| inviato il 24 Aprile 2024 ore 7:02
personalmente credo che l'AI avrà il seguente impatto sulla fotografia:
1) spariranno progressivamente fotografie commerciali e di bassa qualità per riviste, news generiche, db in stock sostituite da AI...dove non serve qualità eccelse ma fotografie illustrative e di supporto al messaggio non avrà senso scattarle in loco e pagarle di più
2) la fotografia di alto livello in qualsiasi genere migliorerà di qualità e sarà certificata per garantirne autenticità...nessuno vorrà spendere per mettersi in casa una foto fake ma avrà valore (anche di mercato) solo se autentica... ci sarà insomma davanti ai nostri occhi un insieme indistinto di fotografie vere o fake poco distinguibili ma chi vorrà sostenere qualità e mercato si farà certificare le foto come autentiche e solo queste avranno un mercato di buono alto livello...insomma le stampe dell'ikea potranno essere vere o fake e non sarà evidente ma se compro una foto in una galleria saranno obbligati dal mercato a certificarsele
3) spero (ma non sono sicuro) che anche la fotografia documentaristica prodotta dai giornali sarà certificata latrimenti il rischio di vedere ad esempio immagini shock di guerra non autentiche è elevato |
| inviato il 24 Aprile 2024 ore 8:37
Il controllo e la certificazione di un'immagine ripresa dal vivo e non generata avrà sempre più posto, secondo me, nei casi di agenzie/testate/siti seri ed autorevoli.
Per il resto la possibilità di generare immagini/video sempre più realistici anche partendo dal nulla immagino sarà sempre più diffusa.
L'importante, credo, sarà poter verificare cosa si sta guardando... |
| inviato il 24 Aprile 2024 ore 8:50
".... "cloning avanzato", per rimuovere oggetti o fare espansione generativa, lavora ancora a bassa risoluzione;"
Adobe l'anno scorso ha dichiarato ufficialmente sul suo sito che sta lavorando alacremente proprio sulla risoluzione, per elevarla a valori sufficienti per le stampe Fine Art.
Oggi, è' un problema di risorse di calcolo loro.
Basta aspettare un po' e poi l'alta risoluzione la implementeranno.
A me resta il dubbio che se loro hanno bisogno di capacità di calcolo molto elevata, lo stesso sia poi per i nostri computer, che sia poi necessario implementare schede video d'alto bordo, e di alto costo, per farla funzionare.
Io stampo in formato minimo 30 x 40 cm, a 360 PPI, e sulla bassa risoluzione dell'AI, che io oggi provo spesso ad usare al posto del clone, ci sbatto continuamente il naso.
Vedremo. |
| inviato il 24 Aprile 2024 ore 8:54
“ si ma non è il modo corretto per usarlo; è molto efficacie come riempitivo/correzione ma se l'intento è di generare da zero qualcosa di nuovo allora c'è ne sono di migliori „
Certo, ma veniva promossa come qualcosa di utilizzabile. In tutte le presentazioni sembra generare cose meravigliose |
| inviato il 24 Aprile 2024 ore 9:31
Non mi interessa un piffero di nulla dei pippotti sulla IA, la fotografia è fotografia, la pittura è pittura, la generazione di immagini è un'altra cosa. Quello che mi interessa, visti gli enormi costi da affrontare per l'infrastruttura dell'IA, è che le tariffe di Photoshop non potranno che aumentare e lo dovranno fare di parecchio. Non credo che Adobe farà una differenziazione tra i piani, pagheranno tutti di più e sarà inevitabile non appena i risultati saranno accettabili. |
| inviato il 24 Aprile 2024 ore 9:41
ma se togliessero tutte ste boiate, e le implementassero in un piano a parte riducendo il costo dell'abbonamento?
e poi la pace nel mondo, grazie.
|
| inviato il 24 Aprile 2024 ore 9:51
“ Non mi interessa un piffero di nulla dei pippotti sulla IA, la fotografia è fotografia, la pittura è pittura, la generazione di immagini è un'altra cosa „ di base è vero, ma quando non sai se il prodotto finito è generato da uno scatto o da un PC il problema si pone. Il gusto a scattare rimarrà. Ma le foto prodotte (e diffuse sui social) quanto potranno competere con quelle generate da IA o comunque ibridate con questa? Il gusto puro dello scatto rimarrà per pochi appassionati, come quelli che, ad oggi, continuano ad usare la pellicola. |
| inviato il 24 Aprile 2024 ore 9:52
... mah... Se uno si vuole divertire al PC con l'Ai, liberissimo... ma che non la chiami fotografia...
