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Feisol e Gitzo







avatarjunior
inviato il 03 Novembre 2013 ore 20:01

Tra ieri e oggi ho pulito e manutenuto i miei 2 cavalletti in carbonio: un Gitzo GT3530 e un Feisol CT2401.

Volevo condividere con voi le mie impressioni.
Il Gitzo lo posseggo da qualche anno e l'ho sempre "maltrattato": piazzato in mezzo al fango, sabbia, acqua e acqua di mare, insomma non mi sono mai preoccupato più di tanto delle condizioni in cui lo utilizzavo, dopo le varie strapazzate arrivavo a casa lo smontavo, lo lavavo e via come prima. A volte mi è capitato di continuare ad usarlo anche in condizioni di pulizia non esemplari e non ho mai riscontrato nessun problema. Lo smontaggio e la pulizia sono semplicissimi, ci sono pochissime parti mobili e le manopole di serraggio sono veramente ben fatte.

Il Feisol lo posseggo da meno di un anno e non l'avevo mai particolarmente strapazzato, per cui mai pulito e mantenuto in maniera approfondita, fino allo scorso we, dove ne ho fatto un utilizzo intenso immergendolo in acqua (dolce) e cacciandolo nel fango quando era necessario.
Prima cosa che mi ha un pò stupito è che durante l'uso sul campo all'asciugarsi dell'acqua le gambe poi facevano fatica ad aprirsi e a chiudersi :-( ho dovuto un pò forzare i muovimenti ed aprire le ghiere di serraggio quasi completamente. Cmq sono riuscito a finire quello che dovevo fare.
Una volta a casa ho provveduto alla pulizia e alla manutenzione, e smontandolo ho notato le varie diferenze con il fratello maggiore.
Le ghiere di serraggio hanno un filetto molto più stretto e lugno rispetto al Gitzo, che ne aumenta notevolmente la scomodità, e probabilmente anche l'usabilità in condizioni non perfette, nel filetto stretto un granello di sabbia strozza il muovimento.
Nel Feisol ci sono 5 (cinque) rondelle aperte per gamba, per sezione per il fermo delle gambe stesse tra i quali si ferma un valanga di sporcizia, e il rimontaggio deve essere fatto con estrema cura.

Tutto questo non per massacrare il Feisol, che ritengo un ottimo prodotto per il rapporto/qualità prezzo, e che continuerò ad utilizzare come se nulla fosse, ma per mettere in evidenza le differenze nascoste tra i diversi prodotti, e anche un pò per difendere i Gitzo che spesso sono un pò bistrattati ;-)

Non vuole assolutamente essere un'analisi approfondita dei prodotti ma delle semplici constatazioni sul campo.
Ciao
riccardo

avatarsenior
inviato il 03 Novembre 2013 ore 20:11

ennesima dimostrazione che in qualsiasi campo nessuno regala niente;-)

avatarsenior
inviato il 03 Novembre 2013 ore 20:19

Quando sento dire che benro o feisol sono equivalenti ai Gitzo di solito mi vien da sorridere, perché probabilmente é gente che Gitzo non l'ha mai usato.

avatarjunior
inviato il 03 Novembre 2013 ore 21:14

Quando sento dire che benro o feisol sono equivalenti ai Gitzo di solito mi vien da sorridere, perché probabilmente é gente che Gitzo non l'ha mai usato.


Confermo.Ho un Benro da alcuni anni (e ne sono soddisfatto) ma quando la scorsa primavera, un mio collega mi ha prestato per un giorno il suo Gitzo (non so quale modello fosse) mi son reso conto della differenza.

Costano tanto, ma credo (scrivo credo solo perchè l' ho usato un giorno) valgono tutti i soldi che chiedono.

Dario

avatarsenior
inviato il 03 Novembre 2013 ore 21:51

Ho anche io un Benro, un A1690T, ma ho anche un Manfrotto 190XPROB.
Mi spiace ammetterlo ma il Benro non è nemmeno da mettere vicino al Manfrotto, sia come componenti, sia come rifiniture.
Eppure se uno va a leggere le caratteristiche tecniche dei rispettivi cavalletti, il Benro dovrebbe essere più robusto del Manfrotto, visto che dichiara un supporto di 8 Kg., mentre il 190XPROB solo 5 Kg.

