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L'Arte italiana







avatarjunior
inviato il 09 Giugno 2013 ore 10:34

Ho un enorme fastidio che mi assilla...ma da quando noi italiani abbiamo smesso di essere il faro guida nell'arte, nella grafica e di conseguenza, attualmente, anche nella fotografia? Perchè quando si parla di qualche tecnica particolare si cita sempre un nome anglosassone? Ma siamo diventati più stupidi noi italiani o semplicemente non sappiamo venderci e valorizzarci?
Non fraintendetemi, fotografi ed artisti fenomenali targati made in italy c'è ne sono molti, ma spesso siamo quelli che inseguono il carro, non quelli che lo inventano e che lo trainano...
Insomma, è un problema di cultura o di semplice ingenuità nell'adeguarsi ad un mercato globale?

user25280
avatar
inviato il 10 Giugno 2013 ore 13:43

Mah, avendo girellato lavorato e vissuto all'estero, penso che alla base di tutto ci sia un discorso culturale.
L'italia oggi come oggi é un paese vecchio, vecchio di mentalità, vecchio per le innovazioni e pochissimo ricettivo per tutto quello che é novità.
Quelli che hanno idee nuove in maggior parte emigrano verso altri lidi dove gli permettoni di esprimersi e vengono apprezzati, ergo si traduce in una riuscita professionale.
Inutile spendere fiumi di parole su quello che genera posto di lavoro fisso in questo paese, in maggior parte oggi vanno avanti i × e i ruffiani, automaticamente la controparte é l'impoverimento culturale e mentale della nazione.
Chi riesce a ritagliarsi davvero uno spazio di successo oggi, ha davvero capacità notevoli, che se fossero impiegate all'estero, farebbe molto di più.
Purtroppo però quando si fanno di questi discorsi inevitabilmente ci si scontra con troppe persone che si riempiono la bocca di falsi nazionalismi, chi per paura della relatà e di conseguenza non la vuole vedere nel modo più assoluto, chi perché dalla loro parte in questo sistema ci sguazzano (ancora per poco secondo me).

avatarjunior
inviato il 11 Giugno 2013 ore 17:54

ma da quando noi italiani abbiamo smesso di essere il faro guida nell'arte, nella grafica e di conseguenza, attualmente, anche nella fotografia?

Secondo me non puoi dare per scontato che i fotografi italiani debbano eccellere come semplice conseguenza del passato storico del nostro paese nell'arte pittorica.
Nella fotografia non siamo mai stati dei precursori, come lo sono stati molto di più gli americani (penso che intendessi loro dicendo anglosassoni), ne consegue che i grandi fotografi italiani (e ce ne sono!) siano arrivati dopo, interpretando molto bene gli stili che purtroppo avevano già eletto un precursore.
Prendi ad esempio Henri Cartier Bresson e Gianni Berengo Gardin, io credo che sia impossibile stabilire quale sia migliore. Il problema (per noi) sta solo nel fatto che il francese ha iniziato a fotografare 20 anni prima dell'italiano.

Ecco se vuoi un artista italiano che riesce a dimostrarsi un passo avanti, per me bisogna assolutamente citare Maurizio Galimberti.

avatarjunior
inviato il 11 Giugno 2013 ore 22:00

ecco Luckyluki, lo hai citato...

non sei il solo, anzi é quotatissimo, ma io... non lo capisco proprio (per non aggiungere pareri personali troppo forti)
senza polemica ma come aiuto x me, mi dici perché lo consideri tale?

avatarjunior
inviato il 12 Giugno 2013 ore 9:56

mi dici perché lo consideri tale?

Perché lui prende le sue fotografie e... le trasforma in qualcos'altro.
In questo passaggio secondo me lui crea il gesto artistico e riesce ad uscire dallo standard.
Fa qualcosa che può dirsi suo.
Magari tu mi dici che a quel punto non si tratta più fotografia, probabilmente hai ragione.
Possiamo mettergli o togliergli il titolo di fotografo, quello di Artista (e di successo) è indubbio.
Perché a mio avviso il problema che attanaglia noi fotoamatori è quello di essere circondati da un livello molto alto che però rende quasi banale l'operato dei maestri.

PS se posso aggiungere 2 parole su Galimberti: quando vidi la monografia su di lui in dvd mi rimase una sensazione di artista snob, ho avuto poi la fortuna di assistere ad una serata con lui dal vivo e mi sono dovuto ricredere completamente, il video non rende giustizia all'artista sincero, genuino ma anche umile che è.

avatarjunior
inviato il 12 Giugno 2013 ore 14:09

Sí Galimberti é un tipo cosí... anche simpatico, sicuramente non ha fatto molto per essere quello che oggi é... sono gli altri che lo hanno eletto artista.
Per le cose che ho visto, senza avere alcuna prevenzione su fotografia/immagine/arte, non riesco a trovare nelle sue opere qualcosa che mi "emozioni" (altro termine preso a prestito per misurare sensazioni artistiche...).
Per questo quando vedo/sento di lui con ammirazione, chiedo di farmi capire cosa colpisce di lui che io non capisco...
ciao grazie Sorriso

user25280
avatar
inviato il 14 Giugno 2013 ore 12:52

Galimberti ha uno stile tutto suo che non riesco a dire se mi piace o non mi piace, se mettiamo una sua foto su un espositore nel mezzo della stanza, potrei passare alcune ore a gironzolargli intorno e un attimo prima dire che é un capolavoro, un attimo dopo dire che é una porcheria, forse il segreto del suo successo sta in questo, indubbiamente se é arrivato dové ora é perché ha dei numeri.

avatarsenior
inviato il 15 Giugno 2013 ore 21:37

Steve1169 sono un tuo fan Sorriso

user1802
avatar
inviato il 16 Giugno 2013 ore 22:59

Una grande arte italiana è quella della tavola e della buona cucina, della valorizzazione dei prodotti locali e del buon vino. Non bisogna voler essere un artista, ma piuttosto fregarsene dei "veri" artisti per esserlo veramente.
Infatti, a Pasqua, ho passato qualche giorno a Bassano del Grappa, ho conosciuto due artisti grandissimi. Marito e moglie, lui cuoco e lei cameriera!
Perchè? Per il loro amore per quello che fanno e per la loro semplicità.


Ma tornando all'Italia, il Bel Paese, cosa trasmette???

ITALIAAAA UNOOOOOOO !!!!


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