Non che l'AI sia inutile... può velocizzare cose che precedentemente magari si faceva col timbro clone (e non è detto che non si continui a fare)...
Ora non ho visto il nuovo sviluppo,.. ma a leggere non mi perdo nulla...
Non la denigro, ma direi una bugia se scrivessi che non è utile..
Dipende dall'uso che se ne fa... |
| inviato il 24 Aprile 2024 ore 10:18
state parlando e mischiando cose molto diverse. per cui facciamo chiarezza visto che col termine IA vuol dire tutto e nulla.
1) algoritmi basati su IA che consentono di applicare filtri più veloci e precisi in fase di sviluppo (tipo riduzione rumore senza perdita di dettaglio, maschere che scontornano da soli oggetti e soggetti) son ottimi perchè accelerano il flusso di lavoro senza modificare la fotografia in quanto tale. di solito girano bene sui nostri pc di casa.
2) algoritmi generativi ovvero "io scrivo una frase e dopo pochi secondi appare una foto o un video". di solito girano sul cloud ovvero su super computer di qualcun altro (in questo caso adobe). chiaramente è grafica e non fotografia ed uno è liberissimo di non volerla usare (come me) ma siccome sta diventando indistinguibile dalle foto realizzate con la fotocamera è una questione aperta e profonda che cambierà tutto quanto. bisogna almeno avere la compitezza di capire le implicazioni sul mondo della fotografia che tanto amiamo.
3) le tecniche di IA anche se sembrano gratis, pulite e belle, implicano un consumo energetico enorme, la creazione di infrastrutture gigantesche, e lo sfruttamento delle risorse naturali. usare o non usare la IA è anche una questione di cambiamenti climatici, conflitti da popoli e nazioni, migrazioni, siccità e sfruttamento dei propri dati personali. anche questi sono aspetti che non dovremmo ignorare affatto.
insomma. che ci piaccia o no l'arrivo dell'IA ha un impatto concreto e tangibile sulle nostre vite e non solo a livello fotografico |
| inviato il 24 Aprile 2024 ore 10:30
“ Ma chi va per i monti a fotografare paesaggi lo fa anche per il piacere di stare all'aria aperta, così come tanti che fotografano uccelli sono anche appassionati di ornitologia, o chi fa reportage vuole viaggiare e conoscere realtà diverse. „ Ben detto! questo resterà sempre un valore aggiunto che solo chi l'ha vissuto sa comprendere! |
| inviato il 24 Aprile 2024 ore 10:32
Per ottenere l'espansione generativa con buoni risultati, segnalo che il limite è un quadrato 1024x1024 pixels, quindi se si richiede di generare un'area più ampia, il risultato sarà come "allargato" con perdita di risoluzione!
Io ho provato a riempire gli spazi vuoti per espandere l'immagine usando tanti quadrati grandi così ed il risultato complessivo è stato soddisfacente, però abbastanza lungo da fare. |
| inviato il 24 Aprile 2024 ore 11:46
Oltre all'interessante topic, ho colto questa spettacolare frase di Juza che mi piace e che condivido 100%
“ Così come con la fotografia non è sparita la pittura, o la scultura o altre arti, non vedo perchè con l'AI dovrebbe sparire la fotografia, se non in alcuni ambiti (foto commerciale e di studio). „ |
| inviato il 24 Aprile 2024 ore 11:54
Seguo |
| inviato il 24 Aprile 2024 ore 12:05
“ lavora ancora a bassa risoluzione; per curiosità l'ho provata su una foto da 45MP e la differenza tra la zona originale e quella generata è evidentissima: „
esiste un plugin di "picture-instruments.com" che permette di usare la funzione "espansione generativa" su immagini ad alta risoluzione... in pratica divide a blocchi da 1000 px l'immagine ricostruendo pezzo per pezzo la parte mancante superando il limite dalla bassa risoluzione...
inoltre il plugin è gratuito e si installa all'interno di Photoshop |
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