| inviato il 24 Aprile 2024 ore 11:54
“ Non è un'attività economica, ma se ci mettiamo sopra anche speculazioni non necessarie diventa roba per ricchi.
Lo scrivo con tutto il rispetto per chi svolge un lavoro. „
Pieno di fotografi che si definiscono wildlife protographers che vivono con tour organizzati. La cosa balorda e' che nei capanni e' tutto organizzato, chi li organizza dai paesi di provenienza non deve fare altro che contattare i gestori e dire: vi porto 10 persone in questo periodo, voglio questo e quest'altro.
Senza offesa per nessuno, ma chi ha bisogno di qualcuno per organizzare un viaggio in Finlandia e affittare i capanni o e' solo pigro. |
| inviato il 24 Aprile 2024 ore 13:03
Il lucro, più o meno giustificato, di determinati fotografi/accompagnatori non è secondo me giudicabile: c'è evidentemente una domanda a cui risponde un determinato tipo di offerta. Alcune persone magari agli inizi hanno bisogno di capire come.muoversi, gli ambienti e sapere di avere un riferimento che parla la tua lingua non è un fattore da sottovalutare. Io stesso a breve andrò in Brasile e mi sono appoggiato su una persona ultra fidata. In altri casi faccio io. Quello che non giustifico è la mistificazione: vendimi la comodità, vendimi il pacchetto completo, vendimi le lezioni di post, vendimi quello che ti pare ma non vendermi storie fantastiche di appostamenti mimetici a villetta barrea. Non vendermi foto con 18 fonti di luce, occhi laser, aloni, ombre e color correction di zack snyder. Queste cose fanno più danno sia dei capanni che degli accompagnatori. |
| inviato il 24 Aprile 2024 ore 13:06
Concordo con te, francamente mettere foto e farei video in cui stai tutto mimetizzato in mezzo alle foreste e poi fai finta di inquadrare un lupo e' davvero comico.
Per quello lo dico: se andate in quei capanni, i lupi li fotografate nei capanni e no, quelle persone che vanno in quei capanni non fotografano i lupi stanno sdraiati in mezzo alla neve  |
| inviato il 24 Aprile 2024 ore 13:23
“ Concordo con te, francamente mettere foto e farei video in cui stai tutto mimetizzato in mezzo alle foreste e poi fai finta di inquadrare un lupo e' davvero comico „
Fantozziano direi ....
"Calboni sparava balle così mostruose che a quota 1600 Fantozzi fu colto da allucinazioni competitive"
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| inviato il 24 Aprile 2024 ore 13:35
Be ma il problema è di chi ci crede.
Come di chi crede che una volpe si mette in posa su due zampe e ad alimentarla sono gli altri  |
| inviato il 24 Aprile 2024 ore 17:35
Pur preferendo sicuramente un'altro tipo di fotografia non condanno questi capanni, ci sono andato in passato e se ne ho voglia ci tornerò in futuro. Certo, la soddisfazione rispetto a quello che faccio solitamente è del tutto diverso.
Per quanto riguarda l'appoggiarsi a intermediari, italiani o meno, dipende. Non tutti sanno come muoversi in determinati paesi o peggio ancora la lingua. E c'è anche da considerare che, se si viaggia da soli, tante volte il viaggio organizzato è anche più economico. Dovessi andare da solo in Finlandia, tra volo, noleggio auto per raggiungere il luogo, casa, cibo e capanni non spenderei di certo meno che a fare lo stesso con un viaggio organizzato.
Sulle scenette di gente che striscia nella neve si mette in posizione per scattare, tutto rigorosamente filmato al rallentatore, e poi di colpo in bianco spunta l'animale.... quelle mi hanno sempre fatto ridere però oh, contenti loro contenti tutti. Spiace che poi c'è gente che ci crede veramente |
| inviato il 24 Aprile 2024 ore 18:34
“ Pur preferendo sicuramente un'altro tipo di fotografia non condanno questi capanni, ci sono andato in passato e se ne ho voglia ci tornerò in futuro. Certo, la soddisfazione rispetto a quello che faccio solitamente è del tutto diverso. „
Concordo, non la considero fotografia wild, nel modo piu' assoluto, ma e' un modo per fotografare animali che vivono in natura nel loro rispetto e senza creare loro danni.
“ Per quanto riguarda l'appoggiarsi a intermediari, italiani o meno, dipende. Non tutti sanno come muoversi in determinati paesi o peggio ancora la lingua. E c'è anche da considerare che, se si viaggia da soli, tante volte il viaggio organizzato è anche più economico. Dovessi andare da solo in Finlandia, tra volo, noleggio auto per raggiungere il luogo, casa, cibo e capanni non spenderei di certo meno che a fare lo stesso con un viaggio organizzato. „
Gli organizzatori parlano inglese, i gestori parlano inglese. Non ci sono sconti comitiva, semmai nei gruppi organizzati trovi compagnia, risparmi nel trasporto dall'aeroporto ai capanni, ma i vantaggi economici finiscono li'. Inoltre quello che risparmi sotto questo aspetto poi lo paghi comunque all'organizzatore che, ripeto, non fa altro che affittare i capanni, tutto il resto lo fanno i gestori del posto. Anche andando da solo puoi chiedere di fotografare con altri limando la spesa. Il cibo lo paghi comunque dato che non ci sono supermercati vicino.