Il fatto, è che in fase di ricerca per l'acquisto, uno ha solo le tabelle tecniche per l'analisi, mentre le vere differenze le nota dopo che ha speso i soldi.

Giorgio B.

avatarsenior
inviato il 03 Novembre 2013 ore 23:15

Quando sento dire che benro o feisol sono equivalenti ai Gitzo di solito mi vien da sorridere, perché probabilmente é gente che Gitzo non l'ha mai usato


Perdonatemi voi se mi viene da ridere nel leggere che il confronto tra due treppiedi viene fatto in base alla larghezza della filettatura delle sezioni, piuttosto che in base a stabilità, peso, vibrazioni, lunghezza da chiuso, altezza minima dal suolo e altro. Sai com'è, io guardo quelle cose quando compro un treppiede, ma la prossima volta lo smonto prima Sorriso

P.S. Non me ne voglia l'autore del topic che ha fatto, giustamente, un'analisi approfondita su quello che raramente si vede in un treppiede. Giusto per dire che basare le proprie scelte su qualcosa di simile, spendendo il doppio per un Gitzo, non mi sembra molto saggio. Ma rimane sempre la regola d'oro che uno con i propri soldi fa quello che gli pare Sorriso

avatarsenior
inviato il 04 Novembre 2013 ore 0:17

ho un gitzo, un manfrotto, un benro e un giotto. :

dipende dall'uso che ne fai: ogni cavalletto è "buono" per l'uso che ne fai. ma gitzo e manfrotto sono uan garanzia.


avatarsenior
inviato il 04 Novembre 2013 ore 6:40

Perdonatemi voi se mi viene da ridere nel leggere che il confronto tra due treppiedi viene fatto in base alla larghezza della filettatura delle sezioni, piuttosto che in base a stabilità, peso, vibrazioni, lunghezza da chiuso, altezza minima dal suolo e altro. Sai com'è, io guardo quelle cose quando compro un treppiede, ma la prossima volta lo smonto prima


Perdonami a tua volta Guido ma al contrario trovo abbia senso la recensione; se uno acquista un auto, solitamente non guarda solo alle prestazioni ma anche alle rifiniture, qualità materiali e costruttiva etc ;-) : D'altra parte di un qualsiasi treppiede quelle che sono le varie misure e portata si possono leggere su una qualsiasi scheda tecnica al contrario della qualità materiali e cura nella costruzione?e comunque la recensione mi sembra sia andata ben oltre al discorso filettatura ;-):cool: ...il senso mi pare evidente se poi lo si vuole negare è un altro paio di maniche ;-)

avatarsenior
inviato il 04 Novembre 2013 ore 7:07

Ma infatti Marco, ho specificato che l'autore del topic ha fatto più che bene a parlare di un argomento che spesso non si considera. Però da qui a dire che Gitzo è di altro livello per la filettatura dei serraggi mi pare assurdo (e non per rifiniture e materiali costruttivi come dici tu, che già avrebbero altro peso) ;-)

avatarsenior
inviato il 04 Novembre 2013 ore 8:14

Perdonami tu Guido Muratore, ma è evidente che ti manca un po' di documentazione a riguardo. Gitzo usa materiali di derivazione aereospaziale cosa che dubito di entrambi gli altri brand. Non credo nemmeno vi sia un prodotto negli altri due marchi che per le caratteristiche che hai citato surclassi evidentemente Gitzo. Basta guardare al meccanismo del lock delle gambe per capire che le differenze non serve analizzarle solo smontando il treppiede. Escludiamo poi il fatto che per un gitzo trovo ricambi senza dover diventare pazzo come avviene con gli altri e per ricambi non intendo il banale accessorio ma proprio, se volessi, rifarmi il treppiede completamente.Buona giornata.

