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Ciao, chi mi spiega brevemente la questione del punto nodale? Grazie mille P.s. Fabrizio_shake non riesco a visualizzare le foto che posti, non so come mai
Una tecnica che ho imparato mesi fa, ma che ho sempre (seriamente) DIMENTICATO di usare in fase di scatto. Quest'autunno finalmente mi è venuta in mente, e adesso in ogni sessione dedico almeno metà tempo a scatti di questo tipo.
Come fare l'effetto Brenizer? - La procedura da seguire è molto semplice… ci servirà: - un obiettivo tele molto luminoso es. 85mm f/2; - cavalletto magari con testa a sfera; - lavorare in manuale sia per l'esposizione che per la messa a fuoco.
Pronti via.. - portiamo il diaframma alla massima apertura; - calcoliamo accuratamente l'esposizione in manuale; - aggiustiamo la messa a fuoco sul soggetto, variando se necessario le distanze tra fotocamera-soggetto e soggetto-sfondo per ottenere il giusto livello di sfocato; - scattare la prima foto sul soggetto; - fare gli altri scatti voluti intorno al soggetto curando un livello di sovrapposizione non inferiore ad un terzo; - con l'aiuto di un software di merge come per es. Photoshop operare la fusione; - eliminare i bordi incompleti.
Suggerimenti per ottenere buoni risultati - il soggetto dovrà essere presente solo sulla prima foto, evitando possibili situazioni di micro mosso o sovrapposizione non precise; - si può applicare solo a scene dove non ci sono oggetti in movimento.
Variante C'è chi preferisce procedere modi mosaico riga per riga, partendo da sinistra in alto per arrivare in basso a destra.
È consigliabile negli spazi stretti, quando anche un lieve spostamento di posizione possa cambiare in modo radicale l'illuminazione del soggetto.
user6737
inviato il 04 Marzo 2017 ore 0:30
“ Suggerimenti per ottenere buoni risultati - il soggetto dovrà essere presente solo sulla prima foto, evitando possibili situazioni di micro mosso o sovrapposizione non precise; - si può applicare solo a scene dove non ci sono oggetti in movimento. „
credo che se il soggetto deve essere presente solo sulla prima foto, un cavalletto è d'obbligo...alla fine è un photomerge di tante foto per farne una sola con dimensioni notevoli e di maggior dettaglio concentrato su tutto il soggetto ma aver uno sfocato a 2.8!
Una domanda prima che chiuda il 3D per limite di pagine. La modella viene scontornata e inserita nel paesaggio? Si usa lo stesso obiettivo sia per il soggetto che per lo sfondo? Bellissime, @Raffaele.
user117231
inviato il 04 Marzo 2017 ore 11:00
Tecnica molto interessante che mi ricorda un autore che carica sui microstock.
@Wladimiro Cavina Non vengono sconfortante. La tecnica prevede che ci sia un scatto per la modella e gli altri intorno senza variare il pdr ma solo spostando la fotocamera sull'asse. Se cambi la distanza invece casualmente, rischi errori di parallasse. Questa serie sarà fusa tramite software che creerà l'unione e le relative maschere di fusione. Non c'è scontorno, per quanto la tecnica si possa anche ricreare in digitale con altre tecniche.
Questo scatto equivale ad un 50mm f/1.0 (come angolo e pdc)
Io credo che per foto esterne, con spazi piuttosto ampi, distanza dal soggetto e luce naturale (o parzialmente corretta) il treppiedi possa essere evitato molto facilmente, perchè gli errori di parallasse sono quasi impossibili a meno di non camminare letteralmente.
È diverso per scatti con spazi piccoli come ad esempio gli interni, o anche esterni ma con luci artificiali che generano alti contrasti, in quel caso il treppiedi con una testa mobile è altamente consigliato.
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