“ Sulle scenette di gente che striscia nella neve si mette in posizione per scattare, tutto rigorosamente filmato al rallentatore, e poi di colpo in bianco spunta l'animale.... quelle mi hanno sempre fatto ridere MrGreen però oh, contenti loro contenti tutti. Spiace che poi c'è gente che ci crede veramente „
Esatto, io mi stupisco sempre di quanta la gente possa essere ingenua e creda a tutto quello che vedono. |
| inviato il 24 Aprile 2024 ore 21:10
Ora capisco il numero, assolutamente strabordante, di epigoni di Hannu Hautala e Michio Hoshino che vedo in giro per questo forum |
| inviato il 24 Aprile 2024 ore 21:11
Come si suol dire: "siamo tutti portogalli". |
| inviato il 24 Aprile 2024 ore 21:53
Ops, scusate l'OT veloce a proposito di Hautala: "Au Pais du mesangeai" dovrebbe essere "A year in Kuusamo"? Corretto?
Grazie. |
| inviato il 24 Aprile 2024 ore 22:09
Ottimo intervento Chris! Mi spiace ripetermi ma quando incominciammo a fotografare uccelli più di 40 anni or sono io ed Antino eravamo in compagnia di un centinaio di persone in Italia, non di più. Leggevamo i libri tecnici di Vittorio Pigazzini ed Angelo Gandolfi; oserei dire che da allora in pratica non se ne sono aggiunti, nessuno legge . Poi studiavamo l'ornitologia; oggi la conoscenza di specie deriva molto dalle foto in cui ci si imbatte in questo ed altri siti. Il fatto è che trascorsi poco meno di 50 anni lo scenario è inevitabilmente e comprensibilmente cambiato; ora i viaggi mi sono faticosi ed allora mi accontento dello scatto di qualità a km zero. Forse però in Finlandia ci tornerò per un' ultima escursione europea con i miei compagni di merende; sarebbe assurdo non passare all'incasso per una certa ultrasegreta coordinata. Dal tuo scritto emerge la figura del fotografo diciamo così di diversa attenzione; ha ancora i suoi spazi. Non credo che a distanza di dieci anni le Shetland siano cambiate di molto; a Noss si incontra qualcuno, ad Hermaness per km e km non è detto.
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| inviato il 24 Aprile 2024 ore 22:17
“ ...Ops, scusate l'OT veloce a proposito di Hautala: "Au Pais du mesangeai" dovrebbe essere "A year in Kuusamo"? Corretto? Grazie... „ .
Il libro ce l'ho ma in francese (ed. Flammarion); sono andato subito a vedere. Il sottotitolo è Finlande, région de Kuusamo; tradotto in inglese potrebbe essere diventato l'altro.
p.s.: ho controllato in google; si direbbe di si. |
| inviato il 24 Aprile 2024 ore 23:58
In Finlandia non sono mai stato ma sono stato parecchie volte in Norvegia e anche lì c'è chi affitta capanni con esche varie, chi ti porta in barca e tira i pesci surgelati alle aquile per 500 EUR, addirittura chi vuole centinaia di euro per una passeggiata. Peggio per loro :-) A me queste cose interessano il giusto, tanto vale allora andare allo zoo o dal falconiere o vedersi un documentario. Io sono più contento se devo cercarmeli e scoprire che cosa fanno, poi anche gli animali più comuni sono interessanti se riesci a osservarli bene.
Volevo sapere: in Svezia com'è? Andiamo su a metà settembre e ho marcato un paio di posti a sud per le migrazioni e un grande parco naturale vicino alla Norvegia (a nord di Elverum, nella parte norvegese siamo già stati). Gireremo con auto "dormibile" in completa libertà. Avete idee o suggerimenti? L'ideale sarebbero un paio di posti tipo Dombas + Fokstumyra in Norvegia, dove basta camminare un po' e becchi di tutto. |
| inviato il 25 Aprile 2024 ore 7:59
Ma perché vedete così male il voler SOLO fotografare?
Ci sono persone che hanno poco interesse nella biologia ma vogliono vedere animali e fotografarli. Perché non lo potete accettare?
Allora, ad esempio, dovete anche demonizzare chi fà il big year. Che senso ha girare un anno intero solo per vedere il maggior numero possibile di uccelli? Magari lontanissimi o peggio anche solo sentiti.
Ognuno ha le proprie passioni e i propri obiettivi, non critichiamo sempre quando sono diversi dai nostri.
@drChris, ci sono tantissime persone che non parlano inglese e non sanno muoversi all'estero. Per loro avere un'intermediario italiano è un plus quasi senza prezzo. Specialmente in caso di problemi.
Non tutti hanno il tempo, la voglia o le conoscenze per organizzare un viaggio all'estero. A settembre andrò in Scozia. Tutto organizzato da me, spenderemo relativamente poco. Auto a noleggio e casa in affitto. Fossi stato da solo avrei speso praticamente il doppio e a quel punto fare il viaggio con una guida (locale, con l'inglese mi arrangio) mi sarebbe costato poco di più. Ma invece di prenotare casa, auto a noleggio, cercare i posti migliori, passare ore a guardare maps per capire come muovermi ecc ecc avrei solo dovuto prenotare due voli e avrei avuto la certezza di trovarmi nei posti migliori per gli animali che mi sono prefissato. |
| inviato il 25 Aprile 2024 ore 8:12
“ Ma perché vedete così male il voler SOLO fotografare?
Ci sono persone che hanno poco interesse nella biologia ma vogliono vedere animali e fotografarli. Perché non lo potete accettare? „
Concordo.
Credo che la cosa sia più che altro collegata al fatto che poi c'è gente che la fa 'epica'.
Ognuno è giusto che faccia quel che crede, se il rispetto dell'animale viene in primo piano e purtroppo non è il caso di parecchi. Però si torna ai soliti discorsi dove si decide se legare il piccione per fotografare l'aquila è giusto o meno. Per me no ed evito come la peste... gli altri facciano quel che pare a loro, sempre premesso quanto sopra.
Certo che quando poi vedi ratti congelati per fotografare un ermellino, vien da piangere più che gioire per la fotografia. |
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