| inviato il 29 Maggio 2016 ore 8:18
Paul OM
Lascia perdere quelli che ti dicono "non ha senso" "è costoso" "è superato" questa la quoto anche " Hai tutto il diritto di farti del male da solo, se vuoi." ma cosa ne capite voi altri dell'analogico?
Mi dispiace tanto per voi perchè non capite che mondo fantastico vi perdete; voi che attaccati ai vostri gingilli super tecnologici non assaporerete mai il gusto, la magia e lo stupore di una foto fatta completamente con le vostre mani.
Ma il discorso qui è un'altro, ragiona con la tua testa e poniti questa domanda, voglio scattare in analogico?
Sì? Bè allora il resto sono cavolate, la macchina ce l'hai (ed è pure molto bella) gli obbiettivi ce li hai (belli pure quelli) cosa diamine aspetti?
I costi sono tutt'altro che proibitivi, spendi 3 euro di rullino e 3.50 di sviluppo.
Vuoi provare? Esci fuori e scatta, imparerai molto di più in un mese di quanto tu non abbia fatto in un anno con il digitale su questo non ci sono dubbi; e chi lo sa magari rischi pure che ti piaccia!
ti quoto anche le virgole |
| inviato il 29 Maggio 2016 ore 8:23
L'importante è....divertirsi.
E poi le belle foto si sono sempre fatte, conta SOLO l'immagine finale, quello che ci sta nel mezzo, tra lo scatto e la foto finita, non conta assolutamente nulla, zero. |
| inviato il 29 Maggio 2016 ore 8:32
direi di no, che non ha senso passare definitivamente all'analogico ora.
Ha molto senso invece provare e divertirsi con tutto quello che circondava l'analogico.
Il momento della ripresa è tutto sommato simile anche se c'è di mezzo il rullino, ricordo che acquistavo la pellicola a metri per risparmiare, per poi confezionarmi i rullini da solo, in camera oscura, utilizzando le custodie di rullini usati.
Il bello comincia dopo la ripresa, l'avvolgimento del rullo nella tank , la scelta dello sviluppo, il lavaggio e poi il fissaggio, l'emolliente e le pellicole appese ad asciugarsi.
Se fai sviluppare il rullo da altri tutto questo lo salti, dalla scelta dei prodotti al negativo pronto.
Poi l'ingranditore e di nuovo i prodotti e la carta, il formato, il taglio, il tempo di esposizione e il tempo di sviluppo.
La smaltatrice!
Una marea di oggetti da scoprire e studiare.
In questo senso, chi ne ha voglia, farebbe una esperienza entusiasmante se non l'ha mai praticata prima la fotografia analogica.
Ma credo che nessuno abbandonerebbe le tecniche attuali definitivamente per questo. |
| inviato il 29 Maggio 2016 ore 8:35
Non è vero che esista solo la stampa, anche se è bello fare “ tutta la filiera in casa „ come dice qualcuno.
Scatto abbastanza in analogico, ma non stampo ne' sviluppo. Sono infatti appassionato di proiezione. Fotografo principalmente in medio formato 4.5x6 e 6x6, faccio sviluppare le dia, scelgo le migliori, le intelaio e me le proietto 2x2 o 2x3m. Uno spettacolo di colori e nitidezza che il mio videoproiettore full hd si sogna. Un buon diaproiettore Rollei medio formato si trova anche a 150 euro, e si trovano interi bellissimi corredi medio formato al costo di una compatta digitale.
Ci si può controllare anche in digitale, certi scatti vanno meditati. Se ad esempio vuoi fare una panoramica devi inserire il cervello, altrimenti non porti a casa niente, e ci sono altri generi in cui le raffiche non aiutano, anzi possono risultare diseducative.
Ma scattare a pellicola in mf è una vera disciplina anche solo perchè una dia costa 1-2 euro, dunque prima di premere il pulsante di scatto, se non vuoi buttare i soldi letteralmente, uno studio attento lo effettui, ti garantisco. |
user39791 | inviato il 29 Maggio 2016 ore 8:38
Come ti hanno già detto ha senso solo se vuoi sperimentare i grandi formati a costi umani. Però non è obbligatorio fare solo le cose sensate. |
| inviato il 29 Maggio 2016 ore 8:40
ho dimenticato le dia , mi scuso, un altro mondo parallelo quello della inversione negativo/positivo che forse un po di posto lo potrebbe avere anche oggi. Il proiettore dia , un altro oggetto cult che ho avuto per anni, un Prestinox.
Avevo anche una Rolleiflex 6x6 ma le dia le facevo solo 24x36, vale a dire in telaietti 5x5.
La nostalgia mi fa venire un nodo alla gola ma non cambio idea, anche le foto digitali si possono proiettare. |
| inviato il 29 Maggio 2016 ore 8:44
Teoricamente i migliori negativi arrivavo ad una gamma dinamica di 18, contro i 14,9 dei migliori sensori e i 12,7 della migliore canon... Certo poi ci vuole un'ottimo scanner e lottare contro la polvere... Ma un senso c'è sempre.
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| inviato il 29 Maggio 2016 ore 8:50
Attenzione che il divertimento è bello fin che dura!
