| inviato il 26 Aprile 2024 ore 16:53
Siamo pericolosi. |
| inviato il 26 Aprile 2024 ore 17:14
Perché Dio distrugge l'umanità col diluvio l'abbiamo già spiegato, e pure Sodoma e Gomorra, adesso vediamo perché gli ebrei erano emigrati, tutti, in Egitto. Guarasci vuole dircelo lei? |
| inviato il 26 Aprile 2024 ore 17:24
Sono impreparato. |
| inviato il 26 Aprile 2024 ore 18:09
Colpa mia, avrei dovuto saperlo che sarei stato punito per il mio non credere, ma non mi aspettavo questo. Gli Ebrei erano in Egitto, perché era l'America dell'epoca, se non volevi morire di fame dovevi andarci, che poi, ti trattavano pure bene, eri benvoluto e rispettato. Poi successe che divennero troppi e gli egizi cominciarono a preoccuparsi, un po come facciamo noi coi poveri disgraziati che fuggono da guerre e carestie, con la differenza che quest'ultimi sono pochissimi rispetto agli autoctoni, ma qui NON si fa politica e torniamo in Egitto. Gli egizi cominciarono a maltrattare gli ebrei, addirittura pretesero che facessero i mattoni senza paglia, fatto inaudito, e come se adesso costruissero edifici antisismici senza armatura in ferro, cosa che nessuno farebbe mai. Gli ebrei cominciarono a rompersi le palle e chiesero il visto per l'espatrio, che fu loro negato, allora uno di loro, che era stato adottato dalla figlia del precedente faraone, tale Mosè, da non confondersi con Noè, che conosceva bene il nuovo faraone, cercò in tutti i modi di ottenere il permesso per l'espatrio, purtroppo, il faraone si ricordava bene che da piccolo Mosè lo bullizzava e non lo concesse. A questo punto, intervenne Yahweh in persona, che, col suo solito pacato e gentile agire, tirò tante di quelle disgrazie addosso agli egizi che, finalmente, si decisero a lasciar partire il popolo eletto, non chiedete chi lo avesse eletto perché qui NON si fa politica. Gli eletti, e pure i trombati, s'incamminarono appresso a Mosè, che, non si capisce bene il perché, ( probabilmente pensava che fosse già stato aperto l'istmo di Suez) invece di puntare verso NE, li porto di fronte al Mar Rosso che, come oggi, era pieno d'acqua, tanto che gli ebrei cominciarono a pensare che era meglio se al posto di Mosè ci fosse stato Noè, che di acqua ne capiva, ma pure di vino, se è vera la storia dell'ebbrezza. Interviene di nuovo Yahweh, che fa aprire le acque e permette il passaggio del popolo ebreo, poi, ma più per scherzo che per cattiveria, attese che pure gli egizi che, resisi conto d'esser rimasti senza manodopera specializzata, stavano inseguendo il popolo eletto, entrassero nel mare privo di acque, le fece richiudere annegandoli tutti. Comunque, un conto in sospeso col suo popolo lo aveva pure Jahweh, qualche sacrificio andato a male, infatti per fargli percorrere poco più di un centinaio di km gli fece impiegare 40 anni, una media di pochi cm al giorno. |
| inviato il 26 Aprile 2024 ore 18:20
Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale. Qui NON si fa politica. |
| inviato il 26 Aprile 2024 ore 18:46
Tanto il 90% non capisce o fa finta di nulla. |
| inviato il 26 Aprile 2024 ore 18:51
Perché noi anno scorso all'anfiteatro di Pompei abbiamo messo in scena gli Acarnesi e quest'anno in maggio Pluto |
| inviato il 26 Aprile 2024 ore 18:52
Così si attaccano al caxxo |
| inviato il 26 Aprile 2024 ore 19:07
“ si attaccano al caxxo „ NON facendo politica. |
| inviato il 26 Aprile 2024 ore 19:09
sono testi di 2500 anni fa riadattati. |
| inviato il 26 Aprile 2024 ore 19:22
“ Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale. „ Anche se l'esodo è uno degli episodi biblici più noti, non esiste prova alcuna che sia mai avvenuto, lo stesso Mosè non è documentato storicamente. In tutta la storia egizia si ha un unico, brevissimo, riferimento al popolo d'Israele, su una stele detta di Meremptah o di Israele, eretta da Amenoteph III e modificata da Meremptah, figlio di Ramesse il grande, nel periodo che va dal 1213 al 1203 a.C. La stele riporta il resoconto di diverse vittorie militari in Libia, nelle righe finali tratta di una spedizione in Canaan, tra i popoli, e le città, sconfitti vi è anche il nome di ysr?r, da molti studiosi identificato con Israele, il nome ysr?r non è accompagnato, come avviene per città o regni con l'ideogramma delle 3 montagne, ma da quello di un uomo ed una donna, il che fa supporre che si tratti di un popolo nomade. La traduzione è : " Israele è desolato non c'è più traccia del suo seme" E' la prima testimonianza, al di fuori della bibbia, dell'esistenza del popolo ebraico. |
| inviato il 26 Aprile 2024 ore 20:00
La penultima fase dell'esodo:
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| inviato il 27 Aprile 2024 ore 12:10
Ci siamo ancora |
| inviato il 27 Aprile 2024 ore 13:03
Tradurre, dal geroglifico al greco, il seguente testo :
avete 2 ore e mezza. |
| inviato il 27 Aprile 2024 ore 13:32
Una cosa se vuoi posso dirtela subito |
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