avatarjunior
inviato il 04 Novembre 2013 ore 8:34

Scusami Guido Muratore ma tutte le caratteristiche che hai elencato (stabilità, peso, vibrazioni, lunghezza da chiuso, altezza minima dal suolo e altro) le davo per scontate all'atto della scelta del trepiedi stesso.
Normalmente io quando ho scelto i vari trepiedi ho cercato nei vari brand quello con le caratteristiche che tu hai elencato ed ho fatto la mia scelta, a volte per il prezzo, altre per altri motivi.
Alcuni dettagli invece non sono descritti da nessuna parte, e ti assicuro che la filettattura del lock delle gambe è molto importante (date per scontate le altre caratteristiche) se ti si inchioda una gamba in viaggio o durante una sessione perchè si è sporcata e hai grosse difficoltà nella pulizia, allora si che è importante.
Inoltre quella è stata solo una delle caratteristiche che ho riscontrato, quella più importante, se non si era compreso mi scuso, era proprio nella costruzioni dei componenti interni che sono estremamente diversi per progettazione e costruzione.
Ringrazio poi Ankarai perchè ha messo in evidenza un particolare importantissimo: il reperimento delle parti di ricambio, per Gitzo (direi anche per Manfrotto) c'è un sito dove si possono trovare tutte le schede tecniche e i relativi ricambi ... di qualunque genere.
Ciao

avatarsenior
inviato il 04 Novembre 2013 ore 9:18

Mi inserisco sul discorso ricambi (Manfrotto): l'estate passata si è rotta una levetta del mio monopiede 680B (un prezioso particolare in ... normalissima plastica), con quello che mi è costata la levetta, se avessi avuto un monopiede più economico, avrei speso uguale a cambiare il monopiede.

Quindi si, i ricambi si trovano, ma costano il loro peso in oro.

avatarsenior
inviato il 04 Novembre 2013 ore 9:55

Ho un gitzo 5542LS se perdo un piedino lo pago circa 9 euro. Se per caso (dura eh) mi si spacca un glock costa circa 7 euro cambiare il pomello. Tutto il treppiede costa intorno ai 1000. Credo sia tutto rapportato al costo del pezzo, se il monopiede costa 50 e il pezzo di ricambio 10 è ovvio che in percentuale avrò uno svantaggio. Un po' come le stampanti economiche forse conviene buttare la stampante e comprarne un altra quando devi cambiare le cartucce.

avatarsenior
inviato il 04 Novembre 2013 ore 14:05

Guido, circa un anno fa, in un altro forum osai criticare il monopiede Redged perché il sistema dove si avvita la testa è poco sicuro, in quanto è composto da una lunga vite passante da 3/8" con filetto da 1/4" da una parte. Il sistema si tiene su con un disco che si avvita e si blocca tramite un banale bullone.
E' lo stesso identico sistema che usa Benro sul treppiede A1690T che ho (sembrano fatti dalla stessa mano).
Portanto il monopiede attaccato alla cintola con un hostler della Gitzo ( www.gitzo.it/holster-per-treppiedi-da-serie-0-a-3 ), probabilmente le vibrazioni hanno svitato il disco che teneva il monopiede ed il monopiede l'ho perso per strada (poi recuperato). Precedentemente usavo un monopiede Manfrotto 434 Pro ed una cosa del genere era impossibile.
Apriti cielo! Uno degli admin del forum me ne disse di tutti i colori perchè avevo osato criticare un Redged. Per forza, è il titolare dell'azienda che importa ufficialmente i Redged in Italia!

Non è un mistero che tu sei testimonial della Feisol, visto che ne metti la pubblicità sul tuo siti FB ( www.facebook.com/GuidoMuratoreWildlifePhotography?fref=ts ), quindi è di pubblico dominio. Non è che ti senti un po' di parte? ;-)

Giorgio B.

avatarjunior
inviato il 04 Novembre 2013 ore 17:45

Tutti noi, chi più chi meno, spendiamo cifre importanti per fotocamere che dopo qualche mese sono già superate (tecnologicamente parlando) e ci lamentiamo di spendere per un treppiede che ci dovrebbe durare più di 10 anni. Io ho appena acquistato un gitzo serie 3 systematic e sono sicuro di continuare ad utilizzarlo molto oltre la vita delle mie attuali reflex. Anche io ho avuto un periodo di studio ed alla fine sul piatto c'erano due brand gitzo e feisol ma per poco più di 50 euri ho deciso di predere il gitzo che mi pare più collaudato in ambito professionale senza nulla togliere al feisol che ha un'ottimo rapporto qualità prezzo.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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