Ho accumulato almeno 20 anni di esperienza con l'analogico, con camera oscura fissa in casa sempre a disposizione, ho sviluppato pellicole e carte B/N e colore con soluzioni e tecnologie molto sofisticate.
Non rimpiango nulla!
Una cosa però è certa, non tornerei più indietro. Le ragioni sono tante......forse la principale è che non ho più la pazienza e il tempo che avevo trent'anni fa |
| inviato il 29 Maggio 2016 ore 8:58
Boghero quei risultati si ottengono solo a livello professionale ed è possibile ma solo per pochi, i risultati ottenibili col digitale sono mediamente migliori.
Quello che conta sono le immagini e sarebbe da chiedersi piuttosto se , disponendo di attrezzature all'avanguardia che permettono facilmente risultati tecnicamente buoni, le buone foto siano aumentate o no.
Non ho neanche i numeri di quanta gente pratichi assiduamente la fotografia e quindi non so se siano più oggi che ieri, probabilmente sono molti di più quelli di oggi.
Ma il numero di buoni fotografi (tra i quali non mi annovero) è aumentato?
Francamente non lo so. |
| inviato il 29 Maggio 2016 ore 9:06
“ Lascia perdere quelli che ti dicono "non ha senso" "è costoso" "è superato" questa la quoto anche " Hai tutto il diritto di farti del male da solo, se vuoi." ma cosa ne capite voi altri dell'analogico?
Mi dispiace tanto per voi perchè non capite che mondo fantastico vi perdete; voi che attaccati ai vostri gingilli super tecnologici non assaporerete mai il gusto, la magia e lo stupore di una foto fatta completamente con le vostre mani.
Ma il discorso qui è un'altro, ragiona con la tua testa e poniti questa domanda, voglio scattare in analogico?
Sì? Bè allora il resto sono cavolate, la macchina ce l'hai (ed è pure molto bella) gli obbiettivi ce li hai (belli pure quelli) cosa diamine aspetti?
I costi sono tutt'altro che proibitivi, spendi 3 euro di rullino e 3.50 di sviluppo.
Vuoi provare? Esci fuori e scatta, imparerai molto di più in un mese di quanto tu non abbia fatto in un anno con il digitale su questo non ci sono dubbi; e chi lo sa magari rischi pure che ti piaccia! „
Concordo.
P.S. I costi di sviluppo b/n sono abbattibili fino a circa 1€/rullino sviluppando in casa  . (incluso l'ammortamento di tank e accessori).
“ Ma credo che nessuno abbandonerebbe le tecniche attuali definitivamente per questo.
„
Abbandonate definitivamente no... ma per quel che mi riguarda il digitale è diventato un ripiego.
Ripiego che uso quando so che mi si presenteranno situazioni che vanno oltre i limiti della pellicola. |
| inviato il 29 Maggio 2016 ore 9:07
Il ritorno all'analogico lo penso sensato se lavori su grandi formati dove l'analogico non è ancora arrivato e se è arrivato costa come una Ferrari.
saluti
stefano |
| inviato il 29 Maggio 2016 ore 9:13
@Beppe.. ovvio.. certo un rullino stagionato e magari comperato in un bazzar dov'era all'aperto.. codak strabase.. Parliamo di top.. ho visto scansioni di materiale anni 70 e 80 da paura...
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| inviato il 29 Maggio 2016 ore 9:36
anche io li ho visti... da paura davvero |
| inviato il 29 Maggio 2016 ore 9:52
Ci sarebbe solo un aspetto che non è stato ancora preso in considerazione, ovvero se si vuole imparare e progredire con la fotografare il digitale è senza dubbio il mezzo più veloce!
Facciamo un esempio pratico, poniamo che con una 35 mm ti procuri un rullino da 36 pose, con molta attenzione cerchi di non sprecare scatti (perché sbagliare costa!), ci metti un we a scattare tutti i fotogrammi. poi porti il rullino in laboratorio aspetti che siano pronte le stampe e finalmente te le guardi con attenzione e vedi dove hai sbagliato, dove puoi migliorare.
Con il digitale esci scatti, provi lo stesso soggetto più e più volte, puoi gia avere un primo riscontro nell'immediato, poi a casa davanti al computer, puoi vedere gli errori che hai fatto durante l'uscita, puoi postarle velocemente su un forum come questo ed averne un riscontro immediato, il giorno successivo esci e scatti di nuovo facendo tesoro degli errori del giorno precedente......
E per questo motivo che oggi ci sono molte più persone che riescono a fare belle foto rispetto ai nostri tempi.
Io ho iniziato più di 40 anni fa, ho avuto la fortuna di avere lo spazio per allestire un ottima camera oscura dove ho provato tutto, b/n, colore (difficile per via delle temperature da rispettare), diapositive (la differenza tra quelle che trattavavo io e quelle trattate in laboratorio era notevole), stampa da diapositiva su Cibachrome, uno spettacolo. Ma non tornerei indietro.
Quello che posso suggerire è di continuare con il digitale, e comunque di fare un esperienza con l'analogico, che comunque ti arricchisce, che poi se ottieni una bella foto, cosa fai? La scannerizzi?E siamo di nuovo al digitale......
Spero di essere stato utile |
| inviato il 29 Maggio 2016 ore 10:16
Concordo con Fonzie |
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