintare il terreno in lamina d'oro e diamanti, quindi nessuno la fa così come spesso si rinuncia alle protezioni minime perché costerebbero troppo in installazione a norma e manutenzione...Le solite cose lobbyste all'italiana che lasciano spazio a giustizia fai da te e comportamenti deviati di individui non certo brillanti....
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